"MICHAEL 'S HALLUCINATION" by F.Z Khan - Cap 6° L'Amore per il Bahrain

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    Dirty Diana

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    QUARTA PARTE



    "Devi essere franco con me. Di la verità, okay?" Dissi al fantasma, sentendo che c'era qualcosa di poco chiaro nel suo racconto . "Lo sarò" Rispose il fantasma alzando la mano con le dita aperte e tese nel tipico modo di Michael Jackson.
    "Come poteva, il Principe, non sapere che non eri in bancarotta?"
    "Penso che pensasse che il basso livello delle vendite dei miei dischi e la mancanza di nuovi progetti mi avessero portato alla mancanza di denaro."
    "Pagò anche gli avvocati che si occuparono della tua difesa nella causa del 2005?"
    "No, non pagò i miei avvocati , li pagai io"
    "Pagò solo i debiti di Neverland?"
    "Si, solo quelli e nient'altro"
    "Ti pagò sette milioni di dollari ?"
    "Si, più o meno. È una cifra abbastanza precisa, credo"
    "Dovevi pagare sette milioni tra debiti e bollette per Neverland?"
    "Per niente. I sette milioni furono qualcosa che egli pagò perché io iniziassi un progetto discografico ed un progetto per l'intrattenimento."
    "Che tipo di progetti erano ?".
    "Bene, il progetto discografico riguardava le pubblicazione, da parte mia, di un CD di mie canzoni inedite e il progetto per l'intrattenimento era di aprire un parco tematico, simile a Disneyland, insieme al Principe, dove ci sarebbe stato un teatro ed un'arena per ospitare concerti ed altri eventi . L'idea mi piacque ed acconsentii".
    "Perché ti pagò? Voglio dire, era un progetto d'affari dove entrambi avreste investito. Perché il Principe doveva darti dei soldi?".
    "Mi pagò per usufruire delle mie capacità ". Rispose asciutto.
    "Avevi in programma anche un'autobiografia?".
    "Non era inclusa nei sette che mi diede"
    "Hai preso i soldi e ti sei sottratto ai tuoi impegni. Volevi fare una cosa del genere Michael Jackson?".
    "Ho concluso l'affare e onorato i miei impegni".
    "Perché il Principe ti ha fatto causa?".
    "Voleva che cantassi con lui, e cantassi anche le sue canzoni. Rifiutai e dissi che non sarei mai stato in grado di esibirmi in alcun progetto con lui a quelle condizioni. Egli si infuriò e ci furono persone vicino a lui che lo incitarono. Restituii l'ordine di pagamento. Il Principe mi citò in giudizio per la rottura del contratto non per aver preso i soldi ed essere fuggito dal Bahrain ".
    "Così non accettasti il denaro ?".
    "No, non ho commesso frode". Accennò col capo e sembrò irritato dalle mie domande costantemente fastidiose, ma disposto a darmi un piccolo sorriso.
    "Tu e il Principe avete appianato le cose successivamente ?"
    "Si", disse il fantasma con un sorrisetto "Ci siamo abbracciati e incrociato i mignoli. Siamo diventati amici per sempre".
    "Non essere assurdo per favore" Protestai.
    "Cos'altro vuoi sentire? Era un accordo d'affari. Il Principe era irritato perché alcune persone con i loro propri secondi fini interferirono. Me ne andai perché anch'io ero irritato. Tuttavia entrambi avevamo il senso degli affari e continuammo con il nostro accordo. Cos'altro vuoi sentire?"
    "Grazie. Volevo soltanto che tu fossi preciso. È il requisito base per la nostra impresa."
    "Capito". Rispose l'anima chiudendo la mano come se afferrasse l'aria.
    "Sei certo che le cose si appianarono, dato che il tuo ospite disse che personalmente di sentiva tradito dal tuo imperdonabile comportamento ? Finì in un brutto modo , così ho letto ".
