Posts written by Valerie77

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    Real winner of the trial against AEG, will be Jermaine


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    If Katherine Jackson wins her lawsuit against AEG ... the BIG winner isn't really Katherine or Michael's 3 kids ... more likely it's Jermaine Jackson, along with Tito, Randy and Marlon.

    We got Jermaine out in Calabasas yesterday ... and we asked if Katherine provided for him in her will, but he dodged the question.

    Here's the significance. Katherine is suing for $10 BILLION. If the jury awards her a substantial amount of money, it would almost certainly go to her kids when she dies, and here's why -- Michael's children won't need the money for two reasons.

    First, the 3 kids are also suing, so any judgment would probably be more than enough for them to live off of. Also, when Katherine dies, they'll pretty much get the vast fortune that has been accumulated in the MJ Estate.

    The logical people who would get Katherine's money would be hubby Joe and their kids. Katherine has been sparing in terms of what she gives Joe -- they don't live together anymore, so her kids would almost certainly be the primary beneficiaries of what she leaves behind.

    As for the kids -- Janet is doing just fine, and we're told La Toya is also sitting pretty in the finance department. So the boys would benefit the most.

    http://www.tmz.com/2013/10/02/jermaine-jac...-jackson-money/

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    Il vero vincitore nel processo contro AEG, sarà Jermaine.. probabilmente


    Se Katherine Jackson vince la causa contro AEG ... Il vero vincitore in realtà non sarà Katherine o i tre figli di Michael ... più probabilmente sarà Jermaine Jackson , insieme a Tito , Randy e Marlon . Abbiamo trovato Jermaine mentre usciva dalla casa delle Calabasas... e gli abbiamo chiesto se Katherine lo ha incluso nel suo testamento, ma ha eluso la domanda. Ecco il significato. Katherine ha citato in giudizio per 10 miliardi di dollari AEG. Se la giuria deciderà che ne ha dirittto, il capitale andrà sicuramente ai suoi figli quando lei muore, ed ecco il perché -. I figli di Michael non avranno bisogno di soldi per due motivi: in primo luogo, anche i 3 ragazzi sono parte civile come querelanti , il che significa che riceveranno sufficientemente per poter andare avanti. Inoltre, quando Katherine muore, otterranno per intero la fortuna provieniente dal patrimonio di MJ. Le persone che logicamente invece erediterebbero i soldi di Katherine sono Joe e i loro figli. Katherine è stata sempre piuttosto avara nel passare del denaro a Joe - non vivono più insieme,il che significa che i suoi figli saranno coloro che beneficeranno di quasi tutto quello che lascerà dietro di se. Insieme ai figli di MJ anche Janet è messa bene, e ci è stato detto che anche Latoya non è messa affatto male in quanto a finanze.. Per cui i ragazzi( chiamali ragazzi.. :D) erediterebbero in sostanza l'intero.
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    "Scared Of The Moon" - La piccola canzone che avrebbe potuto essere( grande)!

    di Damien Shields


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    Quando il Re del Pop è scomparso il 25 giugno 2009 era in sospeso No, non sto parlando dei 50 concerti del 'This Is It' che lo attendevano a Londra. Sto parlando di musica - ce n'è tantissima.

    Michael Jackson è noto per essersi sempre preso molto tempo in studio, rispetto a molti altri artisti per completare e pubblicare un album.. Questo è perché era un perfezionista. Per ogni album Jackson e i suoi collaboratori,lavoravano su molto più del materiale che gli serviva , selezionando alla fine, i migliori brani per il rilascio ufficiale.

    "Come al solito [Michael] entrava in studio e preparava tantissime tracce, centinaia di nastri ect, si sa, ed era fantastico", ricorda Quincy Jones - produttore di Jackson 'Off The Wall', 'Thriller' e gli album 'Bad'.

