"PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS" by F.Z Khan - Cap 3°- PERSONA NON IDENTIFICATA

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS"


    PART 3


    by F.Z Khan


    vxva


    www.amazon.it/PAEDOPHILIA-PANTS-MIC...A+IN+GOLD+PANTS


    CAPITOLO 3



    PERSONA NON IDENTIFICATA



    "Fu nudo, brutale e crudele. Strapparono il mio amore e fissarono i miei genitali"



    Inizierò con il racconto di un bellissimo pomeriggio. Era mezzogiorno e l'orologio aveva appena battuto il primo rintocco con le sue mani lucenti e dorate, scampanellando lontano in quella pace. Come al solito stavo scrivendo, all'ombra di un grande albero nel giardino sul retro della casa, fissando di tanto in tanto il cielo assolato, che sbirciava tra le foglie delicate, apparendo blu come il blu del cielo senza alcuna nuvola bianca fluttuante in alcuna parte di esso. Sebbene all'orizzonte dove luccicava, il cielo aveva un color pastello tenue rispetto all'azzurro intenso che aveva in altre parti.
    L'albero era antico, e sembrava lì da sempre, dall'inizio dei tempi, i suoi rami erano estesi e ricoprivano la metà del cielo in qualunque momento guardassi. Guardai in alto. Era proprio vicino al muro di cinta, il suo grande tronco occupava tutto l'angolo del giardino. Le sue foglie di color giallo freddo e verdognolo cadevano con una melodia elegante, come la note piene di sentimento che il Khim ( Nota del traduttore: strumento musicale http://upload.wikimedia.org/wikipedia/comm..._Instrument.jpg) diffondeva nell'aria, ricoprendo l'erba e il sentiero rialzato di mattoni di terracotta che diventavano di un rosso brillante quando la pioggia li bagnava.
    Mentre stavo seduta all'ombra di quel bell'albero, coperto di leggere foglioline nuove, la luce del sole trasformava tutto in un bellissimo luogo magico. I raggi del sole passando attraverso le foglie, le facevano sembrare trasparenti e il loro colore verde brillava fresco e bellissimo. La brezza pomeridiana giocava con i scintillanti e brillanti raggi del sole che si nascondevano dietro le foglie e gli arbusti e inseguivano le piante, sbirciando tra di esse, come se una polvere di fata brillasse sulla vegetazione, e la brezza seguisse ovunque i brillanti creatori di birichinate, che, dopo essere stati trovati i raggi sarebbero scappati via saltellando e ridendo, balzando di ramo in ramo e da foglia a foglia come una striscia di brillante felicità che prendeva in giro gli amici.
    Distogliendo i miei occhi sognanti dal cielo ed i raggi del sole, mi concentrati di nuovo sul mio lavoro, il mio bellissimo piccolo diario rosso. La mia matita color giallo malato, si era accorciata velocemente ed ero lieta di buttarla via dopo tanto tempo. Blackie stava camminando sul muro di cinta, rilassato e felice. Cercai di attirare la sua attenzione emettendo un dolce suono senza significato ma il viziato felino decisamente ignorò e si stese beato sul muretto a godersi il sole. Il tempo era tranquillo e perfetto mentre stavo serenamente seduta a pensare di cosa avrei parlato con il fantasma.
    Michael apparve nei suoi riconoscibili e famosi colori, quasi come se portasse con se uno stilista, ma con l'umanità della sua forte aura. Era una persona di buon cuore e raffinata. Lo vedevo sempre scalzo, come vi ho già detto. I suoi piedi spiccavano da sotto i pantaloni scuri.Forse perché erano così pallidi o forse perché i suoi pantaloni erano quasi sempre neri, quel forte contrasto li rendeva così evidenti alla mia vista.
    "Perché ti vedo quasi sempre scalzo?" Chiesi allo spettro anch'egli seduto sotto un albero in qualche lontano luogo, come un Buddha in contemplazione.
    "Perché i miei piedi hanno bisogno di riposare. Hanno fatto tanto per me. Hanno danzato, saltato e portato il mio peso.Hanno fatto qualunque cosa io ho detto loro di fare. Stai ascoltando?" Mi chiese all'improvviso.
    "No" Risposi mentre ero distratta da una coinvolgente coppia di gai cuculi color lavagna e con il petto rosso, che stavano sulla corda che sosteneva un folto arbusto verde scuro con grappoli di fiori rossi che crescevano su di esso come dozzine di minuscole campanelle rosse e vellutate.
    "I miei piedi hanno bisogno di riposo per quello che ho loro fatto fare" Continuò il fantasma incurante della mia mente vagante. "Ho bisogno che siano liberi, che respirino e si rilassino. Stare scalzo li aiuta."
    "Si, i tuoi piedi hanno fatto tanto per te. Indossavi le pantofole in casa?"
    "Non nella mia camera da letto. Non indossavo ne pantofole ne calzini. Li lasciavo respirare e rinvigorire." Disse il fantasma con un sorriso.
    "Indossavi le scarpe fuori dalla tua camera da letto?"
    "Si, altrimenti sarebbe stato poco igienico e adatto per la mia salute. Mi piace questa regola in uso nei paesi orientali. Loro non portano in casa l'inquinamento e la contaminazione che vi è fuori. Lasciando le scarpe fuori dall'area dove vivono, lasciano fuori dalla porta le energie negative, tenendole lontane dai loro amati ambienti famigliari." Rispose citando i dettagli per cercare di spiegare la sua filosofia dietro ai piedi scalzi.
    "C'è questa filosofia dietro al lasciare le scarpe nell'atrio?"
    "Si, l'igiene dell'ambiente fisico ed emotivo. Non puoi aspettarti che civiltà così antiche seguano un uso che non ha un'aspetto spirituale in esso." Rispose tranquillo.
    "Hai avuto la possibilità di vivere tu stesso in un ambiente del genere?"
    "Ho visitato il Giappone molte volte." Disse con felicità."Stavo sempre a casa di un amico giapponese tutte le volte che ero là.Egli viveva con la sua famiglia in una piccola città del Giappone con una foresta nelle vicinanze. Facevamo insieme lunghe passeggiate e chiacchieravamo. La sua casa era un paradiso. Ho cercato di imparare il giapponese, con il suo aiuto, ma finivo sempre col confondere le parole. Lui si era laureato ad Harvard e parlava un inglese fluente. Ho conosciuto molto della cultura giapponese grazie a lui"
    "Hai incontrato il tuo amico giapponese prima di morire?"
    "No, non lo vedo da parecchi anni. Infatti dal 2003 ho smesso di incontrare molti dei miei buoni amici. Mi vergognavo troppo e avevo il cuore spezzato. Ho fatto in modo di sparire da molte vite dopo il 2003."
    "Perché ti vergognavi così tanto quando sapevi di essere innocente? Perché ti sei alienato dai tuoi amici quando tutti loro ti avrebbero aiutato. Molti hanno rilasciato dichiarazioni a tuo favore in tribunale, durante il tuo processo, come riportato dalle notizie."
    "Si, lo hanno fatto" Annuì. "Ma io ero in uno stato di incredulità. Ero inorridito dal fatto che potesse accadere ancora e di nuovo e che le persone ora avrebbero certamente accettato che Michael Jackson era di certo un pedofilo."
    "Avevi così tanta paura da isolarti sempre di più?"
    "Si, avevo paura ed era troppo , per me, gestire anche quello. Dovevo conservare la mia sanità mentale,e, in quel momento fu cosa buona allontanarmi da tutto e tutti le cose famigliari."
    "Ok, stavamo parlando del duro lavoro svolto dai tuoi piedi"Dissi, mentre sembrava che il fantasma stesse diventando un po' irritato attraverso il pensiero di una vita dimenticata.
    "Si, i piedi mi sono stati fedeli". Il fantasma sembrava stanco, ora, seduto e tranquillo.
    "Ti sei sforzato. La gente scrive che vivevi come un colibrì e il risultato fu una vita breve. Le tue fatiche ti hanno ucciso?"
    "Per me la vita non era una cosa da perdere su cose irrilevanti e senza importanza . Sapevo da lungo tempo che avrei avuto una vita più corta del normale. Così, programmai di predisporre tutto quel tempo in modo di farne il miglior uso . Anche un colibrì lo sa, così forse chiunque disse che mi conosceva meglio degli altri" Sorrise.
    "Tu sapevi che avresti avuto una vita breve? È un pensiero da considerare atipico". Commentai avvertendo la stranezza delle sue parole.
    "Perché dici cosi?" Chiesi, pensando che al fantasma piacesse creare eccitazione.
    "Ho fatto solo una valutazione" Disse con la sua voce gentile, "Il mio viaggio fu in un mare agitato. Era legato ad una fine prematura."
    "La tua opinione è che essere una star famosa è come essere in un mare agitato?"
    "Si, certo" Disse annuendo come stesse approvando con entusiasmo la sua dichiarazione. "Io credo che essere una rinomata star di Hollywood significhi condurre una vita di lotte e complotti. È una condizione difficoltosa, quasi come camminare su di una fune sottile senza la rete al di sotto. Io sono caduto, molti no, ma non cadere significa aver pagato il prezzo e che ora non sei più un essere umano , umano ma una celebrità con un nome e ricchezza.
