"PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS" by F.Z Khan - Cap 2°- Il Verdetto Finale

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    Dirty Diana

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "PAEDOPHILIA IN GOLD PANTS"


    PART 3


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.it/PAEDOPHILIA-PANTS-MIC...A+IN+GOLD+PANTS



    CAPITOLO 2


    IL VERDETTO FINALE



    "Indossai degli abiti nell'aula del tribunale. La giuria rimase a bocca aperta, e dissero che profumavo di buono."


    "Quali furono le tue emozioni appena prima che fosse letto il verdetto finale?"
    "Avevo perso la speranza" Disse "Sebbene le testimonianze presentate contro di me fossero così deboli, e che fosse ovvio per tutti ,che erano menzogne. Malgrado ciò, ero esausto e per me era ' Mettetemi in prigione se lo volete'" Disse salutando con la mano "Impiccatemi se lo volete" Questo è come mi sentivo. Volevo soltanto che finisse. La vita mi sembrava inutile a quel punto. Era come se dopo un lungo lavoro non fossi arrivato da nessuna parte. Il sentimento di disgusto e disperazione era così pesante, che ero quasi insensibile ad esso. Senza speranza diventi resistente, come la pelle spessa di un rinoceronte. Il mio cuore era ghiacciato. Ero molto disgustato dall'intero procedimento".
    Quando fu letto il verdetto, in quel momento, cos'hai provato?"
    "Soltanto sorpresa, tutto lì. Soltanto un senso di sorpresa." Disse con lo sguardo profondamente pensieroso "Confidavo fosse in mio favore, ma fui sorpreso che i miei nemici avessero fallito"
    "Eri sorpreso e niente più?"
    "No, ero troppo esausto mentalmente e fisicamente per gioire. Fu come se essi avessero detto, non ti puniamo con il carcere, ma ti puniremo rimandandoti nel mondo esterno, che tipo di verdetto. Se mi avessero dato una sentenza di morte mi sarei sentito molto più in pace."
    "Come reagì la gente al verdetto?"
    "Non lo so. Allora ero deluso dalla vita. Ero troppo assorbito da me stesso, forse. Non stavo leggendo o guardando nulla. I miei nervi avevano bisogno di un po' di tempo per placarsi e ricominciare a sentire la vita."
    "Mi spiace sentirti dire questo"
    "No, non dispiacerti" Sorrise.
    "Sono riemerso dalle ceneri, molto più forte. Fu una seconda vita per me. Avevo seppellito Michael Jackson molto tempo prima che lo facesse la gente. Non fu per trarne vantaggio, ma non volevo essere trasformato in un ex me stesso stravolto e distorto. Perciò abbandonai quell'essere ingiuriato, e ritornai con una nuova vita. Non avrei mai potuto arrendermi all'amore per cui non mi arresi a me stesso."
    "Forse hai iniziato a credere di più in Dio dopo ciò che ti è accaduto?" Suggerii all'anima.
    "Si, Dio divenne per me una realtà e non solo un evento religioso. Dio divenne per me come una...una madre,sai?" Disse dopo aver pensato "Come una presenza così forte che qualunque cosa o persona che io ero abituato a considerare forte e importante, diventò irrilevante e insignificante. Come se fosse un gingillo di plastica senza valore o significato, e la cui esistenza era priva di importanza. Questo quando mi resi conto della completa magnificenza di Dio. Posso dire con sicurezza che diventai veramente libero ed indipendente soltanto dopo essere diventato servo di Dio Onnipotente. Una libertà che avevo sempre cercato ma mai ottenuto prima."
    "Cosa provavi per i bambini dopo quello, con il tuo nuovo io?"
