Posts written by LoveIsMagical

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    Robbie Williams - Angels



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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    by KHAN


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    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION



    CAPITOLO 2



    L'ANGELO della BUONA NOVELLA



    "Non sono un prigioniero. Non incatenatemi alle vostre regole"



    Era tarda sera. La mattina presto avevo cercato di contattare lo spettro ma ,siccome non aveva risposto, allora lasciai perdere. In cuor mio ero grata al fantasma per non aver risposto, poiché avevo bisogno di rilassarmi dalla mia personale inquietudine che avevo dovuto affrontare in alcuni degli ultimi giorni, e non era ancora facile, per me, parlare con un essere che era morto. Il fantasma era così reale che qualche volta destava in me una persistente apprensione, dalla quale avrei voluto fuggire per la vergogna. Ricordavo a me stessa che era soltanto un'anima e non un essere umano. Non c'era nulla da temere.
    Per tutto il giorno riposai il mio stanco corpo stressato, giacendo nel mio letto, leggendo, scrivendo, guardando un film o dormendo. Era tardo pomeriggio quando decisi di alzarmi, di fare una lunga doccia rinfrescante ed uscire per una passeggiata. Era quasi sera quando uscii di casa.
    Le sere estive, diversamente dalle vivide, brillanti mattine e i tranquilli e silenziosi pomeriggi, respiravano vibrante sensualità; un preludio poetico alle misteriose sfavillanti notti. Le sere erano un sereno incontro della mente e dello spirito , il momento in cui il cuore danzava libero sui raggi di una vita meravigliosa, in mezzo alla foschia dorata del sole lucente che lentamente calava nel cielo calmo dai colori pastello.
    Era quasi sera, e il mio cuore era beato e appagato. Lo stress era stato lavato via dall'acqua, miracolosa apportatrice di vita, la lunga passeggiata fu una perfetta risposta alle mie preoccupazioni.
    Nella tarda serata, ero desiderosa di iniziare un'altra conversazione con la difficile ma affascinante anima.
    "Perché non vuoi parlare con me?" Chiesi allo spettro nel mio cuore.
    "Sono qui" Rispose il fantomatico fantasma. Potevo avvertire il suo sorriso anche se non lo avevo ancor intravisto.
    "Sei Cristiano Michael?" Lo chiesi, senza sapere io stessa che avrei posto quel tipo di domanda.
    "Perché lo chiedi?" L'anima rispose con un vivace scatto del suo mento quadrato e scolpito.
    " Oh,non importa"Dissi " E' solo un inutile pensiero nella mia testa"
    "Perché questo pensiero e non qualcos'altro? Perché l'hai chiesto? Me lo dica professore" Non sembrava che l'anima fosse pronta a lasciar andare il filo dei miei pensieri.
    "Non sono un professore" Risposi sentendomi come un senso d'inquietudine. Forse avevo dei dubbi su quanto avevo chiesto o forse mi sentivo stanca di tutto senza motivo. Tuttavia , la stanchezza aveva catturato il mio cuore ignaro, non mi sentivo per niente bene in quel momento.
    "Lo so, per questo ti ho chiamata così" Lo spettro rispose con un sorriso sprezzante e sconcertante.
    "Perché chiamarmi professore?" Interrogai anche se non avevo interesse ad indagare ancora sul fantasma. Fu stupefacente, proprio come poco prima, mi sentii nuovamente motivata a parlare con l'affascinante forza della vita.
    "Bene, solo un inutile pensiero nella mia testa, suppongo" Il fantasma era ironico ed io non ero proprio dell' umore giusto per fare altre domande.
    "Ne discuteremo un'altra volta" Dissi al fantasma.
    "Dimmelo, insisto" Lo spettro sembrava sempre più curioso di sapere perchè gli avevo fatto quella domanda.
    "Bene, ho letto qualcosa in merito sui giornali e sentito dalla tv. Niente di speciale, dimenticalo" Cercai di sgusciare via da quella situazione.
    "Cosa hai letto professore?" Il fantasma dalla mente acuta non aveva intenzione di lasciar perdere.
    "Soltanto qualcosa sul tuo cambio di fede religiosa, penso" Lo dissi provando una tristezza che intorpidì la mia mente. "Non sono sicura di cosa fosse, ma mi è sembrato che ne avessero parlato molto"
    "Cosa stavano dicendo?" L'anima era senza dubbio interessata all'argomento.
    "Hanno detto che ti sei convertito all'Islam. Tutto qui" Dissi stanca di giocare al gatto col topo.
    "E hanno detto come l'avevano saputo?" Chiese lo spettro vivo e brillante.
    "Alcuni giornali hanno dato la notizia che ti eri convertito all'Islam , poco prima della tua morte. Penso fosse un giornale inglese"
    "Tu cosa pensi?" Chiese il fantasma con un piccolo scatto della testa ed enfatizzando il 'tu' della domanda come se volesse sapere se io approvassi o se non mi interessasse affatto.
    "Cosa importa quello che penso" Risposi sentendomi come se lo spirito cercasse di cavare una montagna da un cumulo di terra.
    "Bene, voglio sapere" Rispose il fantasma con sguardo pensieroso ed inquisitore.
    "Vuoi che sia onesta con te?" Dissi
    "Sicuro, con onestà: è tempo di dimostrarne un po'" I suoi occhi gelidi sfolgoravano sul suo viso pallido che sembrava arrossire nel buio che lo circondava.
    "Non mi importa se sei morto Musulmano o Cristiano" Dissi " Penso non sia affar mio. Lo considero qualcosa tra te e Dio"
    "Davvero nessun interesse" il fantasma aveva sul suo viso una strana espressione che non riuscii a decifrare .
    "Forse un po' di curiosità ma nulla di più" Dissi al fantasma sentendomi imbarazzata dai suoi occhi sorridenti e inquisitori .
    "Se non sei veramente interessata a sapere, e manchi di serietà per ascoltare ad una così importante decisione che ho preso nella vita, allora è meglio che non ne parliamo " Rispose lo spettro , e questa volta sembrava serio e anche dispiaciuto per il modo leggero con cui sembrava considerassi l'argomento .
    "Non volevi dire questo e lo sai" Ero delusa da me stessa.
    "Solo che non voglio essere chiamata impicciona . Non so se sei pronto a parlare di questo"
    "Si, ne voglio parlare " Disse il fantasma con convinzione .
    "Non sono sicura se sia appropriato discutere l'argomento" Avevo il disperato bisogno di una pausa .
    "Perché no, la religione non è una parte della nostra vita di tutti i giorni?" Domandò lo spirito, diventando molto più visibile al terzo occhio; indossava camicia bianca e pantaloni neri, era rilassato e composto.
    "Lo è ma è anche un argomento proibito nel mondo civilizzato" Argomentai.
    "Non sto parlando della fede degli altri ma della mia. Non penso di dovermi limitare diventando indifferente o sensibile ad un aspetto così pratico della mia vita "Michael stava parlando con una tranquillità che in me era assente, pacificamente seduto su una terrazza erbosa che sorvolava il mare, in alto al di sopra di una distesa di sabbia bianca che si estendeva per miglia sotto il cielo blu. I suoi capelli fluttuavano dolcemente nella brezza e il suo viso aveva un aspetto rugoso e non rasato.
    "Così, quale era il tuo credo religioso, quando sei morto? Chiesi alla fine.
    "Ero Musulmano" L'anima rispose guardandomi dritta negli occhi , senza sorridere.
    "Perché hai smesso di sorridere?" Chiesi
    "Sei teso, forse questo è il motivo". Rispose con un piccolo sorriso cortese sulle labbra.
    "Allora le voci erano vere" Dissi , pensando a ciò che avevo letto circa il fatto che Michael fosse diventato Musulmano.
    "Penso che non fosse per del tutto un pettegolezzo"Lo spirito aveva grandi occhi e un sorriso a labbra serrate come se stesse cercando di non ridere per la mia confusione.
    "Allora eri Musulmano o no ,al tempo della tua morte?"
    "Te lo stavo giusto dicendo" Rise leggermente
    "L'hai nascosto al mondo. Perché hai voluto nasconderlo se era vero?"
    "Non ho mai detto di aver nascosto la mia conversione all'Islam. Soltanto che non l'ho annunciato ai media. E' diverso"Rispose in modo testardo.
    "Io non vedo differenza. Quello che io vedo è un uomo che non desiderava confessare il proprio credo religioso, creando differenza e cattivi pensieri nei cuori dei suoi fans e di coloro che seguono entrambe le religioni."
    L'anima ascoltava in silenzio, e potevo sentire che si era sconnessa da me. Ero sorpresa perché non avevo mai sentito lo spirito così recalcitrante a parlare, prima di allora, su un argomento che voleva che io discutessi per prima. Non potevo far nulla, solo aspettare la sua risposta e sentirmi stanca ed assonnata. Alla fine devo dire che questo tema si stava rivelando sgradevole per me . Tutavia, ora lo consideravo un buon suggerimento per discutere la più discussa questione oltre alle circostanze che lo portarono alla morte.
    Però il fantasma non tornò e non ebbi altra scelta che pazientare. Era quasi passata un'ora quando parlò nuovamente. Sembrava confuso e sconvolto, quasi amareggiato per qualcosa.
    "Dov'eri? " Chiesi "Te ne sei andato nel mezzo di una conversazione, non è gentile"
    "Non sono andato via" Rispose lo spirito con tono arrendevole "Ero proprio qui"
    "Hai smesso di parlare e non riuscivo a sentire la sua presenza. Sei seccato per qualcosa?"
    "Stavo solo pensando a quello che hai detto" Rispose il fantomatico spirito "Non ci pensavo da tanto tempo e la ritenevo una cosa personale. Ho pensato che fosse una cosa fatta a livello personale. Non mi è sembrato necessario fare un annuncio. Penso che avrei dovuto farlo quando ne avrei avuto il tempo"
    "Annunciare cosa?"
    "Che sono Musulmano e che mi sono convertito all'Islam con mia decisione e non a causa di qualche pressione o spinta"
    "Non ne hai avuto il tempo o hai pensato che non ti interessava farlo. Non volevi dover deludere e far arrabbiare i tuoi fans e coloro che ti seguivano che sono per la maggior parte appartenenti al mondo Cristiano. Avresti potuto intenderlo come una non buona iniziativa per la tua già sconvolta carriera" Aprii il fuoco sulla dispiaciuta anima con centinaia di domande come armi.
    "Hai finito il discorso?" Chiese il fantasma dell'artista con sguardo torvo.
    "Si, ho finito" Risposi sentendomi stanca e turbata.
    "Allora ascoltami piccola trafficante di scandali"
    "Occhio a quello che dici, Non sono una trafficante di scandali" Risposi offesa, interrompendolo all'inizio della sua offensiva contro il mio discorso.
    "Ti ho fatto una domanda pertinente. Non ho iniziato la discussione, l'hai fatto tu. Ora perché ti senti ferito e offeso in questo modo?"
    "Okay , no voglio discutere" Disse alzando le mani alle spalle come se offrisse tregua.
    "Non sto discutendo. Non so nemmeno se avremmo dovuto parlare di questo."
    "Dovremmo" Rispose accigliato arricciando la fronte.
    "Se lo vuoi, ne parleremo" Dissi "Però devi essere chiaro ed essere comprensibile. Tu sai quanto può essere sensibile e infiammabile la gente , nelle questioni religiose; specialmente se devono sentire qualcosa di cui non saranno felici."
    "Lo so" Annuì "Parlerò con responsabilità. "Non capisco perché è cosi difficile capire che ho potuto cambiare religione. Ero un uomo adulto. Potevo decidere da solo. Qual'è il grande problema?"
    "Non ci sono misteri qui. Tu non hai dichiarato nulla mentre eri in vita.Ora che hai lasciato il mondo, tu vuoi divulgare e condividere i tuoi segreti, e più di tutto, ora hai deciso di dire quale Fede seguivi. Non vedo alcun senso in questo. Perché non riposi in pace e smetti di stuzzicare il serpente che dorme?"
    "Ho un debito con i miei fans e quelli che mi hanno amato" Il fantasma rispose abbattuto "Mi sono convertito all'Islam e ho fatto trapelare la notizia. Volevo che le persone capissero ed accettassero cosa avevo deciso. Non è una grande tragedia. Essere Musulmano significa, che ho soltanto deciso di seguire, per me stesso, un cammino in cui mi sentivo sereno. Ho venduto la mia musica al mono, non la mia anima, o la mia vita. Si trattava della mia vita , ho deciso così. Non ci sarebbe dovuta essere nessuna sorpresa.