    "E dove andrebbe a finire la loro umanità ?"
    "Nei bassifondi dei loro interessi personali e della mafia di Hollywood". Disse lo spettro con un sorriso calmo e lo sguardo severo. " Hollywood non è il luogo di talento e duro lavoro che descrivono, ma un covo di predatori carnivori e mangiatori di moralità. Hollywood è governata da persone che prosperano nel male e diffondono il male attraverso il loro controllo sulla città scintillante. Non c'è nulla di scintillante in quella città delle tenebre, se vuoi saperlo."
    "Così hai presagito la tua morte molto tempo prima che avvenisse?"
    "Presagii i problemi che mi avrebbero portato ad essa, e ciò che sembrava essere il naturale corso delle cose ; il corso del destino. Anche così, le mie previsioni, per realizzarsi, ebbero bisogno di molti anni in più di quelli che avevo pensato." Il suo sguardo era vivace.
    "Vedo che anche adesso sei scalzo." Gli dissi riferendomi ai suoi piedi pallidi.
    "Si. le abitudini non non muoiono, anche se il corpo lo fa. Io non sono più, ma quello che amo rimane con me."
    "E cosa ami?"
    "Vivere libero. Penso che sia un tesoro per cui vale la pena di dare la vita"
    L'altra notte , quando sei andato a dormire, eri l'uomo sol e infelice che tutti pensano tu sia stato? Eri un uomo triste?" Siccome lo era, il suo viso pallido sembrò straordinariamente felice.
    "No, gli ultimi giorni della mia vita furono lontani dall'essere tristi. Stavo facendo ciò per cui ero nato, cantare e danzare. Ero tornato con i miei vecchi amici. Ero fisicamente in forma. No, ero un uomo felice ma esausto. Sembrava che tutto fosse al suo posto. L'universo mi stava aiutando; era in sincronia con me. Ero un uomo soddisfatto della sua vita e a ciò che le era associato, nel presente e anche nel passato"
    "Ti manca non esserti esibito nei concerti che stavi preparando con così tanto entusiasmo?"
    "No, naturalmente no, non stavo facendo niente di nuovo. Erano vecchi passi impacchettati con nuova energia. Tuttavia, sarebbero stati una serie di shows degni di essere guardati. Non sareste rimasti delusi."
    Ero d'accordo con lui, a nessuno avrebbe potuto perdere un lavoro come quello. Pensai che fare cinquanta show per una star del suo calibro sembrasse indecoroso, e al di sotto delle sue possibilità, ma quello era solo un mio pensiero.
    Guardai l'anima ottimista. Congedato dalle sue spoglie mortali, aveva completato la sua transizione. Egli diceva sempre che era più un pensiero che un corpo. Ora era quello che aspirava essere; un pensiero senza la barriere di un'esistenza fisica.
    "Pensi che valga la pena di vivere?" Chiesi mentre lui si guardava intorno nel suo modo spensierato.
    "Si. La vita è un dono che ci è concesso per poco tempo, è comunque affascinante anche se noi la viviamo con tristezza o ci sentiamo felici. La vita va vissuta. Lo dico senza alcun dubbio."
    "Eri un uomo riconoscente? Hai mai contato le tue fortune?"
    "No, non lo sono stato." La sua voce era controllata "Sono stato ogni cosa ma non quello, e quello fu la mia rovina. Mi sentivo gentile e giusto. Credevo nell'amicizia e l'amore. Credevo nella fede e nella lealtà. Facevo beneficenza. Credevo nella condivisione, ma non ero riconoscente. Ero una persone per la quale c'era sempre qualcosa in più, qualcosa di nuovo o che valeva la pena di avere. Di conseguenza, in tutta quella intraprendenza, dimenticai di essere riconoscente per ciò che avevo."
    "Per che cosa hai dimenticato di essere riconoscente?"
    "Quasi tutto" Rispose allegramente.
    "Non ho avuto l'amore di una donna, ma ho avuto l'amore di una mamma. Ero isolato , ma avevo amicizie.
    Ho subito scandali, umiliazioni e sono stato mal giudicato , ma ma sono anche stato glorificato, amato e onorato da molti.
    Non ero un uomo triste: ho fatto di me un uomo triste.
    Avevo sorelle, fratelli, nipoti.
    Se ricevevo insulti avevo chi mo dava conforto.
    Se ero odiato, ero anche amato
    Non ero senza figli, non ero senza casa, e non ero sfortunato.
    Non ho mai avuto un grande corpo massiccio, ma avevo una bella mente.
    Ero benestante ed sono stato in grado di far del bene.
    Avevo una voce che poteva canticchiare come un usignolo
    In più il mio corpo fragile poteva danzare come le onde dell'oceano sollevate dal vento.
    Tuttavia quello che vedevo era quello che non possedevo.
    Una donna che mi amasse.
    Le persone che non mi amavano.
    La saluta che non ebbi mai.
    Gli amici che baravano e i colleghi che tradivano.
    Il successo che fu sporcato dalle false accuse.
    Una vita che non ho mai avuto.
    Se non potevo andare in luighi pubblici, ero ricompensato col visitare meravigliosi luoghi che ad altri non erano permessi.
    Non potevo correre ma potevo camminare.
    Ero amato ma noi fui in grado di capirlo.
    L'amore di mia madre ed i bambini era sempre con me, ma io " Rimase un attimo in silenzio prima di dire, con voce leggera e triste " Desideravo solo quello che non avevo.
    "I media ti stanno rendendo omaggio. Piangono la tua morte insieme al resto del mondo"
    "Non m'importa" Disse intenzionalmente "Potrebbero anche descrivermi come l'artista peggiore del secolo, non mi importerebbe .
    I media non mi hanno mai trattato bene. Non mi hanno mai dato una possibilità. Mi hanno offerto solo disprezzo . Comunque, dico, non mi importa nulla , per niente"
    "Ho notato", gli dissi, "Che la stampa Americana ti è ostile, senza dubbio. Invece di apprezzare il tuo lavoro, hanno impiegato il loro tempo per renderti ridicolo."
    "I media Americani, in particolare i giornali scandalistici, prosperano con le controversie ed i conflitti . Ho dato loro entrambi. Non ero una macchina, un robot danzante e una bambola che canta, funzionante con un programma installato in essa. Ero un artista".
    Mentre parlava i suoi occhi sfolgoravano. "Ero un musicista, un cantante, un compositore, ed un creatore. Non conoscevo limiti e non era mia occupazione lanciare idee e tendenze. Non avevo interesse nell'apparire acuto e collezionarle come un conduttore tv. Ero interessato a intrattenere il pubblico tutto il mondo, dando il miglior prodotto della creatività e lo stupore attraverso qualcosa di inaspettato.
    La cultura Americana, nonostante la fenomenale prospettiva, ha suddiviso le immagini di cosa è normale e cosa non lo è . Ovviamente io non ero normale, e non era facile da accettarmi o ignorarmi.
    I media del mondo, più dei media Americani, avrebbero potuto darmi più margine come creativo e trascurare la mia lontananza dagli schemi. Mi hanno anche perdonato per un peccato che non ho mai commesso.
    Invece, forse , per i canali di informazione Americani, è più difficile perdonare. Esso hanno la tendenza a punirti molto prima che dia emessa la sentenza e ti tengono in punizione anche dopo molto tempo che la sentenza è stata letta."
    "Forse avresti dovuto farli entrare un pochino nella tua vita . Questo forse li avrebbe convinti a comportarsi un po' più gentilmente nei tuoi confronti " Dissi, parlando allo spirito del mio punto di vista.
    "Ti sei mai rammaricato per non averlo fatto ?".
    "No, mai" Replicò con fare impassibile e forzato. "Infatti rimpiango la decisione di averli fatti entrare."
    "Ti stai riferendo a Martin Bashir?" Chiesi.
    "Non compresi mai quell'uomo ," Disse con disperazione.
    "Secondo me, era l'uomo che avrebbe potuto mostrare al mondo che uomo ero. Invece, mi mostrò al mondo come ero stato descritto: un uomo con problemi sessuali. La mia faccia era la finestra attraverso la quale potevano vedere la mia anima e il mio cuore e non era quella che avrebbero dovuto ritrarre.
    La sua intervista ha mostrato uno uomo con l'aspetto di un pazzo; che era assurdo, incoerente e instabile. Onestamente non mi riconoscevo in quell'intervista. Infatti, non ho ricordi o registrazioni di molte parti di quell'intervista con Bashir. La sua dichiarazione di aver speso settimane, mesi o il tempo che ha stimato, è pura invenzione di una verità . Tutto quel che ricordo è che forse gli ho dedicato qualche ora."
    "Dici che speravi che ti avrebbe presentato come l'uomo che sei e non come venivi descritto?"
    "Si, era quello che speravo" Concordò.

