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For Nearly Thirty Years: An Article On Michael Jackson’s Closest Confidante (And Why Her Opinion Matters) 21 Wednesday May 2014 Posted by sylmortilla
He knew her intimately for nearly thirty years. During this time, she was his confidante, his protector, and his advisor. She rubbed cream into the piebald patchwork that was his back and shoulders: a torso that no-one else got to view, unless she had applied concealing make-up beforehand. He was very insecure about his vitiligo. He was very insecure about his overall physique. During times of stress, he would often fast to feel better about himself – often miss meals, try to concentrate instead on making his work as perfect as possible. Fasting and exhaustion landed him in hospital on numerous occasions. Stress exacerbates the effects of vitiligo. She tried to ensure he was fed.
Michael’s face was pocked with acne scars. He believed his nostrils were vast, his chin not clearly defined – that it seemed to get swallowed up by his neck. He was self-conscious about his smile. But he liked his eyes. He would ask her to accentuate them. He had his eyebrows tattooed on. And his lipstick. It saved a lot of time. And meant that when she wasn’t around, they remained there – indelible swooshes of self-esteem reassuring him from the mirror. A lifetime in the public eye had taken its toll. The camera was his nemesis. He would wear a surgical mask, or hide behind strategically straggled curls and a fedora – unless she had primed his confidence first, by combining her artistic skill with a unique, nuanced knowledge of the intricacies of his face, as well as an inimitable understanding how he liked to look – though she also knew that he was capricious in these matters. Such is the nature of insecurity. He was changeable in his choice of hairstyle – sometimes preferring more curls or body in his hair, which gave him a sense of having his face covered, like the mask. She created and fixed his wigs for him. For nearly thirty years.
Still. Since they had been together for nearly a third of a century, she would have normally been able to guess his mood before he had even sat down in the chair. That chair in which they talked. In which they cried, joked, and put the world to rights. Where they laughed together. For nearly thirty years. Some are jealous of the intimacy they shared. After all, their relationship was simultaneously both as open and close as any can be. She knew his secrets, his intentions, his vices, his desires.
He trusted her. Implicitly. She prepared him for his deathbed.
He was Michael Jackson. And she was Karen Faye.
http://sylmortilla.com/2014/05/21/for-nearly-thirty-years/
Traduzione Google
Per quasi trent'anni : un articolo sul più vicino Confidente di Michael Jackson ( e perché il suo parere conta )
Lui la conosceva intimamente per quasi 30 anni . Durante questo tempo , lei era la sua confidente , il suo protettore , e il suo consigliere . Si strofinò crema in patchwork pezzato che era la sua schiena e le spalle : un torso che nessun altro avuto modo di vedere , a meno che non aveva applicato nascondere il make- up in anticipo. Era molto insicuro circa il suo vitiligine . Era molto insicuro circa il suo fisico in generale . Durante i periodi di stress , avrebbe spesso veloce per sentirsi meglio con se stesso - spesso saltare i pasti , cercare di concentrarsi invece sul rendere il suo lavoro più perfetto possibile . Il digiuno e la stanchezza lo ha atterrato in ospedale in numerose occasioni . Lo stress aggrava gli effetti della vitiligine . Cercò di garantire lo stato alimentato .
Il viso di Michael era butterata con cicatrici da acne . Credeva sue narici erano vasto , il mento non chiaramente definito - che sembrava essere come inghiottito dal suo collo. Era consapevole del suo sorriso . Ma lui amava i suoi occhi . Lui le avrebbe chiesto di accentuare loro . Aveva le sopracciglia tatuato sul . E il suo rossetto. Ha salvato un sacco di tempo . E significava che quando lei non era in giro , sono rimasti lì - swooshes indelebili di autostima rassicurandolo dallo specchio . Una vita agli occhi del pubblico aveva preso il suo pedaggio . La fotocamera è stata la sua nemesi . Avrebbe indossare una mascherina chirurgica , o nascondersi dietro riccioli spicciolata strategico e un cappello di feltro - a meno che lei aveva innescato la sua fiducia prima , combinando la sua abilità artistica con un unico, la conoscenza sfumata della complessità del suo volto , così come una comprensione inimitabile come amava guardare - anche se sapeva anche che era capriccioso in queste materie . Tale è la natura di insicurezza . Era mutevole nella sua scelta di acconciatura - a volte preferendo più ricci o corpo nei capelli , che gli davano la sensazione di avere il viso coperto , come la maschera . Ha creato e fissato le sue parrucche per lui . Per quasi 30 anni .
Ancora . Dal momento che erano stati insieme per quasi un terzo di secolo , avrebbe normalmente potuto indovinare il suo stato d'animo prima di aver ancora seduto sulla sedia . Quella sedia in cui hanno parlato . In che gridavano , scherzavano , e mettere il mondo ai diritti . Dove ridevano insieme . Per quasi 30 anni . Alcuni sono gelosi di intimità che condividevano . Dopo tutto , il loro rapporto era contemporaneamente sia come aprire e chiudere come qualsiasi può essere. Sapeva che i suoi segreti , le sue intenzioni , i suoi vizi , i suoi desideri .
Lui si fidava di lei . Implicitamente . Lei lo ha preparato per il suo letto di morte.
E 'stato Michael Jackson . E lei era Karen Faye . |
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