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

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    TERZA ED ULTIMA PARTE



    "Cosa hai pensato del tuo ultimo saluto?" Chiesi al brillante fantasma.
    Aveva le sembianze di un giovane energico uomo mentre lo descriveva, ispirato e felice. Stavo sul divano dove abitualmente scrivevo, scarabocchiando sulle pagine giallastre del mio vecchio diario in pelle rossa.
    "L'atmosfere era accogliente" disse "Mi sentivo al sicuro ed amato, là. Era molto bello, lo sai" Divenne visibile alla mia vista spirituale in modo proprio nitido con i capelli raccolti in una coda e qualche ciocca che gli incorniciava il viso.
    "Stavo bene poiché tutta la mia famiglia era presente. I miei vecchi amici, molti dei quali non vedevo da qualche tempo erano là, ed il pubblico" disse con affetto. " C'era qualcosa, non ne ho prova, che sarebbero potuti star seduti là ancora tranquilli per molto tempo" sogghignò.
    "Perché Diana Ross ed Elizabeth Taylor non c'erano?" Pensavo che entrambe ti amassero" Dissi al raffinato spirito.
    "Oh, non lo so" Disse ondeggiando una mano, respingendo la mia obiezione.
    "Non lo sai e non sei preoccupato per questo? Dimmi, perché dovrei crederci?"
    "Esse non sono molto giovani " rispose scuotendo la testa "Forse non erano abbastanza in salute per partecipare. Perché mi infastidisci con questo tipo di domande?"
    Mi lanciò un'occhiataccia e sembrò essere di cattivo umore.
    "Allora, ti ha infastidito questa cosa?" Dissi, provando felicità per essere riuscita a infastidirlo abbastanza da farlo parlare.
    "Guarda, io so che mi amano" Disse fermamente "Tu non devi fare dei test sul nostro amore. Ci amiamo l'un l'altro. Ti ho detto che Ross e Taylor sono buone amiche?"
    "No, non l'hai fatto. Dimmi di più"
    "Penso di averti già detto abbastanza" Il fantasma aveva di nuovo il suo gradevole sorriso.
    "Entrambe non si sentivano bene, insieme, lo stesso giorno?" Indagai.
    "Hai ragione" Il fantasma fu d'accordo con un cenno del capo e un sorriso altezzoso.
    "Come fu la tua giornata?" Domandai, annotando mentalmente di porre ancora la domanda precedente.
    "Fu favolosa. Uno dei più bei giorni della mia vita. Mi sentivo amato" Sembrava soddisfatto.
    "E' una bella sensazione. Non mi sentirò mai più solo" La sua aura era tranquilla ,quieta e in pace.
    "Sei in pace ora?"
    "Sento di aver ricevuto il perdono. Non devo aver paura. Loro mi amano ancora. Sono venuti proprio per dirmi addio. Era un test per capire se si ricordavano di me e avevano perdonato la mia codardia. Avrei dovuto combattere duramente per loro"
    Il suo viso sembrava invecchiato per l'intensità delle emozioni.
    "Essi sono il mio pubblico, i miei ascoltatori, i miei fans. Devono combattere per me e difendermi. Non avrei dovuto creare le circostanze che hanno portato a questo. Avrei dovuto combattere più intensamente per ripulire il mio nome o al limite dare una forte risposta. Forse fui punito per i miei peccati in quella vita. Può darsi, questo è il motivo per cui non provo dolore e paura in questa vita, che io sia stato perdonato." Parlò con la stessa profonda sensibilità tipica del suo carattere, che lo rese così amato dalla gente .
    "Hai visto tua madre?"
    "Si, ero con lei. E' sempre stata protettiva con me. So che mi può sentire. Anche se non lo ha mai detto lei mi sente" Disse con un triste sorriso.
    "Le tue sorelle e i tuoi fratelli ti sentono?"
    Rispose con voce meno intensa.
    "Essi apparivano tutti affascinanti ed eleganti. Sono sicuro che devono aver sentito qualcosa, anche se non me."
    "Non essere sarcastico" Gli dissi." Tu sai che il saggio disse che i clowns e i brontoloni sono persone con oscuri segreti." L'avevo inventato proprio in quel momento.
    "Non sto nascondendo nulla, solo che non ti sto dicendo proprio tutto" L'anima mi fissava con il suo sguardo scanzonato.
    "Io sto solo cercando di capirti, Hai perdonato la tua famiglia, ora che hanno presenziato al tuo funerale?"
    "Sono venuti perché sono stati pagati. Non ho intenzione di dire di più"
    "Se hanno partecipato come gruppo di artisti, perché sembravi così felice? Devo capire che devi aver deciso di lasciar perdere il passato?"
    "Ero felice perché i miei fans erano là. Quello è tutto ciò che era importante per me. Volevo vedere se mi avevano perdonato. Ora so che lo hanno fatto e sono felice."
    "E la tua famiglia?"
    "Non ho dato loro molta attenzione"
    "Sembravi felice con loro. Perché non ammetti questa semplice verità?"
    "Non ero particolarmente felice per loro. Ero proprio felice. Suppongo di aver sentito che averi potuto vivere ancora, là. Questo era proprio come mi sentivo. I Jackson non ne erano la ragione".
    "Compresa tua madre?"
    "No, esclusa mia madre"
    "I tuoi bambini?"
    "Essi saranno al sicuro. Lo avevo promesso a me stesso. Essi saranni al sicuro e in salute"
    "Che dici della loro felicità?"
    "Nessuno muore con chi ama. I miei genitori sono sopravvissuti alla morte dei loro genitori e i miei figli sopravviveranno alla mia"
    "Ti piaceva la tua bara?"
    "Non molto" Rispose con un sorriso sghembo.
    "Perché no? Ho sentito che era placcata in oro"
    "Non lo so" Lo spettro alzò le spalle, "non era il mio modello, suppongo"
    "Allora quale è il tuo modello?"
    "Una bara più grande, credo. Essi devono aver impacchettato il mio corpo la dentro. Non penso che avrei fatto una bella figura, sembrando insaccato come una salsiccia"
    "Che mi dici dei fiori?" Chiesi
    "Hanno messo anche i fiori?" Suonava come se fosse stata per lui una rivelazione.
    "Hai mai guardato la tua bara?"
    "Ti ho detto che non ci ho badato" Il fantasma rispose in modo leggero e semplice.
    "C'erano le rose" Dissi "Ma perché la Bella d'Irlanda? Sai che è associata alla fortuna. La tua famiglia ti augurava buona fortuna? Pensavano che avessi bisogno di fortuna per andare in Paradiso?"
    " Quando qualcuno parto per un lungo viaggio , noi auguriamo buona fortuna. Loro mi hanno augurato buona fortuna. Cosa c'è da discutere in questo?" Chiese con un sorriso sereno.
    "Mi stavo giusto ponendo delle domande. La Bella d'Irlanda è più simile ad un ramo di foglie che ad un fiore. Non lo pensi anche tu? Ed ancora, non è un augurio di buona fortuna per un nuovo inizio?" Dissi mentre stavo ancora pensando al fiore simile ad un guscio.
    "Perché avrebbero scelto un fiore non adatto per l'occasione?" Domandai al fantasma che sembrava ascoltare più attentamente.
    "Mi auguravano fortuna per il mio viaggio" Rispose nella sua azzeccata gentile maniera.
    "Quale viaggio ? La morte è un sonno eterno: riposa in pace fino al giorno del giudizio" Contestai la sua spiegazione.
    "La morte è una porta che si apre ad un altra vita. La morte è una nuova forma di vita ed un altro inizio" Rispose riducendo i miei dubbi.
    "Così sei d'accordo sulla scelta dei fiori?"
    "Si" Confermò annuendo.
    "Cosa hai provato mentre stavi vicino alla tua bara? Avevi i nervi a pezzi? Eri terrorizzato?"
    "No" Rispose l'anima scuotendo la testa nel suo solito modo. "In qualche modo non ero legato ad essa"
    "Se ti sentivi così scollegato dal tuo corpo, perché hai scelto di stargli così vicino?"
    "Non ero vicino alla bara" Disse il fantasma " Stavo dove tutti guardavano. Le persone guardavano me, non un pezzo di freddo metallo. Volevo soltanto essere là, così tutti avrebbero sentito la mia presenza."
    "E l'hanno sentita? Dissi sentendomi profondamente sotto osservazione.
    "Lo spero" Il suo sorriso era smagliante "Io spero e credo che l'amore trova sempre un modo per connettersi "
    "Non eri per nulla preoccupato per il tuo corpo?"
    "No, una porta chiusa è una porta chiusa. Ho lasciato quel corpo, è quello che doveva avvenire"
    "Hai mai accettato di essere morto?"
    "Si, Michael Jackson morì molto tempo fa. La sua morte era questione di tempo. La vita non poteva continuare dentro a qualcosa che era morto tanto tempo fa"
    "Allora chi eri tu, se MJ era già morto?"
    "Ero lo spirito della vita passata e il fantasma della vita presente"
    "Non capisco"
    "Lo so" Sorrise
    "Sei tornato così presto dal tuo funerale. Pensavo stessi là per qualche giorno. Posso sapere perché sei tornato così presto, mentre devi ancora essere seppellito?"
    "Perché sei così seccante?" Rispose per le rime il fantasma"Non dovrai scavare la mia tomba, così smetti di pensarci così tanto " Disse in tono pungente ma non arrabbiato.
    "Lo so. E' una domanda abbastanza semplice. Non voglio obbligarti a mentire." Dissi con gentilezza.
    "Non voglio, parliamo di qualcos'altro" Suggerì il fantasma.
    "Di cosa desideri parlare allora?"
    "Parliamo della celebrazione della mia vita" Sembrava aver riacquistato il suo brio.
    "Certamente, cosa provi per tutto questo?"
    "La mia vita è finita. Francamente non posso crederci io stesso. Sembra irreale" Disse l'anima i modo energico e pieno di vita.
    Era di nuovo un giovane e sano uomo di colore e sembrava in forma, esile e pieno di gioia
    "Cosa dici delle accuse? Ne stavano parlando, anche oggi" Portai lo spettro indietro alla realtà della sua vita passata.
    "Non sono interessato all'argomento al momento. Forse un'altra volta" Rispose senza sorridere, sembrava uno scolaro imbronciato.
    Sorrisi; Si stava esibendo per testimoniare i suoi cambiamenti di umore accompagnati da cambiamenti del viso: dalla maturità alla gioventù e nuovamente all'età adulta, da nero a bianco e poi nero e poi ancora bianco, da depresso ad allegro e ironico. L'anima era complicata, tranquilla e gentile.
    Comunque, non ero un giudice, ero un' ascoltatore e ascoltavo tenendo i miei pensieri più profondi nascosti allo spirito.
    Gli consentivo di fluire nel calore della felicità che sentiva.
    "E' stato un addio adeguato" Disse, era di ottimo umore.
    "Ho proprio sentito le giuste vibrazioni dopo tanti anni. Ho fatto solo un errore"
    Alzò il dito indice, "Quello do non scrivere la mia biografia. Avrei dovuto lavorarci negli anni passati. Le persone avevano bisogno di sapere della mia vita e di ciò che stava accadendo, da me. Mi sto ancora domandando perché ho battuto la fiacca." Con lo sguardo avvilito, scosse la testa " Quella fu una stupidata". Schioccando le dita come un monello iniziò a mormorare con un tono di voce inconsueto, parole che sembravano in un altra lingua.
    Il fantasma era certamente di ottimo umore quando il mondo gli disse addio.

