"PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS" by F.Z Khan - Cap 8°- COSA HA A CHE FARE L'AMORE...

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    Dirty Diana

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS"


    PART 3


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.it/PAEDOPHILIA-PANTS-MIC...A+IN+GOLD+PANTS



    OTTAVO CAPITOLO


    COSA HA A CHE FARE L'AMORE, CON QUESTO



    "Io amavo, lei amava, e rendemmo nostra vita un inferno vivente. L'amore non è cieco, credetemi"



    Era Domenica, e siccome tutti ancora a dormivano, la casa era tranquilla, mentre il sole, lontano, sbatteva le palpebre insonnolito. Era il momento perfetto per vedere l'anima e vagabondare nel labirinto della sua mente.
    Pensai che sarebbe stato un giorno interessante. Già esplorando questioni delicate con lui, ero felice che egli non fossi riluttante ad esprimere i suoi pensieri con sincerità. Ora, volevo andare più in là e più in profondità nella realtà della sua esistenza fisica, le sue emozioni e continuare fa fare così fino a che non avrei catturato l'ultima cellula della storia della sua vita.
    Sapevo che non poteva aver soltanto lavorato e pensato. Era un essere umano con un cuore e non solo una mente. Era difficile credere che una star della sua grandezza trascorresse tranquille serate in casa, cenando da solo. La vita grandiosa che conduceva richiedeva una vita amorosa che potesse bilanciare la sua affascinante vita pubblica. Anche i santi si innamorano, pensai, sebbene Michael non dichiarò mai di esserlo. Ero certa che sarebbe potuta essere una conversazione che valeva la pena ricordare. Lo chiamai con la voce silenziosa del mio cuore, sperando che l'anima rispondesse al mio invito spirituale e fortunatamente arrivò.
    "Cosa provavi per le donne?" Chiesi al fantasma che appariva calmo come un gabbiano di mare, seduto su un alto cornicione che guardava il mare, le sue penne leggere e bellissime increspate dal vento.
    "Le donne fanno parte del mondo come gli uomini". Rispose giustamente "Non capisco cosa vuoi dire chiedendo cosa sentivo per loro".
    "Ti attraevano sessualmente ?".
    "No, non lo facevano". Rispose semplicemente.
    "Cosa vuoi dire?" Non riuscivo a capire.
    "Voglio dire che non collegavo sesso e donne come in una formula. Per me il sesso è collegato all'amore. Non mi sentivo attratto dalle donne per il sesso , ma per l'amore, che risvegliava in me un desiderio di tenerezza. Avrei fatto sesso solo se avessi amato la donna. Diversamente uomini e donne erano uguali per me."
    "Così amore e sesso sono la stessa cosa per te?"
    "La verità è che l'atto fisico di fare sesso non deve essere limitato dal muro di confine dell'amore. Può esistere da solo senza che legami o sentimenti siano coinvolti. Non avevo interesse a riprodurmi. Mi sembrava proprio inutile": Mi stava provando di essere sconcertante come avevo pensato. Sta nascondendo le cose, pensai tra me a me.
    "Perché non eri interessato a riprodurti?"
    "A quel tempo non ero interessato ad un legame. Mi sarebbe piaciuto avere dei figli ma non sposarmi, e non volevo avere figli al di fuori del matrimonio".
    "Ma tu hai avuto figli al di fuori del matrimonio?"
    "Con l'inseminazione artificiale con sperma di un donatore, senza coinvolgere il sesso."
    "Non sei uno scorpione vero? Voglio dire astrologicamente".
    "Non sono uno scorpione, astrologicamente o in altro modo".
    "Allora perché tutto questo riserbo?".
    "Hmm, non so davvero cosa dirti" Rispose il fantasma.
    "Eri in cime alle celebrità famose. Lo stile di vita dello 'stagno delle celebrità di Hollywood' non è basato sulla moralità o un'etica di purezza. Sessualità ed essere sexy sono adorate là. Credi nelle occasionali esperienze afrodisiache come le altre persone di Hollywood?"
    "Non sono un uomo occasionale"
    "Così la lavagna è pulita?"
    "Perché sei così interessata a saperlo, eh?" Chiese sembrando esasperato.
    "L'esperienza ci crea" Dissi al fantasma " La tua prospettiva verso l'amore e intimità ha le radici in ciò di cui hai avuto esperienza." Cercai di fargli capire.
    "Allora possiamo proprio dire che ho avuto isolate esperienze , come quella di cui tu hai parlato, con alcune donne occasionali. Ero un giovane uomo ed i miei fratelli ed altri cantanti erano usi parlare di quelle cose, come se fosse una loro ricompensa. Mi domandavo se stare con una donna o con un corpo di donna ere così gratificante. Non mi sono mai sentito così. Non ne ho mai sentito il desiderio ma ero curioso. Così provai, solo per sentire il gusto, sai. Fu esattamente come avevo pensato che sarebbe stato; senza gusto, senza colore, senza sentimento, proprio puro spreco di se stessi. Questo mi ha fatto capire che non sono tagliato per queste cose, come non lo ero per le droghe o l'omosessualità. Queste poche esperienze furono abbastanza per me, per capire che non avevo bisogno di copiare cosa gli altri facevano o gradivano."
