"MICHAEL 'S HALLUCINATION" by F.Z Khan - Cap 1 ° - Rendetemi omaggio , Morto e sepolto

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    Dirty Diana

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    SECONDA PARTE



    Le immagini di un giovane Michael sfacciatamente sorridente proiettate sullo sfondo nero e blu apparivano deprimenti e piuttosto drammatiche invece di essere interessanti.
    L'intera area della manifestazione si presentava come una zona intermedia, ricoperta di ombre chiare e scure, come un luogo senza tempo e nome.
    La telecamera inquadrò la prima fila i cui posti erano occupati dai genitori di Michael, i suoi fratelli ed i bambini. I fratelli che indossavano quel guanto bianco con i lustrini avevano un aspetto bizzarro. La dimostrazione di unione simbolica con il loro fratello deceduto sembrava non apportare alcuna importanza o valore alla manifestazione. Non essendo Americana non riconobbi molti dei volti dei presenti che potevano essere famigliari a coloro che abitano là. Ciononostante mi accorsi che molte persone famose che gli erano state accanto erano assenti.
    Però, riconobbi facilmente i bambini di Michael, seduti con i loro nonni, tra zie e zii , questa volta,senza nessuna mascherine, maschere, veli o coperture per nascondere i loro volti. I bambini di Michael erano al centro dell'attenzione dell'evento, con gli occhi di tutti puntati su di loro, che li osservavano bramosi alla ricerca segni e danni che Michael potrebbe aver fatto loro, allevandoli in quel bizzarro, irregolare ma ben conosciuto ambiente che era la sua vita casalinga.
    Fu una gradevole sorpresa vedere i tre riservati, innocenti, ben educati giovani visi fissare il mondo con compostezza ed eleganza. Guardando i bambini realizzai ancora di più che non era morto il cantante, ma anche un padre, ce amava moltissimo i suoi figli.
    Avvertii la presenza dell'anima. Anche se la cerimonia si stava svolgendo a migliaia di miglia, petvo sentire che lo spettro era felice ed emozionato. Era noto il fatto che Michael si sentiva sempre rinvigorito in presenza dei suoi fans, ed oggi sentiva di nuovo il loro amore, il reciproco, infinito legame di fiducia ed amore tra lui ed i fans.
    Ero però cosi presa dalla cerimonia che non ebbi il tempo prestare attenzione a questo fatto. L'atmosfera di ilarità ed eccitamento festaiolo profetizzate dai media erano assenti. L'ambiente era elegante e solenne, un perfetto addio ad un "maestro", che aveva vissuto con uno splendido spirito di vita. All'improvviso avvertii l'energia dell'anima, e poco dopo lo spettro pronunciò il mio nome.
    "E' lui" , pensai " Perdinci! Cosa vorrà dirmi ora". Ero seccata per essere stata disturbata. "Si", dissi, senza cercare di nascondere la mia seccatura, "Cosa vuoi adesso? Perché non sei al tuo funerale?". Era vestito come il giorno precedente ma questa volta aveva il cappello "bolero" in testa ed un gran sorriso .
    "Ti porterò a fare un viaggio" Rispose vivacemente.
    "Dove vuoi portarmi?" Chiesi , provando apprensione per quell'improvviso invito della star deceduta.
    Ebbi la mia risposta dopo un secondo quando vidi lo spettro dentro lo schermo della mia tv, durante il suo funerale, al di là del mare. Ero scioccata, poteva essere un'allucinazione o un trucco di magia, ma non mi importò di verificarlo. Ciò che mi interessava era la sua presenza là, nello stesso luogo come il suo freddo corpo senza vita.
    Cercai di immaginare cosa poteva sentire ma non andò a buon fine. Quello era lo stesso uomo che aveva paura della morte e non osava pronunciare il suo nome considerandolo di cattivo auspicio. L'uomo che aveva paura di invecchiare, terrificato dall'essere anonimo, perso in una valle sconosciuta, lontano dalla sua abbagliante vita. Quello stesso uomo era là, al suo funerale dove tutti lo benedivano con le tre parole perfette, Riposa In Pace.
