Posts written by LoveIsMagical

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    My review on Amazon about "Michael's Hallucination


    by LoveIsMagical


    www.amazon.it/product-reviews/B00GW...howViewpoints=1




    What I can say ... my compliments to the Author.
    Read and meditate on this book.
    It contains topics that are worth to examin in deph, even for personal knowledge only. Many things coincide with my secret thoughts that I have never revealed publicly.
    The world knows what Michael wants it to know, on the other hand is more than understandable. Perhaps this is a useful way to clarify and bring us to understand the man behind the star, a human being who had moments of joy but especially suffered injustices and humiliations. The story the vivid ghost told , answering questions, takes us back to the day of the Memorial and then switch to a complex and challenging topics such as the choice of religious belief and the events in the world, the speeches of Michael and consequences, the stay in Bahrain and what happened there, and then leads us into the private world of a special child, and end with the wonderful Neverland.
    The rhythm of the narrative description of the places of the time, the attitudes of the ghost's facial expressions, dialogues(I love their
    bickering), allows us to imagine and feel a so sharp scene that conveys emotion.

    This book contains an important message of love and peace. If we would listen to it and we would put it all into practice, surely we would live in a better world.
    My thoughts does not change about Michael, any religion he decided to embrace . I will always love him as a brother.
    I thank the Author and the Ghost with all my heart.

    LoveIsMagical


    TRADUZIONE

    Cosa posso dire...i miei complimenti all'autore. Leggete e meditate su questo libro.
    Vengono trattati argomenti che vale la pena di approfondire, anche per personale conoscenza. Io ritrovo qui molte corrispondenze a miei pensieri di cui non ho mai parlato pubblicamente.
    Il mondo sa ciò che Michael vuole far sapere, d'altra parte è più che comprensibile . Forse questo è un mezzo utile per fare chiarezza e portarci a comprendere l'uomo dietro la star, un essere umano che ha gioito ma soprattutto sofferto per le ingiustizie ed umiliazioni subite. Il racconto del vivido fantasma ci riporta indietro al giorno del Memorial per poi passare ad argomenti complessi ed impegnativi come la scelta del credo religioso e gli eventi accaduti nel mondo, i discorsi di Michael e le conseguenze , e poi il soggiorno in Bahrein per poi condurci nel mondo privato di un bambino speciale e finire con la meravigliosa Neverland.
    Il giusto ritmo della narrazione la descrizione, dei luoghi, del tempo, degli atteggiamenti, le espressioni del viso del fantasma , i dialoghi a volte accesi ,( adoro i loro battibecchi) consentono di immaginare e percepire in modo nitido una scena che trasmette emozioni.

    Questo libro contiene un'importante messaggio d'amore e pace . Se tutti lo ascoltassimo e lo mettessimo in pratica, vivremmo sicuramente in un mondo migliore.
    La mia opinione su Michael non cambia , qualunque religione abbia deciso di abbracciare. Gli vorrò sempre bene, come ad un fratello.
    Ringrazio l'Autore e il Fantasma con tutto il cuore.

    LoveIsMagical


    Inviato da iPhone

    Edited by ligary - 19/1/2014, 09:44
  2. .

    SECONDA PARTE



    "Sebbene, la Neverland reale non fosse un carnevale ma bella al pari di mondo parallelo " Dissi. "Questa Neverland" egli disse "è la visione di un uomo adulto. Non potrebbe essere sempre carnevale , giusto? Tuttavia la mia infanzia e la mia immaginazione di uomo adulto combinate insieme hanno dato vita alla Neverland che ho costruito"
    "Dimmi, Neverland era per te un mondo parallelo? Un mondo che desideravi a fianco del mondo effettivo che avevi?"
    "No, non un mondo parallelo perché "Sembri un santo" dissi .non era per me ma per i bambini. Mi dava molto allora; credevo di poter pensare al ritorno "

    "Sto dicendo la verità " Sorrise il fantasma .
    "La tua casa era bellissima come il paradiso. A chiunque sarebbe piaciuto avere una casa come quella . Non biasimo o nessun altro che fantastica di acquistarla"
    "Bene, non possono " Rise "Quello era lo scopo. Avere una casa dove le mie idee potevano fluire nella bellezza e libertà della natura . Era simile ad un luogo che respirava nella purezza dell'innocenza e l'energia dell'amore. Come il santuario del Lama in Tibet, ma migliore."
    "Eri orgoglioso per la grandezza della tua proprietà ? Dopo tutto, è considerata più come simbolo della tua agiatezza e status, piuttosto che una tua motivazione per la beneficenza "
    "No, no, no," Strillò il fantasma come un bambino irritato, "Non era per i soldi. Se li avessi voluti avrei comprato un casinò e avrei vissuto in un attico al suo interno. No, era soltanto la mia casa , ed un parco giochi ire i bambini."
    "Come iniziavi la tua giornata là?"Mi sono sempre chiesta come sarebbe potuta iniziare la giornata in un così bel posto.
    "Col risveglio" rispose serio il fantasma .
    "Lo so perché non potrebbe essere altrimenti, vero ?"
    "No"Disse l'anima con tono saccente.
    "Allora , cosa facevi dopo esserti svegliato?"
    "Andavo soltanto in giro in pigiama, i miei figli riempivano la casa con le loro voci, ero proprio rilassato. Non leggevo mai i giornali, in quanto li odiavo. Non guardavo mai i notiziari; disturbavano la pace della mia mente e del mio ambiente famigliare. Comunque leggevo molto, ascoltavo musica, scrivevo musica e liriche, parlavo al telefono con gli amici, guardavo uno dei miei film preferiti, giocavo con i miei bambini e meditavo. Gironzolavo pigramente, suppongo."
    "Così è a Neverland che hai iniziato a leggere?"
    "Si" Disse sorridendo."Ho imparato bene l'alfabeto a Neverland"
    "Cosa mi dici delle tue serate; erano pigre come il giorno?"
    "No" Rise divertito "Le mie serate erano organizzate, più formali delle mattine. Mi vestivo adeguatamente la sera e mi truccavo."
    "Ti truccavi anche se non dovevi uscire di casa?" Chiesi prima che lui finisse di parlare.
    "Si, siccome molte persone, promotori, uomini d'affari, avvocati, managers e amici sarebbero venuti a trovarmi. Mi piaceva mostrarmi nelle vesti tipiche di Michael Jackson." Il fantasma sorrideva a trentadue denti, pensai che sarebbe scoppiato dal ridere.
    "Dopo il trucco cosa facevi?".
    "Sarei andato fuori a controllare i prati di Neverland, avrei ricevuto amici, o sarei uscito per andare da amici, sbrigato qualche impegno professionale. Mi piaceva ricevere, mi piaceva avere amici intorno, mi piaceva guardare films con loro nella mia sala del cinema. Mi piacevano anche le visite a carattere professionale di sera, come ti ho già detto. Ero più produttivamente impegnato nelle mie serate."
    "Cosa facevi durante la notte?"
    "Tu sai che sono un nottambulo" Disse ondeggiando la mano. "Lo sono sempre stato. Pensavo meglio di notte. Le idee che hanno avuto più successo mi sono venute durante la notte. Il buio incantevole dava vigore alla mia creatività. Rimanevo sveglio, pensavo alle mie idee, melodie, liriche, alla vita, ai miei piani, i miei progetti. Tutto arrivava proprio di notte. Era come se un postino consegnasse buste e buste di idee e visioni alla mia porta, senza alcun permesso. Comunque , quel poco sonno che avevo, sarebbe arrivato nelle prime ore del mattino, e trascorrevo le notti sveglio a pensare".
    "Ti mancava il sonno?"
    "Per niente, il sonno era troppo noioso per quello che guardavo, sentivo e pensavo. Era come un mentore gentile e un amico sincero. Mi sentivo troppo entusiasta, troppo coinvolto per sentire la mancanza dl sonno."
    "Avresti incontrato le persone invitato a Neverland: bambini chiacchieroni e sorridenti e forse i loro genitori?"
    "Bene, qualche volta mi se sentivo vigile, e abbastanza bene mentalmente o fisicamente, li incontravo"
    "Cosa pensava di Neverland la tua famiglia?" Chiesi pensando alla piccola casa d'infanzia dove i suoi genitori vivevano con nove figli.
    Stette in silenzio. I raggi del sole illuminandolo davano un aspetto maturo ai suoi lineamenti giovanili.
    "Naturalmente a loro non fece piacere" Disse "Specialmente quando non li invitai a vivere là, "monopolizzando" l'intero "spazio". Disse in tono allegro.
    "Perché non li hai invitati?"
    "Perché Neverland era il mio rifugio sicuro dall'amata famiglia" Rispose il fantasma quasi ridendo. "Mi stavo nascondendo da loro, là" Sembrava riuscisse a trattenere a malapena la sua risata.
    "Erano gelosi?"
    "No,no,no!" Lo spettro esclamò con piacere."Erano felici per me. Questo è il motivo per cui essi sognano di comprarla, oltre all'amore per me." lo spettro ridacchiò, il suo viso spettrale era rosso per tutte quelle risate e risatine.
    L'anima mi guardò con i suoi grandi occhi furbi, aspettando la mia successiva domanda.
    "Per una volta eri innamorato" Dissi.
    "Forse" Rispose vago.
    "Come ti faceva sentire Neverland in quei giorni?"
    "Con Lisa divenne molto meno bella" Non rideva più. "In quei giorni" Disse piano " Svanì dai miei occhi e dalla mia mente in quanto sentivo soltanto solitudine e rabbia. Anche con quelle accuse non era diventata insignificante. Mi sentivo sciocco e mi pentii della mia decisione."
    "L'arrivo dei tuoi bambini la rese di nuovo un posto bellissimo ?" Dissi
    "Si, diventò di nuovo Neverland e per la prima volta da quando andai a vivere là, diventò per me veramente una casa:accogliente , comoda e completa. Tutto sembrava andare a posto.
    "Cosa ti piaceva di più di Neverland?"
    "Amavo il senso di pace, la sicurezza, e la sensazione di essere vicino a Dio. Il silenzio e la pace erano terapeutici; come sentire il cuore pieno d'amore. Quella era la parte di Neverland che amavo di più"
    "Quando l'hai lasciata devi aver sofferto terribilmente per la perdita"
    "Ero lieto di andar via di là. Lontano dalla sporcizia e sudiciume che la circondava. Era come se qualcuno avesse messo del veleno nell'acqua e liberato nei suoi prati centinaia di serpenti a sonagli. Il senso della proprietà non mi ha mai lasciato ma fui felice di lasciare Neverland a quel tempo."
    "Hai mai pensato di creare un'altra Neverland da un'altra parte".
    "No, c'è solo un unica Neverland" Rispose il fantasma, apparendo naturale, quasi triste, ora .
    "Era vasta, selvaggia, selvatica, brulla e illimitata." Dissi "C'erano anche veri serpenti là?"
    " Per la zona dove i bambini giocavano e muovevano, io ero estremamente determinato e irremovibile, nessun serpente o insetto velenoso o non velenoso doveva restarci. Non sono mai stato indulgente su quello. Anche nelle aree più lontane della proprietà ,penso siano state prese delle misure di sicurezza , ma non intensive come l'area che era il layout di Neverland."
    "Avevi una passione per i treni, è per questo che c'erano treni grandi e piccoli?"
    "Rifiutavo di viaggiare in treno perché ci voleva troppo tempo, e si perdeva una preziosa risorsa. Ciò nonostante i treni erano perfetti per Neverland. La loro lentezza e la capacità dei posti a sedere rendeva possibile per le persone vedere e assaporare la sua bellezza e farla diventare parte dei loro ricordi. I treni erano pratici in quel modo.
    "Che tipo di piante e fiori hai preferito per la tua casa?"
    Uno sguardo felice apparve sul suo viso, mentre rispondeva "Tutto ciò che Dio ha creato, ma preferibilmente non spinosi ed esteticamente piacevoli, e che fiorivano, aumentando così il senso di pace e serenità dell'ambiente. Amavo i Crisantemi, i piselli odorosi, e, come si chiamano " Mormorò un pochino cercando di ricordare il fiore "Ah si, la Magnolia. Dava un'aspetto di delicatezza e leggerezza senza predominare."
    "Non ti piacevano le rose?" Ero terrificata all'idea che qualcuno non potesse amare una bellissima rosa.
    "No, le rose non erano nell'elenco" Aveva distrutto la mia speranza.
    "Perché, in nome del cielo, non ti piacevano?" Ero quasi stupefatta.
    "Le rose predominano con la loro presenza. Gridano per avere attenzione. Volevo fiori e piante che si sarebbero armonizzate con l'ambiente circostante, la mente e gli occhi" Il fantasma era soddisfatto della sua esauriente spiegazione.
    "Gli elefanti non si armonizzano così bene, non trovi?" Cercai di apparire dispiaciuta, ma amavo il pensiero di due bellissimi animali che passeggiavano nei prati di Neverland liberi e felici.
    Egli rise "No, essi non lo erano, ma li amavo, l'amore è cieco"
    "Che mi dici di Bubbles?" Dissi.
    "Bubbles era un membro di famiglia" Rispose con il suo tono inflessibile ma gentile.
    "Cosa aveva di così speciale?"
    "Era il miglior essere umano ai miei occhi" Rispose il fantasma "Aveva un cuore puro ed era in grado di riconoscere l'amore e la lealtà"
    "Vuoi dire amore e lealtà in te?"
    "Si". Rispose breve e preciso.
    "Perché non avevi un cane come animale da compagnia?"
    "I cani sono pericolosi" Disse l'anima.
    "Cosa ti hanno fatto?".
    "Niente" sorrise come se fosse leggermente in imbarazzo. " Nonostante questo, io non mi sono mai sentito al sicuro con loro"
    "Allora che mi dici dei gatti?"
    "I gatti sono noiosi" imitò il gatto "Non danno molto, eccetto noia e questo non è salutare"
    "Così, Bubbles era un buon amico?"
    "Il migliore"
    "E tu dici che i cani sono pericolosi?"
    "Si, lo dico" Confermò.
    "Ma a quel tempo le tarantole non erano casalinghe, vero?"
    "Mi piacevano di più" Rispose la ora imbronciata anima.
    "Più dei cani?" Dissi.
    "Si, decisamente; inoltre esse sono molto più attive dei gatti, ma ovviamente non migliori di Bubbles"
    "Quale era il tuo animale preferito?"
    "In generale, i cavalli mi piacevano più di tutti gli altri animali". Rispose il fantasma "Hanno un portamento regale, proprio come la vittoria"
    "Sai cavalcare?"
    "Sono un ottimo cavallerizzo" Rispose l'anima con orgoglio.
    "Oltre alle belle bionde, che uccelli tenevi a Neverland?" Canzonai il fantasma che sembrava imbarazzato dalla mia aggressività spirituale.
    "Io rispetto le signore" Rispose arrossendo "E amo l'anatra arrosto" C'era un sorriso visibile sulle sue labbra "Non sono gran un'amante degli uccelli" Anche se mi piaceva parlare con i pappagalli africani . Penso che siano carini e pettegoli. Tuttavia la gestione di Neverland decise quali specie erano adatte. Io diedi solamente istruzioni affinché non portassero uccelli di taglia troppo grande , inclusi i pavoni.
    "I pavoni avrebbero portato bellezza ai vasti prati di Neverland." Rimarcai, pensando a quanto sarebbe stato grandioso vedere una coppia di pavoni, in libertà, durante la danza del corteggiamento , con il maschio che spiegava la sua gloriosa e magica coda che rifletteva i mille colori dell'arcobaleno alla sua adorata amata.
    "Non penso fosse sicuro averli ,con i bambini che correvano in giro in libertà. Quei tipo di grandi uccelli con grandi artigli avrebbe potuto ferire un bambino. Non volevo quel tipo di uccelli anche se molto belli."
    Diedi uno sguardo al mio diario e sospirai. Era ovvio che il fantasma non era dell'umore di dare risposte profonde e meditate. Guardando le fotografie di Neverland potevo sentire la gioia, l'energia, e la pura bellezza che quel luogo emanava: la meraviglia di un bellissimo cuore ed una mente eccezionale.
    Ciò che non sentii fu la desolazione, la falsità e l'assenza di anima di un luogo infestato dagli spiriti degli attori immorali; come era stata dipinta dai media. Era una terra di tranquillità, sole, e grandiosità: era puro spirito.
    Posi al fantasma un'ultima domanda sperando in una risposta più sensibile e profonda.
    "Era la mia casa" disse con voce gentile "Ha dato felicità a molti bambini. Forse la desolazione era nel cuore di quelli che la guardavano con malvagità e vizio. Io la creai per amore per i bambini e anche per amore per quel piccolo bambino a cui non fu mai data la possibilità di sognare come un bambino" Rimase in silenzio, come se non volesse dire nulla di più al riguardo.
    "Buonanotte Michael" Dissi piano nel mio cuore, chiudendo lentamente il mio diario.
    "Buonanotte" Sentii la sua voce mentre il mio occhio spirituale guardava un'ombra leggera che si muoveva leggera sui prati illuminati dalla luna di Neverland; una terra segreta dove Peter Pan era cresciuto e diventato padre egli stesso. Neverland era la storia di Michael. Neverland era Michael stesso.

    "Ero un sognatore, e pensavo che le mie visioni si librassero nel cielo della vittoria, ma si trasformarono in allucinazioni, e il mio cuore, come un fiore appassito, morì nella solitaria prigione delle mia grida. Soffrii come se migliaia di spine lacerassero la mia pelle e migliaia di pietre di odio spezzassero la mia anima in migliaia di pezzi di vetro che frantumato cadeva sul pavimento della mia vita sprecata e negata. Sentivo la mia anima singhiozzare, intrappolata dalle corde della mia follia, miraggi d'amore, contrastanti con i sogni vani. Ho riso ed ho pianto, ed ho avuto allucinazioni , prima di morire"



    FINE



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  3. .

