"PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS" by F.Z Khan - Cap 4°- L'UOMO CON LE LABBRA ROSSE

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    Dirty Diana

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS"


    PART 3


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.it/PAEDOPHILIA-PANTS-MIC...A+IN+GOLD+PANTS



    CAPITOLO 4


    L'UOMO CON LE LABBRA ROSSE


    "Saltai sul tetto della mia auto, gridai guardate cosa mi hanno fatto, guardate e tutti applaudirono e sorrisero"


    Stavo guardando una sua fotografia su un giornale, la didascalia diceva " Jacko assolto nel processo" , scattata il giorno dell'assoluzione nel 2005. Il viso aveva un aspetto rugoso e non rasato sotto ad un visibile strato di trucco. Le labbra erano dipinte di rosso, e il colore scendeva un po' dagli angoli della bocca, come a rappresentare l'angoscia mentale e il dispiacere che provava per le circostanze che lo avevano coinvolto. Il linguaggio del suo corpo mostrava un energia potente nascosta e i suoi occhi ed il viso erano privi di espressione, con soltanto un debole barlume di emozione. Le sua labbra rosse spiccavano sul viso stanco ed affaticato; un aspetto ancora adornato e strano abbigliamento maschile che diceva : "IO SONO MICHAEL JACKSON."
    Gli avevo già chiesto del colore delle sue labbra, ed egli aveva cercato di spiegarmi il loro significato. Nonostante quello Io vorrei tornare su una foto della giovinezza del cantante, non aiuterà ma mi domando come un ragazzo dal viso giovane e fresco possa anche essere quest'uomo con le labbra dipinte di rosso, coperto di fondotinta e gli occhi sottolineati dal khol.
    Lui mi ha detto che qualunque cosa che faceva aveva un significato e che la loro presenza o l'assenza non avveniva senza motivo.
    "Quando decidi di truccarti, che ispirazione c'è dietro alla tua decisione?" Chiesi al fantasma, che stava seduto sotto ad un grande albero, sull'erba con le gambe incrociate come in una posizione yoga , indossando dei larghi pantaloni ed una anch'essa ampia ed elegante camicia, sembrando giovane, splendente e sereno. Sembrava fosse giorno anche là dove stava lui, poiché il sole splendeva luminoso e silenzio e pace lo circondavano.
    "Tutto ciò che facevo aveva un qualche scopo." Rispose nel suo solito modo calmo e distaccato. "Non ho mai avuto tendenza al travestitismo. Ero un uomo e pianamente cosciente di esserlo. All'inizio il mio trucco fu come quello degli altri artisti. Tutti gli artisti maschi sono truccati dato che è una necessità. Poi capii quanto mi cambiava, abbastanza per permettermi di esprimere le emozioni, l'umore e di creare una maschera che si miscelava bene la mia musica."
    "Allora perché nei primi anni non era parte di te?" Chiesi colma di curiosità.
    "Mi faceva sembrare diverso" Rispose con un sorriso, "Mi aiutava e creare il personaggio. I miei capelli, il mio viso e i miei abiti rappresentavano gli umori e le impressioni che volevo.
    Per me le labbra rosse, come ti ho detto, rappresentavano la passione, la vitalità e l'amore: come colori di guerra.Non volevo migliorare il mio aspetto. Lo utilizzavo per creare umori, emozioni ed espressioni. Il mio aspetto rimase sempre maschile. Ho sempre dichiarato la mia mascolinità."
    Cercai di sentire più chiaramente la presenza. L'apparizione era là, da qualche parte, ma ora avvertivo scure ombre che coprivano i suoi occhi. I suoi zigomi erano evidenti, stranamente aumentavano la magrezza del suo corpo. Le sue labbra erano al naturale e pallide sul suo viso. Poi la visione divenne annebbiata, come se lo spettro non volesse farsi vedere, anche se desiderava essere udito.
    "Ci sono molte cose strane su di te. La tua camera iperbarica, l famoso scimpazé, la tua ambizione di comprare le ossa dell'uomo elefante , e anche il tuo naso. Poi c'era il tuo piacere infantile nel divertirsi sulle giostre, ed il tuo desiderio di rimanere un eterno bambino. Noi non possiamo dire che comunque non eri da biasimare."