    Presto iniziarono i discorsi . Uno alla volta i membri della sua famiglia e gli amici, salirono la scaletta che portava al palco, per esprimere i loro accorati sentimenti, protetti dal palco, per condividere i ricordi del tempo passato con Michael Jackson. Non ci furono soltanto discorsi ma anche canzoni eseguite da cantanti di entrambi i sessi, che celebrarono il talento fenomenale, ricordando a tutti quanto la sua perdita fosse immensa e toccante. La reazione del pubblico fu oscurata dal buio. Comunque, tutte le volte che la telecamera zoomava sui loro visi tristi e distrutti, nemmeno il buio poteva nascondere l'amore che essi avevano per lui nei loro cuori.
    Brooke Shields era una sua amica, che tutti erano interessati a vedere ed ascoltare, in quanto era una donna che egli amò e con la quale avrebbe voluto trascorrere la sua vita. Con un espressione angosciata, l'elegante donna condivise i suoi amorevoli ricordi con il mondo. Scoppiò a piangere spesso durante il suo discorso, parlando con voce che tremava per il dispiacere. Ebbi l'impressione come se alla signora piacesse dire le cose con predisposizione teatrale, ma comunque, quello non era importante. La cosa importante era che Michael era là, alla sua destra, ed i suoi occhi brillavano con affetto per colei che aveva cosi ammirato in vita.
    Quincy Jones avrebbe dovuto sentire che lui gli era accanto, dato che il fantasma stette proprio vicino a lui brillante e vibrante, in tutto il suo splendore, dovuto al sentimento di vecchia amicizia , con un braccio attorno alle sue spalle.
    Al Sharpton espresse la sua lealtà a l'amore per il suo amico con precise nonché calde parole, mentre Michael che stava dietro a lui , amorevolmente riconoscente, lo abbracciava forte , avvolgendolo con le sue braccia.
    Jermaine Jackson cantò una delle canzoni di Charlie Chaplin preferite da Michael "Smile" (Sorridi), e così Michael cantò con lui con gran felicità. Lo vidi dare a Randy una fraterna pacca sulla testa, e l'indole protettiva del fantasma fu ovvia quando stette sul palco con le sue sorelle.
    "Ha perdonato e dimenticato?" Pensai tra me e me, ma sapevo che avrei dovuto aspettare per la risposta.
    "Mi domando quanti giorni sarà là" Pensai mentre guardavo e la cerimonia volgeva al termine. Volevo fortemente chiedere al fantasma come si sentiva ora che aveva avuto il suo party d'addio.
    La sala donò una standing-ovation a Michael Jackson, il principale artista del secolo. La bellezza ed eccellenza della sua riconosciuta arte come fonte di ispirazione per molte generazioni future. Persone sostenute . La gente cambiò idea con sincerità, accettava con tutto il cuore, gli sforzi che aveva fatto per raggiungere lo status in cui si trovava. La corona gli era sempre appartenuta ed egli indossò quella corona di apprezzamenti e ammirazione, con gratitudine , modestia e meritato possesso.
    Il culmine arrivò presto. Il fantasma stava in piedi proprio vicino alla sua bara ricoperta di fiori, su quel rettangolo bianco simile ad un lenzuolo, di fronte alla sala, con gli occhi pieni d'amore per la folla che stava applaudendo, beato e felice per l'ammirazione, l'amore e il rispetto che gli dimostrava. Con tenero affetto ed orgogliosa umiltà, l'anima si tolse il cappello e tenendolo tra le mani, il Re della musica fece loro un profondo inchino , con la corona ancora sulla sua umile testa.
    Era oltre mezzanotte. Il fantasma era tornato per continuare il nostro viaggio nel tempo. Fui sorpresa che fosse tornato così presto, ma felice di sentire la sua spiegazione. Stavamo parlando di come si era sentito circa il suo omaggio finale. Credevo che i sentimenti fossero come terremoti, dovrebbero essere verificati e registrati mentre accadono prima che cambino col passare del tempo.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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