    Egli rise "E' difficile cambiare la propria strada. Non ero stato trasformato in un non credente da avidi veterani. Avevo deciso che non avrei mai smesso di amare e abbandonato Dio. Io credo che Dio viva nel cuore di un bambino e nel peto di une madre. Guardavo entrambi con amore e venerazione."
    Ascoltando, ricordai una sua immagine. Quella di un uomo che passeggiava nei prati della sua bellissima casa, Neverland, con un'orda di bambini che chiacchieravano, e ridevano , raggianti di felicità mentre lo seguivano aggrappati alle sue braccia, e lui che indugiava come un papà gallo con i suoi giocosi pulcini. Era un sentimento vero, proprio come lui aveva detto.
    Smise di piovere e le nuvole scure, dopo il temporale, divennero chiare e leggere. Il sole uscì da dietro le tende tirate e l'acqua che ricopriva il terreno scintillava come migliaia di diamanti , sotto i raggi luminosi. Mi sentivo piena di energia, come se quei brillanti raggi di luce arrivassero dentro al mio cuore.
    Oltretutto, quell'immagine di lui con i bambini mi rendeva felice, mentre parlavo con l'anima.
    "Ti dedicavi ai bambini ammalati, infermi, sfortunati. Pensavi di poter trovare un collegamento tra la tua sofferenza e quella che loro dovevano affrontare?.
    "E' simile, Io vivevo solo sul palco, che non è per niente vivere. così ho vissuto attraverso i bambini. I bambini sono una benedizione di Dio, e i bambini malati o sfortunati meritano l'amore di ognuno di noi. E' come se un piccolo angelo stesse soffrendo. Tu aiuteresti un angelo che sta soffrendo,vero?"
    Egli stava giudicando l'espressione del mio viso mentre diceva " Provavo la stessa cosa. Sentivo che facendo, per loro, ciò che potevo fare secondo le mie possibilità, avrei aiutato il cielo. Così ho fatto quel che ho potuto e alla fine sono stato salvato. Quei bambini mi hanno salvato"
    "E' un'esperienza che arricchisce." Dissi "come i bambini sono il sorriso dell'umanità. Tuttavia questo virtuoso pensiero ti portò, scandali, dolore e disprezzo. Non ti sei mai pentito per questo?"
    "No, mai! Come ci si può pentire per aver dato amore e amicizia?" Rispose con un'espressione incredula e disapprovazione, sul viso.
    "Quello che ho fatto per i miei piccoli amici, è quello che loro hanno fatto per me. Gli scandali erano parte di una cospirazione. Se non fosse stato così sarebbe stata un'altra storia.
    Tuttavia dire che ciò che ho fatto era sbagliato è come dire che è sbagliato diventare padre. Non ci si dispiace per una benedizione. Io ho avuto la benedizione di Dio di avere un cuore che si prendeva cura dei bambini, e la benedizione di aver avuto le risorse per fare qualcosa per loro."
    "Tu sai" Dissi, "Il tuo amore fu descritto come una condotta malata. Essi hanno trasformato la tua forza in una debolezza indegna. Come hai affrontato l'impressione che tu eri un malfattore?"
    "Non ho mai pensato a quello come un riflesso del mio personaggio" Disse con calma." Per quanto mi riguarda , si riferiva ad un uomo che era un pedofilo di giorno e viveva come un travestito di notte. La sua moralità più torbida di un acquitrino, e quello non ero io. Non mi si addiceva.
    Comunque, come potevo far capire a tutti che non lo ero? Quindi, diventai indifferente, e diventai forte. Presi le distanze da tutte quelle dichiarazioni, che non avrebbero mai potuto pesare sulla mia coscienza. Ecco come l'affrontai"