    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    PART 2


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION


    Capitolo 8


    MAI E POI MAI


    "Ero là, perché ne facevo parte e attraverso di me apparteneva ai bambini"



    Neverland era il sogno di Michael, la storia dell'infanzia che non aveva avuto e la metafora di come desiderava che la sua vita fosse stata. Neverland era il sogno ad occhi aperti di un mondo senza il peso degli anni e la schiavitù del tempo. Un simbolo della bellezza del cuore umano, senza pregiudizi e indulgenza verso se stessi. La Neverland di Peter Pan respirava nelle irresistibili frasi di un libro, un regno di parole , dove divertimento e felicità erano raccontati come corrieri della vita, e i pirati e i loro covi , ritratti di immaginarie navi volanti, che percorrevano quella terra con la loro gioia e risate, attraverso magiche avventure di una mente ingegnosa. La Neverland di Michael non era un vero e proprio mondo di carta e inchiostro o immagini create con le parole anche se belle e sorprendenti,come esse erano. La Neverland di Michael era la fuga dalla vita a due facce attraverso la ricca immaginazione di un uomo, che dette vita reale al sogno infantile di un universo con autonome regole di vita, felicità, e asilo.
    Come un frutto, a cui fu strappata l'infanzia da un padre che lo pungolava con lo sprone, non potè mai farla tornare di nuovo indietro. Quel piccolo bambino perso nel mondo degli accordi e compromessi visse un'esistenza che annullava ogni protesta che pretendeva che egli tornasse ad essere bambino.
    Tuttavia, ciò che Josef non potè portar via a suo figlio furono i suoi sogni, un'isola di bambini frutto dell'immaginazione, ed il desiderio di un giovane cuore di avere la possibilità di vivere là per sempre. La Neverland di Michael iniziò ad esistere nella sua mente molto prima che nella realtà.
    Quel ragazzino non dimenticò o perdonò, nemmeno quando divenne un giovane uomo famoso. Egli ricordava quel vulnerabile, ragazzino, e la sua forte e ostinata idea che non voleva abbandonare, non poteva accettare le ingiustizie fatte al bambino. Il cuore di quel giovane uomo ardeva di un un perenne fuoco di desiderio , di affermare ciò che era suo. e ciò che era suo era quell'infanzia che la provvidenza non gli permise di avere.
    Comunque il suo destino non fu del tutto spietato. Gli diede il conforto di un talento artistico, e questa dote generò per lui un rifugio di riconoscimenti e ricchezze.
    Quel giovanotto, come un conosciuto e benestante uomo con un finissimo acume, non credeva nei limiti di pensiero e scelta. Con una prorompente, maestosa intelligenza, questo uomo illustre aveva delle idee che non erano soltanto grandiose e nobili, ma anche insolite ed eccezionali in un mondo di menti ordinarie, e tempi di Tizio, Caio e Sempronio.
    Perciò il suo subconscio diede vita a Neverland. Una incredibile casa per le sue idee su un vasto pezzo di terra nelle vicinanze di Hollywood, con muri di recinzione in calcestruzzo ed un enorme cancello di ferro a proteggere i suoi sogni da cattivi occhi indiscreti.
    Neverland diventò la sua casa per molti degli anni seguenti. Era meglio della Terra dei sogni. Era meglio di qualunque altro simbolo di infanzia, gioventù o fuga. Era un mondo con un mondo all'interno, come se avesse il suo proprio campo di forza, con la sua propria ricetta di mondo naturale. Era pittoresca, un bellissimo connubio della grandezza della natura e la bellezza della mente umana.
    Neverland con i suoi laghi verde acqua, vellutati prati verdi, piccoli ponti romantici costruiti sopra ruscelli gorgoglianti, cespugli fioriti intorno a piccoli alberi, aiuole di terracotta fiorite, albe benedette e magiche notti di luna; sembrava una terra di sole, gioia e magia.
    Tuttavia questo era quello che io stavo pensando a riguardo. La mia immaginazione ed io dipingevamo l'infanzia e la sua storia di vita. Eppure, era lui che poteva raccontare come le bizzarrie della sua infanzia e il suo sogno si avverarono. Perciò, gli chiesi.
    "Quando hai letto per la prima volta il libro di Barrie?"
    "Non l'ho mai letto. Ho visto una rappresentazione quando ero bambino. Sono più bravo con l'immaginazione che con le parole"Rispose il fantasma con un sorriso. "Rimasi stupito dallo spettacolo, incantato dal personaggio. Il piccolo attore che interpretava Peter aveva la mia età quando vidi la rappresentazione e rapito dall'idea."
    "Poi dopo quello hai letto il libro per avere l'idea completa?"
    Egli ridacchiò. Tutti pensano che io fosso un lettore sin dalla mia infanzia. Si sbagliano. Sono doventato lettore molto più tardi, nella mia vita, un'abitudine che ho coltivato e alimentato io stesso. Intorno a me non c'era alcuna cultura per la lettura da seguire, e nessuno stimolo da imitare. Eravamo un famiglia che cantava e ballava, fortemente determinata a far soldi. Non ho mai letto il libro. Non penso che la mia Neverland sia simile a quella del libro".
    "Allora da dove ha preso l'idea, in particolare il nome? Il nome che hai scelto per la tua proprietà ha fatto pensare alla gente che tu ti sia ispirato a Peter Pan. Tu ti definivi come un Peter Pan, non è vero?"
    "Ti ho detto che non ho letto la storia. Ero interessato alla mia carriera e non avevo il tempo di respirare anche nel tempo libero. Non ho letto il libro perché mi piaceva di più visualizzare che leggere. Oggi, potrebbe essere diverso, ma a quel tempo, volevo impiegare ogni momento per creare la musica migliore e perfezionare ill mio talento. Ho solo guardato la rappresentazione quando ero bambino. Questa è l'unica mia esperienza con la Neverland di Barrie" L'anima fantasma mosse le mani come se stesse chiudendo un libro e atteggiò le labbra come se stesse fischiando.
    "Avevi molte statue di Peter Pan e molte immagini che si trovano nel libro, fuori e dentro la casa. Come mai eri così affezionato a loro , se non avevi letto il libro?"
    "Ho visto una rappresentazione di Neverland" Disse lentamente il fantasma come se masticasse ogni parola, "E' così. Ora possiamo andare avanti?"
    "Raccontami della scelta del nome. L'hai chiamata Neverland, invece di Proprietà di Michael Jackson. Quale fu il motivo?"
    "Il motivo è semplice. La creai sul tema di un libro per bambini, perché la creai per i bambini. Ho investito in quel pezzo di terra perchè sapevo che, col tempo, avrebbe aumentato il suo valore ed era della misura perfetta per creare un lodevole Parco Naturale a tema per i bambini. Infatti i bambini erano l'energia del mio investimento. Il nome venne deciso di conseguenza."
    "Tu eri Peter, in quel parco con tema Peter Pan?"
    "Per i bambini , si, ero quel personaggio. Vedi" Disse lo spirito come se improvvisamente avesse deciso di essere più aperto. "A Michael Jackson non interessava ai bambini. Forse alle donne o agli amanti della musica ma non ai bambini, ma, ai bambini, interessava Peter Pan, erano molto interessati a lui."
    "Stai dicendo che Neverland era una parco a tema per bambini fin dall'inizio?"
    "Si, fu pensata per essere un parco a tema e un percorso nella natura per bambini" Annuì il fantasma con un sorriso.
    "Perché hai deciso di vivere in un parco a tema?"
    "Si, perché no; il luogo dove io vivevo era protetto e i bambini e gli altri non avevano il permesso di stare nei dintorni. Non avevo bisogno di 3000 acri di terra per me. Era un'area ben protetta ed ero felice e al sicuro là. Era come vivere in campagna ma ancora in città. Ero felice."
    "E' stato detto che la Neverland di Barrie era un simbolo, una metafora di eterna fanciullezza e immaturità, immoralità e fuga. Anche la tua Neverland era un simbolo?"
    "La mia Neverlend è vera; non è una metafora ma una realtà che ho creato. Proprio come Disneyland o il Kenia's jungle safari. Essi non sono metafore o simboli. Nemmeno la mia Neverland lo è"
    "E' il simbolo di qualcosa per te, a livello individuale, lontano dalla storia immaginaria?"
    "Come pensiero personale, Neverland per me è il riflesso di una vita che è possibile."
    Gli occhi del fantasma avevano l'espressione di chi sta pensando a qualcosa cui è molto affezionato. "Ma nella nostra limitata visione della vita, noi la vediamo come una cosa impossibile e senza continuità rispetto al naturale ordine delle cose . Per me Neverland significa anima umana senza l'interferenza della mente umana: un sentimento puro "
    "E questo sentimento che significato ha per te?"
    "Significa vivere libero, un modo di vivere naturale nel mondo di Dio. Neverland è il messaggio d'amore che Dio ci insegna "
    "Allora perché la gente dice che Neverland rappresenta la tua infanzia o anche la tua infanzia negata ? La criticano come se fosse un luogo bizzarro, dove fingi di essere bambino, per esaudire il tuo desiderio di rimanere bambino per sempre , di essere un eterno Peter Pan?"
    Lo spettro non era per niente seccato o arrabbiato. Ridendo, disse, con voce gentile, "Di quali persone stai parlando ? Alcuni tristi giornalisti che vivono in uno stanzino e prendono mazzette per scrivere bugie, o giornalisti dal cervello malato. Non sono diventato Michael Jackson perché la mia infanzia è stata bloccata , o si?" Se quell'atteggiamento mentale mi ha aiutato ad diventare ciò che sono diventato, ringrazio Dio per avermi donato quella benedizione. Non ho mai vissuto in una cuccia , così non posso sapere cosa hanno da dire sulla mia casa le persone che vivono in una cuccia."
    "Non essere seccato" Dissi rincuorando lo spirito.
    "Non sono seccato" disse il fantasma con voce calma.
    "Neverland ora è in vendita, vero?" Chiesi.
    "Chi la sta comprando?" Chiese l'anima con un grande sorriso .
    "Oh ci sono sempre nomi diversi. Qualche volta è una dichiarazione dei tuoi fratelli che dicono che la compreranno, qualche volta altri cantanti dichiarano che stanno trattando l'acquisto. Il nome di Lady Gaga è stato menzionato più di una volta,sui giornali. Sembrava che lei fosse molto interessata all'acquisto di Neverland."
    "Mi ha mai contattato?" Chiese il fantasma con sguardo innocente, come fosse sorpreso dal fatto che lei non lo avesse mai chiamato.
    "Avrebbe dovuto farlo?" Chiesi. "Forse perché non sei vivo o forse perché hai dato via Neverland, per pagare i tuoi debiti, nel 2007?".
    "Dato via Neverland? Che idea sciocca". Il fantasma rise fragorosamente scuotendo la testa.
    "Mia o tua?" Dissi con uno scatto , avvertendo il modo sarcastico e beffardo dello sgarbato fantasma.
    "La tua, non sei tu che l'hai detto ?" Replicò con un sorriso educato.
    "L'ho letto. Hai acceso un prestito con una società finanziaria e il prestito è passato da una all'altra. Non è mai accaduto ?"
    Il fantasma gonfiò il petto sospirando." È vero, ma non nel modo previsto. Neverland è ancora di mia proprietà e lo sarà sempre . Un giorno si trasformerà in un luogo per i bambini infelici , abbandonati o ammalati e sofferenti. Non la vedo come proprietà di alcuno tranne me . Io sono ancora l'unico proprietario di Neverland attraverso il Michael Jackson Estate."
    "L'Estate sarebbe in grado di pagare il prestito?"
    "Naturalmente: il prestito non era un gran affare. L'ho richiesto soltanto per una piccola parte della della proprietà e predisposto la restituzione dome da contratto".
    "I tuoi fratelli continuano a dichiarare che vorrebbero comprare Neverland e riportarla al suo splendore iniziale. Perché continuano a ripeterlo? Non mi piace per niente l'idea".
    "A chi piacerebbe" Rispose il fantasma sorridendo. " Ma essi hanno allucinazioni di magnificenza,, proprio come quelle che ho avuto io quando pensavo che la mia vita di Pop Star fosse la vita reale. Tutti passiamo attraverso questo, una volta nella vita"
    "Quando verrà estinti il debito?"
    "Prima della data di scadenza del debito; non preoccuparti" Disse rassicurante il fantasma.
    "E quando sarà" Ero inesistente.
    "E' stato stabilito prima della fine del 2009". Replicò l'anima del cantante.
    "Ma non siamo più nel 2009" Chiesi sorpresa dalla risposta che mi aveva dato.
    "Allora dovrebbe essere stato pagato" Il suo sorriso era sereno.
    "E' per questo che parli di Neverland in pace."
    "Neverland è la casa di Michael Jackson. Che io viva là o no, rimarrà la mia casa. Nemmeno Obama avrebbe potuto comprarla se avesse provato. Non preoccuparti per le Gaga o gli allucinati Jackson". Il fantasma appariva sicuro e calmo, proprio una domenica mattina.
    "Neverland era sempre nella tua mente?"
    "Neverland era sempre con me" Disse il fantasma nel suo modo gentile "Era un luogo che esisterà per sempre nella mia mente, dove potevo correre e giocare, ridere e soltanto divertirmi. Da bambino avrei immaginato un posto come un carnevale infinito , con spettacoli di magia, circo degli animali, zucchero filato, caramelle e donne coi baffi" Sorrise felice. " Sarei sempre andato là nei momenti di difficoltà, rabbia, e tristezza. Dove avrei potuto esibirmi in scherzi, addomesticare un leone ed indossare un costume da clown facendo ridere la gente. Mi sarei visto come il grande mago o un trapezista acrobata, oscillando e cantando. Inoltre, c'era sempre musica, e avrei cantato fermando il mondo con le mie dolci melodie. Era un mondo dove potevo andare sulla giostra, correre in bicicletta e fare il giro della morte e ricevere premi e regali. Era un mondo bizzarro, quasi estremo, ma ero sempre estremo nelle cose che immaginavo."
    "Avevi tutta la bellezza dei fiori, i laghi e l'erba verde il quella tua terra?"
    "A quel tempo no, il carnevale non ne aveva bisogno." Sollevò le sopracciglia sorridendo .


    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  4. .

    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    PART 2


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION


    Capitolo 7


    IL BAMBINO MITOLOGICO


    "Era stato stabilito. Ero un bambino destinato a diventare un mito"


    La giornata invernale era tiepida e piacevole, mentre il vento bisbigliava tra le cime alte degli alberi che ondeggiavano gaiamente ed il sole splendeva nell'immensità priva di nuvole del cielo color zaffiro.
    L'Autunno dava il benvenuto ad un Inverno pungente, fondendosi nei pigri e addormentati alberi e nelle foglie cadute sulla terra umida e nelle radici intorpidite dall'inverno delle piante e anche nei raggrinziti fili dell'erba color ambra.
    "Pensi che eri un santo?" Sentii l'eco di un sospiro nel mio cuore, senza esserne cosciente, lo avevo chiesto al meravigliato fantasma.
    Ero in cucina, mi stavo preparando una tazza di te e assaporavo l'aria rinvigorente. Una grossa gatta color arancio e bianco passò dietro la porta aperta della cucina, che si apriva sul giardino posteriore, fissandomi con i suoi sfacciati occhi verdi. Probabilmente piccoli uccelli color grigio talpa che saltellavano sull'erba intorno alla buganvillea avevano attratto la sua attenzione. La foresta di arbusti verdi aveva un aspetto noioso e monotono senza i suoi fiori rosa shocking, che sbocciavano a mazzetti durante i mesi estivi.
    Stavo alla porta, sentendo la fresca brezza d'inizio inverno sulla mia pelle. Il cielo era placido come un monaco in meditazione mentre aspettavo la risposta del fantasma.
    "No, ma so che sono un figlio di Dio" Disse una voce lieve. Uscii dalla porta della cucina che dà sul giardino e mi sedetti sulla sedia di ferro dalla forma piuttosto scomoda, ancora fredda e umida per la rugiada mattutina, tenendo in mano la bollente tazza di the, in attesa di partire per il viaggio nel tempo. "Lo sono sempre stato" La voce del fantasma era gentile e pigra proprio come quella mattina d'autunno.
    "Cosa,sei sempre stato?" Chiesi temendo di aver capito male.
    "Un figlio degli dei" Rispose il fantasma, come se alludesse che Joe e Katherine fossero dei.
    "Io spero che tu non stia dicendo che i tuoi genitori sono come gli dei, o si?"
    Egli rise ad alta voce "Nooo, non dei cinici, ma dei, come nella mitologia Greca"
    "Che mitologia Greca, quali dei, non puoi dare una semplice risposta, per una volta?"
    "L'ho fatto, ma non qui" Lo spirito era di buon umore.
    "Per favore sii serio. Fammi capite il significato di quello che dici, per favore" Il mio ultimo 'per favore' risultò piuttosto minaccioso.
    "Ok, però smetti di fare tutte queste domande ed inizia ad ascoltare. Ascolta e saprai"
    "D'accordo, Ti ascolterò in silenzio" Dissi appoggiando un dito alle mie labbra "Ma spiega in modo razionale, cosa è un figlio degli dei e in che modo eri uno di essi, e si, ancora una cosa, perché sapevi che eri figlio degli dei?"
    Lo spettro sorrise e disse "Una alla volta"
    "Come desideri" Acconsentii "Però inizia col dire, chi sono questi dei? Pensavo tu credessi in un singolo Onnipotente, potentissimo Dio e non che fossi un discepolo degli dei della mitologia Greca"
    "No, stai tranquilla. "Rispose lo spirito. "Quello che voglio dire è che io ero protetto da esseri spirituali che erano con me da molto più tempo di quanto io posso ricordare. Posso consigliarti di cercare il significato della parola 'dei'?" Suggerì l'anima.
    "Ci stavo già pensando" Dissi al fantomatico spirito.
    "Poi forse saremo in grado di parlare tranquillamente". Lo spirito sembrò sorridere dolcemente.
    "Vuoi aspettare?" Chiesi.
    "Si, l'apprendimento è il successivo passo verso l'illuminazione e l'illuminazione porta verso la conoscenza" Rispose il saggio fantasma.
    Cercai la parola 'dei' nel dizionario ed annotai velocemente il significato.
    " -in certe religioni un essere sovrumano o spirito adorato che ha poteri sulla natura o destini umani; 'il dio della luna'
    Mentre annotavo velocemente i sinonimi li lessi ad alta voce.
    "Una divinità, dea, essere divino, essere celestiale, essere supremo, divinità, immortale,
    "Oh così voleva dire questo" Pensai tornando alla mia sedia, all'esterno, dove avevo lasciato il fantasma. Dopo aver compreso il significato mi sentivo tranquilla, aperta e più propensa ad ascoltare il fantasma nella contemplazione della sua vita.
    "Ho letto la definizione" Dissi tranquilla al fantasma. "Possiamo riprendere da dove avevamo interrotto?"
    "Sono qui" Rispose.
    Potevo vedere lo spirito che indossava pantaloni neri e ed una elegante camicia nera. I suoi occhi erano celati da grandi occhiali da sole, naturalmente neri, ma di modello diverso dagli 'Aviators' che di solito indossava. I capelli erano più corti del solito . Pensai che stesse bene con quel look. La scarpe, appuntite ed opache completavano l'abbigliamento ordinato e nonostante il fisico sottile sembrava stesse bene e in salute.
    "Il figlio degli dei è un essere che ha connessioni celesti divine anche nel mondo materiale" Iniziò a spiegare il fantasma.
    "Come un santo?" Chiesi, pensando che proprio poco tempo prima avevo chiesto la stessa cosa.
    "No, i santi hanno compiti diversi. Io ero un bambino con connessioni celestiali, o linea telefonica diretta con gli insegnanti celesti"
    "Non ho intenzione di dire una parola" Dissi al fantasma che mi guardava aspettando un commento.
    "Perché no?" Domandò lo spirito.
    "Perché, per prima cosa mi hai chiesto di stare tranquilla e seconda, io non capisco una parola di quello che stai dicendo"
    "Oh, lo vedo" Sorrise lo spirito. "Lasciami chiarire allora"
    "Si, per favore"
    "Come bambino" Parlò con voce gentile e lenta " Io non ero normale. Ero.." Divenne silenzioso, come se stesse pensando a cosa voleva dire, "Ero un bambino.." Continuò "Ero diverso "
    "Quanto eri diverso?"
    "Ero un bambino felice con amici invisibili, con i quali potevo parlare e condividere"
    "Tutti i bambini, la maggior parte me esclusa, hanno amici immaginari Michael. Compagni di giochi invisibili con cui divertirsi e condividere segreti che non gradiscono raccontare ad altri." Dissi.
    "Lo so" Mosse la mano come se stesse dribblando con la palla prima di tirare al canestro.
    "Ma i miei amici non erano immaginari" Sorrise il fantasma.
    "Come lo sapevi?"
    "Lo sapevo" Annuì. "Sapevo perché essi dovevano essere molto più grandi, non erano bambini"
    "Lo chiedo ancora Signore," Dissi "Come lo sapevi'"
    "Loro mi parlavano , mi raccontavano storie e mi insegnavano canzoni. Io andavo in giro e cantavo quelle parole , quelle melodie nella mia lingua di bambino."
    "Quanti anni avevi?"
    "Avevo circa tre anni" Disse lo spettro guardando in basso come se stesse cercando di ricordare.
    "Fu a quel tempo che incontrasti per la prima volta i tuoi amici più grandi?"
    "Quello è il periodo che ricordo" Disse "Qualche volta penso che fossero già là quando nacqui"
    "Sto ascoltando"Dissi al fantasma.
    "Ricordo come fosse ora, che qualcuno, ce ne erano più di uno, mi avrebbe insegnato una canzoncina, cantandomela, e io l'avrei cantata insieme a lui, come se la sapessi già. Avrei visto delle persone che danzavano, lo sai, persone grandi, non piccole come me. Avrei cercato di copiare e danzare insieme a loro. Vivevo in una casa piccola, ma la casa non sembrava così piccola quando c'erano loro. Sembrava infinita, un immenso luogo dove c'erano gioia e felicità"
    "Credi ancora che non era l'immaginazione di una mente altamente creativa nel corpo di un bimbo ?" Chiesi al fantasma, la mia mente pensava che fosse l'immaginazione di un bambino, ma abbastanza potente perché quel bambino era Michael Jackson.
    "Ma queste voci e visioni continuarono anche quando ero la star di Thriller. Temo che tu potresti dire che ero ancora un bimbo nel mio spirito" Disse lo spettro con una piccola risata sembrando brillante e vivace.
    "No, naturalmente no." Dissi "Non hai detto che questo è continuato negli anni"
    "Continuò" Replicò. "Fu un divino aiuto durante la via vita. Perché esisteva non lo so spiegare"
    "Iniziamo dal tempo in cui essi avrebbero cantato e danzato per il bimbo ti tre anni" Ero più desiderosa di ascoltare lo spirito, ora.
    "Come ho detto, se la memoria mi aiuta, ricordo il tempo in cui io avevo tre anni e avrei sentito delle persone vicine a me, più di una. Sapevo che mi erano amici e che con loro ero al sicuro, mai avuto paura."
    "Ti avrebbero cantato le ninna nanne?
    "No," Scosse la testa coperta da fitti capelli neri. "Non penso fossero ninna nanne. Sono sicuro che erano canzoni, sull'amore e l'amicizia".
    "Ricordi le parole?"
    "No, non le ricordo"