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.



    Edited by ligary - 8/2/2014, 22:59
     
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    SECONDA PARTE



    "Siccome così grandi speranze erano associate ad un giornalista, non avresti dovuto dedicargli più di poche ore per conoscerti?"
    "No, non l'ho fatto. Volevo una una visibile presentazione della mia vita, non un interrogatorio da parte di un tozzo rimbambito, che, di me, non poteva capire altro che le cose basilari come cosa mangiavo, cosa bevevo e il sesso. Sono stato sfortunato ad averlo là, un uomo sbagliato nel posto sbagliato."
    "Ti era piaciuto a causa dell'intervista con la Principessa, vero?"
    "E allora?" Rispose l'anima con tono divertito "Tutti noi pensiamo che le persone che intervistano importanti personalità dovrebbero essere le più adatte a capire ed esprimersi di quelle che non lo fanno. Ho sbagliato, come la mia filosofia era sbagliata. Se non avessi creduto alla visibilità che dà il giornalismo , non avrei sofferto in quel modo."
    "Così Il Sig.Bashir sfruttò i tuoi momenti di difficoltà?".
    "No, non i miei momenti, egli sfruttò la mia fiducia nella sua correttezza. Era solo un reporter a libro paga.Avrei dovuto capire che non è il colore della pelle che ci lega, il cuore lo fa".
    "Perché gli hai riposto così tanta fiducia in lui? Soltanto perché aveva intervistato la Principessa Diana? Secondo me, anche là non fece un buon lavoro. La Principessa appariva arrabbiata e ostile in quell'intervista, e penso che quel tizio aveva qualcosa a che fare in quello."
    "È possibile La fissava intontito come se stesse guardando un agnello sacrificale. La sua vita andò a rotoli dopo che rilasciò l'intervista a quel piccolo e scuro uomo demoniaco. Io pensai che sarebbe stato proprio adatto perché aveva molte raccomandazioni ed era considerato l'uomo giusto a cui rilasciare un'intervista "
    "Hai detto che non riconosci molte parti del documentario di Bashir? Cosa stai insinuando?"
    "Insinuo quello che ho detto. Io non riconosco molte parti di quel documentario abbandonato da Dio. Io non riconosco anche chi c'è al mio posto in molte parti del documentario."
    "Ti ha filmato senza che ne fossi a conoscenza? Perché non hai detto niente a riguardo?"
    "No, egli non mi filmò senza che ne fossi a conoscenza. Filmò qualcuno che mi assomigliava".
    "Era un tuo sosia?"
    "Forse" Scosse la testa come se fosse ancora incredulo "Ma non ero io"
    "In quali parti ?"
    Egli rise "le parti più significative"
    "Non vuoi parlarne?"
    "Si, te lo dirò" Il fantasma annuì alzando e abbassando vigorosamente la testa. "Certo, te lo dirò" Dicendo questo scoppiò a ridere mentre cercava di trattenere le lacrime.
    "La parte dove stavo seduto e avevo un bambino tra le braccia" Iniziò a ridere di nuovo "La parte in cui stavo seduto e abbracciavo un caldo bambino" Ridacchiò sonoramente, e non potei fare a meno di ridere io stessa. Suonava proprio molto misterioso e molto divertente.
    "È questa tua abitudine che ti ha creato quel tipo di problemi". Dissi al fantasma puntando un dito verso di lui.
    "Si, il mio indecente senso dell'umorismo".
    "Era proprio un gioco?" Chiesi allo sprezzante fantasma.
    "Si, quella è una domanda preoccupante. Era un gioco?" Ora egli parlava con la testa ciondolante, come se fosse ubriaco e squilibrato.
    "Si, è quello che ho chiesto" Dissi con severità, capendo che, dopo tutto, non era il caso di ridere."
    "Uff" Fu lo strano suono che mise il fantasma, ma restò tranquillo. Stavo proprio aspettando che il fantasma parlasse di nuovo.
    "Fu un gioco ". Rispose con voce lieve ma in uno strano modo, piuttosto inquietante ed intimidatorio. "Posso raccontarti qualcosa di me e tu capirai di che pasta sono fatto"
    "Dimmi" Dissi e continuai ad aspettare una sua risposta . Roteò gli occhi, sembrando un uomo in procinto morire proprio prima di esalare l'ultimo respiro.
    "Sapevo che se avessi invitato dei bambini a Neverland sarei stato nuovamente preso di mira. Ma non avevo nulla da nascondere e non avevo intenzione di cambiare ciò in cui credevo proprio perché ero stato crudelmente accusato di un atroce crimine inventato. Rimasi sui miei passi. Sapevo che stavo rischiando molto ma non ero pronto per girarmi e correre come un piccolo topo scuro spaventato".
    "Ma fermo, tu sei rimasto tranquillo come un topo, quando hai visto documentario e sapevi che Bashir non era stato leale con te."
    "Avevo firmato un documento che dichiarava che il documentario era stato mandato in onda dietro mio consenso, e non avevo obiezioni su alcuna parte trasmessa. Il resto è storia."
    "Perché lo hai firmato?"
    "Bene, era parte dell'accordo".
    "Lo hai firmato prima di aver tu stesso visto il documentario?"
    "Si, andavo di fretta perché dovevo migliorare la mia immagine ". Il fantasma sorrise gioioso.
    "Deve percepire l'ironia del caso " dissi a me stessa.
    "Avresti potuto far qualcosa anche dopo. Far causa al canale, al limite."
    "Come avrei potuto", replicò il fantasma e muovendo la mano come se stesse rigirando un uovo all'occhio di bue nella padella per friggerlo. "Avevo firmato la mia condanna a morte ".
    "Hai parlato con Bashir dopo che il documentario è stato trasmesso?"
    "No, aveva già fatto il danno. Avevo capito che quello era il piano , fin dall'inizio. Non c'era bisogno di contattarlo o parlargli".
    "Ne parlasti ai tuoi avvocati?"
    "Certo , immediatamente"
    "Quali furono i loro consigli?"
    "Dissero che avevo firmato un documento che attestava che il documentario veniva trasmesso con la mia approvazione io non avrei potuto intraprendere un'azione legale . Tuttavia, avrei potuto divulgare i video segreti del l'intervista che avevo registrato io stesso e mandarli in onda come prova della sua frode."
    "Bashir provava qualche risentimento personale contro di te ?"
    "No, era semplicemente uno strumento, inviato per essere usato contro di me. Non mi conosceva ne prima ne dopo . Era solo un uomo senza faccia o nome".
    "Era parte di un canale tv. Il canale aveva qualche secondo fine che ti riguardava?"
    "No i canali sono tutti controllati dal governo, sia quelli pubblici che quelli privati. Tutti i media del mondo sono sponsorizzati e i loro sponsor sono persone che controllano e fanno parte dei governi."
    "Allora chi ti ha fatto quello?"
    "Penso Satana"
    "Satana? Una delle sue fonti deve essere coinvolta. Perché non dici i nomi così è più facile capire ?"
    "Non è di facile comprensione" Rispose sorridendo , "Le forze Sataniche non devono essere capite ma identificate ed eliminate"
    "Non credo sia facile questa tua teoria sull'eliminazione"
    "Lo è, tu distruggerei loro o loro distruggeranno te. Penso che questo renda la teoria estremamente facile da capire".
    "Non hai mai portato Bashir in Tribunale"
    "Perché avrei dovuto farlo" Mi domandò lo spettro, con le sopracciglia sollevate e gli occhi che di guardavano il naso "Egli era solo un fantoccio"
    "Chi ti ha dato la caccia dopo?"
    "Quello che ha dovuto lasciare il suo trono"
    "Tu l'hai fatto"
    "No, non l'ho fatto"
    "Allora di chi stai parlando?"
    "Di quello che ha dovuto lasciare il suo trono"
    "Se ho capito, lo spero, ti riferisci a colui che si è dimesso
    all'inizio di Gennaio 2003, prima della storia di Martin Bashir".
    "Non sto parlando di lui"
    "Allora chi è?"
    "Un uomo dagli occhi azzurri "
    "Cosa fa?"
    "Di solito dà ordini "
    "E come gli avete dato la caccia?"
    "Gli abbiamo portato via i fans"
    "E come risultato cosa gli accadde?"
    "Perse la corona "
    "Perché ti perseguitava?"
    "Gli fu dato l'incarico"
    "E chi ti disse che era tuo nemico ?"
    "Me lo disse lui stesso"
    "Fu così sfacciato ?"
    "Aveva un immenso sostegno"
    "E chi sostenne te?"
    "Quelli che non erano orgogliosi di lui"
    "Chi lo ha sostituito?"
    "Un uomo con le orecchie a punta"
    "Quest'uomo con le orecchie a punta era tuo amico ?"
    "No, non era ne amico ne nemico. Era là soltanto per riempire uno
    spazio ."
    "Non gli hai dato credito?"
    "Come potevo? Quel credito non gli apparteneva "
    "Cosa accadde all'uomo dagli occhi azzurri ?"
    "Dovette lasciare la corona e il palazzo"
    "Forse non sei stato tu. Forse, doveva accadere "
    "Se doveva accadere, allora io fui la fonte di quell'accadimento"
    "Lo sapeva?"
    "Certo, come lo sapevo io "
    "E ora dov'è?"
    "Nel dimenticatoio; quasi come fossi morto ma non del tutto"
    "Come si chiama quello stato?"
    "Viene chiamato infamia"
    "Sei tu l'uomo con gli occhi azzurri?"
    "No, non lo sono "
    "Chi sei allora?"
    "Sono il drago dormiente che hanno risvegliato "
    "E cosa ha fatto loro il drago ?"
    "Ha portato via ciò che per loro aveva un grande valore"
    "Cosa aveva un grande valore per loro?"
    "La corona".
    "Come han fatto loro con la tua?"
    "Si, esattamente come loro han fatto con la mia"
    "Io ancora non comprendo chi era l'uomo dagli occhi azzurri"
    "Quell'uomo si è riconosciuto. È abbastanza "
    "Chi ha mandato dopo te?"
    "Gli avvoltoi che presero posto sui rami di un ulivo"
    "Sono noti a tutti ?"
    "Si, sono noti ma non visibili "
    "In che modo si alimentano quegli avvoltoi?"
    "Con i cadaveri dell'umanità e la fede"
    "Dove trovano i cadaveri ?"
    "Mandano i loro schiavi nani, che si travestono e agiscono da umani"
    "Dove trovano gli schiavi?"
    "Nei cuori che amano questa vita"
    "Anche tu amavi la vita"
    "Si"
    "Volevi vivere per sempre"
    "Si, per sempre ".
    "Lo volevi anche con quel marchio?"
    "Si, io vivrò per sempre"
    "Cosa c'è di così affascinante, per te, in questa vita che non lasceresti mai? Non vuoi vedere cosa ha da offrirti l'aldilà?"
    "Ero solo. Forse è questo il motivo per cui non volevo andarmene"
    "Tutti noi ce ne andiamo soli, coma da soli arriviamo"
    "Avevo paura della solitudine, e più cresceva la paura più essa mi circondava. Ero terrificato dalla possibilità di portare quella solitudine con me nell'aldilà"
    "E ora?"
    "Non mi sentirò mai più solo. Non sono solo in questo aldilà"
    "Sai che Martin Bashir si ammalò gravemente?"
    "Oh, beh, mi dispiace"
    "Non sei felice?"
    "Di cosa?"
    "Che egli è stato punito per i suoi peccati?"
    "Non considero come un suo peccato ciò che mi ha fatto. Era un piccolo uomo con un grande compito. Ha semplicemente obbedito."
    "Perché il ragazzo lo ha fatto?
    "Quale ragazzo?"
    "Quello che ha detto che lo hai trattato in modo sbagliato. Ho sentito che hai speso un sacco di soldi per lui, mentre veniva curato per una qualche forma di cancro. Tu hai letteralmente salvato la sua vita."
    "Quel ragazzo era un bambino. Disse soltanto ciò che gli venne chiesto di dire. Non ero suo padre, e suo padre non lo amava così tanto. So che posso dire che avrebbero potuto rifiutare, ma un rifiuto non avrebbe aiutato molto. Ho ottenuto le cure per il ragazzo, ma non avevo intenzione di farli diventare ricchi. Quelli che promisero loro ricchezza vinsero. E' una semplice equazione economica." L'anima appariva triste e solitaria.
    "Hai parlato con il ragazzo successivamente?"
    "No," Sorrise "Quando lascio, lascio per sempre. Non torno indietro"
    "Ma tu hai detto che era un bambino, quindi non responsabile di ciò che accadde"
    "Il mio stomaco non avrebbe tollerato la sua vista. La sua faccia mi avrebbe ricordato suo padre."
    "Non hai mai chiesto a Gavin perché ti accusò di reato dopo la messa in onda del documentario, raccontando alla polizia che tu lo molestasti tra il 20 Febbraio e il 12 Marzo del 2003. Il documentario, nel tuo paese, andò in onda il 3 Febbraio del 2003. I tuoi avvocati lo dichiararono anche in Tribunale e io lo cito,
    "Il documentario di Bashir andò in onda negli Stati Uniti il 6 Febbraio del 2003; Il lasso di tempo dato da Gavin Arvizo per le presunte molestie fu 20 Febbraio - 12 Marzo 2003. La famiglia conosceva Michael Jackson da quasi 2 anni, ma la presunta vittima dichiarò di essere stata molestata dopo le riprese ed in un periodo in cui "tutto il mondo stava già guardando"
    "No, non pensai mai di chiederglielo. Perché avrei dovuto?" Disse con sguardo interrogativo.
    "A chi hai domandato allora'"
    "A nessuno, i miei legali domandarono per me" Rispose sorridendo.
    "Perché, non penso sia cosa facile, per una famiglia da quattro soldi , determinare la tua posizione. Non penso che avrebbero avuto la forza di farlo, come sembra, alla luce del giorno."
    "Bene, tutti i grandi crimini vengono commessi mettendo persone di poco conto in prima linea. I Presidenti sono stati assassinati da persone sconosciute ed insignificanti. Non significa che lo hanno fatto di loro iniziativa. Significa proprio che lo hanno fatto per qualcuno molto potente." Il fantasma fece una pausa.
    "Posso chiedere una cosa?"
    "Vai avanti" Disse il fantasma con tono amichevole.