    "Perché quelle donne non sono mai uscite con la storia? Anche dopo la tua morte?".
    "Forse perché non sapevano chi ero o forse semplicemente perché sono semplicemente gentili. Comunque questo rafforzò la mia decisione di non usare mai una donna come oggetto di piacere o soddisfazione sessuale. La donne non sono come gli uomini; sono migliori. I miei desideri sessuali sarebbero stati soddisfatti solo in ambito matrimoniale. Puoi dire che avevo il pieno controllo sui miei sentimenti, le mia mente ed il mio corpo.
    Mi sono stati dati da Dio per aiutarmi ed assistermi nel prendere decisioni sagge e positive nella mia vita, e non di fare la parodia di me stesso."
    "Come vedevano, questa tua discrezione, i tuoi fratelli e gli altri uomini?"
    "Te l'ho detto, non ero un uomo che andava in giro a chiedere agli altri l'approvazione per le decisioni e le scelte che facevo. Non mi è mai importato. Quello che facevo era per me e se io non interferivo nella vita degli altri, non concedevo loro di interferire nella mia. Era uno dei miei principi."
    "Tua madre era preoccupata perché non avevi interesse nelle ragazze?"
    "No," Sorrise, " Quello era l'ultimo dei suoi problemi. Quello che la preoccupava era che potessi innamorarmi della ragazza sbagliata. Lei sapeva che sono un cuore romantico, e se avessi amato avrei dato il cento per cento di me alla mia donna. Questo era il suo maggior problema. Non avrebbe sopportato di vedermi con il cuore spezzato. Mi dava lezioni su come rispettare le donne e non trarre vantaggio da un'ingenua, ignara ragazza perché avrebbe potuto farmi perdere la misericordia di Dio. Mi consigliava di scegliere una ragazza e rimanerle fedele. Ma la domanda rimaneva, chi era quella ragazza?".
    Stava sorridendo a trentadue denti ora, con uno scintillio monello nei suoi occhi.
    "Devi sapere" Disse. "Che i miei fratelli che potevano stare con una ragazza diversa ogni notte erano quasi seccati dal trattamento speciale che mia madre mi riservava. Pensavano di essere ignorati perché era loro consentito di stare con chiunque volessero . Era divertente pensare a come erano le cose ai cari vecchi tempi."
    "Tua madre era contenta della presenza di Lisa nella tua vita'".
    "Mia madre desiderava per me una ragazza semplice, casalinga e amorevole, e Lisa era tutt'altro che semplice. Comunque era felice di vedermi felice, e voleva che il mio matrimonio funzionasse, anche se era preoccupata fin dall'inizio, che se non avesse funzionato, mi si sarebbe spezzato il cuore. Aveva ragione, immagino."
    "Tua madre e le tue sorelle organizzavano appuntamenti per te?"
    "Appuntamenti, no, non penso. Ero così impegnato che non avevo nemmeno il tempo di parlare con me stesso. In più, sapevano che avevo gusti molto particolari, molto particolari. Se avessero provato avrebbero perso delle energie. Questo mi lasciò usare i miei sistemi più tardi. Sebbene mia madre mi facesse pressioni perché sistemassi la mia vita dicendo che ero troppo difficile".
    "Quando non ti sei sistemato , lei come si sentì?"
    "Triste. Si sentì triste per me e per come si era trasformata la mia vita. Era addolorata per me" Rispose con gli occhi sorridenti, ma anche tristi.
    "Ora, tu pensi che avresti dovuto ascoltarla di più. Ricorda, quello che mi hai detto, di ascoltare mia madre."
    "Cercai di ascoltarla. Davvero" Disse con voce dolce. "Ma le cose stavano diventando così complicate per me per avventurarmi in quella direzione, e mamma capì. Lei capì che non potevo sistemarmi , anche se lo avessi voluto."
    "Tuoi amici, dall'autoproclamato gruppo di donatori di sperma, stanno insinuando che ci poteva essere qualche problema fisico".
    "Fisicamente stavo bene". Rispose nel suo modo calmo e composto.
    "Gli esami medici a causa delle accuse lo potevano provare. Comunque,con il passare degli anni, smisi di pensarci come ad una competizione maschile. Per me la sessualità era più un processo mentale.
    Il sesso non era un esercizio fisico. Penso che lo stimolo mentale sia un collegamento più forte del coinvolgimento fisico. Forse per altre persone è una parte importante della vita e della felicità. Tuttavia, ad un certo punto della mia vita, smisi di averne bisogno come indicazione di completamento o felicità .