    "Si, non solo si appianarono ma si appianarono meravigliosamente. Entrambi avevamo agito in quel modo a causa di altre persone. Ero arrabbiato per non essere stato compreso e il Principe era arrabbiato perché pensava che stessi cercando di trarre vantaggio. Entrambi sbagliammo . Entrambi avevamo sbagliato l'approccio . Non ho mai avuto alcun contratto formale e vincolato dalla legge con il Principe ma pianificai di lavorare con Sua Altezza, su progetti che mi interessavano. Il buon Principe voleva provvedere un santuario per la mia creatività, dove sarei stato in grado di lavorare senza influenze negative o preoccupazioni finanziarie o ansia a causa dei miei avversari. Il Principe non voleva usarmi per lanciare la sua carriera. Voleva solo imparare da me. È un insulto alla Famiglia Reale dipingerli come opportunisti mentre loro non hanno mai cercato di usarmi ed un insulto a me dire che avrei tradito i miei amici e benefattori. La ragione per cui andò storto fu che io ero ancora troppo assorbito dal mio dolore e disappunto che non ero pronto per niente. Ero appena in grado di respirare per essere onesto."
    "Quando iniziò il problema nel paradisiaco Bahrain?"
    "Iniziò con l'arrivo dei serpenti , cos'altro poteva essere" Replicò il fantasma con voce calma, e con un'espressione che mi diceva che per lui poteva anche essere una eventuale soluzione.
    "E quando arrivarono i serpenti?"
    "Con l'inizio della proposta d'affari , che sembrava lucrativa e infatti era lucrativa "
    "Cosa accadde?"
    "Accadde che persone con pochi soldi e poco cuore entrarono in scena ed iniziarono ad intromettersi . Alla disperata ricerca di qualche soldo e dipendenti dal patrocinio reale che li sosteneva , questi parassiti iniziarono ad agganciarsi al processo e iniziarono una propaganda secondo la quale il Principe mi stava ospitando perché interessato ai guadagni e per ottenere appoggio a Hollywood, tutto era una bugia."
    "Perché avrebbero diffuso quella propaganda , quando hai detto che i progetti sarebbero stati fonte di lucro? Non era loro interesse lasciar andare avanti le cose secondo il loro corso e beneficiarne essi stessi?"
    "Si , questo era lo scopo" Rispose con sguardo preoccupato
    "Volevano che il Principe smettesse di lavorare con me perché questo significava che loro erano superflui. Temevano che la mia presenza nella vita del Principe li avrebbe messi da parte , e che il Principe li avrebbe messi da parte e considerati inutili. Questo li rese preoccupati e li portò a diffondere voci ostili e spregevoli sulla nostra amicizia."
    "Allora furono quelli che lavoravano con Principe a diffondere le voci che il Principe volesse trarre vantaggio da te?"
    "Precisamente " annuì lo spirito " volevano che il Principe si sentisse umiliato e crearono le circostanze che mi avrebbero fatto sentire nello stesso modo ".
    "Ma tu eri ospite del Re , non del Principe. Il Principe poteva decidere autonomamente di lasciarti andar via o no?"
    "Io credo che che se il palazzo reale pensasse che un ospite stesse diventando motivo di cattiva reputazione del nome Reale, questa persona dovrebbe avere il permesso di andarsene e liberare il suo ospite dalle responsabilità ".
    "Allora, l'amministrazione reale to chiese di lasciare il Bahrain? È per quel motivo che andasti in Irlanda?"
    "No, informai il Re di ciò che stava accadendo. Egli era un uomo molto ben informato . Concordò che tutte le persone che stavano attorno al Principe covavano preoccupazione. Mi chiese cosa volevo fare. Chiesi il permesso di andarmene per il momento , fino a che le cose si fossero calmate e le voci placate. Egli fu d'accordo e partii per l'Irlanda il giorno seguente".
    "Sei partito per l'Irlanda o per l'America?"
    "L'Irlanda. Ho già detto che stavo predisponendo la partenza e avevo informato l'ufficio stampa del Re".
    "Prima di dirlo direttamente al Re?"
    "Si, il Re mi concesse udienza . È un uomo che io ammiro con tutto il mio cuore".
    "Come reagì il Principe alla tua decisione?"
    "Sono sicuro che capì che avevo bisogno di andar via. Stava raccogliendo pareri negativi e non era abituato a fronteggiare circostanze così idiote e insolenti, sono sicuro che il Principe pensò che la mia partenza fosse una liberazione "
    "Eri conscio di essere incappato, ancora una volta ,in una trappola?"
