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Valerie77
.Conrad Murray's Interactions With AEG Live Detailed Michael Jackson Case
LOS ANGELES — An AEG Live LLC executive denied Monday that he pushed Michael Jackson to rehearse for his ill-fated comeback concerts, refuting earlier testimony by the singer's longtime makeup artist and stylist.
Paul Gongaware said he never told Jackson's assistant to get the singer out of a locked bathroom and to a rehearsal, an incident that was described to jurors by makeup artist Karen Faye.
"Never, never happened," Gongaware said, shaking his head.
Faye testified last month that she overhead Gongaware tell Jackson's assistant to do "whatever it takes" to get the "Thriller" singer to a rehearsal. She described Gongaware as sounding "angry and kind of desperate" on the call.
Gongaware told jurors hearing a negligent hiring case filed by Jackson's mother that the entertainer was under no obligation to rehearse.
The differing accounts are just one of several pieces of contradictory information jurors will have to consider when testimony in the case concludes. Katherine Jackson is suing AEG Live, claiming it failed to properly investigate the physician convicted of administering an overdose of the anesthetic propofol to her son.
AEG denies it hired Conrad Murray, or could have known that Murray was giving the singer propofol as a sleep aid.
Faye, whose testimony was interrupted when other witnesses had to be called, will return to the witness stand before the trial's conclusion and is likely to be questioned by AEG's attorneys about the Gongaware incident.
Gongaware also said he was mistaken when he wrote in an email that his company was paying for Murray.
"We want to remind him that it is AEG, not MJ who is paying his salary," Gongaware wrote in the email, which was sent after Jackson missed rehearsals. "We want him to understand what is expected of him."
Gongaware said AEG agreed to advance Murray's $150,000 a month fee to Jackson, but the costs would have come out of the singer's share of "This Is It" earnings. He said he never instructed Murray about how to care for the singer.
The promoter and producer also told jurors on Monday that he never considered doing a background check on Murray, or anyone such as Faye, who was working directly with Jackson.
Murray had several liens and child support judgments and was facing foreclosure before agreeing to work with Jackson.
"I just expect doctors to be ethical," Gongaware said. "Their financial side of their life shouldn't affect their medical judgment."
The executive was shown several emails that he was sent less than a month before Jackson's death in which tabloid newspapers were speculating the singer was suffering from cancer.
Gongaware urged his company not to respond. "Our redemption will be when he does his shows," he wrote about Jackson. "We don't have to sell tickets, so we can just sit back and prove them wrong by just doing it."
The trial is entering its sixth week. AEG Live CEO Randy Phillips is expected to testify later this week.
www.huffingtonpost.com/2013/06/03/c...r=Entertainment
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TraduzioneLe interazione fra Conrad Murray e AEG LIVE dettagliate nel caso su Michael Jackson
LOS ANGELES - Un esecutivo di AEG live LLC ha negato,Lunedi ,di aver costretto Michael Jackson a fare le prove per i suoi sfortunati concerti di ritorno sulle scene, confutando la precedente testimonianza della truccatrice e stilista del cantante..
Paul Gongaware ha detto di non aver mai detto all'assistente di Jackson di tirare fuori Jackson, dal bagno dove si era chiuso a chiave prima di una delle prove generali, un incidente che è stato descritto ai giurati dalla truccatrice, Karen Faye.
"Mai, mai accaduto", ha detto Gongaware, scuotendo la testa.
La Faye ha testimoniato il mese scorso che Gongaware aveva detto all'assistente di MJ di fare "tutto il necessario" per far si che il cantante di "Thriller" si presentasse alle prove. Ha descritto Gongaware , che parlava con voce grossa e rabbiosa in quella chiamata.
Considerata l'enorme quantità di informazioni e di contraddittori i giurati dovranno considerare quanto tale testimonianze sono attinenti a decidere sul caso Katherine Jackson ha citato in giudizio AEG live, sostenendo che non è riuscita a controllare adeguatamente il medico condannato per aver somministrato una dose letale di propofol a suo figlio.
AEG nega di aver assunto Conrad Murray, o di essere stata a conoscenza che Murray stesse somministrando del Propofol al cantante come un aiuto per dormire.
La testimonianza della Faye è stata interrotta per l'esigenza di far testimoniare altre persone, tornerà sul banco dei testimoni prima della conclusione del processo e rischia di essere messa in discussione dagli avvocati della AEG sull'incidente con Gongaware.
Gongaware ha anche detto che si era sbagliato quando aveva scritto una e-mail nella quale cita che la sua Azienda stava pagando Murray.
"Vogliamo ricordargli che si tratta di AEG, non MJ che sta pagando il suo stipendio," Gongaware aveva scritto nella e-mail, che era stata inviata dopo che Jackson era mancato alle prove. "Vogliamo fargli capire che cosa ci si aspetta da lui."
Gongaware ha testimoniato che AEG si era solo prestata ad anticipare i 150 mila dollari di stipendio mensile a Murray per conto di Jackson, ma il costo sarebbe poi stato interamente rimborsato dalla quota di proventi che il cantante avrebbe guadagnato dal "This Is It" . Ha detto di non aver mai insegnato a Murray come prendersi cura del cantante.
Il promotore e produttore ha anche detto ai giurati ,Lunedi, che non ha mai pensato di fare un controllo approfondito su Murray, o su chiunque altro, come per esempio anche la Faye, che stava lavorando direttamente con Jackson.
Murray aveva diversi debiti per il mantenimento dei figli e stava affrontando il rischio di finire in carcere prima di accettare di lavorare con Jackson.
"Mi aspetto dai medici una certa etica", ha detto Gongaware. "Le problematiche finanziarie della loro vita non dovrebbero influenzare il loro giudizio medico."
Sono state mostrate diverse e-mail inviate meno di un mese prima della morte di Jackson,su come i giornali scandalistici stessero speculando sul fatto che il cantante potesse essere affetto da un cancro.
Gongaware ha esortato la sua società a non rispondere. "La nostra redenzione sarà quando farà gli spettacoli", ha scritto parlando di Jackson. "Noi non abbiamo bisogno di vendere biglietti, per cui non ci resta che sederci e discreditarli semplicemente facendo(i concerti)."
Il processo sta entrando nella sua sesta settimana. Il CEO di AEG LIVE, Randy Phillips, è previsto testimonierà alla fine di questa settimana.
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