    FINE PRIMO CAPITOLO






    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  4. .

    SECONDA PARTE



    Le immagini di un giovane Michael sfacciatamente sorridente proiettate sullo sfondo nero e blu apparivano deprimenti e piuttosto drammatiche invece di essere interessanti.
    L'intera area della manifestazione si presentava come una zona intermedia, ricoperta di ombre chiare e scure, come un luogo senza tempo e nome.
    La telecamera inquadrò la prima fila i cui posti erano occupati dai genitori di Michael, i suoi fratelli ed i bambini. I fratelli che indossavano quel guanto bianco con i lustrini avevano un aspetto bizzarro. La dimostrazione di unione simbolica con il loro fratello deceduto sembrava non apportare alcuna importanza o valore alla manifestazione. Non essendo Americana non riconobbi molti dei volti dei presenti che potevano essere famigliari a coloro che abitano là. Ciononostante mi accorsi che molte persone famose che gli erano state accanto erano assenti.
    Però, riconobbi facilmente i bambini di Michael, seduti con i loro nonni, tra zie e zii , questa volta,senza nessuna mascherine, maschere, veli o coperture per nascondere i loro volti. I bambini di Michael erano al centro dell'attenzione dell'evento, con gli occhi di tutti puntati su di loro, che li osservavano bramosi alla ricerca segni e danni che Michael potrebbe aver fatto loro, allevandoli in quel bizzarro, irregolare ma ben conosciuto ambiente che era la sua vita casalinga.
    Fu una gradevole sorpresa vedere i tre riservati, innocenti, ben educati giovani visi fissare il mondo con compostezza ed eleganza. Guardando i bambini realizzai ancora di più che non era morto il cantante, ma anche un padre, ce amava moltissimo i suoi figli.
    Avvertii la presenza dell'anima. Anche se la cerimonia si stava svolgendo a migliaia di miglia, petvo sentire che lo spettro era felice ed emozionato. Era noto il fatto che Michael si sentiva sempre rinvigorito in presenza dei suoi fans, ed oggi sentiva di nuovo il loro amore, il reciproco, infinito legame di fiducia ed amore tra lui ed i fans.
    Ero però cosi presa dalla cerimonia che non ebbi il tempo prestare attenzione a questo fatto. L'atmosfera di ilarità ed eccitamento festaiolo profetizzate dai media erano assenti. L'ambiente era elegante e solenne, un perfetto addio ad un "maestro", che aveva vissuto con uno splendido spirito di vita. All'improvviso avvertii l'energia dell'anima, e poco dopo lo spettro pronunciò il mio nome.
    "E' lui" , pensai " Perdinci! Cosa vorrà dirmi ora". Ero seccata per essere stata disturbata. "Si", dissi, senza cercare di nascondere la mia seccatura, "Cosa vuoi adesso? Perché non sei al tuo funerale?". Era vestito come il giorno precedente ma questa volta aveva il cappello "bolero" in testa ed un gran sorriso .
    "Ti porterò a fare un viaggio" Rispose vivacemente.
    "Dove vuoi portarmi?" Chiesi , provando apprensione per quell'improvviso invito della star deceduta.
    Ebbi la mia risposta dopo un secondo quando vidi lo spettro dentro lo schermo della mia tv, durante il suo funerale, al di là del mare. Ero scioccata, poteva essere un'allucinazione o un trucco di magia, ma non mi importò di verificarlo. Ciò che mi interessava era la sua presenza là, nello stesso luogo come il suo freddo corpo senza vita.
    Cercai di immaginare cosa poteva sentire ma non andò a buon fine. Quello era lo stesso uomo che aveva paura della morte e non osava pronunciare il suo nome considerandolo di cattivo auspicio. L'uomo che aveva paura di invecchiare, terrificato dall'essere anonimo, perso in una valle sconosciuta, lontano dalla sua abbagliante vita. Quello stesso uomo era là, al suo funerale dove tutti lo benedivano con le tre parole perfette, Riposa In Pace.
    Presto iniziarono i discorsi . Uno alla volta i membri della sua famiglia e gli amici, salirono la scaletta che portava al palco, per esprimere i loro accorati sentimenti, protetti dal palco, per condividere i ricordi del tempo passato con Michael Jackson. Non ci furono soltanto discorsi ma anche canzoni eseguite da cantanti di entrambi i sessi, che celebrarono il talento fenomenale, ricordando a tutti quanto la sua perdita fosse immensa e toccante. La reazione del pubblico fu oscurata dal buio. Comunque, tutte le volte che la telecamera zoomava sui loro visi tristi e distrutti, nemmeno il buio poteva nascondere l'amore che essi avevano per lui nei loro cuori.
    Brooke Shields era una sua amica, che tutti erano interessati a vedere ed ascoltare, in quanto era una donna che egli amò e con la quale avrebbe voluto trascorrere la sua vita. Con un espressione angosciata, l'elegante donna condivise i suoi amorevoli ricordi con il mondo. Scoppiò a piangere spesso durante il suo discorso, parlando con voce che tremava per il dispiacere. Ebbi l'impressione come se alla signora piacesse dire le cose con predisposizione teatrale, ma comunque, quello non era importante. La cosa importante era che Michael era là, alla sua destra, ed i suoi occhi brillavano con affetto per colei che aveva cosi ammirato in vita.
    Quincy Jones avrebbe dovuto sentire che lui gli era accanto, dato che il fantasma stette proprio vicino a lui brillante e vibrante, in tutto il suo splendore, dovuto al sentimento di vecchia amicizia , con un braccio attorno alle sue spalle.
    Al Sharpton espresse la sua lealtà a l'amore per il suo amico con precise nonché calde parole, mentre Michael che stava dietro a lui , amorevolmente riconoscente, lo abbracciava forte , avvolgendolo con le sue braccia.
    Jermaine Jackson cantò una delle canzoni di Charlie Chaplin preferite da Michael "Smile" (Sorridi), e così Michael cantò con lui con gran felicità. Lo vidi dare a Randy una fraterna pacca sulla testa, e l'indole protettiva del fantasma fu ovvia quando stette sul palco con le sue sorelle.
    "Ha perdonato e dimenticato?" Pensai tra me e me, ma sapevo che avrei dovuto aspettare per la risposta.
    "Mi domando quanti giorni sarà là" Pensai mentre guardavo e la cerimonia volgeva al termine. Volevo fortemente chiedere al fantasma come si sentiva ora che aveva avuto il suo party d'addio.
    La sala donò una standing-ovation a Michael Jackson, il principale artista del secolo. La bellezza ed eccellenza della sua riconosciuta arte come fonte di ispirazione per molte generazioni future. Persone sostenute . La gente cambiò idea con sincerità, accettava con tutto il cuore, gli sforzi che aveva fatto per raggiungere lo status in cui si trovava. La corona gli era sempre appartenuta ed egli indossò quella corona di apprezzamenti e ammirazione, con gratitudine , modestia e meritato possesso.
    Il culmine arrivò presto. Il fantasma stava in piedi proprio vicino alla sua bara ricoperta di fiori, su quel rettangolo bianco simile ad un lenzuolo, di fronte alla sala, con gli occhi pieni d'amore per la folla che stava applaudendo, beato e felice per l'ammirazione, l'amore e il rispetto che gli dimostrava. Con tenero affetto ed orgogliosa umiltà, l'anima si tolse il cappello e tenendolo tra le mani, il Re della musica fece loro un profondo inchino , con la corona ancora sulla sua umile testa.
    Era oltre mezzanotte. Il fantasma era tornato per continuare il nostro viaggio nel tempo. Fui sorpresa che fosse tornato così presto, ma felice di sentire la sua spiegazione. Stavamo parlando di come si era sentito circa il suo omaggio finale. Credevo che i sentimenti fossero come terremoti, dovrebbero essere verificati e registrati mentre accadono prima che cambino col passare del tempo.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  5. .

    "MICHAEL'S HALLUCINATION"


    by F.Z Khan


    djwb


    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION




    Sono libero, prima hai cercato di legarmi con le catene del tuo desiderio , poi sono stato chiuso nella prigione dei tuoi pensieri.




    CAPITOLO 1°



    Rendetemi omaggio , Morto e sepolto.



    "Il Re è morto, Lunga vita al Re"