    Mi sembrava meccanico e privo di emozione. È rituale in natura , anche primitivo. Potevo avere qualunque donna, molte donne. Ho avuto delle fidanzate e sposato una donna bellissima. Tuttavia ciò che provai per loro fu così profondo, così intenso che l'atto dell'amore fisico non poteva proprio adattarvisi. Infatti , se lo facevo, mi sentivo privo di emozione e distaccato, come ti ho già detto. A dire la verità, durante l'atto sessuale, la maggior parte degli uomini si sente emotivamente distaccato perché l'atto fisico consuma tutte le loro sensazioni.
    Penso che questo legame fisico tra uomo e donna sia per procreare. Era solo per quello scopo, così che accoppiandosi essi si sarebbero sentiti parte della nascita di un nuovo essere umano, ed in grado di accettare la responsabilità come coppia.
    La mia sessualità è stata a lungo discussa durante la mi carriera", disse sorridendo," Ci furono molte dichiarazioni interessanti. Ero gay, Non ero abbastanza uomo. Ero un pedofilo o solo un insano di mente che si divertiva a guardare.
    Non ero nulla di questo. Ero troppo divorato dai miei pensieri interiori. C'era molto a cui pensare. Molto che avrei potuto fare per il mondo. Restituire qualcosa, in base alla mie proprie capacità, per aiutare o sostenere, o solo essere presente per un motivo.
    Il mio interesse sessuale per le donne è sempre stato più mentale che fisico. Le vedevo come uguali, genuinamente uguali. Avevo iniziato a sentire che non mi piaceva parlare di donne nel modo che usavano gi altri uomini. In più , mi domandavo, se io fossi corretto, perché pensavo e mi comportavo diversamente.
    Ho avuto fidanzate e rapporti sessuali. Ho sposato una donna meravigliosa che amavo con tutto il cuore, ma quando, tra di noi, le cose non andarono nel verso giusto, andammo in due direzioni diverse, e io persi del tutto l'interesse."
    "Credi che in una relazione la fedeltà emotiva sia l'unico modo che le consenta di sopravvivere, e sia una fonte di felicità e pace, per noi?"
    "Un qualsiasi tipo di relazione, tra due persone qualunque richiede elementi di verità e efficacia, basate sui sentimenti di amore e rispetto reciproco , l'uno per l'altro. Ogni relazione necessità di pensieri positivi e sentimenti leali per rimanere salda nel vortice della vita. Ho sempre cercato di essere sincero e utile in tutte i rapporti, romantici o professionali. Se mi accorgessi che non sono in grado di contribuire, come dovrei, lascerei. Non perché ero egoista, ma perché era necessario. La mia devozione mi richiedeva di essere onesto e franco. Ingannare le persone per motivi egoistici è una cosa che non ho mai fatto. Le persone che sono buone con te e ti vogliono bene, meritano la tua assoluta attenzione, amore, sostegno e fedeltà. Se tu non dai loro questo, allora li stai ingannando e non sono mai stato un imbroglione o ingannatore."
    "Sai che Lisa Marie ha scritto qualcosa su di te proprio dopo la tua morte, e l'ha condiviso con il mondo. Lo sai?"
    "Presumo che molte persone avranno scritto di me." Rispose il fantasma con fare disinteressato.
    "Sto parlando della figlia di Elvis, e tu sei stato sposato con lei. Per favore non dire che non ti ricordi."
    "Non leggevo mai i giornali"
    "Era su Internet"
    "Bene, sono fuori da tutto questo"
    "Non desideri parlare anche di questo?"
    "Non ho mai vissuto nel passato".
    "Mi auguro che tu voglia parlarne" Dissi, sperando che lo avrebbe fatto.
    "Cosa vuoi sapere? " Chiese lo disse come se ci avesse ripensato.
    "Cosa provi per quello?"
    "Per cosa?"
    "Quello che lei ha detto di te?"
    "Non mi ha mai conosciuto così bene. Non se ne è mai concessa il tempo."
    "Era tua moglie".
    "Non è un certificato che stabilisce che ci si conosca l'un l'altro."
    "Ora sei in difficoltà senza alcuna ragione" Mi sentivo un poco seccata dallo spettro, ora.
    "Sostanzialmente, non siamo mai stati in grado di confrontarci faccia a faccia, Lisa ed io."
    Rispose alla fine.
    "Perché no?" Chiesi.
    "Non eravamo in sintonia. Proprio due persone diverse con idee diverse sulla vita."
    "Quali erano le tue idee sulla vita?"
    "Solo di essere perfetto nel mio lavoro e benevolo con tutti"
    "E qual'era la sua idea?".
    "Voleva che cambiassi".Rispose.
    "Doveva volerlo per amore, per mantenerti al sicuro."
    "Dovera amarmi per ciò che ero. Mi sarei tenuto da solo al sicuro. Non c'era bisogno di provarci così intensamente. E' impossibile cambiare qualcuno. Non ho mai provato con nessuno, nemmeno con lei."