    "Bad è l'album per il quale gli avevo chiesto di scrivere tutti i brani, continua Jones. "Vedevo che stava crescendo come artista e come produttore, riusciva a capire meglio tutto quello che ruotava intorno( alla produzione). Michael aveva scritto 33 melodie e così ci siamo detti: 'Beh va bene ora è la resa dei conti- Dobbiamo fare una selezione' ... Non si può mettere 33 canzoni su un disco. E aveva scritto della roba fantastica! Davvero, davvero fantastica. "

    Uno delle 33 canzoni che Jackson aveva scritto durante le sessioni che alla fine non è entrata a far parte dell'album finito del 1987 " Bad" si chiamava "Scared Of The Moon". Non aveva ancora la finitura conclusiva e per molti anni è rimasta sconosciuta ai fans, e parte degli inediti..

    "Noi registravamo su nastri", ricorda Brad Sundberg - direttore tecnico e ingegnere del suono per molto tempo di Jackson "grandi due pollici, nastri a 24 tracce"

    Matt Forger, un altro dei collaboratori per molti anni, di Jackson e suo ingegnere in studio, racconta di come la canzone "Scared Of The Moon" venne registrata ai Westlake Studios. Jackson era, un vero professionista, registrò tutte le singole voci in una singola sessione.

    "Fece i cori, la voce solista e la parte al pianoforte. Lui era così "aggiunge Sundberg.

    "Dopo di che Matt infranse la regola numero uno, che di solito non infrangeva mai -dette a Michael il nastro master. Date una cosa a Michael Jackson e potete considerare di averla gettata dentro un molo, perché è sicuro che non la rivedrete."

    Un mese o due più tardi dalla sessione di registrazione vocale di "Scared Of The Moon" Forger ricevette una telefonata da un ingegnere presso gli Studios Evergreen.

    "L'ingegnere che era agli Studios Evergreen chiamò Matt dicendogli, 'Hey , sono in una sessione di Michael Jackson per ' Scared Of The Moon '. Michael è qui e gli addetti ai lavori sono qui, ma non abbiamo il nastro. Possiamo avere il nastro per inciderci sopra ' E Matt 'come,' Non ho il nastro ... l'ho dato a Michael! '"

    Così sono andato avanti e indietro per un po ', cercando di capire cosa potevo inventarmi.

    Fortunatamente, Matt aveva ancora una copia della registrazione in una cassetta della prima sessione, per cui la portò agli studios Evergreen. Non era la multitraccia originale , ma era qualcosa.

    Così utilizzarono la registrazione singola per inserirla nella multitraccia, registrando sopra le singole parti e poi mixando con il basso.

    "Ora, da un punto di vista strettamente tecnico, nell'effettuare una registrazione, è un pò come rompere ogni regola", spiega Sundberg sull'esperimento. "Non si può prendere il vocale dalla registrazione di una cassetta e poi rimetterlo su una multitraccia sempre che si voglia sentire ancora bene il suono"

    "Le cassette hanno sempre un po di fruscìì e strani suoni e dissi a Matt che era un idea geniale" continua Sundberg. "Non ho idea di come abbia fatto a funzionare, perché quella non era la registrazione originale, era come una sorta di canticchiare carino fatto da Michael di una canzone che avrebbe voluto realizzare - ce n'era a decine di quelle registrazioni- un sacco di piccoli frammenti o di idee di Michael per realizzare delle canzoni. Il modo in cui 'Scared Of The Moon' è stata realizzata non avrebbe dovuto funzionare e invece funzionava eccome. E 'stato come un piccolo motore che può diventare potente. " Una canzoncina che poteva diventare grande".

    "Scared Of The Moon" non venne selezionata come canzone parte dell'album 'Bad', e non ha rivisto la luce fino al 1999, quando Jackson iniziò le sessioni per l'album 'Invincible'.

    "Ci sono cose che sono rimaste li, nella sua mente", dice Michael Prince - che ha lavorato a lungo come uno dei tecnici del suono di Jackson tra il 1995 e il 2009.