    "Gradualmente, col tempo, i miei amici diventarono più nitidi. Non avrebbero solo cantato e danzato per me ma anche parlato con me. Era come avere un'altra famiglia, ma invisibile agli altri. Mi sarei seduto da solo, parlando e ridendo con loro. Mia madre potrebbe dirti che da bambino ero attivo e giocoso ma anche un tipetto un poco misterioso." L'anima sorrise affettuosamente al ricordo dell'ometto che era una volta.
    "La tua famiglia sapeva?"
    "Mia madre sapeva." Disse " Sapeva perché le avrei raccontato dei miei amici"
    "Glieli hai presentati?"
    "Loro la conoscevano già" Sorrise " E lei aveva paura delle mie storielle, penso"
    "Cosa di diceva?"
    "Nulla, Soltanto di tenere il segreto tra noi due, e specificatamente di non dirlo a mio padre e ai miei fratelli"
    "Perché specificatamente? Cosa c'era di sbagliato di nel dirlo anche a loro?"
    "Primo, Joseph non avrebbe mai capito e mi avrebbe chiamato bambino matto. Secondo, i miei fratelli seguivano ogni passo di mio padre. I robots possono essere stati inventati dopo, ma Joseph inventò i robots anni fa a forma dei suoi cinque figli."
    "Quanti anni avevi quando tua madre venne a conoscenza di ciò che ti stava accadendo?"
    "Non lo so, suppongo di averglielo detto senza rendermene conto. Non posso dirti quando lei ne venne a conoscenza ma mi disse di non parlarne con nessun altro che lei."
    "Quando te lo disse? Quando avevi tre anni?"
    "No, ne avevo cinque. Ricordo il giorno quando mi portò a fare la spesa al negozio di alimentari e là mi disse di non dirlo a nessuno."
    "Ti spiegò il motivo?"
    "Disse che Dio non dice che altre persone dovrebbero saperlo. Questo spiega perché i miei amici erano invisibili. Mi disse che era cosa buona obbedire a Dio."
    "Non stai inventando, vero?"
    "No, è quello che accadde. Ad ogni modo tutta la mia vita e come una storia. Penso che questo racconto doloroso iniziò con la mia nascita".
    "Non hai mai parlato di questo, prima?Hai detto che eravate cinque quando tua madre ti disse mantenere il segreto. Prima di questo non hai mai detto nulla a nessuno? Eri un bambino:"
    "Non ne sono troppo sicuro. Forse da bambino no. Potresti pensare che i bambini sono ingenui, ma la mia esperienza mi dice che i bambini sono i più grandi conservatori di segreti del mondo. Se fanno una promessa, non lo diranno o se essi sentono che potrebbero perdere qualcosa di molto prezioso per loro raccontandolo, essi faranno la guardia al segreto meglio di un agente segreto."
    "Così stavi attento a non dirlo a nessun altro , un desiderio naturale di proteggere i tuoi amici segreti."
    " Qualcosa del genere. Fu così tanto tempo fa; posso soltanto supporre cosa accadde" Rispose lo spettro sorridendo.
    "Di che cosa parlavano con te?"
    "Mi avrebbero raccontato delle cose, lo sai, dicevano di essere coraggioso, di non aver paura che il tempo avrebbe portato cambiamenti e che ero speciale".
    "Ti avrebbero detto che eri speciale? Hai chiesto in che modo?"
    "Infinite volte". Il fantasma sollevò le sopracciglia e sorrise come se fosse ancora sorpreso. "Avrei detto che non ero speciale e chiesto perché essi si stavano prendendo gioco di me se erano miei amici. Avrei detto loro che non avevo amici perché non piacevo alla gente. Sarei stato così arrabbiato con loro me loro erano sempre buoni con me, sempre gentili"
    "Cosa ti dicevano?"
    "Oh essi avrebbero detto che Dio mi aveva creato speciale. Che la gente mi amava e che avei avuto molti amici e che sarei stato molto felice"
    "Tu saresti stato molto felice? Significa che non lo eri?
    "Forse. Non c'era nulla per cui essere felici nella nostra casa. Joseph era una piaga e faceva ammalare chiunque con la sua malvagità e condotta riprovevole. Eravamo tutti infelici. Grandi o piccoli, vivevamo tutti in un mondo triste."
    "Ti hanno detto che saresti diventato molto famoso?"
    "No, dissero che sarei stato molto amato"
    "Hai chiesto perché?"
    "Dicevo sempre che non era possibile. Quanto sono cresciuto intorno ai sei o sette anni, avrei voluto dire ai miei amici invisibili che avrebbero dovuto smettere di dirmi bugie dato che era passato molto tempo da quando mi avevano detto che sarei stato amato e non si era avverato. Pensai che avevano sbagliato qualcosa e così avevo sempre ottenuto il risultato sbagliato."
    "Cos'altro ti dicevano?"
    "Mi dicevano che sarei stato ricordato per le mie opere e amore. Che Dio voleva cose buone da me e che se io avessi obbedito a Dio, sarei stato ricompensato nel mondo e nell'aldilà."
    "Li ascoltavi credendo a quello che ti dicevano?"
    "Si, perché avevo iniziato a notare che ogni volta che ero buono, o mi comportavo bene, specialmente con mia madre o le mie sorelle, sarebbe accaduto qualcosa di buono. Era come un metodo a ricompense ma dovevo raccogliere i punti."
    "Quale buon destino hai avuto come risultato del tuo operato?"
    "Sarei uscito da una difficile situazione con Joseph, a causa di ragioni non evidenti. Quello era molto importante per me. Avrei preso buoni voi a scuola, ottenuto buoni giudizi dagli insegnanti, mia madre mi avrebbe cucinato qualcosa che mi piaceva senza che io glielo chiedessi, mi sarei divertito con i miei fratelli. Tutte queste cose sono importanti per un ragazzino."
    "Hai mai considerato che avresti potuto creare un pacifico mondo parallelo, per te, come conseguenza della tua amara vita famigliare? Hai detto che era come avere un'altra famiglia, soltanto che era invisibile"
    "Ho pensato a questo, si." Il fantasma concordò come sempre faceva, annuendo con la testa. "Ho pensato a questo, specialmente quando avevo dodici o tredici anni. Ero più famoso ma per niente felice. Infatti , quelli, furono gli anni più bui della mia vita. Avevo iniziato a pensare che Dio si prendesse gioco di me. Ero stanco di buone notizie e incoraggiamento. C'era così tanta oscurità intorno che ciò che ricevevo non sembrava altro che una disgustosa forma di spettacolo al prezzo della mia salute. Si, l'ho considerato mia immaginazione."
    "Ma poi hai iniziato a crederci di nuovo, giusto?"
    "Si, ho iniziato a crederci, hai ragione". Sorrise.
    "Cosa ti accadde?"
    "Accadde qualcosa di meraviglioso. Non fu una cosa esteriore, come mi aspettavo, ma un cambiamento interiore che portò ad una trasformazione nel mondo esterno. Cambiai e il mondo cambiò con me. Questo mi indusse a credere di nuovo nei miei amici."
    "Hai chiesto ai tuoi amici chi erano?"
    "Si, una sacco di volte. Lo chiedevo, domandavo, sondavo, ripetevo e questo continuò. Avrei cercato di capire se qualcosa di simile a questa era accaduta ad altri. Avrei letto su questo argomento perché non potevo parlarne con nessuno. Anche nella chiesa dei Testimoni di Jehovah, avrei posto qualche domanda che avrebbe potuto aiutarmi a trovare una risposta definitiva. Ero ossessionato ma non trovai mai una risposta che mi aiutasse a smettere di investigare."
    "Le tue guide, i tuoi amici dissero qualcosa?"
    "Mi dissero che mi erano amici e sarebbero rimasti con me per sempre ed oltre"
    "Quanti erano?"
    "Non lo so, forse quattro o cinque. Potevo sentire i cambi di energia. Essi si scambiavano per stare con me, come se fossero stati predisposti un turno di giorno e uno di notte."
    "Erano angeli?"
    "Non lo so, Non lo avrebbero detto. Da bambino pensavo fossero angeli. Anche mia madre mi disse che erano angeli. Ora, ho dei dubbi."
    "Cosa pensi che siano?"
    "Penso, presumo, che siano guide di luce; né angeli né umani una via di mezzo. Come un ibrido tra angeli e umani. Non saprei come spiegarlo, ma penso che essi vengano creati allo scopo di aiutarci, quando ci sentiamo perduti o disperati. Hanno una rete che li connette gli uni agli altri e conoscono il destino della persona di cui sono responsabili e le mostrano la strada, la consigliano e la guidano."
    "Perché li hai chiamati esseri di luce?"
    "Perché li avrei visti, qualche volta sarebbero apparsi nei miei sogni ed erano pieni di luce. Penso che 'esseri di luce' sia la descrizione corretta."
    "Come hai saputo che non erano angeli?"
    "Perché mi dissero che non erano angeli. Dissero che gli angeli erano molto più grandi e senza interesse per l'amicizia con gli umani"
    "Ti dissero che non erano angeli ma non ti hanno mai detto chi erano?"
    "Dissero che erano le mie guide e amici. Non fui mai in grado di ottenere di più da loro."
    "Li stai chiamando ibridi tra umani ed angeli. Lo hai letto da qualche parte? Come lo hai scoperto?"
    "Non li sto chiamando così come se fossero il risultato di una procreazione. Li chiamo così sulla base delle caratteristiche che mostravano. Si sentivano umani ma angelici. Penso sia la combinazione perfetta."
    "Pensi che possano essere persone morte? Anime come te?"
    "Io non emetto luce e non penso che siano persone morte. Penso che siano guide per il mondo create da Dio con l'unico scopo di aiutare l'umanità. Credo siano mandate da Dio, ma non angeli perché gli angeli non sono in armonia con la natura umana. Per gli angeli gli umani sono altre creature. D'altra parte queste guide misteriose hanno completa conoscenza della nostra natura, la nostra vita e si uniscono a noi con i nostri problemi."
    "Li abbiamo tutti?" Chiesi, domandandomi se avevo amici come quelli.
    "Non ne ho idea. Forse si ,forse no. Non lo so."
    "Perché con te c'erano questi esseri di luce?"
    "Credo che fossero là quando nacqui".
    "Perché lo pensi?"
    "Perché erano sempre là, per quanto io possa ricordare. Erano parte della vita , proprio come i genitori e i miei fratelli"
    "Quale era il loro ruolo, oltre a quello di darti speranza?"
    "Il loro ruolo", il fantasma sembrò pensare, "Il loro ruolo era più di quello di un team di consiglieri. Sarei stato consigliato e fosse stato necessario o no, qualunque cosa avessi fatto"
    "Hai un esempio da farmi?"
    "Certo", disse il fantasma. "Mi dissero di non sposare Lisa, ma respinsi il loro consiglio".
    "Qualche altro esempio?".
    "Mi dissero di non entrare a far parte della Sony, non dare fiducia e Mottola e lo feci."
    "Qualcos'altro?"
    "Mi dissero che avrei dovuto abbandonare l'industria musicale dopo i quaranta anni e entrare nel mondo del cinema."
    "Credevi in quello che ti dicevano?"
    "Si, per la maggior parte delle volte" Annuì con entusiasmo.
    "Quando non avresti creduto loro?"
    "Quando avrei trovato i loro consigli in conflitto con i miei interessi"
    "Perché ti avrebbero consigliato ciò che non era a tuo favore?"
    "No, quello che volevo non era a mio favore ma il mio desiderio, sogni e ambizioni me lo facevano fare comunque"
    "Ti sei pentito per non averli ascoltati?"
    "Si, molto negli anni successivi. Pensai che volessero controllare la mia volontà. Credevo che non mi stessero aiutando ma si stessero intromettendo. Avrei detto loro di non giocare con Dio"
    "Cosa ti avrebbero detto".
    "Mi dissero che obbedivano a Dio e non cercavano di simulare la Sua grandezza. Avrebbero detto che era loro responsabilità informarmi, spettava interamente a me la decisione di seguire i loro consigli."
    "Quando tu non li avresti ascoltati e subito le conseguenze, ti avrebbero detto che ti avevano avvisato?"
    "Mai, essi avrebbero preso in mano la situazione e dato consigli su come trasformare in giusta una cosa sbagliata."
    "I loro consigli erano utili?"
    "Sempre" Rispose con un'espressione rispettosa.
    "Che consigli ti avrebbero dato per rimediare ad una situazione?"
    "Un esempio fu che mi consigliarono di non pagare e combattere in tribunale la prima volta che fui indagato per il crimine delle molestie. Quando pagai e versai lacrime, essi, poi, mi dissero' tu hai una altra possibilità per pulire il tuo nome. Anche se non avrei mai pensato che un'altra possibilità avrebbe significato altre accuse, ma si, ho avuto un'altra possibilità di ripulire il mio nome."
    "Hai chiesto loro perché ti accadde questo, la prima volta?"
    "Si"
    "E cosa hanno detto?"
    "Essi dissero che la società che avevo fondato, aveva nel suo nome la mia disgrazia. Essi dissero che essi cercarono di allertarmi, ma Dio non li autorizzò a dire le cose prima di avere il Suo permesso. Essi dissero che mi sarei dovuto unire alla Sony dopo che avessi avuto il permesso ma io lo feci prima e le cose iniziarono ad andar male da quel momento in avanti."
    "Ti hanno mai detto di entrare in politica?"
    "No, mai" Disse il fantasma strizzando gli occhi "Non una volta. Essi dissero che non sarei stato un buon politico. Mi chiesero di non pensare mai a questo perché avrei perso i miei valori e ciò in cui credevo."
    "Invece ti dissero di diventare regista?"
    "Mi dissero di diffondere un messaggio di umanità attraverso l mio lavoro, sia creativo che di beneficenza. Mi dissero che Dio mi aveva destinato a scolpire il mio nome attraverso in servizio per la vita umana e non attraverso impegni politici o di politico."
    "Eri rammaricato quando hai appreso che la politica non era prevista nelle tue carte spirituali?"
    "Non sono ma stato attratto dalla politica. I pochi politici che conoscevo e osservavo mi fecero fortemente capire che non lo potevo diventare. Non ero pronto per vendere la mia anima per un seggio al congresso. Come avrei potuto sostenere un progetto di legge o una risoluzione condizionata da assassini e spargimenti di sangue? Non era per me. Così, no, non ero dispiaciuto"
    "Quale fu il miglior consiglio che ti diedero i tuoi spiriti guida?"
    "Mi chiesero, quando le circostanze erano difficoltose e oltre ogni controllo, di trasformare gli spettacoli del THIS IS IT in un film o un film documentario"
    "E trovasti il cosiglio difficile da accettare?"
    "Mi dissero di lasciare l'America."
    "Perchè avrebbero dovuto dirti quello?"
    "Per essere al sicuro, essi dissero che ciò che era accaduto due volte sarebbe accaduto di nuovo. Dovevo andarmene per essere al sicuro"
    "Quando te ne andasti?"
    "Nel 2005"
    "Ti dissero di non tornare mai ?"
    "Mi dissero di aspettare in momento in cui sarei di nuovo stato accettato, nell'industria e dal pubblico".

    "Accadde mai?"
    "Accadde, dopo il 2009".
    "Ma tu sei morto nel 2009"
    "Si"
    "Ti dissero che saresti stato accettato dopo la tua morte?"
    "Dissero che sarei stato accettato e amato di nuovo. Credo sia successo, dopo il 2009"
    "Ti dissero che nel 2009 saresti morto?"
    "Mi dissero che avrei terminato la vita miserabile che avevo. Dissero che sarebbe stato un nuovo inizio. La morte è una nuova fase per me. Ho vissuto di nuovo perché sono morto."
    "Vivo di nuovo? Ma come?"
    "Attraverso il mio lavoro ottenendo di nuovo riconoscimenti, attraverso la mia creatività ridestata nella sua potenza e il mio nome menzionato di nuovo con amore e gentilezza. Ho vissuto di nuovo perché quando respiravo ero morto, ed ora che sono morto, io vivo di nuovo."
    "Ci fu un momento in cui i tuoi spiriti guida ti abbandonarono?"
    "Essi sono sempre con me, anche ora. Non ricordo un istante in cui essi mi abbandonarono. Io li abbandonai, tuttavia, li abbandonai più di una volta. La prima ,quando mi dissero di non sposare Lisa. Essi dissero che sarebbe stato l'inizio della mia caduta, e un'altra volta quando mi dissero di staccarmi dalla famiglia. Dissero che la mia famiglia mi avrebbe nuociuto. Queste furono le due volte che li esclusi. Non li avrei ascoltati ed avrei detto loro di andarsene via. Non fui in grado di mandarli via ma feci del mio meglio per star lontano da loro"
    "Quando ti dissero di staccarti dalla tua famiglia?"
    "Entrambe le volte furono nel 1993" Il fantasma sembrava triste.
    "Ed entrambe le volte rifiutasti?"
    "Naturalmente, siccome pensavo che essi fossero esseri cattivi che cercavano di isolarmi, e portarmi via dal mio destino. Fui devastato da ciò che ascoltai da loro. Per la prima volta ebbi il sospetto che essi fossero creature di luce del mondo oscuro. Pensai che mi stessero giocando."
    "Hai espresso loro i tuoi pensieri?"
    "Essi conoscevano i miei pensieri, Anche questa volta non fu diverso. Sapevano che non credevo e non mi fidavo di loro".
    "Erano arrabbiati?"
    "No, essi non provano emozioni umane che li possano influenzare. Essi devono completare l'incarico assegnato loro da Dio. Danno importanza al loro dovere, non alla debolezza umana".
    "Quando hai fatto pace con i tuoi esseri di luce e siete tornati amici?"
    "Quando il mio matrimonio e il mio nome andarono in fumo, capii che avevano avuto ragione per tutto il tempo."
    "Dopo siete diventati amici per sempre?"
    "Si" Rise.
    "Dici che sono ancora con te?"
    "Si, lo sono".
    "Perché tu dovresti aver bisogno di loro ora, che non sei vivo, e non sarai più nel mondo?"
    "Sono con me. Non posso rispondere perché anche adesso, proprio come non sono stato in gradi di risponder prima"
    "Sono più visibili a te? Ti hanno rivelato la loro identità?
    "Sono proprio come erano. Li vedo raramente ma sento la loro presenza. C'è un sipario di mistero tra loro e me. Forse il tempo di mostrare chi sono non è ancora arrivato."
    "Cosa ti dicono ora?"
    "Mi dicono di non perdere la speranza, di credere in Dio e vivere la vita che ho ora."
    "non sono un essere di luce" Dissi, "Ma ti auguro buona fortuna nella tua vita dopo la morte, Michael."
    "Grazie" L'anima sorrise felice "Lo apprezzo, grazie mille".

    FINE SETTIMO CAPITOLO



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  5. .