    "Così stai dicendo...?".
    "Perché non fai la tua domanda?"
    "Va bene" Avvertii una certa lagnanza in lui.
    "Bene, Lei disse che aveva visto in te delle cose che aveva fortemente cercato di fermare. Quali erano quelle cose Michael?"
    "Io non so cosa ha visto". Disse sembrando leggermente irritabile, e "Che era così indegno da non poter essere spiegato. Forse si riferiva alla mia dipendenza dai sedativi, o al mio make up, o a quanto mi sentivo vicino ai bambini. Comunque non si sarebbe dovuta sentire così impotente. L'avrei ascoltata, l'amavo molto a quell'epoca." Il tono era secco.
    "Lei ha anche detto che eri una forza vulcanica. Se buona allora buona, se cattiva allora molto cattiva."
    "Lei mi ha visto fare cose brutte e si è sentita incapace di fermarmi a causa della mia forza vulcanica. Questo mi è nuovo.L'unica cosa negativa che ho avuto nella mia vita, sono state quelle accuse, che furono il mio regalo di nozze a lei. Non ho mai avuto il tempo per essere cattivo. Ero troppo impegnato a contrastare quelle accuse, cambiare l'opinione pubblica, e dirigere la mia carriera per essere coinvolto in una volgare cattiva condotta."
    Dopo aver parlato appariva calmo, la sua compostezza era tornata, sebbene potessi rilevare una accenno di tenerezza nascosta ogni volta che pronunciava il suo nome.
    "Non so cosa lei voleva dire esattamente", disse," ma la mia parte buone era molto buona e quella cattiva non era così cattiva. Le fui fedele e l'amai e fui onesto nel mio comportamento con lei. Non so cos'altro avrei potuto fare. Non eravamo destinati a stare insieme e non siamo stati in grado di capirlo. Comunque provavamo amore l'uno per l'altro e questo è tutto ciò che ricordo di quel matrimonio."
    Divenne silenzioso, forse meditando su quanto accadde quando era con lei, poi parlò di nuovo. La sua voce era triste come il canto di un 'inseparabile' (lovebird).
    "Non mi ha mai visto coinvolto sessualmente con loro, ma sempre mentalmente coinvolto. Forse era quello che per lei era devastante."
    "Vorresti raccontare di più sul vostro matrimonio?" Chiesi al fantasma, mentre stata in silenzio. Sembrava indossasse occhiali scuri, ed aveva un aspetto sveglio, sottile e giovane.
    "Non so da dove iniziare" Disse con tono sottile , sembrando sia elegante che impassibile.
    "Cominciamo dall'inizio, allora. Prima di tutto da dove ti è arrivata questa ispirazione di sposare Lisa?"
    "Non lo so" Rispose in modo noncurante e affabile. "Fu solo una risposta alla tenerezza che provai per lei a quel tempo e lei sembrò comprenderla abbastanza. Così , forse, questa fu l'ispirazione a farle la proposta o forse mi sentivo solo e squilibrato ed il matrimonio sembrò una buona soluzione alla situazione che stavo affrontando. Era qualcosa vicino all'essere felice e normale cui stavo pensando. Questo a riguardo."
    "Non c'era per niente il coinvolgimento dell'intenzione di sventare le accuse di molestie?". Chiesi.
    "Le molestie non richiedono che tu non sia sposato. Sapevo che sposando Lisa il nostro matrimonio avrebbe avuto un aspetto ambiguo , in tutta onestà. Anche se non potevo lasciar andare la mia sola possibilità di essere felice, a causa di quello che la gente avrebbe potuto dire. A mio parere avevano già detto abbastanza. Non avevo intenzione di smettere di vivere a causa di altri. E ho fatto quello che volevo. Sebbene, invece di alleggerire le accuse, il mio matrimonio sembrò attizzarle ancora di più. Il mio matrimonio diventò un segno sicuro del mio crimine. Tuttavia non mi seccava."
    "L'amavi?"
    "Si, l'amavo. Era la prima volta che incontravo l'amore nella mia diversa, anormale vita. La mia prima esperienza di vita." Sospirò." Era una bolla d'amore ed io mi inclusi, ed essa si ruppe presto, così la caduta e la scossa di assestamento furono di natura piuttosto seria, per la mia natura comunque.
    Comunque lei entrò nella mia vita quando avevo davvero bisogno di una compagna, un'anima gemella, un'amica, un'amante. Lei era tutto questo, per me, e di più. Il mio amore era forte. Era profondo. Sentivo una connessione profonda, con lei , come non era mai accaduto nella mia vita. Non era perché lei era figlia di Elvis Presley, sebbene la rispettassi per quello. Non era la mia scialuppa di salvataggio per tornare a riva. Era la donna che amavo.

