"MICHAEL 'S HALLUCINATION" by F.Z Khan - Cap 1 ° - Rendetemi omaggio , Morto e sepolto

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   -1
     
    .
    Avatar

    Dirty Diana

    Group
    Member
    Posts
    1,067

    Status

    "MICHAEL'S HALLUCINATION"


    by F.Z Khan


    djwb


    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION




    Sono libero, prima hai cercato di legarmi con le catene del tuo desiderio , poi sono stato chiuso nella prigione dei tuoi pensieri.




    CAPITOLO 1°



    Rendetemi omaggio , Morto e sepolto.



    "Il Re è morto, Lunga vita al Re"



    L'altra sera Michael se ne era andato rinnovando a sorpresa il suo tipico abbigliamento, indossando una giacca di pelle color rosso pomodoro sopra ad una camicia bianca rimboccata in affusolati pantaloni alla caviglia neri , e un cappello nero che teneva delicatamente tra le sue mani bianche come la porcellana cinese.
    "Ha indossato un abbigliamento da artista" Pensai tra me e me "E' pronto per il suo ultimo addio"
    La morte di Michael è stata uno shock. Nessuno tra quelli che lo amavano o odiavano lo voleva morto o si aspettava che se ne andasse così presto. Faceva parte della nostre vita, parte dalla vita dei nostri bambini e anche dei nostri genitori.
    Gli ammiratori e i fans di Michael sembravano esternare un sentimento di pace al fianco del dolore per il lutto. Erano addolorati per la perdita ma ora celebravano la sua vita ed il suo lavoro con soddisfazione, conservandolo con gentilezza, orgogliosi di essere ancora i suoi fans, un sentimento che era stato perso da anni.
    Il motivo era semplice; il nome di Michael era diventato controverso al pari della notorietà. La gente si sentiva a disagio anche a dire soltanto il suo nome e anche il mondo musicale sembrava ignorare il suo nome e i risultati che aveva raggiunto.
    Siamo anche stati testimoni di come egli sia riuscito a tenere vivi pettegolezzi ed a farli prosperare, così sembrava, attraverso le sue assurde , mascherate e bizzarre comparsate in aggiunta alle scelte atipiche della sua vita.
    I suoi fedeli erano sempre sulla difensiva, tentando di fare in modo che il mondo lo capisse. Il loro era uno sforzo costante, un teatro di guerra ed una battaglia persa che portava ad una taciuta comprensione sottomessa. Come tutte le volte, in cui si trovavano coinvolti nel fronteggiare un contrattacco essi non finivano soltanto con l'essere arrabbiati ma vacillanti nella loro decisione che egli era un uomo onesto e pulito.
    La confusione regnava nelle loro menti e nei loro cuori. Lo amavano e volevano salvarlo , volevano combattere perché fosse rispettato, ripulire il suo buon nome e desideravano farlo rinascere dalla tristezza della sua vita . Tuttavia Michael non era presente per dar loro sostegno mentre marciavano zelanti in prima linea nel mondo dei fans. Egli non era disponibile per sostenere i suoi soldati dell'amore nella loro impresa, lontano dall'essere raggiunto in qualche posto inesistente .
    Tuttavia , quando la possente ma vulnerabile star fosse riemersa dal suo mondo nascosto, la sua condotta , il suo comportamento e le notizie dei giornali avrebbero ancora fatto scalpore ovunque.
    Tutti quegli infiniti tentativi intensi che consumavano le energie dei fans finirono con la sua morte. La sua morte portò loro la consolazione persa anni prima . La sua morte consentì ai fans di respirare di parlare di Michael con franchezza, di dire che erano orgogliosi di lui, che lo amavano ed erano fortunati per essere nati nel suo stesso periodo.
    Questo fu un nuovo momento di successo per Michael , una rinascita come artista e idolo . Celebrato ovunque , le porte iniziarono ad aprirsi per lui, la sua musica ed immagine celebrate abbastanza da essere di nuovo trasmesse sui canali musicali. La morte fece crescere la sua popolarità più che per ogni altro.