    QUARTA PARTE



    "Devi essere franco con me. Di la verità, okay?" Dissi al fantasma, sentendo che c'era qualcosa di poco chiaro nel suo racconto . "Lo sarò" Rispose il fantasma alzando la mano con le dita aperte e tese nel tipico modo di Michael Jackson.
    "Come poteva, il Principe, non sapere che non eri in bancarotta?"
    "Penso che pensasse che il basso livello delle vendite dei miei dischi e la mancanza di nuovi progetti mi avessero portato alla mancanza di denaro."
    "Pagò anche gli avvocati che si occuparono della tua difesa nella causa del 2005?"
    "No, non pagò i miei avvocati , li pagai io"
    "Pagò solo i debiti di Neverland?"
    "Si, solo quelli e nient'altro"
    "Ti pagò sette milioni di dollari ?"
    "Si, più o meno. È una cifra abbastanza precisa, credo"
    "Dovevi pagare sette milioni tra debiti e bollette per Neverland?"
    "Per niente. I sette milioni furono qualcosa che egli pagò perché io iniziassi un progetto discografico ed un progetto per l'intrattenimento."
    "Che tipo di progetti erano ?".
    "Bene, il progetto discografico riguardava le pubblicazione, da parte mia, di un CD di mie canzoni inedite e il progetto per l'intrattenimento era di aprire un parco tematico, simile a Disneyland, insieme al Principe, dove ci sarebbe stato un teatro ed un'arena per ospitare concerti ed altri eventi . L'idea mi piacque ed acconsentii".
    "Perché ti pagò? Voglio dire, era un progetto d'affari dove entrambi avreste investito. Perché il Principe doveva darti dei soldi?".
    "Mi pagò per usufruire delle mie capacità ". Rispose asciutto.
    "Avevi in programma anche un'autobiografia?".
    "Non era inclusa nei sette che mi diede"
    "Hai preso i soldi e ti sei sottratto ai tuoi impegni. Volevi fare una cosa del genere Michael Jackson?".
    "Ho concluso l'affare e onorato i miei impegni".
    "Perché il Principe ti ha fatto causa?".
    "Voleva che cantassi con lui, e cantassi anche le sue canzoni. Rifiutai e dissi che non sarei mai stato in grado di esibirmi in alcun progetto con lui a quelle condizioni. Egli si infuriò e ci furono persone vicino a lui che lo incitarono. Restituii l'ordine di pagamento. Il Principe mi citò in giudizio per la rottura del contratto non per aver preso i soldi ed essere fuggito dal Bahrain ".
    "Così non accettasti il denaro ?".
    "No, non ho commesso frode". Accennò col capo e sembrò irritato dalle mie domande costantemente fastidiose, ma disposto a darmi un piccolo sorriso.
    "Tu e il Principe avete appianato le cose successivamente ?"
    "Si", disse il fantasma con un sorrisetto "Ci siamo abbracciati e incrociato i mignoli. Siamo diventati amici per sempre".
    "Non essere assurdo per favore" Protestai.
    "Cos'altro vuoi sentire? Era un accordo d'affari. Il Principe era irritato perché alcune persone con i loro propri secondi fini interferirono. Me ne andai perché anch'io ero irritato. Tuttavia entrambi avevamo il senso degli affari e continuammo con il nostro accordo. Cos'altro vuoi sentire?"
    "Grazie. Volevo soltanto che tu fossi preciso. È il requisito base per la nostra impresa."
    "Capito". Rispose l'anima chiudendo la mano come se afferrasse l'aria.
    "Sei certo che le cose si appianarono, dato che il tuo ospite disse che personalmente di sentiva tradito dal tuo imperdonabile comportamento ? Finì in un brutto modo , così ho letto ".
    "Si, non solo si appianarono ma si appianarono meravigliosamente. Entrambi avevamo agito in quel modo a causa di altre persone. Ero arrabbiato per non essere stato compreso e il Principe era arrabbiato perché pensava che stessi cercando di trarre vantaggio. Entrambi sbagliammo . Entrambi avevamo sbagliato l'approccio . Non ho mai avuto alcun contratto formale e vincolato dalla legge con il Principe ma pianificai di lavorare con Sua Altezza, su progetti che mi interessavano. Il buon Principe voleva provvedere un santuario per la mia creatività, dove sarei stato in grado di lavorare senza influenze negative o preoccupazioni finanziarie o ansia a causa dei miei avversari. Il Principe non voleva usarmi per lanciare la sua carriera. Voleva solo imparare da me. È un insulto alla Famiglia Reale dipingerli come opportunisti mentre loro non hanno mai cercato di usarmi ed un insulto a me dire che avrei tradito i miei amici e benefattori. La ragione per cui andò storto fu che io ero ancora troppo assorbito dal mio dolore e disappunto che non ero pronto per niente. Ero appena in grado di respirare per essere onesto."
    "Quando iniziò il problema nel paradisiaco Bahrain?"
    "Iniziò con l'arrivo dei serpenti , cos'altro poteva essere" Replicò il fantasma con voce calma, e con un'espressione che mi diceva che per lui poteva anche essere una eventuale soluzione.
    "E quando arrivarono i serpenti?"
    "Con l'inizio della proposta d'affari , che sembrava lucrativa e infatti era lucrativa "
    "Cosa accadde?"
    "Accadde che persone con pochi soldi e poco cuore entrarono in scena ed iniziarono ad intromettersi . Alla disperata ricerca di qualche soldo e dipendenti dal patrocinio reale che li sosteneva , questi parassiti iniziarono ad agganciarsi al processo e iniziarono una propaganda secondo la quale il Principe mi stava ospitando perché interessato ai guadagni e per ottenere appoggio a Hollywood, tutto era una bugia."
    "Perché avrebbero diffuso quella propaganda , quando hai detto che i progetti sarebbero stati fonte di lucro? Non era loro interesse lasciar andare avanti le cose secondo il loro corso e beneficiarne essi stessi?"
    "Si , questo era lo scopo" Rispose con sguardo preoccupato
    "Volevano che il Principe smettesse di lavorare con me perché questo significava che loro erano superflui. Temevano che la mia presenza nella vita del Principe li avrebbe messi da parte , e che il Principe li avrebbe messi da parte e considerati inutili. Questo li rese preoccupati e li portò a diffondere voci ostili e spregevoli sulla nostra amicizia."
    "Allora furono quelli che lavoravano con Principe a diffondere le voci che il Principe volesse trarre vantaggio da te?"
    "Precisamente " annuì lo spirito " volevano che il Principe si sentisse umiliato e crearono le circostanze che mi avrebbero fatto sentire nello stesso modo ".
    "Ma tu eri ospite del Re , non del Principe. Il Principe poteva decidere autonomamente di lasciarti andar via o no?"
    "Io credo che che se il palazzo reale pensasse che un ospite stesse diventando motivo di cattiva reputazione del nome Reale, questa persona dovrebbe avere il permesso di andarsene e liberare il suo ospite dalle responsabilità ".
    "Allora, l'amministrazione reale to chiese di lasciare il Bahrain? È per quel motivo che andasti in Irlanda?"
    "No, informai il Re di ciò che stava accadendo. Egli era un uomo molto ben informato . Concordò che tutte le persone che stavano attorno al Principe covavano preoccupazione. Mi chiese cosa volevo fare. Chiesi il permesso di andarmene per il momento , fino a che le cose si fossero calmate e le voci placate. Egli fu d'accordo e partii per l'Irlanda il giorno seguente".
    "Sei partito per l'Irlanda o per l'America?"
    "L'Irlanda. Ho già detto che stavo predisponendo la partenza e avevo informato l'ufficio stampa del Re".
    "Prima di dirlo direttamente al Re?"
    "Si, il Re mi concesse udienza . È un uomo che io ammiro con tutto il mio cuore".
    "Come reagì il Principe alla tua decisione?"
    "Sono sicuro che capì che avevo bisogno di andar via. Stava raccogliendo pareri negativi e non era abituato a fronteggiare circostanze così idiote e insolenti, sono sicuro che il Principe pensò che la mia partenza fosse una liberazione "
    "Eri conscio di essere incappato, ancora una volta ,in una trappola?"
    "Avevo iniziato a capire il processo con cui si formavano quei sporchi schemi . Sapevo da molto tempo che quegli elementi avrebbero guastato la purezza della nostra amicizia e che se l'avessi portata avanti , queste persone avrebbero reso le cose ridicole e insostenibili e avrebbero causato incomprensioni tra il buon Principe e me. Inoltre,realizzai che avrebbero trasformato il tutto in un circo. Ero ben informato su quelle persone. Il Principe non mi avrebbe mai imposto il suo lavoro, se io lo avessi trovato in qualche modo insoddisfacente per il mio modo di condurre il processo creativo. Tuttavia a causa del trambusto creato da certe persone, pensai fosse meglio partire ora che partire lasciando spiacevoli e amari ricordi al Principe. Così me ne andai "
    "Se il Principe era contento che tu te ne andassi, come hai detto tu, perché avrebbe pensato che il tuo comportamento fosse presuntuoso?"
    "È come quando una persona che rispetti e in cui credi, si trasforma in feccia umana e quando questa feccia se ne va , tu sei per forza felice ma nello tempo amareggiato perché questa persona ha approfittato di te. Penso che il Principe provasse la stessa cosa"
    "Se avevi ottenuto dal Re il permesso di andartene perché il Principe di ha fatto causa? Non sapeva che Re ti aveva concesso di andartene?"
    "Non ho idea del perché. Ero in Inghilterra quando i miei legali mi hanno contattato dicendomi che il Principe aveva intentato la causa dicendo che avevo rotto il contratto. Ne fui sorpreso siccome , prima di partire, avevo restituito l'impegno di pagamento e fu dichiarato che nessuna delle parti poteva impugnarlo come un contratto tassativo. Quello era ciò che desideravo e auguravo era di onorare il contratto. Cercai di contattare il Principe al suo numero privato, ma qualcuno decise di non ascoltare la mia voce. Pensai che il Principe fosse stato ingannato e non mi sbagliai ".
    "Come hai saputo che era stato ingannato ? Non eri là, ed egli non ti parlava?"
    "Lo sapevo perché avevo degli amici in Bahrain che mi hanno informato che il Principe pensava che avevo sfruttato la sua ospitalità e non appena mi fossi sentito meglio sarei tornato. Pensava che io lo avessi considerato come un semplice uomo non abituato al sistema Americano nel condurre le trattative affari. Mi è stato detto che il Principe mi chiamava Qaroon, un uomo, la cui storia è narrata nel Corano, cui fu dato il segreto per fabbricare l'oro e chiesto di distribuirlo agli altri, ma egli continuò a produrlo e lo tenne tutto per se. Finché, un giorno, Dio decise di punirlo per la sua avidità , e lo fece sprofondare dentro la Terra ed egli avrebbe continuato a spiego date nella paura e isolamento fino al giorno del Giudizio. Quando seppi che il Principe mi chiamava Qaroon , capii quanto stesse male quell'uomo e quanto la grande impressione che io lo avessi preso in giro lo irritasse. Capii allora che non era una questione che poteva essere risolta in Tribunale. Per il Principe era una questione di rispetto, e una questione per provare il mio valore di essere umano e non di squallido accoltellatore alle spalle a cui è accaduto di essere Americano."
    "Il Re era a conoscenza delle iniziative imprenditoriali che il Principe aveva progettato con te?"
    "Il Re non discusse di questo con me. Tuttavia, essendo a capo di un regno, posso dire che non era un uomo che non era al corrente di ciò che accadeva intorno a lui"
    "Pensi che appoggiasse la vostra iniziativa ?"
    "Certo, altrimenti non lo avrebbe permesso . Ti ho detto che era ben informato dei fraintendimenti che si agitavano tra il Principe e me. Se sapeva quello allora l'iniziativa imprenditoriale doveva essere anche nei suoi piani"
    "Quando lasciasti il Bahrain, andasti direttamente in Irlanda?"
    "Si, avevo affittato un posto in campagna molto prima e volevo stare un po' in pace."
    "I tuoi figli erano là con te?"
    "Si, li avevo mandati in Irlanda e da lì andammo in campagna"
    "Hai parlato con il Principe mentre eri là?"
    "No, ero stato totalmente bloccato dal Principe"
    "Cosa hai fatto per sbloccare la situazione?"
    Lo spettro fece una risata sincera "Niente, volevo solo pace e tranquillità per me. Ero con i bambini in un posto tranquillo, la bellezza era ovunque: Volevo soltanto dimenticare tutto"
    "Poi arrivò la citazione in giudizio?"
    "Si" Sorrise "Stavo a Londra per affari quando i miei legali mi dissero che ero stato ufficialmente stato preso a calci nel sedere dal Principe"
    "Quale fu la tua prima reazione?"
    "Me lo aspettavo. Sapevo che il Principe era estremamente dispiaciuto"
    "Allora lo chiamasti?"
    "No, i miei avvocati erano in contatto con gli avvocati del Principe. L'intera questione fu risolta in Tribunale attraverso gli avvocati"
    "Pensavo avessi detto che tu e il Principe avevate sistemato il problema, non solo sistemato ma sistemato meravigliosamente?"
    Il fantasma sorrise e sembrò abbandonarsi ai ricordi. "Credevo lo avessimo fatto. Il Re in persona mi chiamò in Bahrain e chiamò anche il Principe. Presentai la mia versione, e il Principe, questa volta lontano dai piantagrane, fu in grado di capire. Fummo in grado di rappacificarci.
    "Ed a quella pace fu data una forma concreta procedendo con il contratto imprenditoriale?"
    "Si, assolutamente corretto" Disse il fantasma con sguardo sincero e dolce.
    "Ti piacciono gli Arabi?"
    "Si, sono persone pure e con un acuto senso per gli affari. Diversamente dal resto del mondo, essi non cercano di essere umili. Sono totalmente aperti alla vita, e questo deriva dall'accettazione della loro fortuna. Tuttavia sono gentili, quasi innocenti nei loro atteggiamenti. Ero stupefatto nel vederli nel loro ambiente. Potevano non permettere alle donne di guidare un'auto, ma avrebbero comprato loro le più costose auto che il denaro avrebbe potuto comprare. Hanno delle contraddizioni nella loro società ma lo ammettono con sincerità e non ho mai visto un così acuto senso per gli affari. Nella mia vita ho visto condurre affari in molte nazioni, ma gli Arabi hanno un'accortezza negli affari oltre ogni grado di esperienza. E' quasi intrinseca nei loro geni"
    I miei pensieri erano inframmezzati. Non ero sicuro di quale fosse l'aspetto finale da mettere nero su bianco. Poteva essere una sorta di saga drammatica. Se uno non sceglie le parole con accortezza è come sfoderare un'arma per un duello non ha un adeguato talento nell'uso effettivo delle medesime. Una follia con gravi conseguenze."
    "Perché sta facendo questo?" Era l'unica domanda che mi ero posta molte volte. "Perché altri dovevano farsi carico dei suoi oneri? Perché altri avrebbero dovuto risolvere gli enigmi per lui?"
    La mia mente mi stava mettendo di nuovo in guardia verso l'attraente trappola messa in atto dallo spirito. Tuttavia il mio insaziabile desiderio di conoscere il segreto mi faceva procedere come ipnotizzata verso di esso. Sentivo che il fantasma poteva essere scortese. Sembrava guardare con innata acutezza, con una disinteressata mente analitica per vedermi annaspare nella mia immaginazione, legata saldamente alle radici della mia ansia. Egli aveva capito l'importanza di ciò che stavo facendo.
    "Forse lo concederanno" Sentii dire al fantasma " Forse mi concederanno il conforto della verità negato in vita. Le religioni sono per gli umani. Il nostro giudizio dovrebbe basarsi sulla nostra umanità e non sulla religione. Io posso essere un buon Cristiano e diventare un buon Musulmano ,se sono un buon essere umano. Nessuna religione mi avrebbe reso buono se fossi stato cattivo."
    "Pensi che questo dovrei scriverlo?" Chiesi con voce diffidente e vigile, come un vigliacco avvolto in un manto di prudenza.
    "Perché no, Perché non dovresti farlo?" Il fantasma sembrava determinato.
    "Siccome non sei qui e nulla può essere confermato, dicendo cose come queste, lo considereresti saggio?"
    "Non temere" Lo spirito sorrideva incoraggiante. "Vogliono che le persone sappiano se io sono diventato Musulmano, ed è così; è un mio diritto."
    "E' un tuo diritto?" Jermaine, parte Musulmana della tua casa, ha detto che avevi studiato l'Islam, ma che non hai mai preso la decisione di diventare Musulmano."
    "Lui sa che sono morto Musulmano. Avevo recitato la Kalama, nel pieno delle mie facoltà mentali. L'ho recitata con tutti i miei sentimenti emotivi e spirituali. Non voleva turbare la famiglia. Non voleva diventare un piantagrane. Egli pensò che se io non avevo dato pubblicamente l'annuncio, allora non era il momento di fare ciò che avrei fatto io personalmente."
    "Così è il mio compito iniziare il dibattito, senza alcun ragionevole supporto o prova? Vuoi che io sia presa di mira dai giornali?"
    "Ti sto dicendo la verità. Molte persone la conoscono. Diventai Musulmano ma si, tu non puoi provarlo a nessuno. Tu parli per me mentre io non posso essere al tuo fianco dicendo che è vero, ma la verità rimane verità e eventualmente emergerà. Quando mi sono convertito, i canali dei notiziari di tutto il mondo hanno trasmesso la notizia. Ripetevano la stessa cosa. La loro descrizione dell'evento era simile e i giornali del mondo stamparono la stessa notizia, perché? Perché stavano parlando dello stesso evento, un immagine vera era emersa da una avvenimento vero. Essi non potevano essere così sciocchi da divulgare infondati, inutili scandali senza un briciolo di conferma. Si riteneva fossero canali d'informazione e non potevano basare tutto sul fatto che Jermaine mi aveva dato dei libri e io li avevo letti. Sarebbe stato sciocco. L'unica cosa di cui erano privi era la mia dichiarazione riguardante la conversione. Tuttavia tu sai che avevo le mie ragioni per non farlo e comunque non avevo mai dichiarato niente nella mia vita, eccetto quando mi sono state mosse le accuse e io ho fatto una dichiarazione, l'ho fatto per i miei fans. Per me la religione è qualcosa di personale. Non ho mai sentito il bisogno di un forum pubblico per discutere il cammino della conoscenza spirituale che avrei intrapreso. Per me tutte le religioni del mondo sono da rispettare ed ho imparato belle cose da esse. Non dovresti evitare ciò che ti sto dicendo e i media del mondo sono la mia prova. Non ho bisogno di dire di più."
    Sembrava indifferente, calmo, e raccolto. Qualunque cosa fosse in vita sentivo che non aveva avuto pregiudizi. Prima di augurare la buona notte all'anima, ricordai qualcosa che volevo chiedere ma che avevo quasi dimenticato nell'ingarbugliato discorso dei nostri pensieri.
    "Voglio chiederti una cosa" Dissi al fantasma quasi in segno di scusa.
    "Si" Rispose con garbo.
    "Ami ancora Gesù?"
    "Si più di prima" Rispose con passione "Lo amo anche di più perché ora lo conosco di più"
    "Perché ora lo conosci di più?"
    "Perché Gesù è la voce di Dio; l'ho capito. Ora so perché lo amavo così tanto. Ora ho capito. Ho capito che Dio ci parla attraverso i suoi messaggeri. La mia vita cambiò perché in qualche modo, da qualche parte mi si era creata la preoccupazione di essere presentato a Cristo. Sono grato a Dio per avermi concesso il miracolo della Sua creazione. Lo amo di più perché lo conosco di più."
    "Prenderesti ancora Gesù come guida per la tua vita?"
    "Sempre" Replicò lo spirito con occhi sorridenti e sembrando insolitamente amorevole e sincero "Gesù sarà sempre la mia guida, il suo amore mi guiderà ed egli sarà sempre la fonte della mia ispirazione, per sempre".
    "Gesù è ancora il tuo salvatore?"
    "Gesù sarà sempre il mio salvatore" Rispose l'anima con un sorriso gentile e cordiale.
    "Arrivederci" Dissi chiudendo il mio diario.
    "Arrivederci a presto" Il fantasma salutò con la mano e sorrise prima di sparire nella notte.



    FINE SESTO CAPITOLO





    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  6. .