    "Avevo iniziato a capire il processo con cui si formavano quei sporchi schemi . Sapevo da molto tempo che quegli elementi avrebbero guastato la purezza della nostra amicizia e che se l'avessi portata avanti , queste persone avrebbero reso le cose ridicole e insostenibili e avrebbero causato incomprensioni tra il buon Principe e me. Inoltre,realizzai che avrebbero trasformato il tutto in un circo. Ero ben informato su quelle persone. Il Principe non mi avrebbe mai imposto il suo lavoro, se io lo avessi trovato in qualche modo insoddisfacente per il mio modo di condurre il processo creativo. Tuttavia a causa del trambusto creato da certe persone, pensai fosse meglio partire ora che partire lasciando spiacevoli e amari ricordi al Principe. Così me ne andai "
    "Se il Principe era contento che tu te ne andassi, come hai detto tu, perché avrebbe pensato che il tuo comportamento fosse presuntuoso?"
    "È come quando una persona che rispetti e in cui credi, si trasforma in feccia umana e quando questa feccia se ne va , tu sei per forza felice ma nello tempo amareggiato perché questa persona ha approfittato di te. Penso che il Principe provasse la stessa cosa"
    "Se avevi ottenuto dal Re il permesso di andartene perché il Principe di ha fatto causa? Non sapeva che Re ti aveva concesso di andartene?"
    "Non ho idea del perché. Ero in Inghilterra quando i miei legali mi hanno contattato dicendomi che il Principe aveva intentato la causa dicendo che avevo rotto il contratto. Ne fui sorpreso siccome , prima di partire, avevo restituito l'impegno di pagamento e fu dichiarato che nessuna delle parti poteva impugnarlo come un contratto tassativo. Quello era ciò che desideravo e auguravo era di onorare il contratto. Cercai di contattare il Principe al suo numero privato, ma qualcuno decise di non ascoltare la mia voce. Pensai che il Principe fosse stato ingannato e non mi sbagliai ".
    "Come hai saputo che era stato ingannato ? Non eri là, ed egli non ti parlava?"
    "Lo sapevo perché avevo degli amici in Bahrain che mi hanno informato che il Principe pensava che avevo sfruttato la sua ospitalità e non appena mi fossi sentito meglio sarei tornato. Pensava che io lo avessi considerato come un semplice uomo non abituato al sistema Americano nel condurre le trattative affari. Mi è stato detto che il Principe mi chiamava Qaroon, un uomo, la cui storia è narrata nel Corano, cui fu dato il segreto per fabbricare l'oro e chiesto di distribuirlo agli altri, ma egli continuò a produrlo e lo tenne tutto per se. Finché, un giorno, Dio decise di punirlo per la sua avidità , e lo fece sprofondare dentro la Terra ed egli avrebbe continuato a spiego date nella paura e isolamento fino al giorno del Giudizio. Quando seppi che il Principe mi chiamava Qaroon , capii quanto stesse male quell'uomo e quanto la grande impressione che io lo avessi preso in giro lo irritasse. Capii allora che non era una questione che poteva essere risolta in Tribunale. Per il Principe era una questione di rispetto, e una questione per provare il mio valore di essere umano e non di squallido accoltellatore alle spalle a cui è accaduto di essere Americano."
    "Il Re era a conoscenza delle iniziative imprenditoriali che il Principe aveva progettato con te?"
    "Il Re non discusse di questo con me. Tuttavia, essendo a capo di un regno, posso dire che non era un uomo che non era al corrente di ciò che accadeva intorno a lui"
    "Pensi che appoggiasse la vostra iniziativa ?"
    "Certo, altrimenti non lo avrebbe permesso . Ti ho detto che era ben informato dei fraintendimenti che si agitavano tra il Principe e me. Se sapeva quello allora l'iniziativa imprenditoriale doveva essere anche nei suoi piani"
    "Quando lasciasti il Bahrain, andasti direttamente in Irlanda?"
    "Si, avevo affittato un posto in campagna molto prima e volevo stare un po' in pace."
    "I tuoi figli erano là con te?"
    "Si, li avevo mandati in Irlanda e da lì andammo in campagna"
    "Hai parlato con il Principe mentre eri là?"