    La mattina successiva , il giorno in cui iniziò il suo pubblicizzato funerale , mi assicurai di non avere incombenze o esseri viventi ,che mi potessero scocciare durante l'interessante spettacolo della sepoltura , compreso il mio esigente gatto Blackie.
    Seduta in prima fila davanti alla televisione , stavo guardando la lunga fila di auto nere e lucenti che stavano percorrendo la spoglia strada di ghiaia come se si trattasse dell'accattivante momento significativo di un film .
    I vetri neri dei finestrini delle silenziose Rolls-Royce nascondevano sia i sentimenti che il comportamento dei passeggeri . Questo era il corteo funebre.
    Il gruppo si stava avviando verso il luogo dove sarebbe avvenuto il funerale privato per la famiglia e gli amici più stretti. Il corteo si muoveva veloce attraversando Los Angeles verso Glendale, per giungere al famoso cimitero di Forest Lawn; un cimitero privato senza età e bellissimo luogo dove riposare per l'eternità per divi di Hollywood e altre persone benestanti.
    Il corteo di automobili arrivò e si fermò presso l'edificio principale, che sembrava semplice ed austero se paragonato alle persone strepitose che arrivavano là per essere sepolte. Però i mausolei sul vasto e ordinato terreno sono raffinati e sontuosi, adatti ai loro benestanti inquilini.
    Vestivano tutti in nero, con scuri occhiali da sole alla moda sui loro occhi in lutto. Non appena fossero scesi dalle vetture, con ogni probabilità a noleggio, essi sarebbero spariti all'interno del scialbo e bianco edificio con un atteggiamento che secondo il linguaggio del corpo voleva dire " Sappiamo che il mondo ci sta guardando".
    Devo confessare che sono molto ingenua quando devo giudicare le persone. Non sono brava nel capire il carattere, mi affidavo alla mia predisposizione a sentire e capire, e Michael non faceva eccezione. Non mi interessava cosa gli era accaduto nella sua vita ma la sua morte mi ha dato una scossa. Ora che un poco lo conoscevo, conoscevo un poco la sua famiglia, era difficile per me guardare lo schermo senza giudicare. Ero critica e infelice per la popolarità che i Jackson sembravano riguadagnare; era come se stessero facendo surf sull'onda dello tsunami provocato dalla morte del cantante.
    I Jackson sembravano compiaciuti e a proprio agio sin dal giorno in cui Michael morì. La passeggiata della Signora Jackson nella galleria del supermercato, trascinando un trolley colmo di cibarie, proprio un giorno o due dopo la morte di Michael Jackson non mi ha ispirato buoni sentimenti.
    Mentre parlavo con l'anima e ascoltavo la sua storia , capivo che non era una storia felice e che non aveva una fine. Inconsciamente incolpavo la sua famiglia per le sue avversità, ma ritenevo ancora necessario che il mio giudizio non diventasse soggettivo e categorico. Tuttavia provavo avversione per l'anormale, terribile autocontrollo degli occhi lucidi, le voci gentili che i Jackson hanno esibito ai media.
    Qualche volta sembrava che essi fossero quasi contenti che Michael fosse morto. Dopo tutto la morte di un qualsiasi uomo benestante significa piacevolissime fantasie sull'eredità. Percepivo l'ingiustizia in tutto questo, l'ira per l'abuso di un essere umano e la repulsione per l'allegria degli ingordi e l'impotenza di essere solo uno spettatore silenzioso di tutti gli abusi che continuavano.. Ero triste nel vedere come persone disponibili come i fans diventarono un gioco per ragazzi, credendo fantasie come realtà e imitazioni per originale. Li potevo vedere intrappolati e avvolti in strati di imbrogli, ad uso e abuso di venditori ambulanti di sogni.