    "Per me la vita non è mai stata noiosa, monotona o trascurata. Ho fatto quello che volevo e non me ne pento. La camera iperbarica fu una cosa irripetibile e non ne preoccupai più. Il mio naso fu l'errore madornale causato da incompetenza e incapacità. Non sono un chirurgo e non mi posso biasimare. Bubbles è ancora nel mio cuore come un amico che mi ha voluto bene ed che mi è rimasto fedele e leale. Le ossa dell'Uomo Elefante furono un puro pettegolezzo, siccome non sono mai stato un collezionista di ossa; non mi è mai interessato. Tuttavia mi piacevano le giostre e le altalene anche con l'età che avevo. Comunque non mi sono mai sentito un ritardato mentale dopo essermi seduto su di esse. Non era il salire e scendere da una giostra che mi avrebbe fatto perdere l'intelligenza o il buon senso per gli affari.
    Restavo Michael Jackson, sia su una divertente giostra per bambini che sulla mia limousine. La mia mente, il mio intelletto non ne hanno mai sofferto. Ti ho detto che avevo una profonda conoscenza delle cose. Per me concludere un accordo d'affari che mi avrebbe portato profitti era semplice come andare sul'altalena. Erano la stessa cosa e nessuna delle due mi preoccupava. Comunque, si, posso capire che i media fossero preoccupati da entrambe: il mio successo e la mia gioia. Forse i media erano patologicamente colpiti da ogni mia mossa. Sono sicuro di non poter essere ritenuto responsabile per quello."
    "Vero, tu sembravi ancora un bambino, quantomeno verosimile. Uno può essere sia uomo che bambino?"
    "Tu puoi essere qualsiasi cosa scegli di essere" Rispose con il suo tono calmo ed equilibrato, "Io scelsi da solo i miei ruoli. Volevo essere il meglio che potevo nella mia carriera, e volevo anche l'innocenza e la felicità di un bambino nella mia vita. Popolarità e fantasia erano entrambe mie".
    "Allora perché non hai scelto l'immagine di un macho? I media e la società ti avrebbero accettato. Saresti stato capito più facilmente?" Dissi.
    Egli rise, le mie domande in qualche modo lo divertivano.
    "Se macho significa brusco, grezzo e forte, allora non lo ero per niente. Però, se macho significa rispettato, al comando, indipendente, concentrato sulle conquiste e in un ruolo di leader, allora ero tutto questo.
    Per capire il vero valore delle cose e delle persone devi guardare oltre; oltre la facciata di superficie dell'aspetto e dei comportamenti. Non potevo governare senza essere uomo. Tuttavia non ho mai avvertito in alcun modo che stavo compromettendo la mia mascolinità. La mia professione non era un luogo per un uomo con i muscoli legati ed arti anchilosati. La musica era una parte della mia personalità , e per eccellere e comandare, ho fatto quello che dovevo fare. Un tipico macho non può sopravvivere sul palco, solo un creativo può. Ero là per esibirmi, divertire ed ciò che ho fatto."
    "Eri conscio del tuo posizione di icona? Sembravi così dolce, per essere consapevole del tuo vero valore ,agli occhi del mondo. E' dura essere sempre il migliore?"
    "Non era stato stabilito che fossi qualcos'altro." Disse mentre sentivo la forza del campo energetico che lo circondava. " Per ma il duro lavoro era una ricompensa esso stesso. Ti consente di esplorare il tuo lato creativo e geniale, che tu non sei cosciente di avere. Essere all'apice è sempre equivale a tutto il duro lavoro." Disse con il suo caramelloso dolce sorriso.
    "Me eri conscio della tua immagine agli occhi degli altri?"
    "Certo che lo ero, naturalmente." Disse rilassato "Sapevo di piacere alla gente e che mi amavano".
    "Quanto ne eri coinvolto?"
    "Io lavoravo proprio duramente, e sentivo la responsabilità verso il mio lavoro e i miei fans. Te lo avrò detto centinaia di volte" Disse ridendo , divertito dall'idea della mia misera memoria.
    "Oh , lo ricordo bene" Non ero per niente divertita.
    "Allora non fare come il pappagallo" Disse il fantasma compiaciuto .Ero offesa per la osservazione ottimista,e non riuscivo a fare un'altra domanda allo spettro. Così trovai un pretesto e andai da prepararmi una tazza di tè, facendo una pausa. Dopo una buona ora chiesi all'apparizione.
    "Hai mai avuto paura?"
    "Di che?" Chiese.
    "Di essere rimpiazzato da qualcuno?"
    "No, aver paura del naturale procedere delle cose è una sciocchezza del pensiero umano." Disse, mentre la mia visione si schiariva da sola. Stava seduto sul suo divano di velluto rosso in stile vittoriano ed aveva in mano un libro.