    "A volte scrivevamo nuove canzoni e qualche volta tornavamo a lavorare su qualcosa dal passato che era rimasta li come un gioiello grezzo"

    "Mi ricordo che abbiamo ripreso per un pò anche 'Scared Of The Moon 'per l'album' Invincible ', in realtà. E mi ricordo che Steve Porcaro scherzava, 'Oh di nuovo quella canzone?' Era divertente perchè fingeva di non averla mai sentita prima. Ma questo era il modo in cui Michael lavorava - tornava sulle cose che preferiva e che erano rimaste indietro. Diceva: 'Perché non abbiamo messo questa nell'album? Ascoltiamola di nuovo. Possiamo fare di meglio? ' A volte era adatta all'album a volte no".

    Alla fine, il poco lavoro che è stato fatto su "Scared Of The Moon" durante le sessioni di 'Invincible' non migliorò la versione pre-esistente della canzone, che tornò nel cavò, dove era finita nel periodo pre Bad .

    Poi, nel novembre 2004, Sony Music Entertainment Epic Records rilascio un box set dei migliori lavori di Michael Jackson, composto sia da materiale inedito che di canzone note . Il set, chiamato 'The Ultimate Collection', portò alla luce una versione appena migliorata di "Scared Of The Moon".

    Ascoltate "Scared Of The Moon", qui di seguito come è stata pubblicata in 'The Ultimate Collection'.



    *** io volevo fare un piccolo appunto di ringraziamento a Damien Shields.. mi commuovo ogni volta quando sento raccontare storie che parlando del modo di lavorare di MJ, e Damien riesce a farti vivere quei momenti che suoi collaboratori raccontano così bene.. , insomma.. grazie Damien ;)
  3. .

    “Scared Of The Moon” – The little song that could!

    by Damien Shields


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    When the King of Pop passed away on June 25, 2009 he had unfinished business. No, I’m not talking about the fifty ill-fated ‘This Is It’ concerts that awaited him in London. I’m talking about music – and lots of it.

    Michael Jackson is notorious for taking longer than most artists to complete and release studio albums. This is because he was a perfectionist. For each album Jackson and his collaborators would work on more material than they needed, selecting only the very best tracks for the official release.

    “As usual [Michael] goes in the studio and he does a lot of stuff, like hundreds of tapes and stuff, you know, and it was great,” recalls Quincy Jones – producer of Jackson’s ‘Off The Wall’, ‘Thriller’ and ‘Bad’ albums.

    “And ['Bad'] is the [album] where I asked him to write all the tunes,” continues Jones. “I could see him just growing as an artist and understanding production and all that stuff. Michael had written thirty-three songs, and they were saying, ‘Well okay it’s showdown time – we gotta pick it.’ … You can’t put thirty-three songs on a record. And he’d written some fantastic stuff! Really, really fantastic.”

    One of the thirty-three songs that Jackson had written during the sessions that ultimately resulted in 1987′s ‘Bad’ album was called “Scared Of The Moon”. It did not make the final cut and for many years remained unknown to fans and unreleased.

    “We used to record on tape,” recalls Brad Sundberg – Jackson’s longtime studio technical director and engineer. ”Big two-inch, 24-track tapes.”

    Matt Forger, another of Jackson’s longtime collaborators and studio engineers, recorded the original demo to “Scared Of The Moon” at Westlake Studios. Jackson, a true professional, laid down all the vocals in a single session.

    “They just did the background vocals, the lead vocal and the piano. That was it,” adds Sundberg.

    “Then Matt broke the number one rule that you never break – he gave Michael the master tape. And once you hand anything to Michael Jackson you may as well just chuck it off a pier because you’re never ever going to see it again.”

    A month or two passed by after recording Jackson’s “Scared Of The Moon” vocals, before Forger got a call from the engineer at Evergreen Studios.

    “The engineer was there at Evergreen, calling Matt, saying, ‘Hey I’ve got this Michael Jackson session for ‘Scared Of The Moon’. Michael is here and the string players are here but we don’t have a tape. Can you run the tape over?’ And Matt’s like, ‘I don’t have the tape… I gave it to Michael!’”

    So they went back and forth for a while, trying to figure out what could be done.