    L'anima mi guardò, pacifica e silente, come stesse studiando me, invece della mia percezione dell'entità.
    La situazione che dovette affrontare fu oltre quella di uno sventurato dubbio. Era famoso e amato, più di ogni altra faccia di Hollywood, e poi apparì sui mezzi di comunicazione come un nuovo pedofilo sul patibolo. Dovette lottare duramente, con ogni atomo del suo corpo, per strappare quella brutta maschera dalla sua faccia, per sbarazzarsi da quella puzza offensiva cui non fu mai in grado di accettare di essere associato.
    "Come affrontasti la gente, dopo? Quella massa di fans adoranti e sconvolti?"
    Qualche volta mi domandavo cosa pensasse del modo in cui il mondo lo guardava, quando doveva affrontarlo, tutte le volte che lasciava il rassicurante rifugio di Neverland, attraversando i suoi cancelli.
    "Li affrontai con la verità nel cuore, ed uno spirito combattivo nella mia anima. Non ho mai provato vergogna, terrore o imbarazzo. Un mucchi di brutte bugie non mi avrebbe portato a nascondermi e scappare via. Essi hanno sottovalutato la mia forza di volontà. Non avrebbero mai potuto spezzare la mia forza di volontà. Per loro era una missione impossibile."
    Sembrava estremamente forte, un'aura di forte energia vibrava intorno a lui.
    "Una volta, durante una intervista alla radio, hai detto che notabili neri hanno vissuto la stessa cosa, come quella che hai affrontato tu, che inoltre si è ripetuta nella tua vita. Pensi di essere stato preso di mira a causa della tua razza?"
    "Tu sai", Disse con un chiaro tono della voce, "I Neri devono ancora lavorare molto più duramente, a causa dell'immagine associata ad essi. Non sto dicendo che sia tutto sbagliato, ma quelli che sono arrivati 'in alto' nella vita devono costantemente lavorare duramente per provare che sono i migliori"
    "Pensi che la tua razza fu la causa della tua persecuzione?" Chiesi.
    "Io penso che l'essere nero potrebbe essere una ragione, perché nessuna star di razza bianca fu sotto continua pressione come me. Poi penso che che potrebbe non essere la sensazione giusta. Denaro e potere generano più nemici e cospirazioni che il colore o la razza. Avevo denaro, ne avevo molto. Così quello poteva essere la fonte del vile tango degli scandali.
    "Allora era originato più dagli affari che dalla razza?"
    "Sembrava più dagli affari" Replicò" E far nomi non risolve molto, considerando che io non sarò mai più tra i vivi. Tuttavia le persone che appartengono al mondo degli affari in campo musicale, sanno che le vendette musicali oltrepassano i confini della razza, lingua e religione. Io fui preso di mira dalla mafia del campo musicale. Avevo collezionato un numero di tesori nel campo degli affari musicali e loro volevano anche che io rinunciassi, o li condividessi con loro. Comunque la razza era una base, ma non perché io ero ricco e famoso ma perché ero popolare. Potavo formare l'opinione pubblica, cambiare l'impressione sulle persone e le cose e potevo influenzare le menti dei giovani. Ti dirò più tardi come gli schiavi sono mantenuti in schiavitù, e i padroni rimangono padroni."
    "Perché tu usi anche l'espressione schiavo e padrone? Sembra che le tua parole dimostrino accettazione in qualche modo."
    "Si, hai ragione. Questo genere di robaccia è meglio evitarla. Tuttavia la storia necessita di una spiegazione, e che richieda la divagazione di essere menzionata."