    Però, alla fine biasimai Michael. Biasimai la sua noncuranza per non essere stato in grado di capire la situazione. Era un uomo saggio, ma non ha saputo raccogliere abbastanza tempra morale per affrontare il mondo ed essere franco sulla sua vita. Egli fece apparire un mondo finto per il suo pubblico e con un incantesimo creativo creò un atmosfera perfetta, che indusse chiunque a pensare che fosse vero. Fu debole o proprio non capì. Non potevo saperlo, ma sapevo che era ugualmente responsabile dello strazio che egli chiamò vita. Michael fallì nell'abbracciare la verità, e la paura di perdere la faccia lo rese ossessionato da coprire la sua verità. Con il passare degli anni la paura aumentò e la sua pretesa si arricciò intorno a lui come un sinistro pitone macchiato, che distrusse il suo spirito fino a che la vita lo abbandonò e ridusse le sue ossa in polvere.
    Credetti che egli fosse colpevole per ciò che gli era accaduto allo stesso modo di quelli che lo avevano distrutto. Sentii una specie di antipatia verso la sua debolezza, che crepò la sua armatura, che lo rese vittima di se stesso, ed un predatore degli infermi e dei malvagi.
    Volevo dire al fantasma quanto la sua imprudenza nell'aver finto e aver timore della verità lo avevano distrutto, e portato a scavare la propria fossa. Ma non potei dirgli nulla. Continuai soltanto a porre domande, continuai a criticare, continuai ad analizzare e scrivere siccome non avevo ne il coraggio ne il diritto di dirgli queste cose.*
    Pensavo a tutto questo con gli occhi incollati allo schermo. Il primo servizio fu intimo ed esclusivo, lontano dall'occhio della telecamera. I Jackson non avevano rilasciato alcuna informazione per dire se il servizio funebre si fosse tenuto a bara aperta o chiusa. Il momento clou fu quando i fratelli uscirono portando la decorata bara di Michael verso il carro funebre. La bara sembrava ornamentale, rivestita in oro con fregi sotto alle composizioni di fiori freschi, sontuosa come l'uomo che in essa dormiva.
    La cerimonia pubblica allo Staple Centre di Los Angeles annoverò i suoi devoti seguaci tra i testimoni del memorabile evento, che si procurarono i biglietti, offerti dal promotore dei concerti AEG Live, come in una lotteria on line.
    Questa cerimonia alla memoria pubblica fu un po' più briosa e vivace rispetto a quella privata, che era sembrata ridotta e provata tanto che assomigliava a una delle scene dei film "Il Padrino". L'energia del pubblico presente e dei fans che guardavano la cerimonia da casa, trasformò l'evento pubblico in qualcosa di veramente speciale. Il rispettoso silenzio nell'auditorium era in armonia con l'atmosfera di ammirazione degli spettatori nel mondo, che davano il loro amorevole addio allo straordinario artista del secolo, Michael Jackson.
    La bara fu il bella vista quando fu portata all'interno della grande sala dai fratelli di Michael, che indossavano abiti uguali, cravatte gialle ed una rosa rossa all'occhiello ed un solo guanto di lustrini bianco.
    Era una solida bara in bronzo color oro chiaro, che sembrava leggermente verde nella tenue, drammatica luce. Ricoperta di lussuose rose rosse e rami di Bella d'Irlanda, il feretro fu sistemato di fronte al palco, su un pannello rettangolare bianco, che sembrava un lenzuolo bianco steso sul pavimento , visto dallo schermo della mia tv. La bara sembrava sola ed abbandonata malgrado fosse il fulcro dell'attenzione di milioni di occhi. Nonostante il suo isolamento il suo sembrare abbandonata era l'unico bellissimo e decorato punto centrale della scena, in quello spazio scuro e funereo.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
    Top
    .
  2.     Top   -1
     