    Fortunately, Matt still had a cassette copy of the original session, so he drove the cassette over to Evergreen. It wasn’t the original multitrack, but it was something.

    They the proceeded to transfer the cassette tape onto the new multitrack, recorded the strings onto the multitrack, and then mixed it down.

    “Now, from a recording engineer’s standpoint that’s just breaking every rule in the book,” says Sundberg of their experiment. “You can not take a vocal from a cassette and then put it back onto a multitrack and have it still sound that good.”

    “Cassettes always have a little bit of hiss or warble, and I told Matt that it’s pure genius,” continues Sundberg. “It’s just absolutely amazing that it worked because that was the original vocal, and it was just a hokey, cute little song that Michael wanted to do – and we did dozens of those – we’d do lots of little snippets where Michael would have an idea and we would do a demo. But how ‘Scared Of The Moon’ came about technically shouldn’t have worked, but it does. It was like the little engine that could. It’s the little song that could.”

    “Scared Of The Moon” was not selected for 1987′s ‘Bad’ album, and did not re-surface until around 1999, shortly after Jackson commenced collaborative sessions for the ‘Invincible’ album.

    “There are things that just stuck in his mind,” says Michael Prince – who worked extensively as one of Jackson’s trusted studio engineers between 1995 and 2009.

    “Sometimes he writes new songs, and sometimes he wants to bring up something from the past that he knows is an unpolished gem.”

    “I remember we did a little work on ‘Scared Of The Moon’ for the ‘Invincible’ album, actually. And I remember Steve Porcaro joking, ‘Oh that song again?’ It’s so funny because I’d never heard it before. But that’s Michael’s way of doing things – he always revisited some of his favourite stuff. He’d say, ‘Why didn’t we put this on our last album? Let’s listen again. Can we make it any better?’ Sometimes it makes it on the album and sometimes it doesn’t.”

    In the end, the little work that was done on “Scared Of The Moon” during the ‘Invincible’ sessions was not applied to the pre-existing version of the song, and it went back into the vault in its pre-’Bad’ state.

    Then, in November 2004, Sony Music Entertainment’s Epic Records released a career-spanning box set of Michael Jackson’s finest work, consisting of both released and unreleased material. The set, called ‘The Ultimate Collection’, features a newly mixed version of “Scared Of The Moon”.


    http://www.damienshields.com/scared-of-the...ong-that-could/

    **** La traduzione però arriva domani.. ora è davvero troppo tardi :)
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    Michael In The Mirror — Interview by Edna Gundersen, USA TODAY, 2001


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    Question: How do you respond to inaccurate articles about you?

    Michael: I don’t pay any attention. The fans know the tabloid garbage is crap. They always say to me, “Let’s have a tabloid-burning.” It’s terrible to try to assassinate one’s character. I’ve had people come to me, and after meeting me, they start crying. I say, “Why are you crying?” They say, “Because I thought you would be stuck up, but you’re the nicest person.” I say, “Who gave you this judgment?” They tell me they read it. I tell them, “Don’t you believe what you read.”

    Question: Do these rumors persist because you don’t refute them?

    Michael: No. I’ve done so much in the past. I did the most watched ‘TV interview’ in history with Oprah Winfrey [in 1993]. But [the media] tend to want to twist what you say and judge you. I want to keep it on the music and the art. I think about some of my favorite people who ever lived. If I could stand face to face with Walt Disney or Michelangelo, would I care what they do in their private life? I want to know about their art. I’m a fan.

    Question: How do you shield yourself from being hurt by criticism?

    Michael: Expecting it, knowing it’s going to happen and being invincible, being what I was always taught to be. You stand strong with an iron fist, no matter what the situation.

    Question: Critics refer to you as the self-proclaimed ‘King of Pop’. Did you choose that title?

    Michael: I never self-proclaimed myself to be anything. If I called up Elizabeth Taylor right now, she would tell you that she coined the phrase. She was introducing me, I think at the ‘American Music Awards’, and said in her own words — it wasn’t in the script — “I’m a personal fan, and in my opinion he is the king of pop, rock and soul.” Then the press started saying ‘King of Pop’ and the fans started. This self-proclaimed garbage, I don’t know who said that.