    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    TERZA PARTE



    "Perché l'hai invitato da te quel genere di criminali? Io penso che avresti almeno dovuto prendere qualche informazione sul loro passato. Cosa ti ha fatto decidere di lasciarli entrare nella tua casa a vivere con te?"
    "Lo sapevo" Rispose lo spettro, "Sapevo che erano persone infelici, in primo luogo li invitai per questo motivo"
    "Persone infelici non è la categoria appropriata per loro, temo " Dissi al fantasma "Piccola famiglia di imbroglioni era la vera definizione"
    "Tu non capisci. Sapevo che il loro padre era un criminale da quattro soldi, sapevo che la loro madre era pappamolle e sapevo che i bambini avevano bisogno di aiuto. Mi ricordavano me stesso e la mia famiglia. Mi ricordavano i Jackson."
    "Oh è quale è la spiegazione del parallelismo che hai trovato?"
    "Il loro disgustoso limitato padre mi ricordava il mio, la loro debole madre mi ricordava che le donne non possono essere sempre forti e i bambini mi ricordavano quanto ingiusto e sleale può essere questo mondo. Sapevo che il destino dei bambini era già stato stabilito da quel mascalzone del padre e che essi non avevano altra possibilità che accettarlo. Volevo che essi avessero una possibilità, volevo che almeno avessero una possibilità. A me non era stata data una possibilità. Nessuno mi aiutò, nessuno era là per me, ma io potevo essere la per loro e lo fui."
    "Hanno detto che si sono divertiti molto a Neverland. Li hai portati in giro per il mondo. Hai comprato loro ciò che non avrebbero mai potuto avere. Pensi che tutto ciò stesse dando loro una possibilità o che si stessero abituando ad una vita che non era per loro?"
    "Io vivevo in quel modo, e loro erano con me, vivevano anche loro nello stesso modo. Attenzione, io non ero così tanto preoccupato per loro da pensare alla loro psiche. Pensavo che con buona educazione ed un'ambiente dignitoso, i bambini avrebbero voluto diventare qualcosa in più che ladruncoli. Ahimè, ho sbagliato e ammetto di aver utilizzato una cura difettosa che mi danneggiò più ogni altro."
    "Perché programmasti un viaggio in Brasile?"
    "Volevo andar via e pianificare in che modo trattare la situazione, con i miei consiglieri"
    "Perché,poi, si trasformò in un rapito, ingabbiato, fosco fallimento ?"
    "Era stato concepito per tenere la famiglia lontano dai media. E' vero che volevo evitare che i giornalisti li raggiungessero, come avevano consigliato i miei avvocati, Comunque era stato concepito con il loro consenso"
    "Dopo la tua prima deleteria esperienza, come hai potuto ripetere l'errore? Non eri cosciente del fatto che avresti potuto scottarti di nuovo?".
    "Lo ero, ma sono testardo. La mia testardaggine mi rese vulnerabile. Volevo aiutare ma volevo anche far vedere che non mi importava. Il fatto è che mi importava, mi importava molto, solo che non volevo darlo a vedere, ed ero molto preoccupato per la mia immagine, maggiormente ora che la gente aveva iniziato a dimenticare il precedente incidente e stavo tornando in pista.Volevo che tutti sapessero che non avevo nulla da nascondere e nulla da temere. Comunque, ero pieno di apprensione, pieno di timori e non avevo nessuno con cui condividerli. Non avevo nessuno a cui dire quanto ero incerto, triste e spaventato. Ho semplicemente continuato a fare ciò che pensavo fosse la cosa migliore per gestire la situazione."
    "Perché volevi che i bambini dormissero nella tua camera da letto?"
    "La consideravo la mia camera, non la mia camera da letto. Trascorrevo la maggior parte del tempo nella mia stanza quando ero a casa. Era il mio rifugio sicuro, e l'area più protetta di tutta la casa. Ero riluttante a permettere ai bambini di dormire in camere separate perché erano sotto la mia responsabilità e temevo che se non fossero stati sotto la mia tutela personale sarebbe potuto accadere qualche spiacevole inconveniente. Li proteggevo tenendoli sotto i miei occhi.
    "Hai detto che non eri tu nel filmato con il ragazzo Arvizo, nel documentario di Martin Bashir"
    "Vero. Non sono io." Rispose il fantasma in modo controllato e garbato.
    "Chi è allora?"
    "E' uno dei miei sosia"
    "Cosa fa là?"
    Il fantasma fece una risatine imbarazzata, "partecipava alla storia" Rispose continuando a sorridere.
    "Non mi hai risposto" Dissi.
    "Consentii l'uso di sosia nel documentario di Martin Bashir. Pensai fosse una buona idea"
    "Hai pensato che fosse una buona idea? Cosa c'era di buono in quell'idea?"
    "Il fatto che non avrei avuto la seccatura di avere intorno un uomo che mi seguiva. Lui non mi piaceva, e volevo stesse lontano da me."
    "Lui ha detto che ha filmato il documentario in un periodo di otto mesi."
    "Forse ma io gli ho dedicato poche ore soltanto. Te l'ho già detto" Disse il fantasma puntando un dito verso di me e sedendosi dritto sul sofà. Potevo vedere che indossava un pigiama di seta rossa, proprio come quando Martin Bashir lo intervistò.
    "Hai consesso una lunga intervista. Quante ore hai impiegato?"
    "Bene, era un documentario di due ore e praticamente era tutto lì quello che ho detto. Volevo che filmasse la vita a Neverland non cosa pensavo di altre cose."
    "Non temevi che il tuo sosia avrebbe potuto tradirti?"
    "Per niente, Lo avevo istruito io"
    "Hai dato il permesso per la scena sulle scale?"
    "Ne ero informato, si"
    "Non l'hai guardata?"
    "No, lo fece il mio team di pubblicitari e anche il mio team di consiglieri legali."
    "Ed essi non trovarono nulla su cui obiettare in quella piccola scena?"
    "Non mi informarono, anche se avrebbero dovuto farlo".
    "Perché non ti avrebbero informato?"
    "Non lo so. Mi dissero che avevano visionato l'intero documentario, tutto l'editato e le parti tagliate. Mi dissero che erano soddisfatti del lavoro."
    "Proprio pochi giorni fa hai detto che non sapevi chi era. Ora dici che era un tuo sosia e che lo hai autorizzato tu stesso."
    "lo dissi", il fantasma strizzò gli occhi, "L'ho detto perché non ero io. Chi era è irrilevante"
    "Perché irrilevante'"
    "Perché non ero io. Chiunque fosse è irrilevante"
    "Ed hai lasciato ce il tuo team decidesse se il documentario fosse quello che volevi?"
    "Si".
    "C'era un motivo?".
    "Si, c'è" Rispose con tono desolato e apatico.
    "Mi diresti qual'é?"
    "Okay", annuì, "Non ero più sicuro che il documentario mi avrebbe aiutato a riabilitare il mio buon nome. Avevo iniziato con entusiasmo e speranza ma, mentre il tempo scorreva, ho iniziato a perdere interesse. Avevo sentore che non valesse la pena di spenderci tempo."
    "Hai pensato che non avrebbe avuto impatto sul pubblico?"
    "Ho pensato che era stato un errore far entrare quell'uomo. Capii che non era bavo nel suo lavoro, non era ben informato, non aveva nozioni della maggior parte di ciò che gli ho mostrato o detto, e soprattutto che la scelta di quella persone era sbagliata"
    "Quale è stata la tua percezione su ciò che è arrivato al pubblico?"
    "Pensai che si sarebbe divertito, ma non valeva la pena di lasciar entrare quel losco individuo nel mio mondo."
    "Hai mai sospettato che avrebbe potuto danneggiarti?".
    "No"
    "Perché il tuo team era presente?"
    "Si, è quello che pensai" Dopo che il documentario andò in onda , hai chiesto al tuo team cosa era accaduto?"
    "Li licenziai"
    "Non li hai denunciati alla polizia per pratica fraudolenta?"
    "Non potevo" Rispose il fantasma sembrando sia rammaricato che triste ."Ero quello che credeva che lavorassero solo per me"
    "Con chi lavoravano oltre che con te?"
    "Fu una grande trappola e tutto iniziò con la Sony"
    "Cosa vuoi dire?"
    "Per intrappolarmi usarono un uomo importante. Pensai fosse lui, ma egli fu un semplice gancio in un grande piano. Dovevo essere ucciso, come celebrità e come formatore di opinioni. Dovevano darmi l'aspetto di un lupo mannaro."
    "L'hai chiamato uomo demoniaco. Lo hai anche chiamato colui che mirava ai tuoi cataloghi."
    "Si, perché lo è. Gli erano stati promessi i miei cataloghi e furono promessi anche alla Sony se tutto fosse andato secondo i piano. Era molto coinvolto ma solo per soldi."
    "Il padre del ragazzo che fu usato contro di te nel 1993, si è suicidato. Si è sparato alla testa. L'ho letto sul giornale"
    "Deve aver avuto qualche motivo per farlo. Viveva nelle tenebre. Le tenebre lo hanno fagocitato."
    "Pensi che ciò che gli è accaduto sia per causa tua?"
    "Penso che gli sia accaduto perché quando abbracci il male, il male ti abbraccia a sua volta e diventi parte della sua oscurità."
    Sentivo i brividi scendermi lungo la schiena mentre ascoltavo il fantasma.
    "Pensi che Jordie si sia pentito per quello che ti ha fatto?"
    "Jordie non si è pentito, lo so per certo"
    Il fantasma rispose ed aveva uno sguardo insolitamente severo e fisso.
    "Non lo hai mai visto dopo l'accaduto. Come puoi essere sicuro di cosa provava e come si sentiva?"
    "Lo so", rispose con voce profonda, quasi un ringhio, "Io so che quel gelido piccolo uomo è freddo e crudele. Han fatto credere che suo padre fosse la belva, non lo era. Lui era stato creato per farlo. Evan Chandler doveva farlo. Per lui era l'unica via d'uscita. Ma suo figlio non ha coscienza, moralità o timore di Dio. È un uomo che ha in se oscurità e silenzio. Mi spiace che suo padre sia stato distrutto perché non era un uomo cattivo nonostante i suoi molti difetti."
    "Sembri compassionevole e comprensivo nei confronti di Evan Chandler. Quando sei diventato così nei suoi confronti?"
    "Sapevo che Evan era stato usato contro di me. Così lo perdonai "
    "Ma non Jordie?"
    "No, Jordie no"
    "Chi usò il padre contro di te?"
    "Era un'insignificante tizio ambizioso. Gli piaceva far le cose in grande, arrivare alle cerchie importanti, e vivere bene, lo sai", sembrava che al fantasma piacesse questo suo racconto.
    "Era un uomo che mirava in alto e voleva arrivarci nel più breve tempo possibile. Gli piacevano i soldi facili, e suo figlio era nelle mie vicinanze, fu facile stabilire chi poteva essere usato contro di me."
    "Come hai incontrato Jordie Chandler?"
    "Penso che Jordie sia stato inserito per il vero scopo che portò a termine più tardi. Mi fu presentato da un amico di famiglia e diventammo amici in pochissimo tempo. Le storie, raccontate dalla stampa , che dicevano che io l'avrei incontrato per caso sono fesserie. Nessun bambino che era stato con me a Neverland era là per caso. Tutti mi venivano presentati da soggetti che consideravo credibili e fidati. Anche la famiglia Arvizo mi fu presentata con la preghiera di salvare non solo il bambino morente ma anche i suoi fratelli. La persona che ci presentò lavorava per me, interagiva con me è mi chiese di aiutarli"
    "Quando la storia venne a galla, quella di come casualmente li avevi incontrati, mentre avevi forato una gomma o a causa di qualche malattia grave, tu non hai mai smentito nulla su di loro. Non hai mai nominato le persone che te li hanno presentati. Non hai mai detto, hey, io non incontro i bambini per strada. Loro vengono da me accompagnati da me dai loro fratelli più grandi o dai loro tutori"
    "L'ho fatto" Disse guardandomi come se fossi una piccola matta per non sapere questa cosa. "Incontrai Jordan Chandler per mezzo di suo padre. Il dentista mi fu presentato da un comune conoscente."
    "Ho letto qualcosa di diverso. I giornali hanno detto hai avuto qualche problema con la macchina e così hai incontrato la famiglia".