    .
    Avatar

    Dirty Diana

    Group
    Member
    Posts
    1,067

    Status

    SECONDA PARTE



    Le immagini di un giovane Michael sfacciatamente sorridente proiettate sullo sfondo nero e blu apparivano deprimenti e piuttosto drammatiche invece di essere interessanti.
    L'intera area della manifestazione si presentava come una zona intermedia, ricoperta di ombre chiare e scure, come un luogo senza tempo e nome.
    La telecamera inquadrò la prima fila i cui posti erano occupati dai genitori di Michael, i suoi fratelli ed i bambini. I fratelli che indossavano quel guanto bianco con i lustrini avevano un aspetto bizzarro. La dimostrazione di unione simbolica con il loro fratello deceduto sembrava non apportare alcuna importanza o valore alla manifestazione. Non essendo Americana non riconobbi molti dei volti dei presenti che potevano essere famigliari a coloro che abitano là. Ciononostante mi accorsi che molte persone famose che gli erano state accanto erano assenti.
    Però, riconobbi facilmente i bambini di Michael, seduti con i loro nonni, tra zie e zii , questa volta,senza nessuna mascherine, maschere, veli o coperture per nascondere i loro volti. I bambini di Michael erano al centro dell'attenzione dell'evento, con gli occhi di tutti puntati su di loro, che li osservavano bramosi alla ricerca segni e danni che Michael potrebbe aver fatto loro, allevandoli in quel bizzarro, irregolare ma ben conosciuto ambiente che era la sua vita casalinga.
    Fu una gradevole sorpresa vedere i tre riservati, innocenti, ben educati giovani visi fissare il mondo con compostezza ed eleganza. Guardando i bambini realizzai ancora di più che non era morto il cantante, ma anche un padre, ce amava moltissimo i suoi figli.
    Avvertii la presenza dell'anima. Anche se la cerimonia si stava svolgendo a migliaia di miglia, petvo sentire che lo spettro era felice ed emozionato. Era noto il fatto che Michael si sentiva sempre rinvigorito in presenza dei suoi fans, ed oggi sentiva di nuovo il loro amore, il reciproco, infinito legame di fiducia ed amore tra lui ed i fans.
    Ero però cosi presa dalla cerimonia che non ebbi il tempo prestare attenzione a questo fatto. L'atmosfera di ilarità ed eccitamento festaiolo profetizzate dai media erano assenti. L'ambiente era elegante e solenne, un perfetto addio ad un "maestro", che aveva vissuto con uno splendido spirito di vita. All'improvviso avvertii l'energia dell'anima, e poco dopo lo spettro pronunciò il mio nome.
    "E' lui" , pensai " Perdinci! Cosa vorrà dirmi ora". Ero seccata per essere stata disturbata. "Si", dissi, senza cercare di nascondere la mia seccatura, "Cosa vuoi adesso? Perché non sei al tuo funerale?". Era vestito come il giorno precedente ma questa volta aveva il cappello "bolero" in testa ed un gran sorriso .
    "Ti porterò a fare un viaggio" Rispose vivacemente.
    "Dove vuoi portarmi?" Chiesi , provando apprensione per quell'improvviso invito della star deceduta.
    Ebbi la mia risposta dopo un secondo quando vidi lo spettro dentro lo schermo della mia tv, durante il suo funerale, al di là del mare. Ero scioccata, poteva essere un'allucinazione o un trucco di magia, ma non mi importò di verificarlo. Ciò che mi interessava era la sua presenza là, nello stesso luogo come il suo freddo corpo senza vita.
    Cercai di immaginare cosa poteva sentire ma non andò a buon fine. Quello era lo stesso uomo che aveva paura della morte e non osava pronunciare il suo nome considerandolo di cattivo auspicio. L'uomo che aveva paura di invecchiare, terrificato dall'essere anonimo, perso in una valle sconosciuta, lontano dalla sua abbagliante vita. Quello stesso uomo era là, al suo funerale dove tutti lo benedivano con le tre parole perfette, Riposa In Pace.