    Question: The New York concerts marked your first U.S. shows in 12 years. Were you nervous?

    Michael: No. It was an honor to be back with my brothers again. The producer wanted a cavalcade of luminaries from different fields of endeavor. It was a great honor to have them salute me. It was heartwarming, a happy, fun occasion.

    Question: Would you consider another tour with your brothers?

    Michael: I don’t think so. I would definitely do an album with them, but not a tour. They would love to tour. But I want to move on to other things. Physically, touring takes a lot out of you. When I’m on stage, it’s like a two-hour marathon. I weigh myself before and after each show, and I lose a good 10 pounds. Sweat is all over the stage. Then you get to your hotel and your adrenaline is at its zenith and you can’t fall asleep. And you’ve got a show the next day. It’s tough.

    Question: If you don’t tour, how will you satisfy public demand as well as your need to perform?

    Michael: I want to direct a special on myself and do songs that touch me. I want something more intimate, from the soul and heart, with just one spotlight.

    Question: How did you react when ‘Invincible’ topped the chart here and in a dozen countries?

    Michael: It was a lovely feeling. I cried happy tears to see all the love.

    Question: ‘Invincible’ was several years in the making. Does your perfectionism slow the process?

    Michael: It did take a while because I’m never happy with the songs. I’ll write a bunch of songs, throw them out, write some more. People say, “Are you crazy? That’s got to go on the album.” But I’ll say, “Is it better than this other one?” You only get 75 minutes on a CD, and we push it to the limit.

    Question: Did you approach ‘Invincible’ with a single theme in mind?

    Michael: I never think about themes. I let the music create itself. I like it to be a potpourri of all kinds of sounds, all kinds of colors, something for everybody, from the farmer in Ireland to the lady who scrubs toilets in Harlem.

    Question: Has it become easier to write songs over time?

    Michael: It’s the most effortless thing in the world because you don’t do anything. I hate to say it like that, but it’s the truth. The heavens drop it right into your lap, in its totality. The real gems come that way. You can sit at the piano and say, “OK, I’m going to write the greatest song ever written,” and nothing. But you can be walking down the street or showering or playing and, boom, it hits you in the head. I’ve written so many like that. I’m playing a pinball machine, and I have to run upstairs and get my little tape recorder and start dictating. I hear everything in its totality, what the strings are going to do, what the bass is going to do, the harpsichord, everything.

    Question: Is it difficult translating that sound to tape?

    Michael: That’s what’s frustrating. In my head, it’s completed, but I have to transplant that to tape. It’s like [Alfred] Hitchcock said, “The movie’s finished.” But he still has to start directing it. The song is the same. You see it in its entirety and then you execute it.

    Question: After such a long absence, did you have doubts about your current relevance?

    Michael: Never. I have confidence in my abilities. I have real perseverance. Nothing can stop me when I put my mind to it.

    Question: After Sept. 11, you wrote a benefit song, ‘What More Can I Give?’ What’s the status?

    Michael: It’s not finished. We’re adding artists, and I’m getting myself satisfied with the instrumentation.

    Question: Is it your belief that music is a tool for healing?

    Michael: It’s a mantra that soothes the soul. It’s therapeutic. It’s something our body has to have, like food. It’s very important to understand the power of music. Whether you’re in an elevator or a department store, music affects the way you shop, the way you treat your neighbor.
    [Prince hands Michael a drawing. “I appreciate it,” Michael says. “Do you have to go to the bathroom?” Prince: “No.”]

    Question: ‘Invincible’ hasn’t enjoyed record-breaking sales. Does ‘Thriller’ cast too big a shadow?

    Michael: Absolutely. It is tough because you’re competing against yourself. ‘Invincible’ is just as good or better than ‘Thriller’, in my true, humble opinion. It has more to offer. Music is what lives and lasts. ‘Invincible’ has been a great success. When ‘The Nutcracker Suite’ was first introduced to the world, it totally bombed. What’s important is how the story ends.
    [Prince surfaces again with another picture. “What did you promise me?” Michael asks. “To be quiet?” Prince responds, then retreats.]