    "Non ci ho mai pensato. Nemmeno quando ero in difficoltà. Non ho mai pensato se sarei diventato famoso o no. Avevo fiducia nel mio talento. Il mio talento non mi ha mai abbandonato" Sorrise. "E quando diventai famoso e conosciuto, non mi sono mai preoccupato di poter essere soppiantato da qualche persona sconosciuta e senza nome che avrebbe potuto agguantare la mia buona sorte. Ero fiducioso, avevo un dono che nessuno mi poteva portar via. In più, non ho mai immaginato di essere sempre seduto sul trono della mia carriera. Quello mi avrebbe reso schiavo del mio lavoro. Stavo lavorando per amore senza pentimenti, desideri e richieste. Amavo la mia arte, la mia esistenza e respiravo attraverso di esse. Non era una proprietà in affitto che, un giorno, avrei dovuto restituire. Così non c'era competizione perché non ho mai gareggiato, solo amato.
    "Eri un uomo che manteneva le sue promesse, onorava le sue parole, e ottemperava i suoi giuramenti".
    Fece un largo sorriso. Il viso incorniciato da ciocche, nere setose e lucenti.
    "Ho provato" Risposte dolcemente "Qualche volta la vita ti insegna ad essere più rispettoso verso gli altri. Mantenere ed ottemperare le promesse fatte alle persone è segno di rispetto verso di loro e te stesso. Prova che onori te stesso e onori gli altri. Ho cercato di essere fedele alla mia parola. Di fare come avevo promesso e non ingannare e non portare gli altri su una cattiva strada. La gente credeva nella mia reputazione, il mio nome e il mio prestigio. Così avevo molte più responsabilità di altri, ecco come mi sentivo."
    "Questo è senza dubbio nobile" Mi sentivo un po' ferita, forse inconsciamente, ancora acida per il suo derisorio commento. "Allora perché così tante persone si sono rivolte al tribunale, dopo la tua morte? Molti di loro sono del tuo staff, e quelli che fornivano servizi a Neverland. Essi protestavano perché non li avevi pagati. Non suona appropriato, specialmente quando si tratta del coinvolgimento di un nome importante come il tuo."
    "Pagare lo staff, e quelli che facevano altri lavori con me non era mia preoccupazione. Naturalmente , quelle persone lavorarono per me, ma i pagamenti erano concordati con lo staff dei miei amministratori.
    Erano là per trattare con quei problemi, e pagavo attraverso loro, così non sarei stato disturbato o infastidito. Firmavo gli assegni, che mi portavano o mandavano, e non avevo informazioni extra riguardo loro o i loro pagamenti.
    Così se non venivano pagati, non ne ho idea, e non ne conoscevo il motivo.
    Non ero una persona che manteneva uno staff senza poterselo permettere. Non sono mai stato uno che se la tirava. Comunque se non è loro stata data la loro retribuzione, l'avranno. Michael Jackson non era disonesto."
    Il fantasma non era scomposto, e osservava il mio umore con debole interesse.
    "Questo significa che la cattiva pubblicità continua, per te, anche dopo la tua morte. Qualcuno deve essere responsabile per questo. La tua vita è stata circondata da molti scandali. Era opera tua? Insolita stravagante pubblicità come fu definita dalla stampa?
    "I miei addetti stampa erano persone con reputazione ed esperienza. Non novellini che non erano in grado di capire l'impatto delle informazioni rilasciate. Essi conoscevano e controllavano qualunque parte delle informazioni rilasciate su di me. Il pessimo o imbarazzante nome non è stato opera loro. Comunque, sono d'accordo, non furono in grado di essere efficaci nel controbattere le news spazzatura che erano state inventate. Sarebbero dovuti essere risoluti nelle loro strategie. Penso fu una debole pubblicità e una debole strategia piuttosto che un pessimo lavoro. Così, in quei giorni, ero uso licenziare ed assumere , nel tentativo di essere in grado di trovare delle persone , che sarebbero state migliori nel controbattere e trattare con quei pericolosi scandali e accuse che stavo affrontando."
    "Non hai pensato qualche volta che tutta quella inefficacia fosse la per un motivo?"
    "Ci pensai, ma anche cambiando un team dopo l'altro, il risultato fu identico. Incompetenza e mancanza di interesse nel guadagnarsi da vivere in un modo corretto, creò delle carenze nei loro tentativi."
    "Hai cercato di trovare delle persone che capissero meglio te e la tua situazione?"