    "No, era un incontro già organizzato. Non ho mai guidato da solo, fuori. Non perché ero famoso, ma anche perché era noioso. Perché sarei dovuto andare in giro da solo? Non ho mai desiderato di essere rapito" Il fantasma rise. "Volevo divertirmi e mi divertivo con delle persone. Quelli che mi conoscevano sanno che ero sempre circondato dalla gente. Era un animato trambusto, io sono famoso come solitario ma era più uno stato mentale. Mi è sempre piaciuto aver gente intorno."
    "Perché non hai smentito quelle storie?"
    "Perché non fu necessario"
    "Ma perché non dire come realmente avevi incontrato il ragazzo? Queste storie hanno creato sospetti su di te".
    "Davvero?" Sorrise, "Non volevo fare i nomi di chi me li ha presentati. Io so che non erano coinvolti in tutto ciò. Persone che erano contro di me hanno selezionato quei ragazzi e tessuto la rete intorno a me. Era inutile coinvolgere le persone di buone intenzioni che me li presentarono."
    "Non hai mai pensato di renderli noti? Io so che nel 2005 hai combattuto la causa in corte, avrai considerato, anche se solo come possibilità, di portare queste due famiglie di fronte al pubblico con il loro crimine scritto in fronte."
    "Si, l'ho fatto. L'ho sempre sognato"
    "Ma non hai mai cercato di far si che il tuo sogno si avverasse?"
    "Si, ero una bambola rotta. Non avevo l'energia per farlo. Ero solo. Non avevo sostegno, ne famiglia di cui potermi fidare, Non potevo proprio fidarmi di nessuno di quelli che erano la con me."
    "Se dietro di te avessi avuto una famiglia avresti considerato di fare i nomi degli accusatori?"
    "Assolutamente. Tuttavia, sfortunatamente non avevo quell'appoggio."
    "Devi esserti sentito impaurito e molto solo durante quel periodo"
    "Mi sentivo come un bambino che non riusciva a trovare la sua mamma. Mi sentivo come un essere umano che non aveva posto dove andare e nessuno con cui parlare. Fu un periodo terribile."
    "Come ti sei sentito per la natura del crimine di cui sei stato accusato?"
    "Come ti senti tu nei confronti del lerciume, o quando vedi il corpo di un lebbroso, mi sentivo riguardo a quelle accuse."
    "Quali sono i tuoi veri sentimenti verso i bambini? Per te, emotivamente, i bambini rappresentano una forma angelica della specie umana o ti senti più leggero con loro?"
    "Entrambe le cose" Rispose alzando un dito. "Penso che essi siano una forma umana superiore e anche spiritualmente più in armonia con l'universo. I bambini hanno in loro un'immensa saggezza ed è questo che spiega il perché essi rappresentino il Divino. "
    "Quanto dura questa condizione, in base al tempo?"
    "Prima della pubertà. Quando inizia la pubertà la connessione con l'universo ed il suo spirito comincia ad indebolirsi, e diventiamo più sensibili verso la forma di vita terrena e nel giro di poco tempo, così noi non siamo più in grado di essere testimoni del divino ciclo subliminale di cui tutti facciamo parte."
    "Ma da bambini lo siamo tutti?"
    "Si, da bambini siamo parte del divino ciclo universale."
    "Cosa è esattamente il divino ciclo universale?"
    "E' la naturale forma delle cose, senza la copertura della la polvere della logica e della percezione. Permettimi di farti un esempio." Il fantasma iniziò a pensare, toccandosi con la punta della lingua il lato sinistro del labbro superiore. " Quando lavoravo con loro, commentavano sempre le mie canzoni ed i miei video. Ma commentavano specialmente l'aspetto e gli abiti che indossavo. E sapevano esattamente perché e come avevo scelto quegli abiti e costumi. Sapevano quale messaggio volevo dare attraverso ciò che indossavo sul viso o sul corpo."
    "Sarebbe belli facessi un esempio" Consigliai.
    "In Smooth Criminal, durante le riprese del video, i bambini con cui stavo lavorando mi avrebbero detto che avevo scelto un abito bianco perché il bianco mi faceva sembrare un del ragazzo e che spiccavo molto sullo sfondo scuro con il mio abito bianco. Ero stupefatto perché era il motivo esatto per cui avevo scelto quel colore per l'abito. Dopo l'uscita di Thriller, il bambino di un parente mi disse che sembravo più 'cattivo' perché indossavo una giacca rossa. Era sua opinione che la giacca rendesse il mio look spaventoso. Erano solo bambini ma conoscevano istintivamente le cose. Ti dicono cose che ti sorprendono come se gli angeli fossero seduti sulla loro testa raccontando l'esatta natura delle cose."
    "Forse sei stato ferito dalla tua immagine. Le tue labbra rosse, i tuoi occhi truccati con il kajal ed il tuo fresco, dolce sorriso. Non hai mai pensato che la gente non sarebbe stata in grado di capirti?"
    "Ho dipinto il mio viso, le mie labbra" Disse indicandole " Ma non era un mio disperato tentativo di essere una donna, come venne interpretato. Una donna rimane una donna con o senza trucco. Coprivo il mio viso come fanno coi colori di guerra, e come una geisha ambivo alla perfezione, eccellenza e bellezza di ciò che facevo.
    Ero un guerriero ed ero schiavo dell'amore. Quello era tutto per coloro che mi amavano e io li amavo. Sono un musicista e c'era simbolismo in tutto ciò che facevo o no. Nulla era privo di significato. Devi solo osservare a fondo."
    "Relazioni amorose, serie e durature relazioni amorose erano assenti dalla tua vita, vero? Penso che la loro inesistenza abbia aiutato i media ad insinuare attacchi, prendere di mira la tua immagine e far sembrare che tu avresti potuto commettere il crimine."
    "Non ho mai avuto dal azioni nella mia vita, a parte quelle false durante la mia spettacolare vita d'affari" Parlò nel suo solito irremovibile ,chiaro modo. "Non prendermi in i aroma. Analizza la storia della mia vita. Non ho mai avuto relazioni impegnative. Ero troppo occupato. Il mio mestiere esigeva perfezione ed una continua ed infinita lealtà . Perciò rimasi fedele alla mia passino per la musica,a cui niente altro potrebbe essere paragonato. Ero come una candela che bruciava da entrambi i lati. Bevevo, mangiavo e dormivo con la musica. Parlavo poco perché c'erano sempre delle liriche, dei componimenti, alcuni passi di danza, alcuni video che occupavano la mia mente, sempre . Non dormivo di notte perché ero sopraffatto. Sentivo molta energia per quello. Non ho mai avuto una relazione adulta perché non avrei potuto permettermi di una scorta di tempo. Ho sempre sentito il tempo scorrere veloce e ci sono molte cose da fare. Non esisteva altri per me. Il mio unico legame con il mondo normale erano i bambini. Secondo me , aiutava loro ad aiutarmi."
    Michael mi sembrava più il Pifferaio Magico che Peter Pan. Avrebbe suonato le note incantate del suo flauto conducendo sia bambini che adulti nella terra della sua fantasia. Non ero ancora in grado di vedere in lui un Peter Pan, ma il Pifferaio Magico era là in tutto il suo splendore. Comunque non ero là per giudicare, ma soltanto per ascoltare e intrecciare un campionario di pensieri con il filo colorato ed aggrovigliato della sua storia.
    "Perché i bambini erano l'unica tua consolazione e connessione al mondo? Cosa ti offrivano di così attraente?"
    Lo spettro ascoltò in silenzio, sembrando sorprendentemente forte e robusto nonostante la sua figura delicata.
    "I bambini non sono impegnativi" Rispose con la sua voce armoniosa e musicale. "Non hanno un movente nascosto, non vogliono comandare ne te ne il tuo tempo. Il tempo era la mia cosa più preziosa. Perdere tempo sarebbe stato come succhiare il mio stesso sangue."
    "Allora, per te, le storia d'amore erano un peso?"
    "non ho mai sentito il bisogno di quel tipo di relazioni. La mia famiglia e i miei amici erano abbastanza per me. Le donne richiedono molto più tempo da te. Vogliono attenzione assoluta. Non ero pronto per quello. Tutta la mia energia veniva spesa per il mio mestiere. Dopo avevo bisogno di pace e relax. Avevo bisogno di risate e interazioni scanzonate. Questo non è possibile in una storia d'amore. Devi dare molto. Non mi rimaneva molto da offrire. Perciò ho scelto ciò che più si addiceva e ciò che amavo doveva essere coccolato anche in quelle poche ore di sonno che avevo."
    "Perché non hai deciso di perseguire quelle accuse in corte di giustizia, quando per primo avevi capito che sistemare le cosa al di fuori della legge era un approccio seriamente incauto?"
    "Mhmmm" Il fantasma contrasse le labbra sena dir nulla.
    "Hai anche una risposta?" Chiesi.
    "Si, ce l'ho" Replicò.
    "Okay, qual'é?"
    "Non volevo farlo"
    "Cosa significa?"
    Scuotendo la testa come se fosse in difficoltà lo spettro rispose.
    "Avevo paura okay. Temevo che si sarebbe trasformato nel risveglio di qualche demone."
    "Non eri certo che la tua innocenza potesse essere provata in corte?"
    Iniziò ad avere un aspetto disperato, come se fosse ancora seduto in aula.
    "Non saresti in grado di comprendere." Rispose piano.
    "Lo sarò" Dissi.
    Appariva triste e angosciato come un viandante che aveva smarrito la strada.
    "Sarebbe stato mentalmente gravoso per me, lo sapevo " Disse con gentilezza "Non avevo la forza per affrontarlo. Non avevo la forza fisica, spirituale o mentale per quello. Ero stanco anche di respirare. Ero come uno zombie irrequieto, facendo qualsiasi cosa ma senza alcun segno di vita. Fu pietoso. Qualche volta avrei anche riso della situazione come se fosse così disperata da diventare divertente e naturalmente i giornali godettero nel vedermi morire poco alla volta."
    "Come artista?"
    "No, proprio come essere umano che non aveva speranza o desiderio per la vita che ancora era in lui. Se non fossi andato in Bahrain ed avessi ricominciato a respirare sarei morto molti anni fa. Il Bahrain mi salvò con il suo amore ed energia pura."
    "Volevo sapere perché non sei andato in tribunale, quando ti hanno accusato la prima volta?"
    "Perché i miei consiglieri e la mia moglie di allora era convinta che le accuse sarebbero svanite, ma non svanirono" Sorrise, "Erano là; ed io avevo gli occhi bendati. La mia famiglia, per tutto il giorno, mi urlava e gridava di contrattaccare, ma io ero intorpidito dalla ninnananna d'amore e riabilitazione che non ero in grado di udirli. E' triste quanto scioccamente e stupidamente mi comportai. Ora dopo che molta acqua è passata sotto i ponti, quella storia ripugnante non finirebbe così"
    "Perché dai la colpa ad una ex di tutto questo?"
    "Perché ascoltai lei più di tutti, anche dei miei consiglieri. I miei consiglieri inoltre avrebbero agito in un altro modo al fine di trovare una buona soluzione, ma io ero ero un divo idolatrato a quel tempo.2
    "Sai quello che stai dicendo?"
    "Si, lo so. Avrei dovuto capire meglio me stesso. Volavo far una cortesia a Lisa ed un udienza in corte avrebbe significato mesi e mesi di quello soltanto e sapevo che a Lisa Maria Presley non sarebbe piaciuto. Mi aveva sposato per salvarmi e non per sedere su una sedia in un aula di tribunale per mesi. Allo scopo di darle una possibilità per completare la sua missione decisi di prendere la via più facile. Così mi sembrò."
    "Suoni amareggiato. E' differente sentirti biasimare l'unica che hai amato molto."
    "Non sono amareggiato. Questo è ciò che ho fatto. Volevo salvare un matrimonio che in primo luogo non sarebbe dovuto esserci. Lei non era felice con me, e stavo optando per un modo artificiale e pericoloso per tenerla con me. Era in bilico anche prima che dicessimo, Si. Non sto biasimando Lisa. Sono responsabile per ciò che accadde. Biasimo me stesso, soltanto me stesso."