    Presto iniziarono i discorsi . Uno alla volta i membri della sua famiglia e gli amici, salirono la scaletta che portava al palco, per esprimere i loro accorati sentimenti, protetti dal palco, per condividere i ricordi del tempo passato con Michael Jackson. Non ci furono soltanto discorsi ma anche canzoni eseguite da cantanti di entrambi i sessi, che celebrarono il talento fenomenale, ricordando a tutti quanto la sua perdita fosse immensa e toccante. La reazione del pubblico fu oscurata dal buio. Comunque, tutte le volte che la telecamera zoomava sui loro visi tristi e distrutti, nemmeno il buio poteva nascondere l'amore che essi avevano per lui nei loro cuori.
    Brooke Shields era una sua amica, che tutti erano interessati a vedere ed ascoltare, in quanto era una donna che egli amò e con la quale avrebbe voluto trascorrere la sua vita. Con un espressione angosciata, l'elegante donna condivise i suoi amorevoli ricordi con il mondo. Scoppiò a piangere spesso durante il suo discorso, parlando con voce che tremava per il dispiacere. Ebbi l'impressione come se alla signora piacesse dire le cose con predisposizione teatrale, ma comunque, quello non era importante. La cosa importante era che Michael era là, alla sua destra, ed i suoi occhi brillavano con affetto per colei che aveva cosi ammirato in vita.
    Quincy Jones avrebbe dovuto sentire che lui gli era accanto, dato che il fantasma stette proprio vicino a lui brillante e vibrante, in tutto il suo splendore, dovuto al sentimento di vecchia amicizia , con un braccio attorno alle sue spalle.
    Al Sharpton espresse la sua lealtà a l'amore per il suo amico con precise nonché calde parole, mentre Michael che stava dietro a lui , amorevolmente riconoscente, lo abbracciava forte , avvolgendolo con le sue braccia.
    Jermaine Jackson cantò una delle canzoni di Charlie Chaplin preferite da Michael "Smile" (Sorridi), e così Michael cantò con lui con gran felicità. Lo vidi dare a Randy una fraterna pacca sulla testa, e l'indole protettiva del fantasma fu ovvia quando stette sul palco con le sue sorelle.
    "Ha perdonato e dimenticato?" Pensai tra me e me, ma sapevo che avrei dovuto aspettare per la risposta.
    "Mi domando quanti giorni sarà là" Pensai mentre guardavo e la cerimonia volgeva al termine. Volevo fortemente chiedere al fantasma come si sentiva ora che aveva avuto il suo party d'addio.
    La sala donò una standing-ovation a Michael Jackson, il principale artista del secolo. La bellezza ed eccellenza della sua riconosciuta arte come fonte di ispirazione per molte generazioni future. Persone sostenute . La gente cambiò idea con sincerità, accettava con tutto il cuore, gli sforzi che aveva fatto per raggiungere lo status in cui si trovava. La corona gli era sempre appartenuta ed egli indossò quella corona di apprezzamenti e ammirazione, con gratitudine , modestia e meritato possesso.
    Il culmine arrivò presto. Il fantasma stava in piedi proprio vicino alla sua bara ricoperta di fiori, su quel rettangolo bianco simile ad un lenzuolo, di fronte alla sala, con gli occhi pieni d'amore per la folla che stava applaudendo, beato e felice per l'ammirazione, l'amore e il rispetto che gli dimostrava. Con tenero affetto ed orgogliosa umiltà, l'anima si tolse il cappello e tenendolo tra le mani, il Re della musica fece loro un profondo inchino , con la corona ancora sulla sua umile testa.
    Era oltre mezzanotte. Il fantasma era tornato per continuare il nostro viaggio nel tempo. Fui sorpresa che fosse tornato così presto, ma felice di sentire la sua spiegazione. Stavamo parlando di come si era sentito circa il suo omaggio finale. Credevo che i sentimenti fossero come terremoti, dovrebbero essere verificati e registrati mentre accadono prima che cambino col passare del tempo.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
    Top
    .
  3.     Top   -1
     