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    SECONDA PARTE



    "Sembravi vulnerabile nei giorni del tuo processo, come un bambino perduto. Era difficile dare un giudizio alla tua realtà interiore , attraverso la tua fragile apparenza ."
    "Il mio aspetto e salute sono sono sempre stati fragili. Lo stress mentale è pesato sulla mia salute. Tuttavia non fu un atto per guadagnare affetto basato su una bugia , che è effimera come il sorriso di un avaro.
    Non avevo intenzione di nascondere le mie emozioni a quelli che mi amavano, qualunque cosa fosse accaduta , e quelli erano i miei fans", I suoi occhi erano sinceri e profondamente neri sul suo viso.
    "Perciò condivisi con loro i miei stati d'animo" Disse " mostrai loro quanto fossi ferito, e anche la mia convinzione che sarei apparso coraggioso. Era loro diritto sapere. Così mostrai al mondo la mia ansia e la mia agitazione , e quello mi rese forte. Sapevo di essere sulla strada giusta."
    Guardai l'anima. Non vedevo alcun segno di pentimento o risentimento sul suo viso. Non vi era alcuna emozione , era come se stesse narrando la storia di un'altra persona. La sua forza mentale non gli permetteva di essere debole. Comunque le mie ipotesi erano prive di significato a meno che l'anima stessa non le appoggiasse.
    "La gente dice che il dolore ti ha ucciso. È vero?"
    "La cosa che mi danneggiò di più fu la mancanza di un'azione corretta da parte mia, non l'offensiva che dovetti affrontare. Non ero un uomo afflitto . Quando sei triste credi che fallirai. Non l'ho mai creduto, nemmeno una volta."
    "Sai che c'era che c'era qualcosa di strano nei tuoi occhi di giovane uomo? L'hai mai notato?"
    "I miei occhi?" Chiese lo spirito molto incuriosito.
    "Appartenevano ad un uomo vecchio: triste, pensieroso e silenzioso con lo sguardo consapevole . I tuoi occhi apparivano strani di quel viso giovane, era come se l'uomo vecchio fissasse il mondo attraverso di essi."
    "Si" Rise il fantasma "bene, ero un uomo vecchio" Disse in un modo sorprendentemente allegro. "Ero affetto da quella malattia a causa della quale un bambino nasce vecchio, sai. Il suo corpo e i suoi sensi sono quelli del corpo di un sessantenne o settantenne. Ero così ma solo dentro di me, così nessuno sapeva che stavo soffrendo per una malattia grave. Guardavo il mondo e tutto sembrava così consumato , ripetitivo , alquanto insignificante ". Aveva lo sguardo di chi sta riflettendo e la sua allegria ora si era placata.
    "Avrei voluto sedermi sentendomi esausto a proprio dolorosamente triste . Era come se nel mondo non ci fosse più nulla da lasciare ai posteri. I giorni si trascinavano, nel mio mondo, e così, per me, la sola cosa che mi faceva andare avanti e mi dava forza era il mio lavoro.
    Cantare, comporre, scrivere e creare mi facevano sentire vivo.
    Diversamente mi sarei sentito intorpidito, quasi morto per il dolore; come un malato di cancro che aspetta di morire anche io aspettavo la mia morte.
    Di conseguenza, forse i miei occhi mostravano quelle vecchie,rugose,malate esperienze che avevo vissuto durante la mia vita, e credo che quelle forse li hanno fatti invecchiare."
    "Allora perché sono diventati così vuoti e privi d'espressione negli ultimi anni della tua vita?" Ho osservato questo nelle tue fotografie. Diversamente dall'inizio, i tuoi occhi non erano ne pensierosi e profondi e nemmeno vi erano la speranza, luce e vivacità che c'era stata anche in quella tristezza. Cosa accadde ai tuoi occhi?"
    "Erano vuoti perché sbavi smesso di vivere. Respiravo, ma non vivevo. Quelle accuse hanno preso la mia vita e lasciato il contenitore, e i miei occhi lo dimostravano", disse con lo sguardo rassegnato, e molto sofferente nei suoi occhi spalancati. Il dolore che egli sprigionava riempiva l'ambiente con la sua presenza pulsante.
    "La vita tornò ?"
    "I miei occhi", sorrise, "I miei occhi rimasero gli stessi fino alla fine. Li allenai ad essere così. La vita tornò nei miei occhi quando andai a vivere il Bahrain ma loro protessero il mio segreto con gelosia , in modo che gli sciacalli e i malviventi non lo conoscessero mai".
    "Cosa immagini avrebbero fatto se avessero guardato nei tuoi occhi, è capito che eri di nuovo tornato a vivere?"
    "Non lo so. Non ne sono sicuro. Comunque avrebbero capito che sono ancora vivo, e quello li avrebbe aiutati a trovare nuove strategie. Non volevo ne avessero il tempo, o dei segni che facessero loro capire e preparare".
    "Mantenere gli occhi così vuoti ti aiutò?"