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    SECONDA PARTE



    Pensai che saremmo potuti stare insieme per sempre. Il mio matrimonio non fu un espediente, anche se gli assomigliava. Sembrò che stessi cercando di scrollarmi di dossi quelle accuse, sposandola. Da parte sua sembrò un matrimonio per compassione. Comunque, nella realtà, lei era la mia vita, il mio amore per lei era intenso, e sentivo che nessuna pressione ci avrebbe separati. Tuttavia sbagliai. Lei mi amava, lo so, ma in qualche modo il mio amore per lei fu oscurato dal caos che ci avvolgeva come un bozzolo. Forse il suo amore si indebolì. Sembrava fosse triste e tormentata. Quello non era ci che volevo. Così le dissi che doveva andar via, ma non ho intenzione di divorziare.
    Così lei se ne andò e fui di nuovo solo. Non mi ero mai sentito così solo nella mia vita. Era insopportabile. Sentivo che lei sarebbe dovuta rimanere" Sospirò lentamente." Ma sapevo che stava soffrendo. Quella sarebbe stata la cosa più egoistica da parte mia. Tuttavia avvertii profondamente il dolore che lei provò nel lasciarmi, non riuscii mai a riprendermi. Comunque fu la cosa giusta da fare. Dopo di lei non ho più trovato l'amore. L'amore sembrava esistere solo nel momento in cui ero con lei e quel momento non esisteva più."
    "Quale era la forza che legava te e Lisa? Cosa vi rese così a vostro agio l'uno con l'altra?"
    "Lei mi capiva. Quello mi attrasse in primo luogo. Lei mi capiva e capiva che ero unico. Una donna che poteva capirmi era unica. Sentivo di aver trovato la mia anima gemella. Che la mia sfortuna in amore se ne era andata. Tuttavia mi sbagliavo. Lei mi capì abbastanza ma non completamente e io l'amavo ma non mi concedetti il tempo di rallentare e pensare a tutto quello. Lei mi amò ed io l'amai, ma non capimmo che un matrimonio ha bisogno di più che il solo amore. Richiede pazienza, comprensione ed amicizia. Noi perdevamo tutto, quando eravamo insieme":
    "Provi ancora dolore per averla perduta?"
    "La morte mi ha dato la consolazione e mi ha liberato tutto quel dolore che portavo nel cuore. Alla fine sono libero dalla prigione d'amore. I ricordi restano ma il dolore sembra sia andato via da tempo. Ora ho trovato la pace. Ora provo amore. La paura di perdere qualcuno se ne è andata. Se io potessi dirglielo, le direi che ora non deve preoccuparsi per me. Non mi deve dire di incominciare di nuovo ad amare. Ho trovato conforto, ho trovato l'amore. Che io non sono più l'uomo solitario che ero, ho raggiunto la mia destinazione. Inoltre quando verrà il tempo di incontrarci, lei incontrerà un amico che l'ha sempre amata, che ha sempre vegliato su di lei. Ma non incontrerà una solitaria, isolata pop star che è morta senza amore."
    "E hai trovato la pace, nella morte".
    "Si, ora sono in pace. Non sarò mai più un'anima in pena. Non mi sono trasformato in un fantasma infestante. Ho trovato la mia consolazione. Il tempo non ha significato: il giudizio può non essere vicino, ma la mia anima riposa in pace."
    "Allora perché stai dicendo che quella morte ha il potere di alleviare il dolore di un amore perduto?"
    "Quell'amore era perduto da molto tempo prima che la morte arrivasse, e il dolore non era per una singola donna ma per tutto ciò che avevo perso. Ho perso Lisa e qualunque altra cosa. Mi affliggevo per quello che avevo perso, e non solo per lei ma anche per quello per cui lei rappresentava un simbolo nella mia vita; amore, normalità, casa e vita in famiglia. Non vedevo l'ora di avere tutto quello, ma dopo tutto non era destino che accadesse. I miei pian e desideri non erano parte di ciò che mi spettava. Il nome di Lisa Presley dovrebbe essere trattato più come un nome con un valore simbolico nella mia vita, e non come il vero amore in quando il nostro amore, dopo tutto, non ha dimostrato di essere vero. E' proprio evaporato nei momenti burrascosi e svanito dai nostri cuori."
    "Perchè la gente non credeva che il tuo matrimonio con Lisa Presley fosse un matrimonio normale, nato dal consenso di due adulti che si amavano e piacevano l'un l'altra? Cosa c'era di così diverso nel tuo matrimonio, da renderlo incredibile?".
    "Lisa fu qualcuno che mi dette speranza. Una donna della sua elevatura non avrebbe mai concluso un contratto di matrimonio con me, se no fosse stata sincera. Allora stavo affrontando le accuse per molestie, e Li stette dalla mia parte. Sentiva che la sua presente mi avrebbe rese le cose più facili. Il matrimonio non fu una burla, ed io non l'avrei mai messa in quella situazione. L'amavo, l'ammiravo e la rispettavo. Inoltre lei mi amava, mi amava ed io lo sapevo. Non c'era bisogno di chiedere e dire. Le affermazioni sulla mia virilità provenivano da quelli che mi volevano far perdere la faccia , la carcassa di un uomo.Perciò questo è quello che loro hanno ipotizzato e stampato. Tuttavia, dopo Li, le cose iniziarono a precipitare. Le cose peggiorarono e, dopo di lei, io non mi sentii più in grado si avere un'altra profonda relazione con qualunque altra donna."