    .
    Avatar

    Dirty Diana

    Group
    Member
    Posts
    1,067

    Status

    TERZA ED ULTIMA PARTE



    "Cosa hai pensato del tuo ultimo saluto?" Chiesi al brillante fantasma.
    Aveva le sembianze di un giovane energico uomo mentre lo descriveva, ispirato e felice. Stavo sul divano dove abitualmente scrivevo, scarabocchiando sulle pagine giallastre del mio vecchio diario in pelle rossa.
    "L'atmosfere era accogliente" disse "Mi sentivo al sicuro ed amato, là. Era molto bello, lo sai" Divenne visibile alla mia vista spirituale in modo proprio nitido con i capelli raccolti in una coda e qualche ciocca che gli incorniciava il viso.
    "Stavo bene poiché tutta la mia famiglia era presente. I miei vecchi amici, molti dei quali non vedevo da qualche tempo erano là, ed il pubblico" disse con affetto. " C'era qualcosa, non ne ho prova, che sarebbero potuti star seduti là ancora tranquilli per molto tempo" sogghignò.
    "Perché Diana Ross ed Elizabeth Taylor non c'erano?" Pensavo che entrambe ti amassero" Dissi al raffinato spirito.
    "Oh, non lo so" Disse ondeggiando una mano, respingendo la mia obiezione.
    "Non lo sai e non sei preoccupato per questo? Dimmi, perché dovrei crederci?"
    "Esse non sono molto giovani " rispose scuotendo la testa "Forse non erano abbastanza in salute per partecipare. Perché mi infastidisci con questo tipo di domande?"
    Mi lanciò un'occhiataccia e sembrò essere di cattivo umore.
    "Allora, ti ha infastidito questa cosa?" Dissi, provando felicità per essere riuscita a infastidirlo abbastanza da farlo parlare.
    "Guarda, io so che mi amano" Disse fermamente "Tu non devi fare dei test sul nostro amore. Ci amiamo l'un l'altro. Ti ho detto che Ross e Taylor sono buone amiche?"
    "No, non l'hai fatto. Dimmi di più"
    "Penso di averti già detto abbastanza" Il fantasma aveva di nuovo il suo gradevole sorriso.
    "Entrambe non si sentivano bene, insieme, lo stesso giorno?" Indagai.
    "Hai ragione" Il fantasma fu d'accordo con un cenno del capo e un sorriso altezzoso.
    "Come fu la tua giornata?" Domandai, annotando mentalmente di porre ancora la domanda precedente.
    "Fu favolosa. Uno dei più bei giorni della mia vita. Mi sentivo amato" Sembrava soddisfatto.
    "E' una bella sensazione. Non mi sentirò mai più solo" La sua aura era tranquilla ,quieta e in pace.
    "Sei in pace ora?"
    "Sento di aver ricevuto il perdono. Non devo aver paura. Loro mi amano ancora. Sono venuti proprio per dirmi addio. Era un test per capire se si ricordavano di me e avevano perdonato la mia codardia. Avrei dovuto combattere duramente per loro"
    Il suo viso sembrava invecchiato per l'intensità delle emozioni.
    "Essi sono il mio pubblico, i miei ascoltatori, i miei fans. Devono combattere per me e difendermi. Non avrei dovuto creare le circostanze che hanno portato a questo. Avrei dovuto combattere più intensamente per ripulire il mio nome o al limite dare una forte risposta. Forse fui punito per i miei peccati in quella vita. Può darsi, questo è il motivo per cui non provo dolore e paura in questa vita, che io sia stato perdonato." Parlò con la stessa profonda sensibilità tipica del suo carattere, che lo rese così amato dalla gente .
    "Hai visto tua madre?"
    "Si, ero con lei. E' sempre stata protettiva con me. So che mi può sentire. Anche se non lo ha mai detto lei mi sente" Disse con un triste sorriso.
    "Le tue sorelle e i tuoi fratelli ti sentono?"
    Rispose con voce meno intensa.
    "Essi apparivano tutti affascinanti ed eleganti. Sono sicuro che devono aver sentito qualcosa, anche se non me."