    TERZA PARTE



    "Ma non hai appena detto che il governo non aveva niente a che fare con quello?"
    "Vero, ma non si può mai sapere. Io non ho mai saputo e sempre domandato. Il modo in cui fu fatto fu stupefacente. I media Americani erano unanimemente contro di me. Pensi che fosse una sorta di coincidenza? E' possibile che i media Americani avessero preso tutti una unica posizione riguardo a Michael Jackson? In primo luogo, perché avrebbero dovuto fare questo?Perché avrebbero poi portato l'opinione pubblica contro di me, quando il Tribunale mi aveva scagionato perché non avevo commesso un singolo crimine di quelli per cui fui accusato, un singolo crimine".
    Il fantasma mi guardò con occhi infuriati e lampeggianti, e le labbra serrate le dita che pizzicavano l'aria. Potevo avvertire tristezza intorno a lui, nonostante lo sguardo aggressivo ed il silenzio che regnava nell'ambiente.
    "Cosa stai dicendo?" Chiesi allo spirito, avvertendo l'intensità dei suoi dubbi.
    "Non lo capisci?" Disse il fantasma, irritato visibilmente. "Non capisci? Perché i media avrebbero impegnato le loro risorse per prendermi in giro, presentandomi nella più ignobile luce possibile? Ero in trappolato e le reti venivano scagliate da ogni lato. I media Americani hanno annullato il verdetto del Tribunale che mi aveva giudicato innocente, assolvendomi da ogni imputazione. Puoi intelligentemente immaginare perché questo è accaduto ad una Pop Star? E' possibile questo senza il coinvolgimento di persone che controllano le cose e i politici? Sono stato messo al bando perché il regime voleva distruggere Michael Jackson . Non ucciderlo, soltanto distruggerlo. Uccidermi sarebbe stato uno spreco di pallottole, dal momento che potevano distruggermi semplicemente usando il sistema che hanno utilizzato. Attraverso l'uso dei media hanno sporcato la mia reputazione oltre ogni possibilità di rimedio. Hanno ucciso la mia anima e lasciato che il mio corpo godesse del dolore e delle torture attraverso cui sarebbe passato. Lasciai l'America definitivamente. Era quello che volevano. Ero fuori dai loro schemi. Sarebbe eccessivamente stupido pensare che solo un paio di Jackson o un guru della musica fossero in grado di distruggere Michael Jackson. Ero troppo potente per essere distrutto da una gang. Era necessario un pesantissimo martello molto potente per schiacciarmi. I media Americani ebbero il ruolo del martello. Fu una strategia efficace, devo ammetterlo"
    "Un paio di Jackson e un guru della musica? Cosa vuoi dire esattamente?"
    "Non aver fretta" Rispose il fantasma con viso allegro. "E' stato soltanto un lapsus , non rovistare nei rifiuti "
    "Questo è scortese" Dissi al fantasma, sentendo di aver bisogno di consultare immediatamente in dizionario per trovare le parole giuste per far capire al fantasma il pieno significato della mia reazione .
    "Mi dispiace" Si scusò "Non ne parleremo più "
    "Se lo dici tu. Stavi dicendo che hai lasciato l'America e sei andato in Bahrain"
    "Si"
    "Hai anche detto che sentivi che saresti stato al sicuro là, e che si sarebbero presi cura di te"
    "Si"
    "Avevi timore che qualcuno potesse ancora cercare di ferirti? Eri in apprensione per il guru della musica o per le agenzie del Governo?"
    "Io non mi sentivo proprio al sicuro in America. Non ero certo se che mi fossi avventurato fuori di casa, sarei rimasto in vita. Lo so, non avevo mai ricevuto minacce da alcuna agenzia , ma il modo in cui fui assillato e perseguitato mi aveva fatto completamente perdere la fiducia. Stavo diventando paranoico e qualche volta qualcuno mi seguiva. Non so lo scopo di quei pedinamenti perché non ero coinvolto in alcuna attività anti governativa e nemmeno avevo alcuna relazione con alcuno di quegli elementi. Suppongo volessero farmi sentire la loro presenza. Era il loro modo di dirmi che mi tenevano d'occhio " Disse il fantasma puntando o il dito indice e medio della mano destra verso i suoi occhi e poi verso di me.
    "Volevano spaventarti? "
    "Suppongo di si. Se una agenzia governativa avesse voluto la mia morte, sarei morto. Posso soltanto dire che volevano che io sapessi che le loro intenzioni erano serie , che non dovevo più far discorsi . Questo era il significato."
    "A chi facevi i discorsi? Quale era il tuo pubblico?"
    "Oh, soltanto qualche circolo sociale, che includeva uomini d'affari, persone dell'industria dello spettacolo e anche qualche uomo di stato. Ero esplicito e chiaro nei miei suggerimenti." Fece un grande sorriso "Che sciocco ero." Il tono della sua voce era allegro .
    "Sei triste per la tua scelta , ora?"
    "Per niente." Rispose l'anima scuotendo la testa "Sono triste perché non sono stato in grado di trasmettere il messaggio al mondo attraverso la mia musica come intendevo fare. Quel l'incarico è ancora incompleto .
    "E tu eri al sicuro là?"
    "Si, assolutamente ; ero ospite personale del Re. Ero molto al sicuro."
    "Il Re era a conoscenza dei fatti?"
    "Sono sicuro che lo fosse. Anche se ne era al corrente non mi ha mai detto nulla o fatto domande. Era come se mi trovassi a casa di Babbo Natale. Ogni giorno era bello."
    "Perché il Re ti appoggiava così tanto?"
    "Credo che credesse che ero innocente"
    "Egli era d'accordo per accontentare suo figlio?"
    "Suo Figlio non aveva bisogno del permesso di suo padre per incontrare un artista . Il Principe
    "Il Re del Bahrain si è interessato a te perché chiedeva nella tua innocenza?"
    "Si" Rispose con un sorriso.
    "Accadeva a tutti gli innocenti oltre che a te?"
    "Non ne sono a conoscenza" Rise "Io posso solo dirti cosa accadde a me"
    "Non c'era nessun altro ?"
    "Forse ma in qualche altro momento" Sorrise il fantasma in modo misterioso.
    "Ti ricorderò quel " qualche altro momento" stanne certo" Dissi al fantasma.
    "Certo" Replicò lui " Ne parleremo in un altro momento". Aveva un aspetto rilassato . Volevo svegliarlo un po', scuoterlo un po' proprio come Joe era solito fare.
    "Dimmi, perché indossavi l'abaya tipico femminile quando eri là?"
    Domandai, come se la domanda mi fosse piovuta dal cielo.
    "Non ho mai indossato un abaya. Perché avrei dovuto indossare un indumento concepito per celare la bellezza femminile da occhi indiscreti? Io non possiedo quelle caratteristiche " Rispose l'anima impassibile ma piuttosto colorito in volto e felice.
    "Allora come mai ti hanno fotografato mentre lo indossavi?"
    "Non ne ho idea. Non ho mai visto quella foto. Spazzatura sui giornali, come al solito. Non sono mai stato in un centro commerciale in Bahrain. Perché sarei dovuto andare in un centro commerciale? Anche se qualcuno mi avesse invitato sarebbe stato secondo l'etichetta e la decenza. Non sarei andato in giro visitando i bagni delle signore.
    "Chi mise in piedi quella storia?" chiesi allo spettro.
    "I Jackson" Rispose con la calma tipica prima della tempesta. "Perché avrebbero diffuso questa sorta di scherzo maligno su di te?" Provavo repulsione verso questi complotti .
    "Perché dovevano far qualcosa , chi lo sa? Io so soltanto che i Jackson l'anno fatto . Forse perché me ne sono andato e sono sparito senza dire niente riguardo alle mazzette di soldi di cui loro avevano bisogno e ciò provocò la loro ira verso di me."
    "Ma in che modo supponevano potesse aiutarli la diffusione di queste notizie provocanti su di te?"
    "Loro stavano diffondendo notizie maligne su di me da anni. Come ti ho suggerito, cerca di guardare le cosa con più attenzione . Mi ricattavano, chiedendomi soldi , dicendomi che era l'unico modo in cui li avrei trattenuti dal diffondere pettegolezzi su di me attraverso i giornalisti appositamente pagati. Li pagavo con lo scopo di evitare quel disagio ma i ricatti erano in costante aumento . Iniziarono ca chiedere sempre più e più denaro, richieste per Tours , e condivisione dei miei progetti ecc.
    Era un pochino troppo. Smisi di pagare e loro mi resero pan per focaccia diffondenti non solo bugie ma contenuti criminali"
    "Perché sei stato tranquillo?"
    "Non ero tranquillo . Finalmente avevo proprio finito di pagarli. Tuttavia non potevo fermarli dall'utilizzare giornalisti prezzolati contro di me. Potevo solo rifiutare di soccombere davanti ai loro ricatti."
    "Perché non hai diffuso alcuna parola negativa nei loro confronti?
    Penso che se tu avessi rivelato al mondo il loro reale comportamento , questo avrebbe potuto rovinarli"
    "Non volevo parlar male della mia famiglia. Capivo che loro non erano in grado di capire. Capivo che non era il modo di ripagarli. Umiliando me umiliavano se stessi . Ero pronto a scegliere. Come potevo ricattarli e sentirmi al sicuro? Sapevo che loro erano stati ricattati dalle stesse persone che usavano contro di me".
    "Così , in Bahrain era al sicuro da quelle pagliacciate?"
    "Precisamente" Dopo un po' di tempo ora sorrise "Ero al sicuro e in pace ".
    "Hai dichiarato che hai trovato sollievo tra i tuoi amici Arabi".
    "Si, l'ho detto". Rispose .
    "Allora perché il Principe ti ha fatto causa dichiarando la rottura di un contratto ?"
    "Fu un equivoco" Chiarì svelto il fantasma. "Causato da persone che erano contro di me. Chiarimmo presto le divergenze. Non ci furono litigi per denaro " Fece una pausa probabilmente pensando a quei momenti. "Sono persone ricche" Disse " Non permettono che le questioni di soldi prevalgano sull'amicizia. Prima ero un amico e poi una trattativa finanziaria. Fu un brutto equivoco e io avevo non uno" disse alzando l'indice "Ma molti amici Arabi. Tutti mi sostenevano . Sono loro grato per l'ospitalità e lealtà ".
    "Tu ero un amico a cui fu chiesto di dare lezioni di musica e ti furono dati soldi sotto forma di pagamento dei tuoi debiti da parte dell'ospitante?"
    "Forse l'ho reso più squallido di quello che era. Il prezzo che mi avevano chiesto per dargli qualche dritta in campo musicale, guidarlo un po' per farlo diventare un musicista migliore. Non ho detto che me lo ha ordinato. Ho pensato che fosse irrispettoso nei confronti del Re se avessi rifiutato la proposta del principe. Il pagamento dei miei debiti non fu classificato come pagamento a me, ma siccome non sono un bambino e non lo è nemmeno il Principe, capii perché lo voleva fare ".
    "Hai considerato quella cifra , che ha pagato i debiti di Neverland, sufficiente come pagamento di Michael Jackson ?"
    "Fu un gesto di stima per la mia amicizia. Il Principe pensava che avessi bisogno di aiuto finanziario"
    "Tu avevi bisogno di aiuto finanziario. Spiega il perché non effettuavi i pagamenti dei costi per utenze e servizi di Neverland". "Eh", sorrise il fantasma, "No, ti ho detto che ero finanziariamente a posto. Il Principe doveva trovare un modo per pagarmi. Io l'ho lasciato fare. Cosa aveva a che fare questo con la bancarotta ?"
    "Quello ha portato alla diffusione di pettegolezzi su una tua bancarotta ed ha fatto credere alla gente che tu avevi sperperato il tuo denaro in frenetico folle shopping e zucchero filato?"
    "Io so" rispose con tono disinteressato "Io suppongo che alla gente piaccia veder perdere la faccia alle persone ricche e famose . Io non faccio eccezione ".
    "Il Principe , che tu hai definito persona intraprendente, non era al corrente che tu non eri in bancarotta ?"
    "Ti ho detto che non fu una cosa che mi chiese. Egli disse soltanto che avrebbe pagato i debiti di Neverland perché lo voleva e io accettai"

    ...CONTINUA...</b]



    <b>La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  7. .

    Michael Jackson's Ghosts Full Movie HD


    by ctrlaltde666



    ghost1



  8. .

    SECONDA PARTE



    Le risposte del fantasma erano schiette e avevano l'effetto di un cazzotto.
    "Allora perché hai preso i soldi dal Principe per pagare i tuoi debiti? Non pensavi che fosse irrispettoso?"
    "Tu vuoi che ti racconti tutti i segreti, vero?" Rispose il fantasma con tono beffardo.
    "Io sto solo facendo alcune semplici domande" Dissi, pensando che il fantasma era intelligente.
    "Il Principe pagò i miei debiti perché voleva prendere lezioni di musica da me."
    "Non dire bugie" Per un momento, pensai soltanto che il fantasma stesse dicendo bugie attraverso il suo candore.
    "Aaaaaa,eeeee oooooo" Il fantasma iniziò ad emettere uno squillante insieme di suoni.
    "Rispondimi per favore" L'avevo quasi gridato, anche se in modo spirituale, così il fantasma sarebbe stato in grado di sentirmi al di sopra del rumore dei gorgheggi."
    "Certo" Disse con un gran sorriso "Certo, gli ho dato lezioni, ho fatto quello che mi aveva chiesto di fare"
    "Gli hai chiesto di pagare i tuoi debiti come remunerazione?"
    "No, il Principe lo propose poiché il mio talento non aveva prezzo" Sorrise all'improvviso lo spettro "Egli avrebbe pagato i miei debiti per il fatto che io ero un patrimonio mondiale, proprio come Nelson Mandela, e io sapevo che era il suo modo per pagare i miei servigi"
    "Come ti suonava la cosa?" Dissi cercando di spingere giù dal mio grembo Blackie che era improvvisamente planato là e si era messo a dormire.
    "Non ne sono sicuro" Replicò l'anima fantasma. "Io ero là come ospite e il Principe era un uomo cortese".
    "Avevi sentimenti contrastanti su quello?".
    "Si, molto contrastanti"
    "Tuttavia hai tenuto i sentimenti contrastanti per te ed hai lasciato che il Principe pagasse?"
    Ridacchiò, "Qualcosa del genere, immagino"
    "Immagini?" Dissi con tono di rimprovero.
    "L'ho fatto, Sire" Il fantasma era mutevole come mai prima.
    "Abbiamo intenzione di parlare come adulti o no?" Chiesi.
    Egli ridacchiò come se avesse l'intenzione di non dare più risposte.
    "Allora a domani?" Chiesi al fantasma ridacchiante.
    "Domani?" Disse alzando le sopracciglia ed un sorriso non molto felice. "Perché non oggi. Voglio dirti tutti i miei segreti" Ora il fantasma era d'umore tormentato.
    "Non dirli se non lo desideri" Suggerii.
    "Ok, dove eravamo?" Chiese ora con atteggiamento tranquillo.
    "Perché hai accettato i soldi del Principe?"
    "Gli stavo dando lezioni" Disse con sguardo acceso.
    "E vivevi nel lusso?" Gli ricordai.
    "Ero ospite di Sua Altezza Reale, il Re del Bahrain. Non era il Principe il mio benefattore, lo era il Re"
    "Il Re voleva che tu dessi lezioni al Principe?"
    "Non ne sono sicuro." Disse. "Non penso che Sua Altezza fosse informato del desiderio del Principe di prendere lezioni di musica da me".
    "Pensi che il Principe traesse vantaggio dalla tua presenza,là?"
    "Puoi dire quello che vuoi. Il Re mi chiese di rimanere là come ospite di Stato e non come un istitutore."
    "Non potevi rifiutare?"
    "Sarebbe stato irragionevole. Il Principe desiderava molto prendere la sue lezioni, e ho capito che non era un rifiuto quello che voleva da me".
    "Era una situazione alquanto spiacevole" Commentai.
    "Non spiacevole, soltanto non corrisposta. Non ero un insegnate di musica e nemmeno nella giusta condizione mentale per diventarlo".
    "Il Principe non sembra una persona ragionevole" Dissi.
    "No, no, no, sono d'accordo, egli disse qualcosa di non adatto alla mia condizione in quel momento. Tuttavia era emozionato ed entusiasta che io fossi lì privatamente. E' un uomo versatile, molto autentico e molto colto. Non fu facile per lui capire il mio stress, siccome era un uomo giovane e pieno di vita. Non ero irritato, ma confuso. Non ero pronto e non avrei potuto dire no perché sarebbe stato irrispettoso"
    "Così hai detto si ed hai preso i suoi soldi?"
    "Si, l'ho fatto perché, lavoro, canto e danzo per soldi, non è vero?"
    "Cosa accadde alle lezioni? Le hai date?"
    "Si, andavamo nei suoi studi di registrazione e spendevamo ore a parlare di musica, suonare e cantare"
    "Perché cantare?"
    "Il Principe è un ottimo cantante. Voleva che li istruissi vocalmente"
    "Hai detto che lo facevi per ore?
    "Si, per ore"
    "Sei sicuro di queste 'ore'?"
    "Si, gli facevo lezione per cinque o sei ore al giorno"
    "Per quanto tempo gli hai dati lezioni?"
    "Quasi quattro o cinque mesi"
    "Su base giornaliera?"
    "Quasi, si. Ti ho detto che il Principe era versatile. Egli doveva rimandare alcune attività di stato. Era presente quasi ogni giorno pre quattro o cinque ore, regolarmente. Trascorrevamo molto tempo insieme, era come se un duo stesse provanto un imminente spettacolo".
    "Diventò bravo alla fine?"
    "Quale fine?" Chiese con un sorriso.
    "Alla fine delle lezioni, naturalmente"
    "Non ero n insegnante di musica e lui non era un mio studente. Abbiamo soltanto discusso insieme di musica. Sono sicuro che ha imparato molto siccome era ed è un giovane brillante. Questa è la mia opinione"
    "Perché le lezioni terminarono?"
    "Avevo degli impegni, il Principe non poteva dedicare tanto tempo come all'inizio e delle persone interferirono."
    "Perché delle persone interferirono?"
    "Pensavano che il Principe stesse perdendo un po' troppo tempo in qualcosa che non richiedeva molto tempo , secondo loro".
    "In cosa eri impegnato?"
    "Volevo intensificare i miei affari in Medio Oriente e nella penisola Arabica. Dovevo fare ricerche."
    "Così ti sei lanciato nel mondo degli affari Arabo?"
    "Si" Il fantasma annuì ma poi rimase in silenzio.
    "Che tipo di affari hai concluso?"
    "Oh, un hotel, qualche catena alimentare e alcune cose riguardanti l'industria musicale."
    "Il Principe era coinvolto nelle tue iniziative imprenditoriali?"
    "Si, lo era" Rispose il fantasma, compiaciuto "In tutti i paesi del Medio Oriente, gli stranieri non possono avviare affari senza il coinvolgimento o la società di un residente. Nemmeno a Dubai."
    "Fu una buona trattativa d'affari?"
    "La migliore decisione imprenditoriale che io abbia mai preso". Sorrise.
    "Come hai trovato le persone? Oneste?"
    Lo spirito rise sonoramente "Le persone si assomigliano in tutto il mondo. La persone oneste sono rare, proprio come la felicità. Non ho mai creduto ciecamente. Non penso che i soldi siano considerati diversamente da luogo a luogo. Il denaro è prezioso, amato e agognato come bene in Bahrain come in America o in qualunque altro posto su questo pianeta."
    "E' strano che i Media Americani ti detestassero collegialmente. Quale potrebbe essere il motivo, secondo te?".
    "Il mio parere è negativo qui." Rispose scuotendo la testa vigorosamente e sembrando confuso. "Io credo che i media non abbiano dato importanza al verdetto do non colpevolezza nel 2005. Sentivo come se ci fosse una cospirazione nazionale contro di me. Cosa ne pensi?"
    "Non penso nulla. Perché ti sentivi così? C'era qualcosa che ti insospettiva?" Mi sedetti pensando dentro di me che forse l'intelligente fantasma era un pochino troppo paranoico proprio come aveva detto la Signora Katherine in un'intervista.
    "Sospetto" Disse il fantasma ridendo fragorosamente "Si, la parola è 'sospetto'. Io sospetto e le cose accadono" Sembrava divertito dal gioco ilare cui in qualche modo avevo dato vita.
    "Allora perché ti hanno lasciato solo ,quando sei partito per il Bahrain?"
    "Io, io dovevo sparire. Era impossibile, per loro, seguirmi là. Il Bahrain è un regno. Le persone non possono entrare senza essere esaminate minuziosamente. Se le autorità del regno non li reputano amichevoli. La maggior parte dei giornalisti non hanno il permesso di entrare in Bahrain. Il Re diede speciali disposizioni affinché i Media occidentali non ottenessero il necessario visto di ingresso in Bahrain e così i media non furono in grado di fare la cortesia di accompagnarmi ." Il suo tono era sarcastico ma sembrava serio. "Le disposizioni sui preparativi per il mio soggiorno furono mantenute private, ed io fui in grado di arrivare là in tutta libertà".
    "Dici che il modo in cui i media ti hanno perseguitato potrebbe essere un caso nazionale?"
    "Naturalmente" Concordò.
    "Dimmi di più".
    "I miei punti di vista non erano considerati salutari per lo Stato" Disse con un largo sorriso.
    "Quale Stato?"
    "Gli Stati Uniti" Rispose con un sorrisetto,
    "Quali erano i tuoi punti di vista?"
    "Io credevo che l'America non fosse chiara e giusta nella sua politica verso le altre nazioni. Qualche volta h o dato voce alle mie preoccupazioni ai raduni. Alcuni ufficiali governativi lo considerarono un'opinione distorta da parte mia. Alcune persone del governo mi fecero visita e mi chiesero di smettere di criticare la politica estera del governo che poteva infettare l'opinione dei miei fan ed ammiratori riguardi alla relazioni con l'estero del governo. Essi avevano bisogno che io evitassi di rendere pubbliche le mie opinioni personali, perché siccome godevo dello status di celebrità, le mie opinioni sarebbero state considerate, da molti, come legittime."
    "Cosa hai detto loro?"
    "Dissi loro che sono un patriota e non mi sarei mai permesso qualsiasi attività contro lo stato"
    "Ed essi cosa dissero?"
    "Dissero che non contestavano il mio patriottismo ma soltanto le mie opinioni sulle politiche di guerra Americane in suolo straniero. Dissi loro che disapprovavo seriamente l'uccisione di bambini e persone anziane nel nome della protezione dell' Alma Mater."
    "Come hanno risposto?"
    "Io non penso che fossero la per rispondere. Vennero per informarmi che il mio comportamento non era responsabile, ai loro occhi ed a quelli dell' amministrazione."
    "Chi era il Presidente al tempo della loro visita?"
    "Vennero da me nel 2001. Dopo l'11/9."
    "Oh, ho pensato che avresti potuto dire che le accuse per molestie del 1993 contribuirono a discreditarti."
    "No, le accuse di molestie furono impostate da persone appartenenti alla famiglia, in società con avversari in affari. Non fu messa in atto dal governo."
    "Così, cosa ti ha fatto il Governo?"
    "Il governo approcciò il problema da una diversa angolazione."
    "Quale angolazione'"
    "Bene, come sai il 2001 fu un periodo pericoloso. Terrorismo o no, la morte di così tanti Americani causò angoscia in tutta la società. C'erano paura, rabbia, confusione e rimorso. Nonostante questo era quasi chiaro dal mio punto di vista, che l'America doveva resistere nei suoi sentimenti e non lanciarsi in una follia omicida nel nome della guerra contro il terrorismo. Stavo anche pensando al lancio di un album su questo problema. Ero cosciente che i miei fans di tutto il mondo avrebbero risposto ed insieme avremmo potuto cambiare il corso della storia. Questo sarebbe potuto essere in punto scatenante per le agenzie che sentivano che il mio tempismo era contro gli interessi dell'America e dell'amministrazione, siccome l'America aveva annunciato di intraprendere una guerra mondiale conto i paesi Musulmani. Potevo vedere nel cuore dell'umanità il risultato di tutto questo, lo spargimento di sangue e l'odio verso l'America."
    "Tutto questo cosa aveva a che fare con te'"
    "Ero stato schietto nella mia opinione circa il ruolo dell'America nelle politiche mondiali, e esplicito riguardo come il governo non sia in grado di gestire la situazione con saggezza e lungimiranza. Dal mio punto di vista inoltre attaccare i paesi Musulmani ed uccidere i loro cittadini, per vendicare due migliaia di Americani non avrebbe fermato il terrorismo, ma avrebbe aiutato ad incrementarlo in paesi guerrafondai, attraverso cuori colmi di desiderio di vendetta e odio verso l'America e gli Americani. L'avevo detto apertamente e il governo Americano pensò che in qualche modo , quello che stavo dicendo , fosse contro gli interessi dell'America."
    "Ti considerarono un anti Americano?"
    "No, soltanto con troppe opinioni, con il potere di influenzare l'opinione pubblica."
    "Pensi che avresti potuto influenzare l'opinione pubblica?"
    "Si, avrei potuto, e questo era quello che volevo fare con i miei progetto futuri. Vedevo quanto fossero entusiasti, gli americani, di sostenere questa guerra contro il terrorismo. Vedevo quanto essi erano soddisfatti che il loro governo stesse uccidendo migliaia di esseri umani in altri paesi, per ottenere vendetta per due migliaia uccisi a casa loro. Li vedevo acclamare i soldati che sarebbero tornati a casa dopo aver commesso un omicidio di massa nei paesi Musulmani, nel nome dello sradicamento del terrorismo. Vedevo l'euforia della nazione Americana quando i canali dei notiziari trasmettevano i filmati dei bombardamenti e dell'eccidio. Ero inorridito, terrificato, e colmo di paura. Sapevo che questo massacro di esseri umani avrebbe trasformato questa grande nazione in un gruppo di Skinhead ed estremisti che avrebbero tratto adrenalina dal sangue umano."
    "Io non sono Americana , ma soltanto ascoltandoti posso capire perché le Agenzie Americane ti hanno contattato."
    "Perché, tu pensi che io non fossi un patriota?" Chiese con occhi gelidi.
    "Non sei sembrato loro un patriota, forse." Suggerii al lugubre spettro.
    "Non mi hanno mai accusato di essere a-patriottico. Io sono fedele alla mia madrepatria e quello che ho detto altro non era che amore e devozione ad essa. Non credo che il patriottismo consista nel sostenere cattive decisioni del governo o politiche sbagliate. L'America è molto di più del suo governo. L'America è il desiderio delle persone che hanno costruito questa nazione basata su un patto di umanità, libertà ed uguaglianza. Io non posso rimanere calmo se vedo che le vengono fatte cose sbagliate in nome di una politica di governo. I Governi cambiano, la linea politica cambia, l'agenda politica cambia. Le cose che non sono state cambiate sono i principi su cui l'America fu costruita. Non starò mai dalla parte della crudeltà, le ingiustizie e gli eccidi. Posso lasciare l'America per sempre, se questa è la punizione che devo sopportare per la mia posizione, ma non accetto ciò con cui la mia anima e il mio cuore non sono fortemente d'accordo. Se io potessi accettare l'omicidio di anche solo un singolo Musulmano, essendo Americano, allora potrei aspettarmi di far ricorso a qualunque crimine, se richiesto"
    "Sembri stare dalla parte dei Musulmani. Forse questo portò le agenzie a interrogarti sulla tua lealtà ?"
    "Ho" Rise fragorosamente "Volevano che che fossi un po' meno patriottico di quello che ero. Non volevano che esternassi le mie opinioni riguardanti il ruolo dell'America nella guerra contro il terrorismo. Volevano che cantassi ninna nanne ai miei fans per farli cadere in un lungo, dolce torpore, ignari di cosa stesse succedendo agli altri esseri umani del pianeta. Volevano che facessi il moonwalk e toccassi il mo inguine, ma che non proferissi una singola parola sul sangue che copriva la terra di terre lontane. Volevano che cantassi l'amore e la beneficenza, gli alberi i bambini ma non di salvare l'umanità dalle grinfie della crudeltà e gli istinti omicidi. Il governo non ha pensato che un processo per molestia fosse una cattiva idea, fino a quando mi ha chiuso la bocca."