    L'altra sera Michael se ne era andato rinnovando a sorpresa il suo tipico abbigliamento, indossando una giacca di pelle color rosso pomodoro sopra ad una camicia bianca rimboccata in affusolati pantaloni alla caviglia neri , e un cappello nero che teneva delicatamente tra le sue mani bianche come la porcellana cinese.
    "Ha indossato un abbigliamento da artista" Pensai tra me e me "E' pronto per il suo ultimo addio"
    La morte di Michael è stata uno shock. Nessuno tra quelli che lo amavano o odiavano lo voleva morto o si aspettava che se ne andasse così presto. Faceva parte della nostre vita, parte dalla vita dei nostri bambini e anche dei nostri genitori.
    Gli ammiratori e i fans di Michael sembravano esternare un sentimento di pace al fianco del dolore per il lutto. Erano addolorati per la perdita ma ora celebravano la sua vita ed il suo lavoro con soddisfazione, conservandolo con gentilezza, orgogliosi di essere ancora i suoi fans, un sentimento che era stato perso da anni.
    Il motivo era semplice; il nome di Michael era diventato controverso al pari della notorietà. La gente si sentiva a disagio anche a dire soltanto il suo nome e anche il mondo musicale sembrava ignorare il suo nome e i risultati che aveva raggiunto.
    Siamo anche stati testimoni di come egli sia riuscito a tenere vivi pettegolezzi ed a farli prosperare, così sembrava, attraverso le sue assurde , mascherate e bizzarre comparsate in aggiunta alle scelte atipiche della sua vita.
    I suoi fedeli erano sempre sulla difensiva, tentando di fare in modo che il mondo lo capisse. Il loro era uno sforzo costante, un teatro di guerra ed una battaglia persa che portava ad una taciuta comprensione sottomessa. Come tutte le volte, in cui si trovavano coinvolti nel fronteggiare un contrattacco essi non finivano soltanto con l'essere arrabbiati ma vacillanti nella loro decisione che egli era un uomo onesto e pulito.
    La confusione regnava nelle loro menti e nei loro cuori. Lo amavano e volevano salvarlo , volevano combattere perché fosse rispettato, ripulire il suo buon nome e desideravano farlo rinascere dalla tristezza della sua vita . Tuttavia Michael non era presente per dar loro sostegno mentre marciavano zelanti in prima linea nel mondo dei fans. Egli non era disponibile per sostenere i suoi soldati dell'amore nella loro impresa, lontano dall'essere raggiunto in qualche posto inesistente .
    Tuttavia , quando la possente ma vulnerabile star fosse riemersa dal suo mondo nascosto, la sua condotta , il suo comportamento e le notizie dei giornali avrebbero ancora fatto scalpore ovunque.
    Tutti quegli infiniti tentativi intensi che consumavano le energie dei fans finirono con la sua morte. La sua morte portò loro la consolazione persa anni prima . La sua morte consentì ai fans di respirare di parlare di Michael con franchezza, di dire che erano orgogliosi di lui, che lo amavano ed erano fortunati per essere nati nel suo stesso periodo.
    Questo fu un nuovo momento di successo per Michael , una rinascita come artista e idolo . Celebrato ovunque , le porte iniziarono ad aprirsi per lui, la sua musica ed immagine celebrate abbastanza da essere di nuovo trasmesse sui canali musicali. La morte fece crescere la sua popolarità più che per ogni altro.
    La mattina successiva , il giorno in cui iniziò il suo pubblicizzato funerale , mi assicurai di non avere incombenze o esseri viventi ,che mi potessero scocciare durante l'interessante spettacolo della sepoltura , compreso il mio esigente gatto Blackie.
    Seduta in prima fila davanti alla televisione , stavo guardando la lunga fila di auto nere e lucenti che stavano percorrendo la spoglia strada di ghiaia come se si trattasse dell'accattivante momento significativo di un film .
    I vetri neri dei finestrini delle silenziose Rolls-Royce nascondevano sia i sentimenti che il comportamento dei passeggeri . Questo era il corteo funebre.
    Il gruppo si stava avviando verso il luogo dove sarebbe avvenuto il funerale privato per la famiglia e gli amici più stretti. Il corteo si muoveva veloce attraversando Los Angeles verso Glendale, per giungere al famoso cimitero di Forest Lawn; un cimitero privato senza età e bellissimo luogo dove riposare per l'eternità per divi di Hollywood e altre persone benestanti.
    Il corteo di automobili arrivò e si fermò presso l'edificio principale, che sembrava semplice ed austero se paragonato alle persone strepitose che arrivavano là per essere sepolte. Però i mausolei sul vasto e ordinato terreno sono raffinati e sontuosi, adatti ai loro benestanti inquilini.
    Vestivano tutti in nero, con scuri occhiali da sole alla moda sui loro occhi in lutto. Non appena fossero scesi dalle vetture, con ogni probabilità a noleggio, essi sarebbero spariti all'interno del scialbo e bianco edificio con un atteggiamento che secondo il linguaggio del corpo voleva dire " Sappiamo che il mondo ci sta guardando".
    Devo confessare che sono molto ingenua quando devo giudicare le persone. Non sono brava nel capire il carattere, mi affidavo alla mia predisposizione a sentire e capire, e Michael non faceva eccezione. Non mi interessava cosa gli era accaduto nella sua vita ma la sua morte mi ha dato una scossa. Ora che un poco lo conoscevo, conoscevo un poco la sua famiglia, era difficile per me guardare lo schermo senza giudicare. Ero critica e infelice per la popolarità che i Jackson sembravano riguadagnare; era come se stessero facendo surf sull'onda dello tsunami provocato dalla morte del cantante.
    I Jackson sembravano compiaciuti e a proprio agio sin dal giorno in cui Michael morì. La passeggiata della Signora Jackson nella galleria del supermercato, trascinando un trolley colmo di cibarie, proprio un giorno o due dopo la morte di Michael Jackson non mi ha ispirato buoni sentimenti.
    Mentre parlavo con l'anima e ascoltavo la sua storia , capivo che non era una storia felice e che non aveva una fine. Inconsciamente incolpavo la sua famiglia per le sue avversità, ma ritenevo ancora necessario che il mio giudizio non diventasse soggettivo e categorico. Tuttavia provavo avversione per l'anormale, terribile autocontrollo degli occhi lucidi, le voci gentili che i Jackson hanno esibito ai media.
    Qualche volta sembrava che essi fossero quasi contenti che Michael fosse morto. Dopo tutto la morte di un qualsiasi uomo benestante significa piacevolissime fantasie sull'eredità. Percepivo l'ingiustizia in tutto questo, l'ira per l'abuso di un essere umano e la repulsione per l'allegria degli ingordi e l'impotenza di essere solo uno spettatore silenzioso di tutti gli abusi che continuavano.. Ero triste nel vedere come persone disponibili come i fans diventarono un gioco per ragazzi, credendo fantasie come realtà e imitazioni per originale. Li potevo vedere intrappolati e avvolti in strati di imbrogli, ad uso e abuso di venditori ambulanti di sogni.