    "No, ero stato totalmente bloccato dal Principe"
    "Cosa hai fatto per sbloccare la situazione?"
    Lo spettro fece una risata sincera "Niente, volevo solo pace e tranquillità per me. Ero con i bambini in un posto tranquillo, la bellezza era ovunque: Volevo soltanto dimenticare tutto"
    "Poi arrivò la citazione in giudizio?"
    "Si" Sorrise "Stavo a Londra per affari quando i miei legali mi dissero che ero stato ufficialmente stato preso a calci nel sedere dal Principe"
    "Quale fu la tua prima reazione?"
    "Me lo aspettavo. Sapevo che il Principe era estremamente dispiaciuto"
    "Allora lo chiamasti?"
    "No, i miei avvocati erano in contatto con gli avvocati del Principe. L'intera questione fu risolta in Tribunale attraverso gli avvocati"
    "Pensavo avessi detto che tu e il Principe avevate sistemato il problema, non solo sistemato ma sistemato meravigliosamente?"
    Il fantasma sorrise e sembrò abbandonarsi ai ricordi. "Credevo lo avessimo fatto. Il Re in persona mi chiamò in Bahrain e chiamò anche il Principe. Presentai la mia versione, e il Principe, questa volta lontano dai piantagrane, fu in grado di capire. Fummo in grado di rappacificarci.
    "Ed a quella pace fu data una forma concreta procedendo con il contratto imprenditoriale?"
    "Si, assolutamente corretto" Disse il fantasma con sguardo sincero e dolce.
    "Ti piacciono gli Arabi?"
    "Si, sono persone pure e con un acuto senso per gli affari. Diversamente dal resto del mondo, essi non cercano di essere umili. Sono totalmente aperti alla vita, e questo deriva dall'accettazione della loro fortuna. Tuttavia sono gentili, quasi innocenti nei loro atteggiamenti. Ero stupefatto nel vederli nel loro ambiente. Potevano non permettere alle donne di guidare un'auto, ma avrebbero comprato loro le più costose auto che il denaro avrebbe potuto comprare. Hanno delle contraddizioni nella loro società ma lo ammettono con sincerità e non ho mai visto un così acuto senso per gli affari. Nella mia vita ho visto condurre affari in molte nazioni, ma gli Arabi hanno un'accortezza negli affari oltre ogni grado di esperienza. E' quasi intrinseca nei loro geni"
    I miei pensieri erano inframmezzati. Non ero sicuro di quale fosse l'aspetto finale da mettere nero su bianco. Poteva essere una sorta di saga drammatica. Se uno non sceglie le parole con accortezza è come sfoderare un'arma per un duello non ha un adeguato talento nell'uso effettivo delle medesime. Una follia con gravi conseguenze."
    "Perché sta facendo questo?" Era l'unica domanda che mi ero posta molte volte. "Perché altri dovevano farsi carico dei suoi oneri? Perché altri avrebbero dovuto risolvere gli enigmi per lui?"
    La mia mente mi stava mettendo di nuovo in guardia verso l'attraente trappola messa in atto dallo spirito. Tuttavia il mio insaziabile desiderio di conoscere il segreto mi faceva procedere come ipnotizzata verso di esso. Sentivo che il fantasma poteva essere scortese. Sembrava guardare con innata acutezza, con una disinteressata mente analitica per vedermi annaspare nella mia immaginazione, legata saldamente alle radici della mia ansia. Egli aveva capito l'importanza di ciò che stavo facendo.
    "Forse lo concederanno" Sentii dire al fantasma " Forse mi concederanno il conforto della verità negato in vita. Le religioni sono per gli umani. Il nostro giudizio dovrebbe basarsi sulla nostra umanità e non sulla religione. Io posso essere un buon Cristiano e diventare un buon Musulmano ,se sono un buon essere umano. Nessuna religione mi avrebbe reso buono se fossi stato cattivo."
    "Pensi che questo dovrei scriverlo?" Chiesi con voce diffidente e vigile, come un vigliacco avvolto in un manto di prudenza.
    "Perché no, Perché non dovresti farlo?" Il fantasma sembrava determinato.
    "Siccome non sei qui e nulla può essere confermato, dicendo cose come queste, lo considereresti saggio?"