    Question: How has fatherhood changed you?

    Michael: In a huge way. You have to value your time differently, no doubt about it. It’s your responsibility to make sure they’re taken care of and raised properly with good manners. But I refuse to let any of it get in the way of the music or the dance or the performing. I have to play two different roles. I always wanted to have a big family, ever since I was in school. I was always telling my father I would outdo him. He had 10 children. I would love to have like 11 or 12 myself.

    Question: What have you taught your children?

    Michael: I try to make sure they’re respectful and honorable and kind to everybody. I tell them, no matter what they do, work hard at it. What you want to do for a lifetime, be the best at it.
    [Prince is staring. “Stop looking at me,” Michael says, smiling.]

    Question: And what have your kids taught you?

    Michael: A lot. [Parenthood] reminds you to do what the Bible has always told us. When the Apostles were arguing among themselves over who was the greatest in Jesus’ eyes, he said, “None of you,” and called over a little boy and said, “until you humble yourself like this child.” It reminds you to be kind and humble and to see things through the eyes of children with a childlike wonderment. I still have that. I’m still fascinated by clouds and the sunset. I was making wishes on the rainbow yesterday. I saw the meteor shower. I made a wish every time I saw a shooting star.

    Question: What are your wishes?

    Michael: Peace and love for the children.
    [Prince returns, gazing intently. “Stop that,” says Michael, gently turning the boy’s head away. “Can you be still?”]

    Question: You’ve said you plan to home-school your kids. Given your fame, how can you provide a normal life for them?

    Michael: You do the best you can. You don’t isolate them from other children. There will be other kids at the school [on his property]. I let them go out in the world. But they can’t always go with me. We get mobbed and attacked. When we were in Africa, Prince saw a mob attack in a huge shopping mall. People broke so much stuff, running and screaming. My biggest fear is that fans will hurt themselves, and they do. I’ve seen glass break, blood, ambulances.

    Question: Are you resentful that stardom stole your childhood?

    Michael: Yeah. It’s not anger, it’s pain. People see me at an amusement park or with other kids having fun, and they don’t stop and think, “He never had that chance when he was little.” I never had the chance to do the fun things kids do: sleepovers, parties, trick-or-treat. There was no Christmas, no holiday celebrating. So now you try to compensate for some of that loss.

    Question: Have you made peace with your father?

    Michael: It’s much better. My father is a much nicer person now. I think he realizes his children are everything. Without your family, you have nothing. He’s a nice human being. At one time, we’d be horrified if he just showed up. We were scared to death. He turned out really well. I wish it wasn’t so late.

    Question: Did music offer an escape from childhood worries?

    Michael: Of course. We sang constantly in the house. We sang group harmony while washing dishes. We’d make up songs as we worked. That’s what makes greatness. You have to have that tragedy, that pain to pull from. That’s what makes a clown great. You can see he’s hurting behind the masquerade. He’s something else externally. Chaplin did that so beautifully, better than anyone. I can play off those moments, too. I’ve been through the fire many times.
    [Prince is back. He leans against the chair to gawk at the king of pop. “Stop looking at me,” Michael implores, clearly unnerved by the tyke’s scrutiny. “You’re not making this easy.” Both of them chuckle, and Michael warns teasingly, “You may not get that piece of candy.”]

    Question: Do your religious beliefs ever conflict with the sexy nature of your music or dancing?

    Michael: No. I sing about things that are loving, and if people interpret it as sexy, that’s up to them. I never use bad words like some of the rappers. I love and respect their work, but I think I have too much respect for parents and mothers and elderly people. If I did a song with bad words and saw an older lady in the audience, I’d cringe.

    Question: But what about your trademark crotch-grabbing moves?