    Però, alla fine biasimai Michael. Biasimai la sua noncuranza per non essere stato in grado di capire la situazione. Era un uomo saggio, ma non ha saputo raccogliere abbastanza tempra morale per affrontare il mondo ed essere franco sulla sua vita. Egli fece apparire un mondo finto per il suo pubblico e con un incantesimo creativo creò un atmosfera perfetta, che indusse chiunque a pensare che fosse vero. Fu debole o proprio non capì. Non potevo saperlo, ma sapevo che era ugualmente responsabile dello strazio che egli chiamò vita. Michael fallì nell'abbracciare la verità, e la paura di perdere la faccia lo rese ossessionato da coprire la sua verità. Con il passare degli anni la paura aumentò e la sua pretesa si arricciò intorno a lui come un sinistro pitone macchiato, che distrusse il suo spirito fino a che la vita lo abbandonò e ridusse le sue ossa in polvere.
    Credetti che egli fosse colpevole per ciò che gli era accaduto allo stesso modo di quelli che lo avevano distrutto. Sentii una specie di antipatia verso la sua debolezza, che crepò la sua armatura, che lo rese vittima di se stesso, ed un predatore degli infermi e dei malvagi.
    Volevo dire al fantasma quanto la sua imprudenza nell'aver finto e aver timore della verità lo avevano distrutto, e portato a scavare la propria fossa. Ma non potei dirgli nulla. Continuai soltanto a porre domande, continuai a criticare, continuai ad analizzare e scrivere siccome non avevo ne il coraggio ne il diritto di dirgli queste cose.*
    Pensavo a tutto questo con gli occhi incollati allo schermo. Il primo servizio fu intimo ed esclusivo, lontano dall'occhio della telecamera. I Jackson non avevano rilasciato alcuna informazione per dire se il servizio funebre si fosse tenuto a bara aperta o chiusa. Il momento clou fu quando i fratelli uscirono portando la decorata bara di Michael verso il carro funebre. La bara sembrava ornamentale, rivestita in oro con fregi sotto alle composizioni di fiori freschi, sontuosa come l'uomo che in essa dormiva.
    La cerimonia pubblica allo Staple Centre di Los Angeles annoverò i suoi devoti seguaci tra i testimoni del memorabile evento, che si procurarono i biglietti, offerti dal promotore dei concerti AEG Live, come in una lotteria on line.
    Questa cerimonia alla memoria pubblica fu un po' più briosa e vivace rispetto a quella privata, che era sembrata ridotta e provata tanto che assomigliava a una delle scene dei film "Il Padrino". L'energia del pubblico presente e dei fans che guardavano la cerimonia da casa, trasformò l'evento pubblico in qualcosa di veramente speciale. Il rispettoso silenzio nell'auditorium era in armonia con l'atmosfera di ammirazione degli spettatori nel mondo, che davano il loro amorevole addio allo straordinario artista del secolo, Michael Jackson.
    La bara fu il bella vista quando fu portata all'interno della grande sala dai fratelli di Michael, che indossavano abiti uguali, cravatte gialle ed una rosa rossa all'occhiello ed un solo guanto di lustrini bianco.
    Era una solida bara in bronzo color oro chiaro, che sembrava leggermente verde nella tenue, drammatica luce. Ricoperta di lussuose rose rosse e rami di Bella d'Irlanda, il feretro fu sistemato di fronte al palco, su un pannello rettangolare bianco, che sembrava un lenzuolo bianco steso sul pavimento , visto dallo schermo della mia tv. La bara sembrava sola ed abbandonata malgrado fosse il fulcro dell'attenzione di milioni di occhi. Nonostante il suo isolamento il suo sembrare abbandonata era l'unico bellissimo e decorato punto centrale della scena, in quello spazio scuro e funereo.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  6. .

    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    PART 2


    by F.Z Khan


    2zyu


    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION



    DEDICHE



    A mia Madre, con amore e gratitudine. Il tuo aiuto è preziosissimo, ed il tuo amore per me è l'amore di Dio
    E
    A Michael Jackson, con il mio ossequio e le mie preghiere. Io sono benedetta.
    Questo non sarebbe stato possibile se non mi avessero tenuta per mano. Sono grata a Dio Onnipotente per avere concesso che questo diventasse realtà .
    F.Z Khan
    Novembre 2013


    Nel nome di Dio Onnipotente


    Prefazione


    Questo libro oltrepassa i confini della mente umana. Durante la lettura, siamo stati così coinvolti poiché questa storia paranormale ci ha risucchiati al suo interno e siamo diventati parte dei momenti vissuti dal fantasma e lo scrittore.
    Ciò che mi ha colpito di più è il ritmo, la freschezza e l'energia dei dialoghi .
    Ero sempre più sorpreso mentre procedevo nella lettura , percepivo il suo essere una delle storie uniche della letteratura.
    Il rapporto umano tra il personaggio vivente e il non vivente è semplicemente affascinante.
    S. Hashmi

    PREFAZIONE


    La seconda parte non è di facile lettura. E' stato scelto di parlare dei nascosti e controversi aspetti della vita di Michael Jackson. E' uno dei più onesti tentativi compiuti per parlare e discutere, e anche di capire lo stato mentale ed emotivo di una mente, attraverso i passi compiuti prima della decisione di un cambiamento di vita. E' uno dei più cortesi, più preziosi tentativi per capirlo e discolparlo. Rendo onore alla decisione dell'autore di porre davanti ai lettori ciò che potrebbe essere accaduto. Qualche volta penso che è una spiegazione con cui Michael sarebbe stato d'accordo, se fosse qui a parlare.
    Dio benedica
    Un amico.


    NOTA DELL'AUTORE


    Questa è la seconda parte della serie "Michael Jackson Truth & Confession".
    Scrivere "Michael's Hallucination" ha dimostrato di essere uno dei miei più difficili ed emotivamente gravosi momenti. Durante la stesura, il consultare tutte le fonti, lo scrivere, riscrivere e poi rifare di nuovo tutto, si è trasformato in una esperienza faticosa ma gratificante. L'ho scritto senza pregiudizi, con l'obiettivo di creare un quadro completo senza lasciare che il velo delle opinioni e dei giudizi offuscassero i fatti. Lo lascerò alla vostra discrezione. Deciderete voi ogni volta, in ogni parte della serie, in che modo desiderate guardarlo. Questa è finzione ma anche la vita è una storia. Io spero ,attraverso questa finzione, di ricreare gli aspetti nascosti della vita di Michael Jackson. Mi piacerebbe darvi il benvenuto a bordo. Possa il vostro cuore rimanere sempre connesso al suo. Vi auguro buona giornata.
    F.Z Khan
    22 Novembre 2013


    RICONOSCENZA DELL'AUTORE


    Il mio profondo apprezzamento per la vivace amicizia ed amore fraterno dei miei amici su Twitter e FaceBook.
    Vi auguro il meglio dalla vita
    Vostro
    F.Z Khan
    22 Novembre 2013


    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  7. .