    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  9. .

    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    PART 2



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    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION


    Capitolo 6


    L'AMORE per il Bahrain


    "Sono io , non voi"



    La delicata e dolce mattina era piacevole e lucente di una brezza gentile.
    Gli uccelli migratori, dai più strani e meravigliosi colori, provenienti dalle regioni più fredde, iniziavano ad arrivare; saltellavano intorno agli alberi o agli arbusti fioriti nei giardini davanti e dietro la casa. I raggi del sole, brillando attraverso le leggere foglie colorate, creavano una bellissima foschia semitrasparente come l'atmosfera pomeridiana. Le foglie gialle e rosse cadute sul terreno contribuivano ad arricchire la bellezza del clima.
    "Eri felice nel mondo dell' Abaya (indumento femminile http://it.wikipedia.org/wiki/Abaya_(abbigliamento) ) e della Kefiah ? ( copricapo della cultura araba http://it.wikipedia.org/wiki/Kefiah ) .
    Chiesi al fantasma in quel piacevole tardo pomeriggio.
    "Sapevo che sarei stato al sicuro con i miei potenti amici. Quello era per me molto più importante di ogni altra cosa. Ho vissuto in paesi Musulmani e provavo pace e affetto più che nel mio mondo. Essi mi rispettavano e mi erano amici, e nessuno ha scritto una sola parola cattiva su di me, sui giornali. Sapevano che ero là. Solo che essi non erano aggressivi come i media occidentali. Mi invitavano a pranzi, cene, matrimoni e mi sentivo amato e rispettato. Non ridicolizzato, giudicato o sfruttato. Venivo trattato con amore e rispetto, come loro ospite.
    Gli Arabi rispettano e proteggono veramente i loro ospiti. Decisi di studiare l'Islam e siccome avevo tempo l'ho fatto: ho studiato l'Islam". Sembrava gentile e contento mentre parlava.
    Mi sentivo in pace, rinvigorito e proprio al sicuro. Non mi ero mai sentito al sicuro in quel modo nel mio paese.
    Ho sentito che l'Islam avrebbe potuto darmi la pace spirituale. Ne avevo bisogno. Temevo che avrei finito col diventare uno spirito triste, ossessionando gli altri se non fossi guarito interiormente. Tutto il processo fu interiore. I miei ospiti mi lasciavano fare. Non hanno mai cercato di convincermi. Ho preso le mia decisione ed ho informato la mia famiglia"
    "Fu un processo semplice e pacifico allora?" Chiesi.
    "Si, i media Americani mi trattavano già come un derelitto. Per loro ero un criminale che era dovuto fuggire in un paese Musulmano dove , a me ed i miei crimini, veniva data protezione. A loro non importava. Dopo tanti anni fui lasciato solo ed ebbi la possibilità di fare quello che volevo."
    "Hai iniziato ad avere sensi di colpa in Bahrain?"
    "No, ho solo sentito di essere in un posto migliore"
    "Quando hai iniziato a sentire i sensi di colpa allora?"
    "Non ero colpevole" Rispose l'anima, che indossava occhiali da sole scuri modello Aviators a nascondere i suoi occhi di fantasma, che gli davano un aspetto alla moda.
    "Non hai mai avuto sensi di colpa?"
    "Sembra che tu non capisca" Rispose il fantasma scuotendo la testa. "Non stavo conducendo una vita peccaminosa. Stavo imparando attraverso il mio duro lavoro e non da qualche attività criminale. Ho lavorato duramente per ottenere quello che avevo. Non ho abusato, tratto vantaggi o fatto uso improprio delle persone. Non ho mai sfruttato il mio status per ottenere vantaggi ingiusti e iniqui. Non sono mai stato coinvolto in grave cattiva condotta o in uno stile di vita anormale o immorale. Ho condotto la vita di un uomo che tornava dopo un lungo giorno di duro lavoro e si prendeva una pausa . Ero finto ma non cattivo. Ho finto ma non sfruttato. Non ero molto benevolo ma ero molto umano nei miei affari. Né un Satanista né un demone. Io ero solo Michael Jackson. Tuttavia ad essere onesto non c'era colpevolezza. Analizzo qualunque cosa faccio. Ho analizzato l'argomento religioso. Io analizzo. Non sento la necessità di di avere sensi di colpa nel corso dei miei ricordi: non c'era colpa ma una consapevolezza che mi ha cambiato. La consapevolezza è più grande della colpa. La consapevolezza ti rende nobile e saggio. La colpa ti rende pentito e a disagio. Sono sempre stato consapevole e ho cercato di stare lontano dalle cose che in seguito mi avrebbero fatto sentire colpevole. Credevo in uno stile di vita pulito"
    "Quando ti sei sentito consapevole?" Chiesi picchiettando dolcemente la testa rotonda e dura come una noce di Blackie. Blackie era là con la missione di distrarmi da cosa stavo facendo e concedermi la soddisfazione di guardare quanto il suo sguardo fosse ipnotizzante, stando solamente seduto a fissarmi .
    "Durante il processo del 2005" Rispose l'anima. "Sentivo che stavo cambiando e volevo cambiare interiormente. Per la prima volta non puntavo il dito verso altri per quello mi che avevano o non avevano fatto. Ora potevo vedere che ero partecipe di tutto quello. E quello non era sfortuna ma una reazione di ciò che avevo fatto.
    "Cosa avevi fatto per meritare quello?" Chiesi guardando Blackie che annoiato perché lo ignoravo , decise di andarsene con la coda che frusciava da un lato all'altro. Riconoscevo sempre il comportamento felice del mio amato gatto.
    "Ti ho detto che ero pretenzioso. Le persone attorno a me non mi consideravano amabile o generoso. I miei amici mi chiamavano buon amico e i conoscenti uomo ragionevole. I miei soci in affari mi chiamavano, buon affarista e i miei concorrenti mi chiamavano scaltro. Tuttavia nessuno mi ha mai chiamato uomo molto amato che viveva per amore. Soltanto per i miei fans ero un santo amorevole, che diffondeva un messaggio d'amore"
    "Diffondevi un messaggio d'amore?" Dissi tentando di scansionare i ricordi per ricordare quando Michael Jackson aveva diffuso il messaggio.
    "Dove?" Chiese il fantasma con un sorriso vago e sguardo assorto "Dove l'ho fatto? Ho solo fatto il mio lavoro in modo eccellente. Non ero un qualche messaggero d'amore. Sono stato pubblicizzato così"
    "Il tuo amore per i bambini e il tuo lavoro in beneficenza, Non sono un messaggio d'amore?"
    "No, non lo considero un messaggio d'amore. La beneficenza è una responsabilità dei ricchi di dare e condividere il loro benessere con i bisognosi, i poveri e gli indigenti. Inoltre, io sono stato molto fotografato mentre condividevo quell'amore. Ho fatto dei video, tutto è stato catturato dalla telecamera. Molto di questo era per la soddisfazione di vendere un'immagine positiva. Michael Jackson, un ibrido tra Madre Teresa e Peter Pan. Cosa poteva essere più romanzato di questo?"
    "Tutto quello era finzione, Michael?"
    "No," Sorrise l'anima. "Non finzione, solo un buon spettacolo"
    "Perché lo chiami spettacolo? Quando tenevi in braccio un bambino i tuoi occhi brillavano di felicità. Anche questo è stato catturato dalla telecamera."
    Un sospiro gli gonfiò il petto "Io non nego che amavo i bambini. Non nego che sentivo la forte presenza di Dio nei bambini.
    Ciononostante non posso negare che il richiamo della buona pubblicità albergasse nel mio cuore, quando tenevo tra le mie mani il miracolo della vita . Ero felice quando tenevo in braccio in bambino ed ero felice quando mi fotografavano. Non potevo mai separare completamente il senso per gli affari da quello per la beneficenza. Era come una deformazione della mia personalità; separata ma connessa"
    "Cosa eri allora se non eri in messaggero d'amore ?"
    "Ero una Pop Star bravo in quello che faceva " disse. Ebbi il leggero sospetto che il fantasma avesse girato all'indietro gli occhi, mentre parlava .
    "Okay, così la presa di coscienza che mancavi di sincerità nel tuo operato , ha provato che eri ad un punto di svolta ".
    "Si, ho mancato là , e questo è ciò che ho realizzato lentamente " Annuì.
    "Quindi fu un processo graduale ?"
    "Si , è progredito con gli anni. Ho abbracciato l'Islam nel Novembre del 2008. Fu una decisione basata sulla razionalità , non sui miei sentimenti."
    "Cosa era quella consapevolezza? Lo so, mi hai raccontato come è iniziata, ma quale è stata l'intuizione,in questa consapevolezza ,che ti ha portato alla scelta finale ?"
    "Ero spiritualmente malato. Il mio corpo e la mia mente erano inquieti ed ero infelice. Dopo anni di abusi verbali e dita puntate contro gli altri, ho finalmente realizzato che sarei dovuto stare bene con me stesso per far star bene gli altri. Un uomo malato non poteva essere un buon dottore, vero? Mi sentivo così. Avevo bisogno di onestà e avevo il desiderio di mantenermi onesto per il mio scopo. Avevo necessità di mantenere in equilibrio corpo, mente e spirito e una ragione che mi avrebbe fatto capire cosa veramente significava. Stavo cercando una base logica per essere in grado di capire la mia vita ed il suo significato, o se c'era qualche significato in essa. Il mio approccio alla vita fu poco sano, e sapevo di aver bisogno di una guida per avvicinarmi ad essa., non soltanto attraverso una prospettiva emotiva ma anche attraverso un punto di vista analitico e intellettuale. Questa fu la consapevolezza: la consapevolezza di dover cambiare, per salvarmi dal distruggermi con le mie proprie mani".
    "Come ti sentivi quando stavi in Bahrain?"
    "Sentii che avevo bisogno di pace e tranquillità e che là le avevo trovate"
    "Si sono offerti di pagare i tuoi debiti per te?"
    "Si, hanno pagato i miei debiti"
    "E tu eri d'accordo con questo?"
    "Si, lo ero." Era assolutamente a suo agio nel dirlo.
    "Hai accettato i loro soldi perché eri in bancarotta?"
    "No, ero a posto" Ondeggiando la mano verso il basso. "Non ero certo che altri ne fossero a conoscenza"
    "A conoscenza di cosa?"
    "Che non ero in bancarotta"
    "Allora perché hai affittato Neverland. Hai ottenuto soldi da questo".
    "Non l'ho mai affittata. Ho soltanto stretto un accordo che dice che io avrei pagato ed essi avrebbero tenuto la maggior parte di Neverland come garanzia. Fu un prestito acceso su Neverland".
    "Perché lo hai fatto? Non potevi pagare di tasca tua?"
    "No, non hai capito. Avevo bisogno di soldi per investire nel THIS IS IT. Io volevo commercializzarlo e distribuirlo nel modo più completo. Perciò, secondo gli standard del mondo degli affari, ho dato Neverland in garanzia, una parte soltanto, ricorda, per la somma che avevo bisogno, e che sarebbe stata restituita dopo l'uscita del THIS IS IT."
    "Perché hai scelto una società di credito per chiedere un prestito? Perché non hai accettato il prestito del Principe, che ti stava già dando soldi?"
    "Il Principe non era interessato"


    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  10. .
    Forgive me. But why did he not concentrate himself on anything else? It is impossible to listen to!
    I don't like it .

    Perdonatemi. Ma perché non si è concentrato su qualcos'altro? E' impossibile ascoltarla!
    Non mi piace proprio.
    gif-animata-parti-del-corpo-mani_27530
  11. .
    Another year has gone... :)
    Ready to celebrate 2014?
    More or less...
    We have to decide what to wear, make-up, hairstyle, nails color, shoes ...

    This evening the Ladies of every age will stand in front their mirrors, trying to find the right look, shoes and clothes everywhere because, even if we have dedicate time for shopping, nothing seems to fit.
    While men, even those refractory to suit and tie, already ready-to-time, very elegant in their dark suits howl :"Are you ready ? It's late!"
    Can' t they have a little patience? It takes time to be perfect!

    I go before the scream echoed even in my house :)

    We wish you all the best for the New Year


    Love you


    newyear4mod6




    Sylvia & Giulhia


    http://thoughtsaboutmjhoax.blogspot.it/201...-all-world.html


    TRADUZIONE

    Un altro anno è andato... :)
    Pronti per festeggiare il 2014?
    Più o meno...
    Dobbiamo decidere cosa indossare, trucco, acconciatura, colore dello smalto per le unghie, le scarpe....
    Questa sera le Signore di ogni età staranno di fronte ai lo specchi cercando di trovare il look giusto, scarpe e abiti ovunque, perché, anche se abbiamo fatto acquisti, nulla sembra adatto.
    Mentre gli uomini, anche quelli refrattari a giacca e cravatta, già pronti nei loro eleganti abiti scuri urlano . Sei pronta? E' tardi!"
    Non possono avere un po' di pazienza? Ci vuole tempo per essere perfette!