    "Avrei dovuto trovare il miglior team fin dall'inizio, invece di far confusi e tardi tentativi, che condussero a condizioni che portarono danni maggiori che non si sarebbero potuti riparare facilmente. Da parte mia ci fu molta disattenzione. Tuttavia, a quel tempo, non avevo idea di cosa mi aspettava. Non ero mai stato coinvolto in alcuna misfatto. Ero concentrato soltanto sul mio lavoro, cercando di dare un senso alla vita che mi era stata donata. Perciò le persone che assunsi erano abbastanza brave per trattare con la normale pubblicità ma non sufficientemente preparate per trattare con i piani criminali che affrontai. Quindi nessuno ebbe colpa. Fui proprio preso di mira da ricchi criminali che che volevano andar lontano, prendendo i miei beni ed il mio buon nome."
    "Quando iniziarono a chiamarti " Whacko Jacko", perché non hai fatto qualcosa per far finire quell'assurdità? Sono quasi sicura che tu lo odiassi."
    Sorrise, ascoltandomi, "E' come quando i bambini danno un nome a qualcosa che a loro sembra diverso o nuovo, che è meglio di quello che loro potrebbero essere. Cercare di fermarli nel dirlo avrebbe significato solo inimicarseli e portare ad un continuo vociare su quel nome.
    Non ero un pesce piccolo, ma una balena del mondo musicale, ed il misero nome datomi da un gruppo di cattivi , ostinati e stupidi giornalisti non avrebbe mai rovinato in alcun modo la mia immagine. Lo sapevo e così non mi preoccupai. Potevano chiamarmi con il nome che a loro piaceva, quanto a lungo volevano se quello li avesse aiutati a mantenere il loro lavoro . So che guadagnare di che vivere non è facile."
    "Proprio vero" Dissi tra me e me "La vita non è facile, ma nemmeno vendere l'anima di qualcuno è facile".
    "Io non capisco", dissi, " tutti quei nomi, gli scandali, le accuse e il caos. Comunque, tu sembri diverso, quasi come se quella vita non ti appartenesse. Sembra che il mondo e tu siate dei poli opposti , in base alla percezione della tua esistenza, e non ci siano punti in comune"
    "No, per niente", rispose "Il mondo mi percepiva sotto una luce , che è sempre stata presente nella mia vita, migliore di quello che mi aspettavo. Ero noto per i miei risultati e contributi alla musica, e il mondo non fu avaro in questo. Penso che questo derivasse dal rispetto e gli encomi, e non fui privato del mio nome o successo. I miei fans mi amavano, i miei colleghi mi apprezzavano, i più anziani mi incoraggiavano , i più giovani mi seguivano. Penso di aver avuto, nella vita professionale, una esistenza perfetta, un miracolo anche per me. Tuttavia lo scontro di immagini si verificava sui giornali e gli spettacoli leggeri e comici trasmessi a tarda notte, che si basavano su raggiri ed emozioni a buon mercato. Diversamente il mondo ed io eravamo meravigliosamente sincronizzati."
    "Il modo in cui ti presentavi ",Dissi un po' riluttante "Il tuo aspetto, il tuo atteggiamento..."
    "Si," disse con tono incoraggiante.
    "Era un'idea di qualcun altro? Quella di creare un immagine sia affascinante che bizzarra."
    Mi donò un grande sorriso smagliante "Vuoi sapere perché avevo quell'aspetto?" Chiese gentilmente.
    "Naturalmente" Dissi.
    "E' semplice. Ero un artista e non uno scienziato e secondo, il mio aspetto non era dovuto a coincidenze casuali. Ero gestito e guidato. Comunque nei primi anni, ho ricevuto consigli e ragguagli su come sarei dovuto apparire.
    Così, durante gli anni, ci lavorai individualmente, e li resi migliori, lo sai, non in modo così clownesco e bizzarro.
    L'ho fatto in modo raffinato, più piacevole esteticamente, e tu devi sapere" Disse puntando un dito verso di me "L'aspetto di una pop star e la sua immagine vendono. Possono portare milioni alla pop star e chi l'ha creata. Per questo , l'immagine deve essere attentamente costruita. Per essere sicuri che venda."
    "E la tua immagine vendeva?"
    "Mmph , si, vendeva" Disse sorridendo.
    "Per milioni?"
    "Molto di più" Aveva ancora un gran sorriso.
    "Comunque, non eri tu, ma un'immagine" Dissi concludendo.
    "Ero io, ma come pop star. Non puoi essere tutta apparenza. L'aspetto dovrebbe attrarre, dovrebbe scioccare, ma non dovrebbe essere finto. Altrimenti non saresti in grado di andar lontano "