    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION



    "MICHAEL'S HALLUCINATION"



    BOOK 2



    by F.Z Khan



    2zyu



    www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION




    First of all I have to say thank from the bottom of my heart to Mr. Khan for giving me the permission to translate this amazing book.
    It's a great honor and pleasure.
    I'm sure that it will involve you as me



    Prima di tutto devo ringraziare con tutto il cuore Mr.Khan per avermi concesso il permesso di tradurre questo meraviglioso libro.
    E' un grande onore e piacere
    Sono sicura che vi coinvolgerà come ha coinvolto me.



    Edited by ligary - 29/11/2013, 22:53
  8. .
    Ciao Vale ti ho risposto in area mod :)
  9. .

    How Sad!!!




    I was away for the whole day. I came home and I turned on the pc ... looking for news about the Murray interview . My sixth sense told me to not do it because I had already heard a preview of what surely would read on tv. I don't listened to it and I made a mistake. I have stomach pain, nausea ... a deep sadness that breaks my heart again, I can not breathe. I'm tired of reading these things ... even if I do not believe a word.
    I'll not read anything more for today, I'll listen to music......tomorrow is another day, maybe it will get better.
    Hello Michael, stay where you are and do not read newspapers.

    TRADUZIONE

    Che Tristezza!!!

    Sono stata via tutto il giorno. Tornata a casa ho acceso il pc...cercato le news sull'intervista rilasciata da Murray. Il mio sesto senso mi suggeriva di non farlo poiché in tv avevo già sentito un'anticipazione di ciò che sicuramente avrei letto. Non gli ho dato retta ed ho sbagliato. Ho mal di stomaco, la nausea ... una profonda tristezza che mi spezza il cuore ancora una volta, mi manca l'aria. Sono stanca di leggere queste cose... anche se non credo ad una parola.
    Non leggerò più nulla per oggi, ascolterò musica..domani è un altro giorno, forse andrà meglio.
    Ciao Michael, resta dove sei e non leggere i giornali.
  10. .
    :kiss: giulhia :HUG:
  11. .

    THANK YOU MR. KHAN




    With this little post I would like to thank, one more time, Mr. FZ Khan for his wonderful book. It has been a real pleasure for me to translate it and I hope I did a good job. It was my first experience about complete translation of a text, so forgive me if you have found some mistakes. I don't not use automatic translator, but I write in Italian from English.
    I have to say that most of the things that were written on book coincide perfectly with the conclusions dear friend and me reached about the events that took place during these almost five years. These are things that we have never written anywhere but we talked very much about them only between us and it was very satisfying to read confirmations to our thoughts.

    So I look forward to the release of the second book that I will be happy to translate it, and I would take the opportunity to ask Mr. Khan the permission to translate as soon as the book wiil be published.

    I also want to thank, from the bottom of my heart, all the forum Staff for their help and support in sharing my work, all visitors and those who have retweeted posts.
    Hugs you all tight
    Love you


    TRADUZIONE



    Con questo piccolo post vorrei ringraziare ancora una volta F.Z Khan per il suo stupendo libro. E' stato per me un vero piacere tradurlo e spero di aver fatto un buon lavoro. E' la prima volta che mi cimento nella traduzione completa di un testo, per cui perdonatemi se avete trovato qualche errore. Non uso il traduttore automatico, ma scrivo in italiano dall'inglese.

    Devo dire che la maggior parte delle cose che sono state scritte coincidono perfettamente con le conclusioni cui siamo giunte una cara amica ed io sui fatti accaduti in questi quasi cinque anni. Sono cose che non abbiamo mai scritto da nessuna parte ma di cui abbiamo parlato abbondantemente soltanto tra di noi ed è stata una grande soddisfazione leggere delle conferme ai nostri pensieri.


    Perciò aspetto con ansia l'uscita del secondo libro che sarò felice di tradurre, anzi approfitto dell'occasione per chiedere a Mr. Khan il permesso di procedere alla traduzione appena il libro sarà pubblicato.

    Ringrazio dal profondo del mio cuore tutto lo Staff di questo forum per l'aiuto e il supporto nel divulgare il mio lavoro, tutti i visitatori e coloro che hanno retwittato i post.
    Vi abbraccio tutti con grande affetto.
  12. .
    CITAZIONE (friend sister m.j. @ 15/11/2013, 18:38) 
    CITAZIONE (ligary @ 15/11/2013, 17:39) 
    DOVETE ASSOLUTAMENTE VEDERLO!
    CLICCATE SU TUTTO!

    http://fc04.deviantart.net/fs70/f/2013/314...nut-d6tpi0q.swf

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    Bellissimo!!!!
  13. .
    "Come puoi dire di non aver conosciuto i genitori di tuo padre , dato che sono morti nel 1992?"
    "Ahaa, hai fatto ricerche ?" L'anima era tutto sorrisi i e risatine.
    "Certo, ma perché dici che non li hai conosciuti ?"
    "Perché non li ho conosciuti , questo è il perché" Mi rispose nel suo modo furbo.
    "C'era una ragione per quello? "
    "Joseph non era in contatto con loro e non gli piaceva molto che noi ci mescolassimo alla sua famiglia. Non ci ha mai incoraggiati ad avvicinarci ai suoi genitori o parenti . Lo teneva a debita distanza e noi dovevamo rimanere dietro la linea di confine"
    "Gli piacevano i suoi genitori?"
    "Non penso" l'anima scosse la testa " Joseph non parlava di loro , non diceva se andava a trovarli. Non so se mandava loro denaro o no. Joe non andava d'accordo con la sua famiglia da molto tempo. Per quanto ne so. Lo tenne segreto a tutti e anche i suoi bambini . Era un'estraneo per loro, è tutto quello che so. Comunque non mi è mai importato " Alzò la mano sinistra come se stesse facendo una promessa solenne, "Ero molto più in amicizia con il lato materno della famiglia. Erano belle persone. Per quanto mi riguarda Joseph e la sua famiglia possono andare al centro della terra." Sogghignò.
    "Ti sembra strano non aver mai incontrato i genitori di Joseph?"
    "Li ho incontrati , ma non so molto di loro. Come ho detto Joseph non era molto entusiasta di socializzare con i suoi genitori . Questo è tutto quello che so di loro"
    "Così non sai cosa ha reso Joseph così spietato?"
    "No, so cosa lo ha fatto diventare così spietato : la sua natura: pura e semplice"
    "Hai reagito contro di lui,vero?"
    "Si, ero la spina che pungeva il suo cuore"
    "E sai stato in grado di proteggerti da lui"
    "Si, sono stato in grado di di farlo perché ho iniziato a guadagnare notevolmente bene, precocemente nella vita"
    "I tuoi fratelli sono stati in grado, come te, di difendersi da lui "
    Il suo viso era triste, ma rispose con tono calmo.