    "Non essere sarcastico" Gli dissi." Tu sai che il saggio disse che i clowns e i brontoloni sono persone con oscuri segreti." L'avevo inventato proprio in quel momento.
    "Non sto nascondendo nulla, solo che non ti sto dicendo proprio tutto" L'anima mi fissava con il suo sguardo scanzonato.
    "Io sto solo cercando di capirti, Hai perdonato la tua famiglia, ora che hanno presenziato al tuo funerale?"
    "Sono venuti perché sono stati pagati. Non ho intenzione di dire di più"
    "Se hanno partecipato come gruppo di artisti, perché sembravi così felice? Devo capire che devi aver deciso di lasciar perdere il passato?"
    "Ero felice perché i miei fans erano là. Quello è tutto ciò che era importante per me. Volevo vedere se mi avevano perdonato. Ora so che lo hanno fatto e sono felice."
    "E la tua famiglia?"
    "Non ho dato loro molta attenzione"
    "Sembravi felice con loro. Perché non ammetti questa semplice verità?"
    "Non ero particolarmente felice per loro. Ero proprio felice. Suppongo di aver sentito che averi potuto vivere ancora, là. Questo era proprio come mi sentivo. I Jackson non ne erano la ragione".
    "Compresa tua madre?"
    "No, esclusa mia madre"
    "I tuoi bambini?"
    "Essi saranno al sicuro. Lo avevo promesso a me stesso. Essi saranni al sicuro e in salute"
    "Che dici della loro felicità?"
    "Nessuno muore con chi ama. I miei genitori sono sopravvissuti alla morte dei loro genitori e i miei figli sopravviveranno alla mia"
    "Ti piaceva la tua bara?"
    "Non molto" Rispose con un sorriso sghembo.
    "Perché no? Ho sentito che era placcata in oro"
    "Non lo so" Lo spettro alzò le spalle, "non era il mio modello, suppongo"
    "Allora quale è il tuo modello?"
    "Una bara più grande, credo. Essi devono aver impacchettato il mio corpo la dentro. Non penso che avrei fatto una bella figura, sembrando insaccato come una salsiccia"
    "Che mi dici dei fiori?" Chiesi
    "Hanno messo anche i fiori?" Suonava come se fosse stata per lui una rivelazione.
    "Hai mai guardato la tua bara?"
    "Ti ho detto che non ci ho badato" Il fantasma rispose in modo leggero e semplice.
    "C'erano le rose" Dissi "Ma perché la Bella d'Irlanda? Sai che è associata alla fortuna. La tua famiglia ti augurava buona fortuna? Pensavano che avessi bisogno di fortuna per andare in Paradiso?"
    " Quando qualcuno parto per un lungo viaggio , noi auguriamo buona fortuna. Loro mi hanno augurato buona fortuna. Cosa c'è da discutere in questo?" Chiese con un sorriso sereno.
    "Mi stavo giusto ponendo delle domande. La Bella d'Irlanda è più simile ad un ramo di foglie che ad un fiore. Non lo pensi anche tu? Ed ancora, non è un augurio di buona fortuna per un nuovo inizio?" Dissi mentre stavo ancora pensando al fiore simile ad un guscio.
    "Perché avrebbero scelto un fiore non adatto per l'occasione?" Domandai al fantasma che sembrava ascoltare più attentamente.
    "Mi auguravano fortuna per il mio viaggio" Rispose nella sua azzeccata gentile maniera.
    "Quale viaggio ? La morte è un sonno eterno: riposa in pace fino al giorno del giudizio" Contestai la sua spiegazione.
    "La morte è una porta che si apre ad un altra vita. La morte è una nuova forma di vita ed un altro inizio" Rispose riducendo i miei dubbi.
    "Così sei d'accordo sulla scelta dei fiori?"
    "Si" Confermò annuendo.
    "Cosa hai provato mentre stavi vicino alla tua bara? Avevi i nervi a pezzi? Eri terrorizzato?"