    "Lei voleva salvarti, vero?. Tuttavia, perché non ha aspettato che tu finissi e superassi quello che stavi affrontando? Ti lasciò molto presto, suppongo."
    "Non posso discutere la sua decisione. Se ne andò e restammo amici. Inoltre non ho mai avuto bisogno di essere salvato. Un uomo ha il dovere di essere coraggioso e tenace abbastanza da vegliare su se stesso senza dipendere dalla gonna di una donna. Lei lo faceva a fin di bene, ma un uomo è un peso troppo gravoso da maneggiare per le delicate spalle di una donna. Non ero un piccolo cucciolo affamato. Ero un uomo fatto. Tuttavia, non c'era bisogno ch lei soffrisse per me, a costo della sua propria pace mentale e sicurezza emotiva.
    Restammo amici, e l'amicizia è ciò che ha importanza. Il passato non dovrebbe essere parte della vita se ti impedisce di riconoscere la bellezza della vita e dell'amicizia."
    "Che tipo di marito eri. L'hai mai svelato?" Chiesi , quasi con un ripensamento.
    Era un uomo complesso, con un lato commerciale. Guardandolo non si poteva dire che tipo di persona fosse nei rapporti privati. Lui lasciava che il mondo speculasse, mentre si divertiva ai loro disperati sforzi di portare avanti 'nude e crude' realtà su di lui.
    "Non molto bravo". Disse sorridendo alla domanda e alzando le spalle, "Troppo impegnato, troppo testardo, troppo indipendente. Ma, si, leale, amorevole e anche fedele." La sua voce era chiara: come se volesse assicurarsi che io avrei sentito ogni sua parola. "Ero migliore come amico che come marito. lo confesso".
    Sembrando pensieroso con un gradevole sguardo sul suo viso, disse "Non ero un uomo con cui fosse facile vivere. Nella mia vita, una donna, non avrebbe potuto trovare un ambiente casalingo sicuro che le era necessario. Le cose erano febbrili, tese e in movimento, costantemente. Comunque non ho mai elogiato le mie qualità di marito, perché non ne erano molto degne. Nonostante ciò, ho sempre avuto in me amore, lealtà, rispetto e protezione per le donne della mia vita sia che esse fossero là come consanguinee, amiche, amanti o spose."
    "Pensi che, a quel tempo, una donna sarebbe potuta sopravvivere con te?"
    "No, non ho mai avuto tempo. Mai avuto energie da dedicare. Gli adulti necessitano di molto di più da te. Ero proprio troppo immerso nella mia musica; ed una donna non può essere messa da parte. Non ero proprio in grado di dare questo; di dedicare tempo. Le relazioni hanno bisogno di energie, sia emotive che mentali, come anche di una presenza fisica. La mia musica non me lo ha mai permesso. Non era colpa di nessuno, nemmeno mia.":
    "Forse la solitudine che hai sofferto era necessaria. Forse era un piano di Dio per spingerti verso il massimo, e fare di te un maestro del tuo lavoro, per farti diventare parte della storia." Suggerii, come se quello fosse ci che stavo pensando ormai da qualche tempo. "Uno non può creare con così tanta verità, con così tanta anima, quando è felice come uno che è prova estrema tristezza e infelicità. Le opere più sorprendenti nell'arte e nella letteratura sono nate in periodi di solitudine e tristezza dei loro creatori" Dissi al fantasma, che stava ascoltando in silenzio. Incoraggiata da quel silenzio, continuai a esternare. "Per alcuni sono uno stimolo, un isolamento ambientale e di vacuità, dove il potere della creatività emerge dalle profondità dell'essere, per riempire lo spazio." Ero stressata, come individuo singolare, la solitudine sembrava essere,per lui, un dono del cielo.
    "Può essere, Ma la natura umana non è predisposta per quella solitudine" Replicò gentilmente "Anche le persone matte vogliono amore. In qualche modo, il mio isolamento era dovuto ai tanti anni spesi a creare musica, e diventò parte di me. La solitudine non deriva dall'essere solo.; deriva dal non essere amato. Avrei potuto chiedere amore, ma tutto quel che avrei sentito sarebbe stato quella vuota,imbarazzante sensazione di distacco emotivo. Non posso spiegare. Come quando ti serve ossigeno perché non puoi respirare. Mi sentivo così , ma la mia musica mi salvò."
    "Potresti aver ragione, sebbene io ancora non riesco a trovare un vero significato in tutto quel sentirsi isolato o essere indesiderato. Sarebbe stato bello avere là qualcuno in grado di contattarti a livello dell'anima e tu ti saresti sentito confortato e rincuorato.