    ...CONTINUA...



    [CENTER]La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.[CENTER]
     
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    QUARTA PARTE



    "Avresti dovuto pensarci" Dissi.
    "Si, dovevo dominare, avrei dovuto" Rispose, con un piccolo sorriso ed occhi tristi.
    "A lei potrebbe non piacere questa definizione"
    "Ti stavo solo dicendo cosa accadde. Dovevo dirlo qualche volta. E non c'è momento migliore di questo"
    "Stai cercando di offenderla?"
    "Sto dicendo la verità" Rispose nel suo modo composto.
    "E' questa la sola ragione per cui tu non ti presentasti in Tribunale la prima volta, anche dopo la fine del matrimonio?"
    "Dopo le accuse e la fine del mio matrimonio non avevo molta voglia di vivere. Diventai un recluso, la mia musica divenne il mio rifugio e i miei fans, mia madre ed i miei bambini il mio ossigeno. Non avevo abbastanza forza per combattere una battaglia legale. Quelle accuse disgustarono il profondo del mio essere. Quando raccolsi abbastanza forza per contrattaccare, mi intrappolarono ancora una volta ma questa volta mi battei perché ne avevo la forza."
    "Cosa ti disse la tua famiglia dopo la fine del tuo matrimonio con Lisa?"
    "Te lo avevamo detto" Disse con un sorriso.
    "E circa il contrattacco?"
    "Sapevano che non sarei stato in grado di affrontare quell'ardua sfida. Rimasero calmi, aspettando che io raccogliessi le forze per contrattaccare."
    "I tuoi amici di lasciarono dopo le accuse?"
    "Si, quelli occasionali si. E il disordine fu messo in ordine. Solo quelli che nel loro cuore avevano amore vero e amicizia per me, rimasero."
    "C'è un modo per giudicare la tua verità?"
    "Le speculazioni non sono la via corretta per giungere alla verità" Appariva sia serio che solenne. "Cerca, analizza e giudica. La verità non è mai un segreto nascosto. La troverai alla fine della tua ricerca. La mia verità era la mia arte, la passione per ciò che facevo.Qualunque altra cosa non era un vero problema."
    "E' un atteggiamento egoistico" Gli dissi, considerando che era un uomo assorbito da se stesso.
    "Egoista?" Esclamò stupito il fantasma "Noooo!" Esclamò, Il suo viso ossuto incorniciato dai capelli sciolti e ondulati.
    "Non c'è nulla di egoistico nel creare dal nulla qualcosa di bello." Disse nella sua semplice ed elegante maniera "La creatività non può mai essere egoistica. Creavo dal nulla e mi ci voleva tempo. Dio mi ha creato per questo e come posso essere egoista nell'obbedire al desiderio di Dio? La perfezione richiede amore e l'amore consuma tutte le tue energie. Ti domina, fa di te uno schiavo. Ero innamorato del creare bellissima musica, e la mia beneamata fu scelta per me dalle forze spirituali anche prima che io nascessi. Seguii il mio destino. Così era stato stabilito."
    "Capisco, " Dissi, "Ma io credo ancora che la tua immagine abbia avuto un importate ruolo nel far di te un facile bersaglio da infangare. Hanno detto che la tua immagine è passata da celebrità a curiosità raccapricciante. Poteva essere un motivo che ha contribuito al modo in ci i media si comportavano nei tuoi confronti?"
    "Non so se sia esistito un Michael Jackson raccapricciante" Disse con voce ferita. "Io non l'ho mai incontrato. I media iniziarono tutto questo prendendo di mira il mio aspetto e finirono col prendere di mira la mia condotta. Non si sono mai preoccupati di capire, di andare oltre ciò che sembrava essere la superficie della realtà."
    "Quale era la realtà di Michael Jackson?"
    "La mia immagine raccapricciante fu più un'invenzione dei media piuttosto che il mio stile di vita e fui preso di mira in molti modi. Perché avevo le giostre e gli animali? Perché avevo fatto interventi di chirurgia plastica? Perché invitavo i bambini? Perché vivevo privatamente? Perché indossavo ciò che indossavo? Perché non mangiavo? Perché andai in Bahrain? Perché sposai Lisa Marie Presley? Perché sposai un'infermiera? Perché ero così magro? Perché non avevo una ragazza?
    Era una continua frenesia e la parola 'perché' era di gran moda.
    Non potevo rispondere a tutto, anche se cercai di rispondere alla maggior parte dei 'perché' in occasioni adatte. Comunque non avevo intenzione di prendere parte alla loro insignificante discussione senza sosta e starnazzare giorno e notte. Ho sempre detto le cose nelle occasioni adatte e senza ripeterle. E' una perdita di tempo. Loro mi hanno trasformato in uno uomo del circo per profitto, e traevano profitto da me, posso dirtelo."
    "Il Federal Bureau of Investigation ha svolto un indagine su di te dal 1993 al 2005. Hanno pubblicato la metà dei files nel 2009 sotto il US Freedom of Information Act. Perché dovresti essere ancora considerato colpevole quando loro ti hanno incriminato di tutte le accuse dopo una estenuante ricerca di tredici anni? E perché hanno divulgato quei documenti nel 2009 dopo la tua morte? Non potevano farlo mentre eri in vita?"
    Il fantasma sospirò guardando lontano. Sembrava non mi ascoltasse, preso da qualcos'altro o forse pensando a quello.
    "L'FBI è un'altro ente sponsorizzato dal Governo. Non hanno mai voluto far diventare di dominio pubbliche che ero innocente. Nonostante le prove che io non non mi ero mai abbandonato ad alcun crimine sessuale contro i bambini, essi tennero la cosa nascosta. L'FBI non ha mai rilasciato una dichiarazione pubblica che non ero stato trovato colpevole e che non c'erano prove che mostrassero che lo ero stato."
    "Se ti volevano accusare, avrebbero potuto farlo. L'FBI avrebbe potuto creare le prove."
    "Si, avrebbero potuto" Concordò "Ma non lo fecero "Non perché erano equi ma perché avevo i più potenti avvocati."
    "I tuoi avvocati avrebbero potuto fallire, se l'FBI avesse prodotto anche solo alcune prove fasulle"
    "No davvero. I miei avvocati avevano raccolto così tanti dati e testimoni a mio favore da contrastare ogni evenienza. Non ero un uomo sconosciuto. Non ero indifeso e loro lo sapevano. Lo sapevo fin dalla prima volta, dovevo essere preparato o avrei vissuto una lenta vita a Guantanamo Bay."
    "non sei un terrorista. Perché avrebbero dovuto metterti là?"
    "Chi lo sa dove mi avrebbero messo. Tuttavia ero stato avvisato già nel 1998 che avrebbero cercato di nuovo di addossarmi nuone accuse , così mi preparai al meglio."
    "Chi ti avvisò?"
    "Un caro amico"
    "Se tu fossi rimasto in America dopo l 2005 saresti ancora stato preso di mira con lo stesso crimine?"
    "Quasi certamente, senza un briciolo di dubbio. Pensavano che era una rete che lavorava sempre per catturarmi. Una formula provata e testata. E a dire il vero la terza volta non sarei stato così fortunato."
    "Saresti stato dichiarato colpevole?"
    "Senza dubbio"
    "Così non volevano solo diffamarti ma metterti in prigione?"
    "Si, volevano essere sicuri che non avrei più creato problemi"
    "Che tipo di problemi eri per una agenzia federale?"
    "Ero un famoso uomo di colore, con il gusto per i diritti umani. Avevo opinioni ostinate, tutti i miei pensieri erano per la libertà di parola e di vita, e tutte le mie aspirazioni erano migliorare la vita e la mente dei giovani esseri umani. Li preoccupavo più di quanto avrebbero gradito".
    Quello che hai dichiarato è per il bene dell'umanità. Perché essi avrebbero dovuto considerarti una minaccia per qualcuno, nella terra di Dio?"
    "Essi considerano tutti quelli che sfidano una situazione pre-esistente come una minaccia ai loro programmi . Che sorta di mondo sarebbe,dove i bambini fossero al sicuro e le risorse per tutti? L'immagine dispregiativa, allarmante di quel tipo di mondo turbava l'equilibrio di tutto quello che avevano creato. Un mondo in pace era ciò che avrebbero combattuto per tenerlo a bada per l'eternità "