    "Si, essi hanno continuato a pensare che fossi morto fino al momento in cui ho dimostrato loro che sono vivo".
    "Quando è stato il momento?"
    "Quando erano sicuri che ero morto"
    "La tua famiglia rimase quieta durante quel subbuglio, oppure questo è ciò che si capiva. Si può dire che erano presenti ma zitti. Perché non si attivarono per te come i tuoi fans?"
    "Non ne sono sicuro. Erano distaccati perché credevano alle accuse.
    Non erano a mio favore, e non erano dell'idea che io vivessi là da solo, con tutto quello spazio , senza di loro. Così questo poteva solo significare che io non stessi facendo niente di buono".
    "Sai come hanno reagito a tutto ciò? Non ti hanno dato il loro appoggio?"
    "No, non lo hanno fatto. Erano praticamente sicuri che io lo avevo fatto, e che non sarei stato imprigionato grazie ai miei soldi."
    "Questo deve essere stato la prima volta. Cosa mi dici di quando hai dovuto affrontare di nuovo la stessa situazione, lungo la tua strada?"
    "Furono più premurosi" Rispose il fantasma con un pigro sorriso.
    "Avevano visto che la mia caduta si era riflessa su di loro, e questo li spaventava. Erano preoccupati perché ai fans, l'altra volta, non era piaciuto i loro comportamento. Erano molto attenti e si assicuravano della loro presenza mediatica."
    "Eri felice del loro comportamento?"
    "La loro presenza non aveva peso. Ciò che dicevano i testimoni lo aveva. Era solo una trovata pubblicitaria che non portava alcun vantaggio."
    "Che mi dici della Signora Jackson?".
    "Mia madre non ci credette mai, nemmeno per un secondo". Lo disse con tono quasi vittorioso.
    "E il tuo intuito , mettendo da parte fatti e personaggi , quando affrontasti la Corte ed il mondo, ti fece capire che avresti avuto giustizia?"
    "Il mio intuito mi diceva che mi avrebbero lasciato libero".
    "È stato così . Perché ti sentivi così certo ?"
    "Primo" rispose il fantasma alzando il dito indice e contando. "Ero innocente, secondo " alzò il dito successivo, "Avevo un ottimo team di avvocati, i migliori che i soldi potevano ottenere, e terzo", alzò l'anulare "Ero determinato ad liberarmi di quello una volta per tutte".
    "Sei d'accordo con quello che ti sto chiedendo?" Chiesi, temendo che il fantasma avrebbe potuto offendersi per il mio lungo elenco di domande, e smettere di parlare del tutto.
    "Si, lo sono ". Rispose.
    "Allora ho ancora una cosa da chiederti". Dissi .
    "Come poteva il tredicenne riconoscere dei segni sul tuo corpo, se non ti aveva mai visto?". Glielo chiese con molta difficoltà .
    Sorprendentemente l'anima non ne fu turbata e sembrò pronto e desideroso di rispondere, come se una sorgente di energia fosse subentrata nel suo sottile aspetto .
    "I segni che riconobbe non erano attorno alle mie parti intime, ma in altre parti del mio corpo. A quel tempo pensavo che i bambini fossero angeli, lo penso ancora e per me non hanno legami con l'anatomia umana.
    Tuttavia era un ragazzino con una malattia e nella mia grande volontà di donargli amore e felicità nel suo dolore . Dimenticai che aveva dei genitori che potevano essere animati da avidità e bramosia.
    "Comprati e venduti ?"
    "Si, precisamente " Concordò lo spettro .
    "Il risultato fu che nacquero congiure , furono diffusi pettegolezzi e furono formulate false accuse. Il mio stile di vita era differente. Non ero un affarista ma un musicista, trassero vantaggio da questo. Il miei cambi d'aspetto, i miei interventi di chirurgia estetica, il mio amore per i bambini, il mio stile di vita da eremita, tutto questo fu messo insieme per far uscire diffamazioni e ridicolaggini. I media afferrarono quelle follie e le utilizzarono per far soldi, e tutto accelerò e si trasformò in una palla di fuoco contro di me."
    "Dov'era la tua gente quando tutto questo iniziò? In cosa erano impegnati? Dov'eri tu?" Dissi un poco irritata per la criminale negligenza di coloro che dipendevano da lui per lavorare.
    "I miei consiglieri non furono in grado di gestire la situazione. Diventò di proporzioni monumentali. Alcuni presero mazzette per lavorare contro di me. Comunque fecero cosa dovevano fare. In quei momenti, solo una manciata di amici rimasero con me, sostenendomi, incoraggiandomi ad affrontare quella enorme prova. Mia madre fu la mia forza e la mia consolazione in tutto ciò che accadde. Così no, i segni sul mio corpo non erano l'individuazione della mia condotta perché non andai mai in giro nudo di fronte ai bambini. Non mi spogliai mai. Conoscevo i limiti della decenza e della moralità. Essere amico dei bambini era una cosa. Girare nudo davanti a loro sarebbe stata un'altra cosa. Tuttavia la cospirazione era stata concepita su vasta scala e messa in atto con esperti dettagli e cautele."