    Vado prima che l'urlo riecheggi anche nella mia casa :)

    Vi auguriamo il meglio per l' Anno Nuovo


    Love You



    newyear4mod6



    http://thoughtsaboutmjhoax.blogspot.it/201...-all-world.html

    Sylvia & Giulhia

  12. .

    TERZA PARTE



    Per guarire, capii che avevo bisogno di qualcosa di più che soltanto sorrisi e abbracci e beneficenza. Avevo bisogno di un percorso e delle regole che mi avrebbero aiutato a trovare equilibrio. Questa è la ragione per cui ho iniziato a studiare le religioni."
    "Hai iniziato a studiare le religioni dopo il 2005?"
    "No, prima, molto prima. Ho iniziato a capire cosa era scritto in esse soltanto dopo il 2005. Non ho letto soltanto le parole ma anche il messaggio spirituale che contenevano. Parlavo attraverso quelle parole e frasi. Ho discusso e dibattuto lungamente. Sono diventato un libro io stesso"
    "Un libro su che argomento?"
    "Sulle domande che avevo e le risposte che avrei trovato strada facendo. Ho immagazzinato tutto nel mio cuore e avrei ascoltato dopo la voce di quelle parole nel silenzio che mi circondava , il silenzio dell'infelicità, del dolore, come la soddisfazione di una chiamata .
    Ero l'ascoltatore ed il libro ".
    "Quali religioni hai studiato?"
    "Non ricordo i nomi" Rispose il fantasma con una strana espressione insieme pensierosa ed irritata sul viso."Ricordo soltanto che tute le religioni insegnano la stessa cosa., hanno gli stessi principi umani e si aspettano la stessa dimostrazione di bontà e benevolenza dai loro seguaci"
    "Allora perché sei diventato Musulmano? Tu sei diventato Musulmano o io sto diventando impertinente?"
    "Si, io sono Musulmano" Rispose freddamente.
    "Allora, se tutte le religioni ti sembrano uguali, perché sceglierne una tra tutte?"
    "Questa è una domanda a trabocchetto" Disse strofinando le mani e sembrando un po' confuso.
    "Rispondimi" Dissi anche se non potevo aiutare, ma sorridere nel vedere il fantasma messo all'angolo per una volta.
    "Ho abbracciato l'Islam perché potevo identificarmi in essa a livello personale" Disse "Potevo sentirmi a mio agio e già in un ambiente famigliare."
    "Hai pensato che era un ambiente famigliare? Cosa sentivi di famigliare?
    "Ti ho detto che stavo già facendo molte cose che erano definite nelle regole dell'Islam. Mi sono proprio sentito a casa. Ma questo non significa che io abbia meno considerazione per le altre religioni, perché la mia sincera opinione è che tutte le religioni sono uguali. Credono nel bene, rifiutano il male e ci parlano della vita dopo la morte. Questo è il riassunto di ogni religione presente sulla terra."
    "Credi che tutte le religioni siano uguali?"
    "Io credo che le religioni siano differenti sfumature dello stesso riflesso. Tutte le religioni parlano di un unico, onnipotente, eterna fonte di tutto il creato. Esse parlano della stesse entità, pura, insuperabile, indiscutibile, la fonte di tutte le divinità e dei. Se si analizzano le religioni la sola presumibile deduzione può essere che le religioni sono un'unica religione."
    "Allora perché noi proviamo così tanto odio, diffidenza, malizia e collera l'un l'altro? Pensi che sia un intrinseca caratteristica umana giudicare e rifiutare ciò che non è familiare?"
    "Non so se le persone di religione diversa non abbiano famigliarità le une con le altre. Penso che le persone siano molto più informate sulle altre religioni ed i loro insegnamenti di quanto vogliano far credere."
    "E' tua opinione che l'avere familiarità con le altre religioni ci renda molto più sprezzanti gli uni verso gli altri?"
    L'anima applaudì e rise al mio commento. "Penso che il cervello umano sia come una bobina con un solo binario. Se apparteniamo ad un certo gruppo o comunità, automaticamente iniziamo a sentire un sentimento di lealtà intrinseca per chi ci accoglie, ma allo stesso tempo ci sentiamo respinti da quei gruppi o comunità che riteniamo al di fuori del gruppo di cui siamo entrati a far parte o che abbiamo ereditato. Tendiamo ad attaccarli e cercare di eliminare ciò che sentiamo potrebbe essere un antagonista. Inoltre l'argomento tema della sopravvivenza dei più forti ricorre nelle sfaccettature delle religioni. Noi temiamo che, se lasciassimo crescere e prosperare gli altri gruppi, di conseguenza il nostro proprio gruppo potrebbe indebolirsi ed automaticamente ridursi. Questa paura ci fa diventare fanatici religiosi, sai, come zombies senza alcun senno, che si nutrono e sopravvivono."
    "Tu sei consapevole degli intensi sentimenti che il mondo Cristiano nutre verso il mondo Musulmano. Perché hai intrapreso un cammino che poteva portarti ad una cosa così complessa?"
    "Io credo che tutte le religioni siano mandate da Dio. Dio le ha create e poi , col tempo, sviluppate. Non mi importa ciò che qualunque essere umano possa dire o provare nei miei confronti, nel caso essi non siano d'accordo con la mia scelta. Non posso lasciare le mie scelte spirituali in mano ad altri. Veramente non me ne frega niente di quello che gli altri dicono"
    "Ma non hai pensato alla forte reazione che avresti potuto ricevere anche dai tuoi fans più irriducibili. Avrebbero potuto farti qualche dispetto, solo per questo."
    "Farmi un dispetto? Che idea stupida. Perché avrebbero dovuto farmi un dispetto? La mie canzoni non sono per qualcuno che potrebbe far scherzi o odiare altri soltanto perché vedono che il loro credo non è in completa armonia con il loro. Non ho bisogno che quel tipo di persone ascoltino i miei messaggi. In primo luogo non penso che persone con odio e crimini nel cuore provino piacere nell'ascoltare la mia musica."
    "Sembra che tu stia cercando di fare vergognare le persone per il loro credo. Sai che non funziona così. Persone e religione è un equilibrio delicato."
    "No, non ho intenzione di far vergognare nessuno per alcunché. Dico, io so che a causa dell'odio e dei giudizi, una persona può perdere il cammino dell'amore. Si può soltanto perdersi nel rogo delle emozioni che danno ira e risentimento.
    "Penso sia naturale sentirsi così verso le altre Fedi." Dissi allo spettro che sembrò ascoltare con più attenzione del solito, "Forse è un atteggiamento intrinseco nel pensiero umano"
    "Dubito che l'odio sia un atteggiamento intrinseco della mente. Penso che siano comportamenti acquisiti". Rispose l'anima con tono velenoso. "Se questo atteggiamento facesse parte della nostra natura, i bambini si ucciderebbero l'un l'altro come fanno gli adulti. Tuttavia, i bambini non uccidono. E non importa loro di quale religione siano gli altri bambini. Questo è naturale.
    Cattiveria, odio, malizia, gelosia e istinto omicida sono cose che si apprendono. Noi le impariamo per scelta ed attraverso ciò che ci circonda. Noi impariamo ad odiare e spargere il sangue di quelli che appartengono ad un gruppo rivale. E' come quando un gruppo criminale combatte contro gli altri per ottenere il controllo di un territorio e le risorse che ne fanno parte"
    "Perciò , hai tenuto nascosta la tua conversione"
    "Conversione? Io non mi sono convertito. Da che cosa mi sarei dovuto convertire? Ti ho detto che non ero Cristiano. Non facevo parte di alcun gruppo religioso. Penso che abbiamo parlato abbastanza di questo argomento"
    "Tu ha abbracciato l'Islam come tua religione perché hai trovato la tua pace in essa, giusto?" Chiesi al fantasma che sembrava misterioso e silenzioso con i capelli che ondeggiavano morbidamente in una brezza sconosciuta.
    "Si, corretto. Ho trovato la mia pace là."
    "Hai anche parlato dei fanatici religiosi che sono morti senza spiritualità"
    "Si, l'ho fatto" Annuì.
    "Sei a conoscenza di come il mondo Musulmano è percepito dagli altri? Come fanatici, terroristi ed estremisti, contro i quali muovere una guerra è necessario per il loro contenimento. Tutte le attività terroristiche sono attribuite ai Musulmani. Come hai pensato che un gruppo famoso per i suoi atti di terrorismo potesse aiutarti a trovare la pace?"
    "Ho visto gran parte del mondo" Rispose il fantasma con voce bassa e gentile, che sembrava pacato e tranquillo nel suo discorso " Io non la politica di una regione come quello che la regione vorrebbe diventare nei prossimi dieci anni, alla luce dello scenario politico. Le politiche sono diverse e le realtà geografiche sono diverse. Quello che accade ora nel mondo è politica e non ha niente a che fare con la realtà su campo. Geograficamente, la maggior parte dei paesi Islamici sono delle riserve di petrolio e oro. La maggior parte dei paesi Islamici sono collocati in punti geografici strategici. Questi paesi Islamici esistono da tempi remoti. Questo significa anche che l'Islam esiste nelle vicinanze di altre religioni da centinaia di anni. Ci sono sempre state le Crociate e la Jihads ma il terrorismo è una strategia nuova, ultima, nata di recente e pubblicizzata su scala mondiale. Ho studiato anche le politiche. Non sono d'accordo con te."
    "Non sono in grado di capire dove vuoi arrivare con questo. Ti ho fatto una semplice domanda. Perché hai iniziato a istruirmi sulle politiche del mondo?"
    "Mi hai chiesto perché io abbia scelto questa filosofia, i cui seguaci non sono considerati nel giusto dalla maggior parte del mondo. Non posso risponderti senza raccontarti qualcosa su come ho analizzato la situazione" Rispose il fantasma con un sorriso paziente.
    "Oh è questo che stavi facendo? Per favore continua"
    "Come ho detto, non sono d'accordo con te" Cominciò, il fantasma."Su quali basi, perdonami, ma su quali basi stati dicendo questo?" Dissi
    "Sulla base che l'Islam e i Musulmani non sono persone con una così pessima reputazione come tu pensi." Rispose
    "Hai visto le notizie sui canali occidentali?" Chiesi
    "Si, le ho viste" Rispose dolcemente.
    "E sei in disaccordo con tutti i media?"
    "Io sto semplicemente esprimendo il mio punto di vista. Ho viaggiato ovunque sia nel mondo Cristiano che in quello Musulmano. Non ho visto sentimenti anti Musulmani e dove esistevano, erano per i gruppi terroristici e non per gli innocenti. Non ho ancora visto l'intento, dove la comunità Cristiana covasse il desiderio di un massacro di massa dei Musulmani perché alcuni gruppi individuali percepiti come Musulmani erano coinvolti nel terrorismo. Infatti il 99% degli obiettivi del terrorismo è costituito dai paesi Musulmani. Non vedo perché il mondo Cristiano dovrebbe indirizzare i propri sentimenti verso un gruppo religioso con cui non ha nulla a che fare. Vedo che centinaia di Musulmani sono uccisi ogni mese sia dai terroristi che sono tra di loro che dalle mani degli eserciti schierati per bloccare il terrorismo. L'America sta uccidendo centinaia di donne, bambini e uomini Musulmani nel nome della battaglia contro il terrorismo. Da questo punto di vista, penso che l'America stia facendo la sua parte anche nel diffondere la violenza e il terrorismo. Non vedo altro modo di considerare tutta questa situazione."
    "Stai incolpando l'America di diffondere attività terroristiche?"
    "Ti ho detto che non sono d'accordo con la politica estera americana. I leader Americani hanno condotto il popolo Americano sul cammino delle difficoltà economiche e alla morte di soldati per il desiderio di controllare le risorse straniere. Essi hanno dato al popolo Americano falsi messaggi circa lo scopo della guerra e lo hanno ingannato facendo credere che era uno sforzo eroico. Ma tutto in vano. Tutto ciò che ora abbiamo è il ricordo di giovani soldati caduti e le lacrime delle innumerevoli case di quelli che piangono la perdita dei membri delle loro famiglie morti in questo sforzo eroico, senza che fosse dato loro la possibilità di urlare o gridare il nome dei loro cari. Non ci sono scuse per le morti, neanche nel nome della lotta al terrorismo."
    "Allora forse devo credere che hai abbracciato l'Islam a causa degli interventi militari?"
    Il fantasma ridacchiò e il viso sobrio e greve si aprì in un piacevole sorriso. "No, non esattamente. Sto cercando di spiegare che i Musulmani non sono percepiti nel modo che tu hai esposto. Ho abbracciato quella fede per gli insegnamenti, e le persone che li seguono sono buone persone. Una famiglia Musulmana è proprio come una famiglia Ebrea o Cristiana: in difficoltà per dover vivere in un mondo di cuori di pietra e menti aride"
    "Allora consideri i Musulmani più paranoici di quanto dovrebbero essere su questo?"
    "Si, è vero. I Musulmani dovrebbero capire che i media, che sono sempre sponsorizzati dai governi, non posso essere giusti e imparziali. I media devono dichiarare il punto di vista delle amministrazioni in carica e appoggiarle nelle loro politiche estere. I Musulmani sarebbero ingenui se pensassero che i media riflettono la pubblica opinione come essa è. Le persone non sono serial killer e non appoggiano altri serial killer."
    "L'enigma rimane, perché tu avresti scelto di entrare in una comunità religiosa che era chiamata terrorista dai media internazionali."
    "Medi internazionali? I media Americani che diffondono le notizie non rappresentano i media mondiali, rappresentano la politica estera Americana."
    "Cosa pensi della mia domanda?" Chiesi allungando la testa in avanti, forse copiando inconsciamente lo stile dello spirito, quanto sarei sembrata stupida se qualcuno mi avesse vista.
    "Ho abbracciato l'Islam a causa dei suoi insegnamenti" Rispose il fantasma in modo gentile e composto.
    "Avresti potuto darmi subito la risposta" Dissi sentendo la stanchezza per la lunga strada che avevo dovuto percorrere, per raggiungere il punto che era a portata di mano fin dall'inizio.
    "Avrei potuto, ma non sarebbe stato così interessante." Rispose il fantasma impassibile, e senza alcun segno di qualsiasi pentimento .
    Ascoltai la riflessione del fantasma e sentii che i miei occhi stanchi ed assonnati si stavano chiudendo da soli. Erano le due del mattino e un gallo cantò distante a quella stana ora. Il profondo silenzio nella casa e la notte buia resero il canto del gallo inquietante e innaturale. Le pagine giallastre del mio diario di pelle rossa erano scritte quasi per metà e la matita con cui avevo iniziato a scrivere era ridotta ad un moncone così piccolo che non ricordavo dove lo avevo messo. Ora usavo una matita giallo sporco, ma lo chiamavo giallo oro antico come la mostarda dolce perché mi faceva piacere. Il ventilatore da soffitto era spento e ne ero felice, perché mi annoiava lo sbattere delle pagine all'aria spostata dalle pale.
    "Parliamo domani" Dissi al fantasma.
    "Naturalmente, sarò lieto di parlare ancora con te" Il fantasma toccò la piatta rigida del suo falda cappello bolero, che aveva dato uno stile disinvolto e teatrale alla sua apparizione e sparì.
    "Domani sarà un altro lungo giorno" Pensai tra me e me in silenzio, siccome intendevo porgli domande su Sua Altezza Reale il Principe Sheikh Abdulla Bin Hamad Bin Isa Al-Khalifa.
    "Sarà un compito arduo, far dire la verità al fantasma riguardo all'ignominia che ebbe luogo. Egli è proprio troppo gentile per il piacere di uno scrittore" Pensai dentro di me. "Spero che sia all'altezza del compito"
    Chiudendo il mio diario e lasciando rotolare la matita sulla sua pelle consumata , dissi buona notte anche io.



    FINE QUINTO CAPITOLO




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  13. .

    Pictured: Paris Jackson gets a hug from mother Debbie Rowe as they spend Christmas in Hawaii after tumultuous year



    By DAILY MAIL REPORTER


    Paris Jackson spent Christmas in Hawaii with her brothers and cousins, but an Instagram photo posted by the late Michael Jackson's daughter on Sunday revealed that her biological mother Debbie Rowe also joined the family trip.
    In a photo simply captioned 'Momma : )', Paris, 15, is shown smiling sweetly as she sits close to Debbie Rowe, who also appears to be calm and happy. TMZ reports that the photo was snapped in Hawaii.
    Paris, who has short auburn hair in the photo and is wearing a black and white striped top, spent Christmas Eve and Christmas Day with her mom, according to Radar Online, which reports 'The two have spent significant time together during Paris’ break from school.'

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    Paris has been a resident of a $14,000 per month therapeutic private school in Utah following her June suicide attempt.
    Paris' brothers Prince and Blanket arrived in Hawaii on December 23 along with their cousins Jermajesty and Jaafar, a few family friends and their bodyguards.
    The Christmas vacation was also reportedly a reunion for Prince and Blanket with their sister, who flew to the island on December 21.

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    A source told E! News that Paris was temporarily released from her school for the holidays.
    The middle child of Michael Jackson was admitted to the school in July after slashing her wrists and taking pills in early June.
    The academy is a secluded center for teenagers that specializes in depression and grief management. Paris has been struggling with depression since her father's death in 2009.

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    Paris also posted a series of other snaps to her Instagram account, thatjacksonchickk, on Sunday.
    In one, the teen is shown with two girlfriends mugging for the camera while wearing cowboy hats. She wrote the caption 'Cowgirls yihaaaaaa' on that one.
    She is also seated at a dining table with friends in another pic labeled 'Christmas dinner.'

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    One final shot shows Paris in closeup with heavily made up eyes and the bold statement 'I'm back bitchessss'.
    In all three of those photos, Paris is mimicking, or perhaps mocking, Miley Cyrus' favorite pose by sticking out her tongue.
    Rowe, who is also the mother of Michael Jackson's eldest child Prince, lost touch with her children after divorcing MIchael, but has renewed her relationship with Paris. However, she and Prince are allegedly still estranged.

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    Paris won't return to her family home during the break because of fears she may not want to return to the school for troubled teens, according to E! Online.
    'The family doesn't want Paris to spend her entire winter break at home because they don't want her getting comfortable,' the report said.
    'The family thinks Paris will try to talk her way into staying home after showing the family she's gotten better.'

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    Paris' grandmother Katherine has previously spoken about her treatment and insisted she is 'doing much better.
    'She is in a good place, getting the help she needs. She is doing much better,' she said.
    'The treatment is going good, really good. She's my baby. It's hard for me, really hard. All I want these kids to be is happy.'