    Michael: I started doing that with ‘Bad’. Martin Scorsese directed that short film in the subways of New York. I let the music tell me what to do. I remember him saying, “That was a great take! I want you to see it.” So we pushed playback, and I went “Aaaah!” I didn’t realize I was doing that. But then everyone else started doing that, and Madonna, too. But it’s not sexual at all.

    Question: How are you spending your free time these days?

    Michael: I like to do silly things; water-balloon fights, pie fights, egg fights. [Turning to Prince] You got a good one coming! I don’t think I’ll ever grow out of that. At my house, I built a water-balloon fort with two sides, a red team and a blue team. We have cannons that shoot water 60 feet and slingshots that shoot the balloons. We got bridges and places to hide. I just love it.

    Question: After 38 years in show business, fans still mob you. Are you immune to adulation?

    Michael: It’s always a good feeling. I never take it for granted. I’m never puffed up with pride or think I’m better than the next-door neighbor. To be loved is a wonderful thing. That is the main reason I do this. I feel compelled to do it, to give people some sense of escapism, a treat to the eye and the ear. I think it’s the reason I’m here.

    [More Conversation with Michael Jackson — Outtakes from the Interview]

    Question: Why do you think people are jealous?

    Michael: If you look back in history, it’s the same with anybody who’s achieved wonderful things. I know the Disney family well, and Walt’s daughters used to tell me it was difficult when they were in school. Kids would say, “I hate Walt Disney. He’s not even funny. We don’t watch him.” Charlie Chaplin’s kids, who I know well, had to take their children out of school. They were being teased: “You’re grandfather is stupid. He’s not funny. We don’t like him.” He was a genius! So you have to deal with this jealousy. They think they’re hurting you. Nothing could hurt me. The bigger the star, the larger the target. At least they’re talking. When they stop talking, you have to worry.

    Question: How did you gear up for the physical demands of your special concerts [which aired as a two-hour CBS special]? Do you exercise?

    Michael: I hate exercise. I hate it so much. The only thing I do is dance. That’s an exercise. That’s why I like some of the karate stuff or kung fu. It’s all a dance. But sit-ups? I hate it.

    Question: Were you intimidated by any of the other superstars on the bill?

    Michael: No. I enjoy watching performers. It’s all school for me. I never stop learning. It was really inspiring.

    Question: Are you more enamored with modern music or vintage stuff?

    Michael: I like the earlier stuff. It’s more melodically conscious. Today people rely on a beat or a rhythm, which is nice, but I said this time and time again, melody will always be king. You have to hum it.

    Question: You’ve teamed with a huge variety of musicians. What attracts you to a particular collaborator?

    Michael: If I see some potential in their ability as an artist or musician, I’ll give them a hook or a line or a phrase and see how they play it or execute it. Sometimes we go all day and it’s still not right.

    Question: Did you learn that lesson from your parents?

    Michael: Our parents taught us to always be respectful and, no matter what you do, to give it everything you have. Be the best, not the second best.

    Question: You are often pursued by mobs of fans. Are you ever scared for your own safety?

    Michael: Never ever. I know exactly what to do when it gets really rough, how to just play them. As long as they can see you, they’re crazy, but you can put yourself in the eye of the hurricane. If you duck and they can’t see you, they calm down.

    Question: Your inner circle seems to consist of very young friends or much older ones. What connects you to people like Marlon Brando or Elizabeth Taylor?

    Michael: We’ve had the same lives. They grew up in show business. We look at each other, and it’s like looking in a mirror. Elizabeth has this little girl inside of her who never had a childhood. She was on the set every day. She loves playing with a new gadget or toy, and she’s totally awe-inspired by it. She’s a wonderful human being. So is Brando.

    Question: What happened to your plans to build theme parks in Europe and Africa?

    Michael: We’re still working on a couple projects. I can’t say right now where. I love theme parks. I love seeing children coming together, having a good time with their parents. It’s not like it used to be, when you put your kids on the merry-go-round and sat on the bench eating peanuts. Now you enjoy it with them. It builds a unity to the family.

    http://www.mjfriendship.de/en/index.php?op...id=33&Itemid=32

    Michael allo Specchio- Intervista di Edna Gundersen, USA TODAY, 2001



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    BEVERLY HILLS - Le prime parole di Michael Jackson sembrano iniziare con un dialogo sincero . " Perdoni l'aspetto della mia pelle , dice " sono appena stato dal dermatologo, faccia finta di niente.”