    "Io non l'ho mai avuto. Ho soltanto avuto una dolorosa sensazione di isolamento, nel mio cuore, di cui non sono mai riuscito a liberarmi. Comunque è sempre meglio avere qualcuno da abbracciare , la notte, qualcuno che riesce a capirti senza che tu pronunci una parola. Non ho mai avuto questa fortuna."
    "Stavi cercando un amore spirituale? Spero che non sia stato quello che ti ha fatto sentire solo tutta la vita!" Gli dissi, sentendomi un poco triste per l'anima, mi sentivo sempre così, quando parlavamo della sua vita.
    "La spiritualità è amore; amore per Dio, amore per l'umanità. Non riguarda l'essere santo o paranormale. E' l'essere umano ed fare del nostro meglio in ciò per cui siamo stati creati; per esplorare la potenza e la bellezza di Dio, e la forza degli esseri umani, l'essere amati. L'amore è spiritualità. Gentilezza e cortesia ci rendono umani, e l'amore ci completa."
    "Naturalmente" Dissi, mettendo da parte le sue nozioni sulla spiritualità, e l'ansia per i sentimenti terreni ,"Così dopo Lisa, hai avuto qualche storia d'amore, o anche prima di lei?" Stavo ancora sul delizioso succoso osso della storia d'amore.
    "Non non ne ho avute" Rispose con voce lieve, tuttavia, avvertendo il mio desiderio per qualche fresca chiacchiera scandalosa " Ero troppo occupato"
    "Non ci posso credere, siccome nessuno è così impegnato. Mi spiace ma credo che tu non sia stato sincero." Dissi al fantasma, scoraggiata dalla mancanza di storia intriganti.
    "E' vero" Rise. "Ero troppo impegnato per lasciarmi coinvolgere in relazioni, desideri o triangoli amorosi. C'erano sempre delle donne intorno a me. Tuttavia, devi sapere, non avevo l'istinto del predatore. Provavo amore profondo solo per la mia musica. Comunque una volta mi innamorai. Fu un errore, è tutto ciò che posso dire"
    "Quella veniva considerata come una stranezza in America. Eri giovane, famoso, ricco, molto ben conosciuto per essere da solo."
    "Proprio così" Rispose. " Solo che, o mi impegnavo in quello che stavo facendo o mi prendevo cura del mio amore. Delle due scelsi la prima."
    "E allora cosa mi dici dell'amore di cui hai parlato prima?"
    "Per me era importante il legame emotivo. Amai Li, ma più tardi tutto divenne senza significato. L'amore dipende dalla devozione, fiducia, e profondo affetto. Sentivo la mancanza di tutto questo nella nostra relazione. Non sto dicendo che fu così dall'inizio. Tuttavia, fu temporaneo e svanì con il tempo.
    Avevamo entrambi una forte personalità, ed entrambi conoscevamo la celebrità. Così, forse, invece di arrendersi l'uno all'altro, fluttuammo separati. Fu triste ma fu la cosa migliore."
    "Cosa la indusse a porsi domande sul vostro matrimonio?"
    "Forse non ero il Michael Jackson che lei aveva nella sua mente. Ero diverso, con le mie insicurezze ed i miei sbagliati sforzi per rimanere un ragazzo, il cercare di essere un Peter Pan, la mia risonanza mediatica, il matrimonio chiamato burla. Capii che lei non avrebbe più dovuto soffrire. Le dissi di aprire una pratica di divorzio, perché io non avevo la forza di dirle addio, e così fu fatto."
    "Hai lasciato che aprisse una causa di divorzio? Perché non l'hai fatto tu? I media l'avrebbero presa meglio."
    "Lisa è una gran donna" Disse con un sorriso infelice."Affettuosa, premurosa, intelligente e forte. Voleva andarsene, e io lavorai per quello. Tuttavia, questo la rese infelice ed io non potevo sopportarlo. Mi stava a cuore rispettarla: una signora dovrebbe essere sempre rispettata e la mascolinità è una prova" La voce era forte ma gentile. "Quando è coinvolta una donna e i parametri del comportamento di un uomo sono in un certo modo. Io credo che disprezzare la propria moglie sia la cosa peggiore che un uomo può fare. Sia che il matrimonio funzioni o no, il rispetto per la signora deve prevalere."
    Lo guardai. Quando avevamo iniziato la conversazione il suo viso era spento e privo di espressione, ed ora aveva assunto una vivacità che poteva solo brillare sul viso di chi una volta ha conosciuto l'amore.
    "Perché dormivi con il viso truccato? Lisa lo ha detto al mondo intero."
    "Si, andavo a letto truccato, dopo il matrimonio. Lisa Presley ha ragione. Ero insicuro e lasciai che le mie insicurezze prendessero il sopravvento. Fu una idiozia della quale mi pentii dopo, molto."