    "Forse no. No, penso che egli abbia danneggiato tutti noi, indubbiamente. Uccise la felicità in ognuno di noi. Tutti ne abbiamo sofferto a vari livelli. Le mie sorelle e i miei fratelli; sono dispiaciuto per loro tanto quanto lo sono per me. La nostra sventura fu collettiva ma i nostri destini diversi. Spezzai i ceppi e portai Janet con me, la salvai. Essi non furono in grado di farlo. Lui provò di essere più forte di loro. Oggi i miei fratelli sentono che tutto ciò che accadde era naturale. Rimasero soggiogati per molto tempo. Ciò nonostante, io mi liberai molto presto ed ebbi la possibilità di vedere l' innaturalezza di quello che avevamo dovuto affrontare.
    Egli non poteva incatenarmi. La mia mente dimostrò di essere molto forte ma i miei famigliari non furono così fortunati., immagino. Tuttavia Janet era al sicuro. E' sopravvissuta e io sono orgoglioso di lei, molto orgoglioso."
    "Se le avversità furono le stesse come mai non accadde la stessa cosa per i destini?"
    "Oh" Sembrò pensare per un attimo "Perché due destini non possono essere uguali. Fui fortunato per essere stato in grado di lavorare duramente e conoscerne il valore nella vita. Il mio destino fu interamente basato sul lavoro. Avrei desiderato che anche i miei fratelli avessero lavorato ai loro destini"
    "Tu licenziasti Joseph dall'essere tuo manager. Fu un tentativo di dichiarare la tua indipendenza sia professionale che emotiva?"
    "Si, lo licenziai per sbarazzarmi da quella schiavitù che autorizzava Joseph a meritarsi ciò che non meritava e ciò che non meritava era di essere nominato come mio creatore. Egli voleva che la gente mi vedesse come una sua creazione, il genio dietro la magia. Però egli non era così. Egli non ha mi ha creato, Dio lo ha fatto. Sempre alla ricerca di trarre vantaggio dal lavoro di qualcun altro, voleva far sue anche le affermazioni di Dio. Io cantavo, ballavo, piroettavo e roteavo anche da bambino. Tutto quello che ha fatto Joseph è stato portarmi da coloro che hanno capito cosa stavo facendo, questo è tutto ciò che ha fatto.
    Lo licenziai come manager e diventai indipendente come essere umano e non solo come artista. Iniziai a divertirmi e divenni molto più produttivo da quando egli no fu più là a annoiarmi con la sua presenza. Fu come salvarsi dall'inferno. Ciò mi rese felice.
    "Credi che Joseph soffocasse la tua creatività?"
    "Si" Annuì confermando.
    "Egli avrebbe interferito nel creare musica, lo sai. Avrebbe detto come sarebbe dovuta essere la melodia. Quali note si dovevano usare, quale sarebbe dovuto essere il ritmo, avrebbe ficcato il naso nell'acustica. Avrebbe anche cercato di monopolizzare la scelta delle canzoni che avrei cantato. Era molto stancante trattare tutti i giorni con tutto questo. Molto irritante , telo assicuro"
    "Pensi che si comportasse così per renderti migliore delle sue aspettative o che si impegnasse per controllarti?"
    "Non ho mi pensato a lui come un genio musicale, e non lo ha fatto nessun altro. Comunque non aveva bisogno di rendermi migliore. C'erano già dei grandi masters che mi guidavano e supportavano. Si, voleva che divenissi abbastanza famoso da guadagnare, ma non famoso abbastanza per essere un uomo indipendente. Egli non ha mai creduto nel fare qualcosa, a meno che non ci fosse un profitto ed essere un asso nella propria arte non era necessario ai suoi occhi, era una perdita di tempo. Il mio successo lo metteva a disagio, ma quello che guadagnavo gli riportava la pace perduta sul mio conto. Penso che i miei considerevoli guadagni e il mio successo abbiano innescato il lui un rapporto di amore-odio. Amava i soldi ma detestava il potere che mi davano."
    "Cosa accadde tra voi quando egli non fu più necessario? Pensò che tu fossi un ingrato?"
    "Era molto adirato. Al licenziamento seguì la sua tipica sessione di urla e grida e poi cercò di far pressione affinché lo riassumessi attraverso i miei fratelli come anche sua moglie. Sua moglie fece quanto egli chiese, ma mia madre era dalla mia parte così puoi immaginare il risultato. Egli predisse la mia caduta senza la sua guida e disse che ero stato ciocco a licenziarlo, come che non sarei stato in grado di sopravvivere nemmeno un giorno, senza di lui, in quell'industria di lame affilate. Mi chiamò anche pugnalatore di spalle. Immagino che non gli piacesse il mio atteggiamento, suppongo.
    Il tono della voce di Michael era gentile e amichevole, ma i suoi occhi mostravano che quei ricordi possedevano l' acredine del passato.
    "Dopo questo come era il rapporto padre figlio?"
    "Non era mai iniziato un rapporto padre figlio, comunque non mi importava"
    "Come hanno reagito i tuoi fratelli? Erano adirati?"
    "I miei fratelli?. No non erano adirati. Erano sconvolti. Tuttavia io sapevo che dovevo fare ciò che ho fatto per mantenere vivo l'Artist che era in me, così non ascoltai nessuno. C'erano schiavitù o creatività, Naturalmente ho scelto cosa era giusto."
    "Cosa ti ha fatto decidere di eliminare i servigi di tuo padre? Cosa ha innescato quella decisione in quel momento?"
    "Ho sempre voluto che stesse lontano da me, sempre. Non mi ha portato altro che tristezza e sfortuna. Così ho fatto ciò che dovevo fare, ero pronto per farlo"
    "Pensi che fu il trattamento giusto per Joe?"
    "Naturalmente, fu giusto. Aveva goduto di molti benefici, e io non avevo più bisogno di Papà. Ora ero un uomo e quasi un veterano dell'industria musicale. Era giunta l'ora, per lui e per me , di andare avanti. Mi aveva torturato abbastanza. Era tempo che la mia pena finisse. Per questo fu molto giusto"
    "Non riaprire le ferite" Disse in tono quasi supplichevole" Non farmi soffrire" Sii un guaritore. Segui il destino"
    "Chi è il guaritore e cosa fa?" Affascinata da questa nuova concezione di me di essere un potenziale guaritore, ero molto interessata a conoscerne le virtù.
    "Un guaritore sa come amare, perdonare e fare ammenda. Un guaritore ha dentro di se l'energia divina che lo guida nella giusta direzione anche se, agli altri, la direzione potrebbe sembrare oscura o difficoltosa. Le persone si sentono al sicuro con un guaritore. Sentono l'energia dell'amore che porta con se, e si fidano anche qualcun altro dice di non farlo. Un guaritore è una persona che sa essere un essere umano e riconosce il valore dell'umanità, e sente che Dio è con lui."
    "Come si diventa guaritori? C'è una ricetta ?"
    "I grandi guaritori non si creano, lo sono dalla nascita.Sono nato per essere quello che ero. Dobbiamo prendere la nostra energia spirituale, accettarla, essere grati e guarire attraverso le nostre parole, i nostri pensieri e la nostra presenza. Sfortunatamente solo un pugno di persone capisce e usa la sua energia curativa, per aiutare e guarire. Quelli che lo fanno, ascoltano l'universo e rispondono."
    "Ma ora è tutto finito" Disse "Tutto è finito"
    "La vita che ho lasciato dietro di me. Sono felice sia finita." Appariva rilassato ora. Chiudendo i suoi occhi divenne immobile e silenzioso come se fosse lui stesso morto.