    "Cosa hai fatto quando la tua famiglia ha reagito, qualche volta in un modo che non avresti desiderato?"
    "L'ho spiegato nel miglior modo che ho potuto. Mia madre non credette mai ad alcuna di quelle sozzerie ed il resto della famiglia non era molto preoccupato per me, ed io non ero poi così in contatto con loro. Ero preoccupato."
    "Cosa mi dici del Sig. Joseph Jackson? Come reagì?"
    "Egli disse che dovevo averlo fatto. Era allegro, e sarebbe andato in giro dicendo che forse avrei avuto il tempo di commettere quel crimine. Si chiedeva come mai era accaduto a me quando vi erano molte altre persone di colore che erano famose e benestanti."
    "Cosa provavi?"
    "Non l'ho mai frequentato, dopo quello, mai più".
    "Stai parlando del 1993 o del 2003?"
    "La prima volta" Rispose il fantasma con lo sguardo di chi voleva andarsene nei suoi occhi che erano sempre stati amichevoli e gentili.
    "Ci ha mai pensato?".
    "A cosa?" Chiese.
    "A come sarebbe stata la tua vita se fosse rimasta pulica e incontaminata da tutte quelle malignità". Chiesi, pensando dentro di me,a come sarebbe potuta essere la sua vita, dopo.
    "Non lo so", disse, "La rete dello scandalo mi avvolse così stretto che dimenticai che avevo una vita, e più tardi che avevo una carriera. Non sono sicuro di come sarebbero state le cose se io non fossi stato diffamato dai quegli scandali e preso di mira da quei truffatori. Sono sicuro che la mia vita individuale sarebbe stata molto meglio.
    Forse la mia carriera avrebbe ancora avuto i suoi alti e bassi, ma comunque avrei potuto condurre una vita migliore, come uomo e persona.
    "Io penso che quelle accuse avessero uno scopo." Disse con sentimento " Come un repentino stop a tutto quello che avevo. Come l'interruzione su di una strada, che non puoi attraversare, ma il suo destino è quello di essere lì e tu non hai modo di attraversarla, e stai lì, sapendo che sei alla fine del tuo viaggio . Mi sentii come se fossi alla fine del mio viaggio.
    Comunque, in tutta onestà, ho fatto un lungo viaggio e a quarantanni ero stanco.
    Lavorare per tutte quelle lunghe ore attraverso gli anni non è così magico come viene descritto. Si, ho avuto successo e fortuna ma il prezzo che pagai fu alla lunga troppo alto.
    Molte persone mi vedevano come un borsellino pieno di soldi, e non era piacevole. Sentivo che ero confinato in un angolo e tenuto là contro la mia volontà, così potevo soltanto stare là senza dare alcun problema a nessuno. Visibile ma non ascoltato." Sorrise.
    I suoi lunghi capelli neri cadevano sulle sue spalle, indossava una giacca militare decorata di colore blu medio; sembrava un Barone.
    "Non so come sarebbe potuta essere, siccome non ho mai avuto l'occasione di testarla" Disse con voce lieve.
    "Tu sai cosa hanno fatto" Dissi
    "Cosa" Chiese senza entusiasmo.
    "Sono stati in grado di dichiarare che eri un criminale, senza alcun crimine. Tu eri un criminale senza aver commesso alcun crimine."
    "Non m'importa" Rispose
    "Tu eri un uomo morto che camminava, Michael"
    "Che cos'è?" Chiese con interesse.
    "Bene, ho letto che prima del 1940 e negli anni 70 nel sud, la frase 'uomo morto che cammina' era usata dagli agenti penitenziari per far spostare da un lato quelli che stavano nei corridoi, per consentire il passaggio dei condannati a morte. Penso quando li spostavano per l'esecuzione." Egli ascoltò in silenzio.
    "Sai perché lo chiamavano uomo morto che cammina?" Chiesi allo spettro.
    "Perché non me lo dici?" Un ombra di tristezza avvolse il suo bianco viso austero.
    "Perché per gli agenti era una conclusione scontata, oltre ogni dubbio. Per loro era già morto. Come tu lo eri per quelli che ti hanno incastrato. Per chi ti voleva fuori dagli occhi del pubblico. Essi avevano già dichiarato la tua fine, oltre ogni dubbio".
    "Si, lo hanno fatto" Concordò sembrando vulnerabile.
    "Tu eri 'l'uomo morto che cammina' per loro"
    "Immagino che lo ero" Sorrise, con un sorriso triste, come se il buoi lo avesse inghiottito, e lo spirito lentamente sparì dai miei occhi per tornare nella buia notte.

    FINE SECONDO CAPITOLO



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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