    "Ero una così grande minaccia per la classe dirigente?"
    "Ero un grande cantante, un'icona, con un massiccio seguito di fans. Devi aver notato che, dopo di me, è rimasto un grande vuoto tra gli artisti della mia elevatura. Ci sono grandi nomi, a molti viene dedicata un riga, nessuno con un'intera colonna dedicata al suo nome"
    "In che modo ti trattò l'FBI?"
    "Meglio della polizia della contea. Mi trattarono con rispetto e protocollo professionale."
    "Per quel motivo non hai covato nessun rancore verso di loro ?"
    "No, hanno cercato di incolparmi, ma li hanno fatto con professionalità"
    "Cercare di accusarti di un crimine che non avevi commesso può essere definito come professionale ?"
    "Essi rappresentano un agenzia federale. È una descrizione sufficiente per capire il loro sistema di lavoro."
    "Hai perdonato Tom Sneddon?"
    "Tom Sneddon è un uomo corrotto. Penso che non lo perdonerò mai."
    "Sembra che lo consideri un nemico personale. Era un'altro impiegato del governo, un procuratore distrettuale della contea di Santa Barbara. Perché la consideri una cosa personale verso di te?"
    "Diventò personale . Egli era interessato a me in un modo che andava oltre l'invidia personale. È un uomo con una cattiva condotta nel suo passato. Non rimarrà nascosta per molto tempo, ora. Io garantisco che la sua carriera finirà nella toilette del suo ufficio e rimarrà là tra le cose schifose che chiama risultati"
    "Questa è un'affermazione"
    "Si, lo è " Confermò il fantasma alzando ed abbassando la testa con appassionata approvazione.
    "Perché dici che era interessato a te come vendetta personale? Era soltanto un dipendente del governo"
    "Voleva soldi da me, una lauta mazzetta e una quota dei cataloghi . Mi stava minacciando con serie conseguenze se avessi rifiutato. Aveva grandi piani per il suo futuro e presumeva sarei stato il suo sponsor".
    "E quando rifiutasti ti diede una lezione, come aveva promesso?"
    "Bramava di distruggermi. È anche razzista. Era colmo di odio per un uomo di colore benestante e famoso. Sarebbe potuto essere uno skinhead o appartenere ad un gruppo razzista. Non ho mai visto un uomo come lui, sboccato,con le persone di colore. Mi avrebbe chiamato per tutto il tempo sporco negro, anche in mia presenza . Era così pieno di odio, così pieno di avidità e cattiveria che sarebbe potuto essere presentato come un esemplare con tutte le caratteristiche negli studi di psicologia umana. Sono stato maltrattato e picchiato dalla polizia di contea, a causa sua. Ha fatto irruzione nella mia casa ed ha portato là riviste sconce, film pornografici e giochi erotici nella mia stanza e non potei far nulla. Irruppe mentre io non ero là e comprò molti impiegati del posto, con mazzette e ricatti."
    "Quale fu il suo ruolo, la prima volta che sei stato accusato di aver molestato un bambino?"
    "Mi chiese di cacciare il grano ed essere libero. Disse che non gli importava cosa avessi fatto, ma che se non avessi soddisfatto le sue richieste, mi avrebbe fatto passare l'inferno".
    "Perché non lo hai pagato? Non avrebbe avuto senso pagare un uomo che avrebbe potuto nuocerti, e lo ha fatto?"
    "Per quanto tempo e con quali costi. Chiedeva una parte dei cataloghi. Insisteva affinché assecondassi la sua richiesta. Non pensava di cambiare le sue condizioni perché pensava e lo cito " tu sei un topo nero intrappolato nella mia trappola per topi" Pensi che avrei potuto trattare con lui, quando ravvisava nessun bisogno di negoziare?"
    Rispose lo spettro muovendo le mani con i palmi rivolti verso il basso, orizzontalmente come se stesse tagliando l'aria, le sopracciglia aggrottate e un espressione tormentata sul viso.
    "La seconda volta Sneddon ti perseguì di nuovo. Fece irruzione a Neverland con più di 70 investigatori. Tu non c'eri e avrebbero dovuto saperlo. Quale era lo scopo di quella baraonda?"
    "Era per distruggere Neverland, dandole la peggior reputazione possibile e farla sembrare un ricettacolo di attività fini alle molestie. La autorità sapevano che io non ero là. Quello è il primo motivo per cui fecero irruzione senza alcun rispetto di decenza o senso di dignità".
    "Se tu fossi stato là, sarebbe stato diverso? Presumo che avrebbero provato piacere nel trascinarti fuori di là"
    "Non lo penso" Disse la star scuotendo la testa." Se lo avessi saputo sarei rimasto e preso una ferma decisione, avrei fatto qualcosa, qualunque cosa ma non li avrei lasciati entrare. Trassero vantaggio dalla mia assenza"
    "Hanno confiscato cataste di riviste e film porno. Erano tutti tuoi?"
    "Te l'ho detto prima, li aveva introdotti la polizia. Non ho mai tenuto cose pornografiche in casa poiché ospitavo dei bambini. Ho guardato i porno, lo confesso ma a casa di amici o da altre parti non a Neverland."
    "Quale tipo di porno ti piaceva?"
    "Non relativo ai bambini" Rispose il fantasma in modo serio.
    "Hai detto alla polizia che il materiale non ti apparteneva?"
    "Si, li dissi"
    "Allora perché questo sospetto venne discusso in aula?"
    "La polizia dichiarò che li avevano trovato nella residenza di Neverland. Lo produssero in corte come prova del mio profilo di pedofilo"
    "I tuoi avvocati impugnarono questa dichiarazione?"
    "Si"
    "Danneggiarono Neverland durante le ricerche?"
    "No, cercarono ma non fecero danni"
    "Dopo questo ti sei consegnato".
    "Si, i miei avvocati mi consigliarono di farlo"
    "E mentre ti portavano all'auto della polizia , ti filmarono"
    "Si, ti ho detto che era una trappola ben pianificata"
    "Perché fischiettavi nell'auto della polizia?"
    "Perché no" Rispose il fantasma con un sorriso gradevole.
    "Faceva caldo in macchina? La registrazione dello sceriffo ha fornito l'audio mentre dicevi di accendere l'aria condizionata" Lo spettro fece un dolce sorriso.
    "Ti hanno ammanettato"
    "Si, erano piccole, stretta e scomode?"
    "Perché ti hanno ammanettato?"
    "Per dirmi che era il capo"
    "Chi era il capo?"
    "Naturalmente non loro"
    "La gente dice che fu per dare l'impressione che tu fossi colpevole"
    "Anche quello, ma lo scopo era farmi sentire disperato"
    "E tu eri disperato?"
    "Sapevo che avevo davanti a me una grande battaglia"
    "Eri terrorizzato?"
    "No, accettai la realtà e che avrei dovuto affrontarla"
    "I tuoi avvocati hanno detto che hai pianto, molto".
    "Ha-ha " Il fantasma fece una sonora risata.
    "Non ho mai pianto, Chiedilo alla mia famiglia. Nonostante io possa far piangere gli altri"
    "E' una cosa di cui essere orgogliosi" Chiesi intuendo che avrei sentito qualcosa di spiacevole.
    "Era una caratteristica della mia vita"
    "Così eri un duro"
    "Si, lo sono"
    "Vuoi di lo eri"
    "Va bene" Disse il fantasma con tono malleabile.
    "Protestato per essere stato maltrattato dalla polizia della contea. Le accuse furono rigettate dalla corte. Sei stato maltrattato?"
    "Cosa pensi tu?" Chiese il fantasma fissandomi con interesse " Non fu piacevole, mentre mi richiudevano in un bagno poco igienico, pieno di germi.
    "Ti hanno ferito fisicamente?"
    "No, non fisicamente"
    "Ti chiusero in un bagno sporco?"
    "Certo, per più di un ora"
    "Come sei sopravvissuto"
    "Oh, cantando lodo al Signore"
    "Cantando a voce alta?"
    "Cantando nel mio cuore" Rispose l'anima con un sorriso.
    "Perché ti chiusero là?"