    "Non temere" Lo spirito sorrideva incoraggiante. "Vogliono che le persone sappiano se io sono diventato Musulmano, ed è così; è un mio diritto."
    "E' un tuo diritto?" Jermaine, parte Musulmana della tua casa, ha detto che avevi studiato l'Islam, ma che non hai mai preso la decisione di diventare Musulmano."
    "Lui sa che sono morto Musulmano. Avevo recitato la Kalama, nel pieno delle mie facoltà mentali. L'ho recitata con tutti i miei sentimenti emotivi e spirituali. Non voleva turbare la famiglia. Non voleva diventare un piantagrane. Egli pensò che se io non avevo dato pubblicamente l'annuncio, allora non era il momento di fare ciò che avrei fatto io personalmente."
    "Così è il mio compito iniziare il dibattito, senza alcun ragionevole supporto o prova? Vuoi che io sia presa di mira dai giornali?"
    "Ti sto dicendo la verità. Molte persone la conoscono. Diventai Musulmano ma si, tu non puoi provarlo a nessuno. Tu parli per me mentre io non posso essere al tuo fianco dicendo che è vero, ma la verità rimane verità e eventualmente emergerà. Quando mi sono convertito, i canali dei notiziari di tutto il mondo hanno trasmesso la notizia. Ripetevano la stessa cosa. La loro descrizione dell'evento era simile e i giornali del mondo stamparono la stessa notizia, perché? Perché stavano parlando dello stesso evento, un immagine vera era emersa da una avvenimento vero. Essi non potevano essere così sciocchi da divulgare infondati, inutili scandali senza un briciolo di conferma. Si riteneva fossero canali d'informazione e non potevano basare tutto sul fatto che Jermaine mi aveva dato dei libri e io li avevo letti. Sarebbe stato sciocco. L'unica cosa di cui erano privi era la mia dichiarazione riguardante la conversione. Tuttavia tu sai che avevo le mie ragioni per non farlo e comunque non avevo mai dichiarato niente nella mia vita, eccetto quando mi sono state mosse le accuse e io ho fatto una dichiarazione, l'ho fatto per i miei fans. Per me la religione è qualcosa di personale. Non ho mai sentito il bisogno di un forum pubblico per discutere il cammino della conoscenza spirituale che avrei intrapreso. Per me tutte le religioni del mondo sono da rispettare ed ho imparato belle cose da esse. Non dovresti evitare ciò che ti sto dicendo e i media del mondo sono la mia prova. Non ho bisogno di dire di più."
    Sembrava indifferente, calmo, e raccolto. Qualunque cosa fosse in vita sentivo che non aveva avuto pregiudizi. Prima di augurare la buona notte all'anima, ricordai qualcosa che volevo chiedere ma che avevo quasi dimenticato nell'ingarbugliato discorso dei nostri pensieri.
    "Voglio chiederti una cosa" Dissi al fantasma quasi in segno di scusa.
    "Si" Rispose con garbo.
    "Ami ancora Gesù?"
    "Si più di prima" Rispose con passione "Lo amo anche di più perché ora lo conosco di più"
    "Perché ora lo conosci di più?"
    "Perché Gesù è la voce di Dio; l'ho capito. Ora so perché lo amavo così tanto. Ora ho capito. Ho capito che Dio ci parla attraverso i suoi messaggeri. La mia vita cambiò perché in qualche modo, da qualche parte mi si era creata la preoccupazione di essere presentato a Cristo. Sono grato a Dio per avermi concesso il miracolo della Sua creazione. Lo amo di più perché lo conosco di più."
    "Prenderesti ancora Gesù come guida per la tua vita?"
    "Sempre" Replicò lo spirito con occhi sorridenti e sembrando insolitamente amorevole e sincero "Gesù sarà sempre la mia guida, il suo amore mi guiderà ed egli sarà sempre la fonte della mia ispirazione, per sempre".
    "Gesù è ancora il tuo salvatore?"
    "Gesù sarà sempre il mio salvatore" Rispose l'anima con un sorriso gentile e cordiale.
    "Arrivederci" Dissi chiudendo il mio diario.
    "Arrivederci a presto" Il fantasma salutò con la mano e sorrise prima di sparire nella notte.



    FINE SESTO CAPITOLO





    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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