    FINE


    PARTE 1




    MICHAEL JACKSON


    TRUTH & CONFESSION




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    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  14. .
    Grazie :)
  15. .

    Michael Jackson Truth & Confession by F. Z KHAN



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    - Capitolo 10°



    LEI DISSE SI?



    "Splendide trappole, a malapena riuscii a fuggire"



    L'anima fu assente per alcuni giorni ed io aspettavo che ritornasse per raccontare la storia della sua vita.
    Questa volta, però , non ero preoccupata per la sua sparizione. Ero molto più sicura ora che Michael volesse raccontare la sua storia, tanto quanto io volevo ascoltarla e temevo sempre con me il mio diario, in caso di necessità . Come ho anticipato , una bella sera l'anima tornò.
    "Come stai?"
    "Meglio, grazie" Rispose con un sorriso cortese.
    "Meglio di che?"
    "Meglio di prima " Rise
    "Dove sei stato?"
    "Oh, qui e là, come al solito " La sua risposta fu vaga, come sempre, tutte le volte che gli facevo questa domanda .
    Era senza trucco e sembrava riposato.
    "Dov'è il rosso ?" Chiesi. Riferendomi all'assenza del colore rosso sue sue labbra, che era parte di lui nella morte come lo fu in vita.
    "L'ho tolto"
    "Perché"
    "Oh, bene , il rosso è un colore che indica una dichiarazione non mi sento di fare dichiarazioni ora" rispose con tono pacifico.
    "Allora come ti senti?"
    "Più disposto ad accettare consigli, credo"
    "Parliamo dei tuoi amici,oggi" Suggerii allo spettro.
    "Non sono interessato" L'espressione del suo viso diceva che forse era annoiato.
    "Tu eri molto affezionato ai tuoi amici, ricordi?"
    "No, non ricordo"
    "Nemmeno Elizabeth?"
    "Oh, lei mi manca ora" Aveva quasi le lacrime agli occhi.
    "Questa è la prima volta che ti vedo piangere per qualcuno" Dissi
    "Per lei vale la pena" Ora si era ricomposto
    "Eravate grandi amici?"
    "Si, e lo saremo sempre" Rispose
    "Non l'hai mai menzionata prima"
    "Non ti ho mai parlato di molti dei miei amici" disse "Riguarda i miei pensieri e le mie verità. Non dando referenze"
    "Le referenze sono utili" dissi augurandomi che mi avrebbe dato una prova valida di questo piccolo incontro spirituale .
    "Le referenze sono per i vivi. Io non sono più in vita. I miei amici rimarranno miei amici. La vita o la morte non cambieranno le cose. "
    "Dimentichi che io sono viva ed ho bisogno di prove da dare al mondo"
    "Non hai bisogno di provare niente a nessuno. La verità è stata provata a sufficienza . Dubito che nomi, luoghi , date, provino la validità di qualcosa . Molti assassini sono lasciati in libertà dal nostro sistema perché sono in grado di fornire prove che non hanno commesso il fatto, anche se lo hanno commesso . Non preoccuparti per una cosa così irrilevante"
    "Così stai dicendo che non mi darai prove ?"
    "Dico che la verità si conferma da sola . Ti sto dicendo la verità sulla mia vita e questa è l'unica prova che dovresti chiedere "
    "Okay forse dovremmo parlare di nuovo di Elizabeth" dissi senza mollare .
    "Si, parliamo di Elizabeth" sorrise
    "Vi capivate l'un l'altro. Fu come se le vostre vite e circostanze vi avessero uniti" Il suo sguardo era profondamente pensieroso.
    "Lei era diversa, come me è stata percepita come .. " si fermò cercando le parole più adatte per spiegare a cosa fosse paragonabile la sua amica ,
    "Le persone come noi , hanno più scelte da fare rispetto ad altri, e noi tendiamo a farne molte" disse dopo la pausa . "Il potere, la fama e la fortuna ti portano tante opzioni e tante porte. Tu vuoi vedere cosa c'è dall'altra parte . Perciò noi apriamo molte porte e guardiamo cosa c'è dall'altra parte."
    "Cosa fu lei per te?"
    "Fu una buona amica ed un meraviglioso , meraviglioso essere umano .
    Fu una donna straordinaria che mi guidò e mi fu amica quando per gli altri era difficile capirmi. Fu la mia nave madre che mi aiutò a navigare sicuro nel grande cattivo mondo di Hollywood ",
    "Lei fu tua sostenitrice e tutrice allo stesso tempo?"
    "Era una buona amica che vigilava per me e si preoccupava come una madre . Tuttavia era così bella che nonostante i suoi sforzi , io non potevo pensare a lei come ad una figura materna , ma solo come una grande amica." L'anima sorrise e per la prima volta vidi i suoi smaglianti denti bianchi .
    "Pensi che senta la tua mancanza?"
    "Piange" Rispose con voce tremante e le lacrime agli occhi .
    "Perché dovrebbe piangere ?"
    "Immagino senta la mia mancanza"
    Sorrise tra le lacrime .
    "E perché tu stai piangendo?"
    "Lei manca molto anche a me"
    "La amavi Michael?"
    "L'amavo e l'amerò sempre. Se ne avessi avuto il potere l'avrei sposata e l'avrei fatta mia per sempre. Tuttavia Liz era troppo consapevole della sua età, cosa che a me non importava affatto"
    "Allora, le hai mai chiesto di sposarti?"
    "Naturalmente, centinaia di volte. Ma ha sempre respinto la richiesta, mi dava un colpetto sul capo e mi abbracciava forte".
    "L'hai chiesto a qualcun'altra?"
    "Eh, tutto il mondo lo sa, lo chiesi a Brooke Shields"
    "Cosa disse?"
    "Tutto il mondo sa che rifiutò"
    "Non pensavi che avrebbe rifiutato?"
    "Non c'era alcuna ragione per farlo" Si strinse nelle spalle
    "Ma lei rifiutò anche senza una ragione?"
    "Si, perse la sua occasione" Disse con un sorriso luminoso
    "Eri arrabbiato con lei?"
    "No, trovai divertente che mi avesse detto no"
    "Perché, cosa c'era di così divertente?"
    "Pensare che lei pensava che avrebbe potuto avere una vita migliore di quella che io potevo darle"
    "Non pensi che fosse possibile?"
    "Per lei no" Atteggiò le labbra come se stesse fischiando.
    "Perché pensi questo?"
    "Era ovvio. Lei non la vedeva ma io si"
    "Cosa vedevi?"
    "Ho visto la sua vita"
    "Pensi che non sia felice?"
    "Non lo so. Ad ogni modo , chi è?" Disse con indifferenza
    "Sei ancora ferito per il suo rifiuto?"
    "Le augurai grande felicità"
    "Sembri geloso"
    "Non sono geloso. Ti sto solo dicendo come stanno le cose"
    "Io penso che sei geloso"
    "Forse un po' ". Il suo sorriso era sempre contagioso.
    "Così , lei , ti manca?"
    "No, per niente. Io non corro dietro alle mogli degli altri uomini. Non è etico ed è umiliante".
    " A chi corri dietro?"
    "Nessuno, non partecipo ad una maratona di flirt e sesso. Credo che il partner perfetto sia mandato dal cielo. Non devi cercarlo come un ago in un pagliaio. Non si suppone così difficile perché è mandato da Dio"
    "Forse hai perso la tua occasione, come lei?"
    "Non, non l'ho persa" I suoi sorrisi erano sempre smaglianti.
    "Non ti dispiace di essere morto solo?"
    "No," disse serio in viso "Ho scelto quella strada. La mia vita fu una strada troppo complicata per avere la tranquillità di cercare una compagna. Ero proprio troppo...." Scosse la testa" solo sopraffatto dai problemi della mia vita, puoi dire , da calmare"
    "Volevi calmarti?"
    "No, non a quel tempo. Non avevo nessuno nel raggio del mio radar" Ridacchiò "Con cui avrei voluto calmarmi. Sapevo che non era il momento"
    "Ti dispiace ora?"
    "No, non mi dispiace"
    "Buona notte Michael"
    "Okay, arrivederci" L'anima salutò con la mano e sparì.
    Il giorno successivo ero impegnata a sistemare il mio armadio. Il mio gatto Blackie non tornava a casa dal giorno prima ed ero preoccupata e stavo male per lui. Mia madre era incavolata perché la domestica non faceva bene il suo lavoro ed il nostro addetto alla lavanderia era scappato con un ferro da stiro di marca, nuovo, che avevamo acquistato pochi giorni prima. Non era propriamente una buona giornata per parlare con lo spettro e non avevo tempo ed energia da perdere per trascrivere alcunché.
    "Sentivo che mi chiedeva "Quando iniziamo?"
    "Non ora, sono impegnata e incavolata. Non sarei in grado di concentrarmi ed ho mal di testa." Presentai l'elenco delle mie ragioni.
    "Okay, va bene. Dovresti riposare. Parleremo più tardi" Rispose cortesemente il fantasma.
    "Okay, parleremo più tardi" Promisi.
    Una settimana dopo. Pensai "Anche l'anima deve essere impegnata"
    "Cosa pensi dei bambini?" Gli chiesi. Sufficientemente ben disposto il fantasma non era per niente turbato mentre si sedeva da qualche parte .
    "Ero un bambino". Rise. "Lo ero veramente". Il suo viso era notevolmente giovane. "Non sarei cresciuto per niente, se avessi potuto . Fui privato della mia infanzia ad opera di mio padre . Egli non ebbe per me la cura che avrebbe dovuto avere. Io ero la sua borsa dei soldi , sempre piena . Disse che era rigido e severo, tuttavia fu soltanto un ladro che mi rubò il diritto divino di vivere la mia infanzia. Non potrò mai perdonarlo per questo , nemmeno adesso . All'improvviso l'anima sembrò stressata , irritata e quasi in procinto di piangere ,come un bambino vulnerabile.
    "Quello che mi ha fatto ha portato a tutta quel mucchio di vomitevoli accuse che mi furono indirizzate". Sembrava triste e cupo ma le parole fluivano.
    "Venivo percepito come un uomo adulto in mezzo ad un gruppo di bambini, il che era inappropriato. Per me, eravamo un gruppo di bambini che facevano ciò che sapevano far meglio, giocare. Ero ricco. Non dovevo andare in alcun parco. Potevo creare un parco giochi mio dove io ed i miei amici potevamo giocare lontani dagli occhi curiosi dei media.
    Però la percezione non fu corretta. Io ero uno sporco uomo adulto che abusava sessualmente dei bambini preadolescenti.Le accuse erano ovunque. Il trucco che copriva il mio viso e lo stile della mia vita privata erano studiati per essere il ritratto perfetto del pedofilo. Avevo tutti i sintomi della malattia come essi dissero"
    "Perché avrei dovuto fare questo?" Chiese "Perché avrei fatto quelle cose ai bambini? Ho vissuto una infanzia infelice che diventò la prova delle mie disgustose azioni. Ero stupefatto di come il mio sogno fu trasformato in qualcosa di brutto e vile. Ero sicuro che nessuno ci avrebbe creduto. Loro sapevano che non avevo mai toccato un bambino in modo improprio. tuttavia, la stampa realmente godeva nel malignare contro di me. La mia personalità divenne sinonimo di molestatore di bambini. Ho risposto ma la mia risposta non fu abbastanza potente e mi dispiace anche adesso che sono qui"
    Non cercando più di nascondere la sua agitazione, pena e dolore stava ancora piangendo la sua reputazione distrutta.
    "Ma la mia ora era arrivata" disse flebilmente, "Non fu facile difendermi. Ero sempre prima un anima e poi un corpo, forse mai un corpo" I suoi pensieri erano ombre che fluttuavano sul suo viso.
    "In fin dei conti, non ho mai incontrato gente che mi capisse, solo mia madre. Lei mi capiva. Lei non ha mai creduto alle accuse mosse verso di me, nemmeno per un secondo. Diversamente, tutti avevano un piccolo sospetto. Si, ed i miei fans, molti di loro non erano pronti a digerire quella propaganda di vile immondizia"
    L'uso di quelle parole non era nel suo stile tipico. Dimostrava le ferite e la rabbia che aveva dovuto sopportare. Aveva chiuso gli occhi ed era ancora così. Pensai che stesse facendo una pennichella spirituale , ma era sveglio.
    "Sono stato fortunato per avere avuto quell'anima pia di mia madre e ringrazio Dio per questo. Mio padre mi mise alla prova dal principio, per vedere quanto bene mi destreggiassi nelle difficoltà", sorrise,"E capivo che i miei fratelli non erano in grado di proteggermi a causa di mio padre, l'uomo che noi chiamavamo Joseph era spietato"
    "Perchè era così spietato?"
    "Tutte le le persone avide, egocentriche sono un Joseph" Rispose nel suo sottile modo sarcastico. "Io credo che gli piacesse vivere grandiosamente e vedeva i suoi figli come un potenziale sistema per far soldi. Sei avido, manipolatore, calcolatore e freddo quando hai a che fare con quel sistema. Lui era così con noi."
    "Che ragione c'era di essere così avido?"
    "Non so dire perché Joseph era così. Joseph non ha mai condiviso con la famiglia i ricordi della sua infanzia. Non ci ha mai raccontato come lo trattavano o come si sentì per essere cresciuto in povertà e privazioni. Io sento Joseph come uno straniero tra noi e così sarà fino alla sua morte"
    "Hai saputo qualcosa dei tuoi nonni?"
    "Si, ma da parte di madre . I genitori di Joseph sono persone che non ho mai conosciuto"

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.



    Edited by ligary - 13/11/2013, 23:31
139 replies since 20/2/2010
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