    "Per cosa ti sentivi insicuro? Lei era tua moglie. Cosa cercavi di nasconderle?"
    "La mia faccia", Rise,"Aveva cicatrici e segni ,dopo i cambiamenti subiti, ed a quel tempo si vedevano. Non volevo che la mia sposa li vedesse il mio viso così da vicino, ed invece di vedere nei miei occhi l'amore che provavo per lei, vedesse i segni degli interventi. Perciò li coprii con il trucco. Lo facevo per lei. Comunque da parte mia fu stupido. Sai come me l'ha fatta pagare'"
    "No, non lo so, dimmelo" Dissi.
    "Lo disse al mondo, puoi dire così anche tu"
    "Quando lo ha raccontato ,eri sconvolto?"
    "No, non sconvolto, solo divertito, dal come una stessa azione può essere percepita diversamente da persone diverse."
    "Lei ha detto che passavi ore in bagno, ad applicare e riapplicare il trucco."
    "Devi aver visto le mie fotografie. Non sono mai stato bravo a truccarmi. Aveva regione. Non riuscivo mai a truccarmi bene e mi toccava rifare di continuo proprio per non sembrare un clown, ma proprio Michael Jackson"
    Rispose con un sorrisetto.
    "Chi ti suggerì di iniziare a truccarti così tanto?" Commentai un tantino indelicata.
    "Non era molto" ,sorrise, spalancando gli occhi "Era solo fatto male"
    "Perché non hai assunto un professionista?"
    Sorrise "Perché pensavo di poterlo fare perfettamente. Evidentemente sbagliavo"
    "Sarebbe stata con te più a lungo se non avessi usato il trucco?"
    Fece un lungo respiro.
    "Se un po' di prodotto chimico può rompere un matrimonio, allora non è matrimonio dall'inizio. Ha fatto quello che pensava fosse giusto e le supposizioni sono inutili. Quando metto una pietra sopra, io non mi siedo a far ipotesi. Non è nella mia natura.
    "Hai pensato che lei fosse troppo per te?"
    "Era bella e mi piaceva la bellezza. Pensai fosse un atto di coraggio e gentilezza da parte sua, sposarmi in quel momento, quando la gente iniziava a prendere le distanze da me. Tuttavia ero un uomo ed una persona di successo, avevo fiducia in me stesso. Perciò , i complessi di inferiorità non sono mai stati parte della mia psicologia. Penso fosse una relazione basata sull'uguaglianza, più che sulla competizione. Ci piacevamo e relazionavamo bene l'uno con l'altra."
    Oramai ero stanca, mentalmente e fisicamente. Comunque fu la piacevole fine di un vero dialogo solenne.
    Avevo cercato di fare del mio meglio per fargli ammettere le sue storie d'amore, alcune storie d'amore. Dopo tutto, le donne di tutto il mondo erano entusiaste di dichiarare il loro amore per lui. Erano attratte dai modi gentili, la sua galanteria, il suo genio, il suo fascino e la sua notorietà. Deve aver notato quelle orde di femmine urlanti e piangenti, ovunque egli andasse. Ne ero sicura. Egli era il re del pop, adorato dalle bellezze di tutte le razze, nazionalità ed età. Deve aver incontrato signore che non erano famose, non conosciute, ma la loro mente e bellezza deve aver attratto il suo cuore d'artista e incantato il suo senso estetico.
    Avevo provato, ma lui non era desideroso di parlarne. Se avessi insistito, sarebbe diventato un nebbioso terzo occhio, qualche volta sconnesso, lasciandomi ciondolare là col mio diario ed i miei pensieri.
    Questo mi fece capire qualcosa, quella era la proverbiale testardaggine di cui la gente parlava. Se le cose non erano di suo gusto, lui diventava difficile. Comunque, forse io ero troppo aggressiva, facendolo reagire in modo difficoltoso. Così decisi di portare il viaggio verso più verdi pascoli.
    "A cosa era simile la tua vita, dopo Lisa?". Gli chiesi.
    Qualche giorno dopo il fantasma decise di parlare di nuovo con me della sua vita. Ora era di umore migliore , mentre potevo vedere il suo sorriso sereno, luminoso sul suo viso cupo.
    "Te l'ho detto, le cose iniziarono ad andar male, e anche i miei pensieri cambiarono. Non ero un eremita, ma iniziai a vivere in quel modo."
    "Perché volevi nasconderti, e da che cosa?".
    "Sentii solo che non c'era più nulla per me, là fuori, di sensato o umano. Volevo star lontano da tutto quello. Così chiusi i cancelli."
    Forse chiuse i cancelli a più di quello, pensai mentre chiudevo il mio diario di pelle rossa dalle pagine giallastre. Forse chiuse i cancelli alla vita stessa. Riflettei su di lui nel silenzio del mio cuore; un uomo solitario troppo famoso per il suo bene.

    FINE OTTAVO CAPITOLO



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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