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    http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/artic...s_campaign=1490

    TRADUZIONE


    Fotografate: Paris Jackson riceve un abbraccio dalla madre Debbie Rowe mentre trascorrono il Natale alle Hawaii dopo anno tumultuoso


    Di DAILY MAIL REPORTER


    Paris Jackson ha trascorso il Natale alle Hawaii con i suoi fratelli e cugini, ma una foto Instagram postata dalla figlia del compianto Michael Jackson, Domenica, ha rivelato che anche la sua madre biologica Debbie Rowe si è unita al viaggio di famiglia.
    In una foto con la semplice didascalia 'Momma:)', si vede Paris,15 anni, sorridere dolcemente mentre è seduta accanto a Debbie Rowe, che sembra essere anch'essa tranquilla e felice. TMZ riporta che la foto è stata scattata alle Hawaii.
    Paris, che, nella foto, ha i capelli ramati corti, indossa un top a righe bianco e nero, ha trascorso la vigilia di Natale e il giorno di Natale con la sua mamma, secondo Radar Online, che riporta che le due hanno trascorso molto tempo insieme durante le vacanze scolastiche di Paris.
    Paris è ospite residente di una scuola privata terapeutica da $ 14.000 al mese in Utah dopo il suo tentativo di suicidio giugno.
    I fratelli di Paris, Prince e Blanket sono arrivati alle Hawaii il 23 dicembre con i loro cugini Jermajesty e Jaafar, un paio di amici di famiglia e le loro guardie del corpo.
    E' stato riferito che le vacanze di Natale sono una riunione di Prince e Blanket con la loro sorella, che è arrivata sull'isola il 21 dicembre.
    Una fonte ha detto a E!News che a Paris è stato consentito di lasciare temporaneamente la sua scuola per le vacanze.
    La secondogenita di Michael Jackson è stato ammessa alla scuola a luglio dopo il tentato e l'assunzione di pillole ai primi di giugno.
    L'accademia è un centro appartato per gli adolescenti specializzata nella depressione e la gestione dolore. Parigi lotta con la depressione dalla morte del padre nel 2009.
    Paris, Domenica, ha anche pubblicato una serie di altri scatti sul suo account su Instagram, thatjacksonchickk.
    In uno, l'adolescente è con due amiche che fanno smorfie alla fotocamera mentre indossano cappelli da cowboy. Ha scritto la didascalia 'Cowgirls yihaaaaaa' .
    Lei è anche seduto a un tavolo da pranzo con gli amici in un altra foto denominata 'la cena di Natale.'
    Lo scatto finale mostra a Paris in primo piano con occhi intensamente truccati e la dichiarazione coraggiosa 'sono tornata ********'.
    In tutti e tre quelle foto, Paris sta imitando, o forse canzonando , la posa preferita di Miley Cyrus 'posa mentre fa una linguaccia.
    Rowe, che è anche la madre del figlio maggiore di Michael Jackson, Prince, aveva perso i contatti con i suoi figli dopo il divorzio da Michael, ma ha rinnovato il suo rapporto con Paris. Tuttavia, si suppone che lei Prince siano ancora estranei.
    Secondo E! Online, Parigi non tornerà alla sua casa di famiglia durante la pausa a causa dei timori che lei possa decidere di non tornare alla scuola per ragazzi difficili.
    'La famiglia non vuole che Parigi trascorrerà tutta la sua pausa invernale a casa perché non vogliono che lei riprenda confidenza,' dice il rapporto.
    'La famiglia pensa che Parigi cercherà di persuaderli a farla rimanere a casa dopo aver dimostrato che sta meglio.'
    Katherine, la nonna di Paris, ha già parlato del suo trattamento e ha insistito sul fatto che lei sta molto meglio.
    'Lei è in un buon posto, ottenendo l'aiuto di cui ha bisogno. Lei sta molto meglio ', ha detto.
    'Il trattamento sta andando bene, davvero bene. Lei è la mia bambina. E 'difficile per me, davvero difficile. Tutto quello che voglio è che questi ragazzi siano felici.
  14. .

    SECONDA PARTE



    "Quali erano le tue tendenze religiose, a parte seguire quella per far piacere a tua madre, come intellettuale"
    Egli mi donò un grande sorriso, "Le mie tendenze come intellettuale? Che strana frase hai usato. " Continuò a sorridere.
    "Cosa ci trovi di strano?"
    "Non mi considero un intellettuale" Rispose il fantasma con il suo modo calmo e compiaciuto.
    "Allora come ti consideri?"
    "Mi considero uno studente della vita. Diventi un intellettuale solo dopo che hai capito la vita nella sua completezza e completo significato. Non sono arrivato a quel punto. La vita era per me un libro che conteneva un nuovo capitolo ogni volta che lo aprivo"
    "Cosa mi dici dei tuoi orientamenti religiosi?. Ti sei convertito ma devi aver considerato molte più religioni prima di decidere per l'Islam"
    "No, penso di aver giocato con le religioni come in un videogioco. Si appartiene ad una religione per nascita o fede o in cosa uno crede, mai per moda o successo o esperimento" Rispose il fantasma in tono solenne.
    "Avevi un atteggiamento cauto verso le religioni?"
    "Avevo un atteggiamento analitico verso tutte le Fedi . Credevo che una fede potesse essere in grado di rispondere alle domande che spuntavano nella mia mente e indirizzate alle questioni che interessano la vita umana. Io non credo che qualunque fede debba essere seguita se si seguono le cerimonie o gli usi senza capirne il profondo significato celato o la filosofia dietro alla pratica apparente."
    "Come hai potuto giudicare se una religione aveva o no le risposte alle tue domande?" Chiesi.
    "Se io sento che quello che leggo non solo soddisfa il mio intelletto ma anche la mia anima, penso che dovrebbe significare che ho trovato le mie risposte. Per me , la comprensione rimane la religione che ho seguito e Dio è la fonte di tutto il creato inclusi il paradiso e la terra. Inoltre, a volte, durante la nostra vita dobbiamo affrontare questioni e faccende che richiedono una maggior guida che l'umanità. La comprensione è il meraviglioso gel che dona una bella forma e lucentezza alle acconciature . La religione è l'olio che nutre le radici e le rende forti."
    "Così non ti soddisfaceva abbastanza essere solo caritatevole?"
    Lo spettro sembrò pensieroso. "Non credo che fossi molto caritatevole" Rispose. "Ho lavorato per beneficenza e volevo fare di più per i bambini ma non penso che fossi caritatevole nel suo vero significato. Infatti ero piuttosto indifferente e anche freddo. Credevo che il talento ed il duro lavoro dessero fortuna, e non pensavo molto alle disgrazie che provocano il fallimento di molte buone persone. Ero vanesio, ostinato e davo per scontato il successo che avevo. Ero orgoglioso di essere Michael Jackson, Non penso di essere stato umanitario."
    "Come saresti dovuto essere per considerarti umanitario?"
    "L'umanità non riguarda solo l'essere caritatevoli o diffondere un messaggio d'amore. L' essere umanitari riguarda il tuo comportamento giorno dopo giorno, ogni azione, ogni pensiero e ogni gesto pratico che fai per avanzare e vivere la tua vita. Ho valutato la vita che ho vissuto e penso di aver fallito l'essere umanitario. Ho fallito nell'essere indulgente, nell'essere utile e buono. Parlavo con voce gentile e sorridevo ma guardavo il mondo con occhi d'acciaio ed il cuore affogato nel mio ego. Amavo i miei fans ed esprimevo il mio amore per loro perché loro mi amavano. Amavo che loro amassero ME. L'IO era molto importante per me. "IO" era il mio universo. Respiravo l'ossigeno dell'orgoglio e della vanità ed ero in grado di ingannare i miei fans perché essi non potevano guardare dentro il mio cuore e la mia mente. La mia mente pensava sempre a come essere più grande a migliore il mio cuore era innamorato dell'immagine che avevo costruito con grande impegno, soldi, e allenamento."
    "Stai dicendo che non eri un buon essere umano?"
    "Si, non ero una bella persona, anche se non ero cattivo. La cattiveria è l'oscurità in forma umana. Comunque non ero una bella persona con cui aver a che fare, ero egoista ed egocentrico".
    "Sei in cerca di coccole? Io so che eri coccolato dalle tue fans." Dissi al fantasma che aveva un aspetto eroico dopo aver detto quelle cose.
    "No, no,no " Rise lo spettro ,"Non posso più sopportare questo fardello. Mi sta uccidendo"
    "Un fardello ti sta uccidendo? Suona in qualche modo divertente" Dissi. Il fantasma appariva a proprio agio e sicuro di se come al solito.
    "Si, lo è" Tuttavia il fantasma iniziò a sembrare perplesso, i suoi occhi e l'atteggiamento delle sue labbra indicavano che era scoraggiato ed aveva un'espressione turbata sul viso.
    "Quale fardello può uccidere un fantasma?" Chiesi.
    "Il fardello delle cose che ho fatto per guadagnare fama e popolarità. Avevo anche convinto me stesso che stessi facendo la foca giusta. Ho detto a me stesso che ero una buona persona e che le persone mi amavano perché lo meritavo. La verità è che non meritavo questo amore. Ho finto molte cose e le persone mi credevano. Potevo vedere il risultato della frode che ho commesso alla mia coscienza facendole credere che tutto ciò che facevo era moralmente corretto."
    "A quali errori morali ti stai riferendo? Tutti noi, alcune volte, commettiamo follie durante la nostra vita, e poi tu appartenevi ad un mondo che richiede il sacrificio dei valori morali"
    "No, non capisci" Rispose il fantasma con tono infuocato e in qualche modo seccato. "Ho messo in scena un buon spettacolo. Io non sentivo tutto quell'amore. Non sono Dio, solo un comune essere umano, ma ho creato un bello spettacolo. Era per avere pubblicità. Davo l'impressione di essere una creatura gentile, pura e onesta. La verità è che ero scafato, tagliente come un dardo e calcolatore. Conoscevo l'impatto di ogni mio gesto e sguardo. Questa è disonestà intellettuale. Lo è. Nella visione di Dio quello è disonesto." Questa volta l'anima non mi lasciò intervenire mentre cercavo di parlare. "Questa è ipocrisia. Ero un ben preparato ipocrita"
    "Quando hai realizzato per la prima volta che avevi bisogno di riprenderti?"
    "Durante il processo del 2005. Vidi i miei fans silenziosi e passivi. Sapevo perché stava accadendo. La gente da sostegno quando il buono risveglia il loro spirito che li porta ad essere dalla parte della verità ed innocenza. La gente sostiene completamente quando è veramente e onestamente coinvolta. Io non ero onesto. Mettevo soltanto in scena un buon spettacolo tutte le volte che ero con i miei fans. Recitavo. Le persone mi abbracciavano e dicevano ti amo e a mia volta li abbracciavo dicendo vi amo anche io, perché mi piaceva che essi mi amassero, non perché ero una persona che amava. C'era assenza di onestà e sincerità in ciò che facevo. Quando mi trovai in difficoltà le persone non furono in grado di levare un grido di protesta come mi sarei aspettato. Le forze del bene non svegliarono i loro sentimenti di compassione e comprensione, perché le forze del bene conoscevano quale sorta di farsa ero, anche se ero in grado di mettere in scena un buon spettacolo per chiunque."
    "Hai mai amato i tuoi fans? Hai mai dato un vero abbraccio ad un fan nella tua vita? Perché stai dicendo che non eri Dio quando nessuno si aspettava che tu lo fossi? Io credo che la tua percezione sia un po' fuori luogo"
    "Non fuori luogo , un po' concentrata." Sorrise appena. "So quello che sto dicendo, perché ero quello che lo faceva ciò che ho fatto. Amavo i miei fans ed ero felice di abbracciarli, ma ero vanesio. Questa è la onesta verità, una promessa che ho fatto a Dio di raccontare la verità completa e nient'altro che la verità" Disse alzando la mano destra come se stesse prestando giuramento.
    "Ad ogni modo, tu amavi i tuoi fans. Ciò che era vanesio è rimasto nascosto. Non li hai mai feriti o sfruttati. Perché ti senti così colpevole?"
    "Li ho portati a pensare che non ero vanesio o orgoglioso, ma lo ero. Ho fatto in modo che pensassero che non ero cosciente del mio stato di superstar, ma lo ero."
    "Perdonami ma lo devo chiedere. Cosa c'è di sbagliato nell'avere coscienza del proprio status?"
    "Tutto" Sorrise il fantasma sembrando tranquillo. "Ero cosciente perché ero vanesio. La vanità è un peccato che conduce ad altri peccati. La Vanità gonfia l'ego e inizi a pensare che sei il migliore. Non posso spiegarlo ma ti fa sentire come divino, se non un Dio. La gente è lì per apprezzarti ed amarti, perché deve essere così. E' un sentimento velenoso. Non posso spiegartelo completamente , ma alla fine è un sentimento velenoso."
    "Ed eri vanesio?"
    "Si, completamente" Replicò il fantasma muovendo le mani. "Ero vanesio e mi sentivo meritevole."
    "Non ti consideravi meritevole? Hai lavorato duramente per tutta la tua vita, non è vero?"
    "Ho lavorato me questo non mi rende meritevole di amore incondizionato. Ho preso quell'amore dato per scontato. Ero il sex symbol che aveva il cuore di un santo, un riformatore che indossava aderenti pantaloni dorati ed un messaggero d'amore, che amava vedere i fans che lo aspettavano nelle prime ore del mattino, con la pioggia ed il vento. Si, me lo meritavo e mi sentivo meritevole. Quello era il mio peccato. Nulla può cambiare il disprezzo che mostravo al cuore umano. Disprezzavo ed ero disprezzato. Questo è come la natura bilancia e sbilancia."
    "Quanto disprezzavi i tuoi fans? Non li amavi?"
    "Non tanto quanto fingevo. Contraccambiavo; non li amavo per primo. Mi piaceva la loro devozione, e la accettavo come qualcosa che mi spettasse. Sapevo che essi mi amavano come un santo modesto e buono , che pensano che io sia. Io potenziavo soltanto l'immaginazione"
    "Perché ti penti adesso?"
    "Mi sono pentito tanto tempo fa, tempo prima di morire. Mi sono pentito del tempo perduto e delle opportunità lasciate andare."
    "Di quali opportunità stai parlando?"
    "Dell'opportunità di sentire l'amore e la speranza che mi davano. I miei fans mi davano amore e io lo capivo. Ricambiavo il loro amore ma essi sentivano il suo calore, ma in modo diverso dal mio che capivo ma non comprendevo il suo vero valore. Davo per scontato ciò che ricevevo e cosa viene dato per scontato, resta sconosciuto alla mente ed al cuore; come il cielo blu, l'ossigeno che noi inspiriamo o la terra su cui camminiamo. Ero inconsapevole del generoso amore che ricevevo."
    "Il processo per accuse di molestie ai minori del 2005 ha dato un colpo alla tu coscienza?"
    "Si quando iniziai a sentirmi consapevole della debolezza spirituale di cui soffriva la mia anima"
    "Ti sei sentito punito nel nome di un peccato che non hai commesso, per uno che hai commesso?"
    "Vero, mi sono sentito così, ma ancora non terribilmente" Scosse la testa e sembrò infelice. "Pensavo fosse il destino; presunzione per presunzione e indifferenza per indifferenza , il modo della natura per creare bilanciamento."
    "E il tuo spirito aveva più bisogno di una guida che di umanità?"
    "Ho donato in beneficenza, aiutato molti ad affrontare difficoltà finanziarie ma mi sembrava che il mio cuore mancasse di sentimenti genuini, non essendo in grado di essere onesto e sincero ma pretendendo di essere entrambe le cose, rendeva il mio spirito arido e danneggiato. Sentivo che le persone non erano in grado di connettersi a me, perché non sono mai stato connesso a loro, dal profondo del mio cuore. Guardavo i fans e gioivo nel vedere che mi seguivano in orde. Era un offesa all'umanità. Li offesi, e così in cambio essi noi sapevano chi fossi realmente, perché io ho sempre finto. Ero come un pozzo secco, profondo, buio e solitario" Disse il fantasma con una risata metallica e un viso cinereo e privo di espressione.
    "Hai iniziato a pentirti , in che modo lo hai fatto?"
    "Non a pentirmi mi sono soltanto reso conto. Era un segreto che avevo seppellito nel profondo del mio cuore perso in Hollywood. Quella presa di coscienza saltò fuori dal profondo alla superficie, e fluttuava nelle fredde acque che riempivano il mio cuore. Ero ghiacciato" Il fantasma rise ad alta voce, ed i suoi occhi brillavano come due diamanti neri. Non riuscivo a vedere la parte bianca dei suoi occhi"
    "Cosa accadde poi?" Chiesi con tristezza.
    "Cosa accadde " Ripeté con tono distratto "Cosa accadde?" Non so proprio cosa accadde. Ma volli lasciare Hollywood e l'America dopo quello"
    "Per andare in Bahrain?" Chiesi
    "Non stavo pensando di andare in un paese Musulmano per convertirmi. Volevo soltanto lasciare l'America. Ero esausto.
    "Eri esausto della tua terra natia?"
    "Si, esausto per quel momento. Ero soltanto troppo esausto."
    "Il Bahrain era la meta della tua fuga?"
    "Il Bahrain era il luogo dove sarei stato al sicuro e si sarebbero presi cura di me. Ti ho detto che ero uno scafato e mentalmente acuto. Sapevo che sarei stato bene là così accettai l'offerta finché ero in tempo"
    "Ma non hai detto che avevi soltanto avuto una presa di coscienza?"
    "Si, una presa di coscienza ma dovevo ancora iniziare a rimediare. Non ero ancora in grado di capire quale ruolo avevo avuto nel portarmi disgrazia. Incolpavo ancora gli altri e mi consideravo una vittima eroica."
    "Cosa ti ha cambiato se non è stata la presa di coscienza? Come sei diventato consapevole dei bisogni del tuo spirito?"
    "Qui ti devo deludere" Disse gentilmente il fantasma" Avevo la testa troppo dura per capire cosa l'universo stava cercando di rivelarmi. Ero ancora Michael Jackson nella mente e nel cuore, anche se condannavo Hollywood"
    "Hai continuato il percorso che ti era famigliare?"
    "Si. Ero amareggiato e arrabbiato ma non ravveduto. Ero ostile e aggressivo, ma non alterato. Ero ancora il Re del Pop che la gente amava. Ero ospite del Re perché ero Michael Jackson. Volevo lasciare quella vita ma non il riconoscimento e l'orgoglio che erano associati ad essa. Non ero ancora un essere umano migliore mentre ero ancora MJ"
    "Perdonami, ma devo chiederti questo. Cosa ti ha fatto pensare di essere cambiato? Forse hai avuto una presa di coscienza, ma è rimasta semplicemente come un'idea uno stimolo intellettuale per te?"
    Sorrise mentre ascoltava e non sembrava turbato da me. "So perché dici così. Ho capito che vuoi conoscere quali cambiamenti sono avvenuti in me dopo quella realizzazione. Sono cambiato e diventato un essere umano migliore anche se la realizzazione ha necessitato di anni per essere completamente compresa da me?".
    "Si, cosa ti ha portato a pensare che eri una persona migliore? C'era qualche segnale esterno che ti ha fatto capire che eri cambiato?"
    "Sono diventato migliore, mhm non lo so" Rispose il fantasma con un gran sorriso. "Da un lato hai ragione. Diventai una migliore versione aggiornata di me? Non lo so, ad essere onesto" L'anima alzò di nuovo la mano destra come se stesse giurando in un tribunale divino.
    "Iiiiiiio, " Prolungò la lettera 'I' come se della cera fusa stesse gocciolando da una candela accesa, andando a formare una piccola pozza, "Non ne ho idea" Sogghignò e sembrava fosse preso dal senso di umorismo per l'idea."Si, è vero. Non ho registrato ciò che facevo. posso solo sperare di essere migliorato"
    "Sto dicendo che hai avuto una presa di coscienza, una chiamata ma non sai cosa accadde ad essa?"
    "Ti ho detto che fu un processo graduale. No fu come se una luce mi avesse illuminato. Ero in grado di vedermi come ero veramente, senza colpi di ego. Sapevo di aver bisogno di cambiare ma dentro di me, non fuori. Fuori era tutto ok. Il mio mondo interiore affrontava caos e inganni.

    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

  15. .

    Capesante gratinate



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    Facile e veloce.
    Ingredienti:
    Capesante pulite nella loro conchiglia. Se non volete 'trafficare ' per aprire e pulire quelle fresche, si trovano anche surgelate.
    Pan grattato, olio, aglio, sale , pepe, qualche foglia di prezzemolo.
    Lavare bene ed asciugare le Capesante e le conchiglie .

    In una ciotola mettere 2 cucchiai scarsi di pan grattato per capasanta, un pizzico di sale e di pepe e il prezzemolo finemente tritato
    (Bisognerebbe mettere anche l'aglio tritato finemente , ma siccome io non lo amo in modo particolare metto uno spicchio in un bicchiere , verso l'olio che mi servirà e lo lascio riposare quel tanto che basta perché l'olio si insaporisca un poco.)
    Quindi se vi piace aggiungete anche l'aglio e poi l'olio a filo , in modo che il composto di amalgami senza essere troppo liquido o denso.

    Sistemare le conchiglie in una teglia capiente , mettere una capasanta in ogni conchiglia e coprire con l'impasto, se vi sembra troppo 'secco' , perché il pan grattato assorbe molto l'olio, aggiungete un filo d'olio.
    Infornare per 20 minuti a 180 gradi
    Servire caldo

    Volendo si possono aggiungere come guarnizione dei pomodorini tagliati a tocchetti .
139 replies since 20/2/2010
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