    "No" Rispose l'anima scuotendo la testa nel suo solito modo. "In qualche modo non ero legato ad essa"
    "Se ti sentivi così scollegato dal tuo corpo, perché hai scelto di stargli così vicino?"
    "Non ero vicino alla bara" Disse il fantasma " Stavo dove tutti guardavano. Le persone guardavano me, non un pezzo di freddo metallo. Volevo soltanto essere là, così tutti avrebbero sentito la mia presenza."
    "E l'hanno sentita? Dissi sentendomi profondamente sotto osservazione.
    "Lo spero" Il suo sorriso era smagliante "Io spero e credo che l'amore trova sempre un modo per connettersi "
    "Non eri per nulla preoccupato per il tuo corpo?"
    "No, una porta chiusa è una porta chiusa. Ho lasciato quel corpo, è quello che doveva avvenire"
    "Hai mai accettato di essere morto?"
    "Si, Michael Jackson morì molto tempo fa. La sua morte era questione di tempo. La vita non poteva continuare dentro a qualcosa che era morto tanto tempo fa"
    "Allora chi eri tu, se MJ era già morto?"
    "Ero lo spirito della vita passata e il fantasma della vita presente"
    "Non capisco"
    "Lo so" Sorrise
    "Sei tornato così presto dal tuo funerale. Pensavo stessi là per qualche giorno. Posso sapere perché sei tornato così presto, mentre devi ancora essere seppellito?"
    "Perché sei così seccante?" Rispose per le rime il fantasma"Non dovrai scavare la mia tomba, così smetti di pensarci così tanto " Disse in tono pungente ma non arrabbiato.
    "Lo so. E' una domanda abbastanza semplice. Non voglio obbligarti a mentire." Dissi con gentilezza.
    "Non voglio, parliamo di qualcos'altro" Suggerì il fantasma.
    "Di cosa desideri parlare allora?"
    "Parliamo della celebrazione della mia vita" Sembrava aver riacquistato il suo brio.
    "Certamente, cosa provi per tutto questo?"
    "La mia vita è finita. Francamente non posso crederci io stesso. Sembra irreale" Disse l'anima i modo energico e pieno di vita.
    Era di nuovo un giovane e sano uomo di colore e sembrava in forma, esile e pieno di gioia
    "Cosa dici delle accuse? Ne stavano parlando, anche oggi" Portai lo spettro indietro alla realtà della sua vita passata.
    "Non sono interessato all'argomento al momento. Forse un'altra volta" Rispose senza sorridere, sembrava uno scolaro imbronciato.
    Sorrisi; Si stava esibendo per testimoniare i suoi cambiamenti di umore accompagnati da cambiamenti del viso: dalla maturità alla gioventù e nuovamente all'età adulta, da nero a bianco e poi nero e poi ancora bianco, da depresso ad allegro e ironico. L'anima era complicata, tranquilla e gentile.
    Comunque, non ero un giudice, ero un' ascoltatore e ascoltavo tenendo i miei pensieri più profondi nascosti allo spirito.
    Gli consentivo di fluire nel calore della felicità che sentiva.
    "E' stato un addio adeguato" Disse, era di ottimo umore.
    "Ho proprio sentito le giuste vibrazioni dopo tanti anni. Ho fatto solo un errore"
    Alzò il dito indice, "Quello do non scrivere la mia biografia. Avrei dovuto lavorarci negli anni passati. Le persone avevano bisogno di sapere della mia vita e di ciò che stava accadendo, da me. Mi sto ancora domandando perché ho battuto la fiacca." Con lo sguardo avvilito, scosse la testa " Quella fu una stupidata". Schioccando le dita come un monello iniziò a mormorare con un tono di voce inconsueto, parole che sembravano in un altra lingua.
    Il fantasma era certamente di ottimo umore quando il mondo gli disse addio.

    FINE PRIMO CAPITOLO






    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
    Top
    .
2 replies since 29/11/2013, 23:21   310 views
  Share  
.