    "Per mostrarmi il mio posto. Ero un negro, no?" Disse educatamente.
    "Chi voleva mostrarti il tuo posto, la polizia della contea o il procuratore distrettuale?"
    "Nessuno dei due, erano quelli che portavano avanti lo spettacolo"
    "Chi erano?"
    "Quelli che decidevano chi sarà chi e cosa sarà cosa"
    "Ma lo decide Dio".
    "Si, Dio decide, ma poi ci sono quelli che stravolgono e distruggono. Essi cercano anche di riassegnare i posti."
    "Queste riassegnazioni funzionano meglio?"
    "No, ma loro non vogliono che funzionino. Vogliono che non funzionino. Questo non funzionamento li manterrà disponibili".
    "Perché volevano metterti fuori combattimento?"
    "Volevano farmi stare zitto o spegnermi. Ero difettoso ai loro occhi. Ero la loro piccola perduta pecora nera, che aveva dimenticato il suo vero valore, che era il valore di un negro che sembrava bianco, ma che, in realtà, non lo era."
    "Hanno permesso che quel "negro" diventasse il più amato uomo del mondo. Cosa andò storto?"
    "Volevano che io li aiutassi nel loro scopo. Ero il primo di una specie. Una sorta di primo essere di una fila di mutanti. Ero l'unico della mia razza. Ero il loro orgoglio, ma fino a che rimasi sotto il loro controllo."
    "Hai cantato inni, nel tuo cuore, per tutta quell'ora?"
    "Si, pensavo a Dio e non a tutti quegli sporchi germi attorno a me":
    "Come ti trattò Tom Sneddon questa volta?"
    "Era preoccupato, non sicuro di sé come quando lo incontrai nel 1993. Non interagì molto con me e si tenne a distanza."
    "Ti accusò di esserti sottoposto a chirurgia plastica all'estero, con lo scopo di eliminare le prove che Gavin aveva fornito contro di te."
    "Si, mi accusò di molte cose. Che peccato, mi scelse come nemico".
    "Perché, cosa c'era di sbagliato nel sceglierti come nemico?".
    Il fantasma ridacchiò "Sono bravo in quello che faccio" Brillava mentre lo diceva.
    "Ti sei sottoposto a chirurgia plastica in quel periodo?".
    "Per niente" Disse scuotendo la testa ed alzando le mani. "No. Sarebbe stata vista come un reato criminale e la mia causa sarebbe precipitata. Le cose che uscivano dalla sua bocca erano intrinseche nei suoi geni."
    "Le tue conversazioni con i tuoi legali furono registrate mentre viaggiavi su un aereo privato da Las Vegas verso la California. L'informazione fu venduta a terze parti. Quando hai fatto causa alla compagnia , questa fallì. Non riesco a capire bene cosa significa. Vorresti spiegarlo?"
    "Si, registrarono le mie conversazioni e i consigli legali che mi stavano dando i miei avvocati. La compagnia non era coinvolta, ma lo erano alcune persone che vi lavoravano. Comunque, quando i proprietari della compagnia vennero a conoscenza della registrazione delle nostre conversazioni, invece di restituire a me le conversazioni e consegnare i dipendenti alla polizia, decisero di venderle all'asta a delle stazioni televisive. Tutti rifiutarono perché avrebbe significato acquistare cose rubate e diventare complici di un crimine. Ciononostante le diffusero e io li citai in giudizio, ed è tutto."
    "Perché una compagnia aerea ha voluto partecipare a questa cosa?"
    "L'ha solo fatto. Non posso dirti perché".
    "Pensi che fosse parte della trama ordita per intrappolarti?"
    "Si, ma l'associazione della compagnia con l'argomento non era chiara"
    "Una delle maggiori reti televisive a cui furono mostrate le registrazioni disse che eri calmo e tranquillo"
    "Si, lo ero. Ero coerente con cosa stavo affrontando. Nulla di nuovo."
    "Non era una falsa apparenza?"
    "Ha" Il fantasma sembrava vivo " No, dovevo affrontare la cosa. Non c'era più posto per la paura."
    "Non hai detto nulla di Gavin"
    "Supponi debba farlo?" Domandò il fantasma sembrando interessato all'argomento."
    "Sembrerebbe appropriato, penso"
    "Gavin era un bambino ammalato nato in una famiglia da genitori con menti criminali. Il suo destino era già scolpito dai misfatti dei suoi demoniaci genitori. Provo dispiacere per lui."
    "Sei dispiaciuto per lui?"
    "Si, profondamente".
    "Perché sei profondamente dispiaciuto per lui?"
    "Perché ha avuto la possibilità di avere una vita. Eppure, i suoi avidi, miseri genitori, gliela portarono via. Probabilmente erano gelosi di lui, sennò non ci sarebbe stato alcun motivo per farlo."
    "Staranno vivendo una bella vita ora, come Jordie Chandler, non credi?"
    "No, non penso." Rispose il fantasma alzando e unendo le sopracciglia.
    "Perché no? Non pensi che abbiano accettato soldi per accusarti?".
    "Forse ma non abbastanza per diventare ricchi. Per diventare ricco devi avere anche una buona dose di cervello. Posso dire che i suoi genitori non ne hanno, ma hanno un abbastanza assodato un desiderio di avere soldi"
    "Così non sei arrabbiato con Gavin Arvizo come lo sei con Jordie Chandler?"
    "Non ho interesse in alcuno di loro. Li ho lasciati perdere quando mi hanno accusato cospirando con i loro genitori. Ho solo descritto il loro tipo di esistenza, come dalla valutazione, che ho fatto molto tempo fa e niente più."
    "Parliamo dell'aula di giustizia" Dissi allo spettro.
    "Le aule di giustizia sono semplicemente quello, aule di giustizia. Cosa ci può essere di interessante?"
    "Le persone presenti?"
    "Forse" Sorrise.
    "Com'era il giudice?":
    "Non aveva un bell'aspetto" Disse col suo dolcissimo sorriso.
    "E la giuria?"
    "Nemmeno quella aveva un bell'aspetto. Non rientrava nei miei canoni estetici"
    "Bene, a parte il loro scialbo aspetto, come si comportarono con te?".
    "Mi trattarono bene" Rispose scuotendo la testa nel suo tipico modo " aspettarono di scoprire cosa avrebbero mostrato le prove. I loro figli o figlie, nipoti mi chiedevano costantemente autografi" Rispose il fantasma della star con un sorrisetto sfacciato.
    "Allora ti sei divertito al tuo processo?"
    "No, gli avvocati erano come insetti carnivori che mi circondavano costantemente"
    "Perché ha cambiato il tuo team di legali?"
    "Non ero soddisfatto della loro prestazione."
    "Hai pensato fossero in combutta con il nemico?"
    "Non molto. Ho soltanto pensato che stavano facendo un lavoro scarso nella presentazione del mio caso. Sarebbe potuto essere intenzionale o un semplice caso di inadeguata insufficiente e bassa prestazione."
    "Eri soddisfatto del nuovo team di legali?"
    "Ottennero il verdetto di non colpevolezza", Sorrise
    "Quale fu il motivo che consentì loro di essere in grado di provare la tua innocenza?".
    "Io credo che fu perché essi credevano nella mia innocenza".
    "Ho letto che furono molto costosi"
    "Erano i migliori".
    "Giustifichi quanto ti hanno chiesto?"
    "Si, mi hanno richiesto ciò che avrebbero dovuto avere. Si sono fatti un c***o così per me, perdonami l'espressione."
    "Non hai ancora parlato di una cosa"
    "Cos'è?" Chiese con tono gentile ed amichevole.
    "Il tuo dolore, non ne hai parlato"
    "Lo farò un'altra volta"
    "Pensi che anche Martin Bashir abbia tratto profitto da tutto questo?.
    "Tu conosci il suo nome, tu che non sei Americana, conosci il nome di un giornalista da quattro soldi. Non pensi che ci abbia tratto profitto?".
    "Hai qualche messaggio per lui?".
    "Si, ce l'ho." Annuì il fantasma, ed è questo " Marcirai all'inferno, insieme all'uomo dagli occhi azzurri. Avrai una vita miserabile e un sacco di malattie" Il fantasma sorrideva come se non volesse dire sul serio quello che aveva appena detto.

    ...FINE TERZO CAPITOLO...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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