    "Ti chiamarono eccentrico. Si suppone che tutte la persone creative lo siano, fino ad un certo punto, a causa della loro mente ingegnosa e creativa. Eri un eccentrico?"
    "Non ero un eccentrico, ma creativo. Forse potevo sembrare così , perché non mi sono mai preoccupato di spiegare . Inoltre non ero fanatico delle cose anormali. Ti portano lontano dalla vita. Io, d'altro canto, amavo molto la vita. Amavo il senso della vita, essere testimone di questo meraviglioso mondo creato da Dio. Quindi la follia non è mai diventata parte della mia personalità."
    "Felice di saperlo" Dissi.
    "Si, è splendido essere normale". Rispose con un brillante sorriso.
    Pensai per un momento alla sua fama, che aveva un'esistenza propria, un demone che respirava fuoco come animale da compagnia.
    "Tu ami la tue mani , vero?" Dissi.
    Lui le stava guardando di nuovo.
    "Perché dici così?" Chiese con un sorriso smagliante.
    "Sembrava sempre che tu ne fossi consapevole"
    "Allora tu devi avere guardato anche il mio viso" Disse.
    "Si,l'ho fatto" Dissi guardando il suo famoso volto.
    "Poi tu dovresti sapere che il mio viso era piuttosto assente, tu puoi anche definirlo privo di espressione"
    "Oh, non lo so" Dissi esitante, "non c'è bisogno di essere così onesta" dissi a me stessa.
    "Bene, lo era" Disse rassicurante, "Esprimere me stesso era difficile per me, e le mie mani mi aiutavano in quello, esprimere me stesso. Mi aiutarono a fare cosa non sarei altrimenti riuscito a fare."
    "Okay, ma perché il tuo viso era privo d'espressione?" Chiesi al fantasma.
    "Mi sono allenato a non mostrare le emozioni" Rispose.
    "Perché lo avresti fatto?"
    "Perché al di sotto di una maschera i tuoi sentimenti non sono vulnerabili. Non erano in bella mostra affinché gli altri le cogliessero e scegliessero di approfittarne. Il mio viso mi proteggeva da ciò che non desideravo, proteggendo le mie espressioni e i miei sentimenti come una sentinella. E fece bene il suo lavoro."
    "Ma vivere così? E' normale?"
    "La mia vita non era normale" Disse, " Grazie a Dio ora sono libero. La mia vita era diventata un peso per me. Mi obbligava a continuare a fare ciò che volevo smettere di fare. Mi sentivo come un prigioniero in una profonda cella sotterranea; nessuno era pronto a tirarmi fuori di là. Era troppo rischioso."
    "Una prigione finanziaria? Domandai ed egli rivolse un'occhiata indagatrice nella mia direzione.
    "Prigione finanziaria, può essere". Rispose nel suo modo privo di emozione."Spiritualmente spenta, emotivamente limitante, infatti. Abbandonai quella vita tempo fa. Persi interesse"
    "Cosa significa?"
    "Significa che volevo libertà, con o senza un corpo. Volevo andarmene, essere lasciato solo, essere libero come l'aria e il sole, o forse un uragano, ma libero. Non più catene ad una fama senza vita e fortuna ingannevole. Io non appartenevo più a quel mondo. Sono stato fortunato ad essere sollevato da quell'insopportabile peso"
    "Peso di fama e fortuna?"
    "Peso di condurre una vita irreale e pretenziosa, piena di intrighi, piani e interessi propri di quarte parti".
    "Ora tu puoi dire tutto ciò che è stato detto o fatto".
    "No,", il suo sorriso era stanco. "Ci si trova in una posizione posizione detestabile. Tu diventi un prigioniero. Tu diventi uno schiavo. E' la vita di una scimmia ammaestrata, e non di un essere umano pensante. Ho lasciato per sempre. Sono felice di averlo fatto."
    "Allora sono felice per te" Dissi.
    "Fama e fortuna sono due serpenti sibilanti. Sono pericolosi, ma hanno un aspetto grandioso ed intrigante. Il mondo dello spettacolo è un mondo di inganni e tu vivi quegli inganni tutti i giorni della tua vita. E' stancante e stremante.
    Vivi come se il mondo fosse nel palmo della tua mano, ma la verità è che non stai vivendo per niente. Interpreti costantemente un ruolo, con te stesso, la tua famiglia, i tuoi colleghi e i tuoi fans. Non è per niente una vita. E' tutto piuttosto triste se lo guardi dall'interno. E' quietamente triste."
    "Comunque, tu, ora sei libero" Gli dissi.
    "Si, lo sono" Annuì.
    "Libero alla fine" Dissi.
    "Non sarò più un prigioniero" Sorrise calorosamente.

    FINE QUARTO CAPITOLO



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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