    La sua richiesta è difficile da eseguire quando stai parlando con la figura più sfuggente nel mondo dello spettacolo, soprattutto quello le cui eccentricità includono l'indossare travestimenti in pubblico e spessi strati di trucco davanti alle telecamere. Jackson sfoggia trucco molto leggero oggi, ma, parlando in senso figurato,la maschera non scompare mai del tutto.

    Ciò che è stato programmato come un colloquio senza barriere, a volte è protetto da due che preferiscono mantenere l'attenzione incentrata sulla carriera artistica di Jackson, anche se in precedenza ci era stato assicurato, dalla Epic Records, che avremmo avuto libero accesso.
    Tutti gli argomenti potevano essere trattati, tranne il discorso “pedofilia”.
    L'accordo stipulato con il 13enne per presunti abusi sessuali nel 1993, vieta alle parti di discutere i dettagli del caso. Jackson, che a quel tempo confutava con veemenza le accuse, non ha più affrontato l'argomento da allora.
    Il tema non viene mai affrontato durante la lunga intervista durata un ora. Argomenti meno scandalosi - le sue ex mogli, la sua odissea con la chirurgia plastica, anche se già trattati in passato da lui stesso in passato, sono off limits non appena accennati.

    Jackson mostra nostalgia per i suoi amici famosi. " Frank Sinatra viveva vicino a noi. Ci ha visto giocare a basket ogni giorno. Fred Astaire viveva dietro l'angolo. Ho avuto la possibilità di parlare con lui, imparare e ascoltare. Sono stati momenti d'oro. Quando avevo 16 anni, ci esibivavamo a Las Vegas tutte le sere e, Elvis e Sammy Davis Jr. facevano sedere me e i miei fratelli uno accanto all'altro e ci dicevano: " non fate mai uso di droghe “, non lo dimenticherò mai.

    Ricordando la sua dipendenza da antidolorifici, Jackson diventa silenzioso. Il suo manager Trudy Green, che controllava l'intervista con Steve Einczig della Epic, gli vieta di rispondere, nonostante abbia confessato la sua dipendenza in una apparizione televisiva 10 anni prima.

    Lo interrompe di nuovo,, quando parliamo di Debbie Rowe, che ha dato a Jackson due bambini durante il loro matrimonio dal 1996 al 1999. Sembra che solo lui ha la custodia di Prince 4 anni e Paris di 3 anni, i suoi compagni costanti. Alla domanda su voci insistenti che il matrimonio è stato un accordo per avere figli, Jackson rimane in silenzio.
    "No , no, no ! " protesta Green. "Non siamo qui per questo "

    Una seconda pugnalata : i bambini passano del tempo con sua madre ?

    " Non vuole parlare di questo" intercede Green. "Siamo qui per parlare di Michael come artista"

    Spesso l'artista è richiesto dalla ossessione della vita di Jackson fuori scena . Se avesse accettato di entrare in aree personali, si lamenta Jackson, " questo diventerebbe l'intero articolo ".

    I meriti professionali di Jackson sulla sua carriera durante i suoi 38 anni nel mondo dello spettacolo meritano un riconoscimento come minimo. Ha venduto 65 milioni di album negli Stati Uniti, ha dato vita con successo a 44 single da solo e detiene ancora il record per l'album più venduto nella storia , "Thriller" con 26 milioni di copie vendute.

    " Invincible ", uscito il 30 ottobre, è entrato al numero 1 Billboard vendendo 366.000 copie, circa 25.000 più di HIStory del 1995. L'album ha monopizzato le radio con " You Rock My World " e "Butterflies" , ma ha lasciato la Top Ten dopo quattro settimane, nonostante la auto- promozione che iniziata durante lo special per il 30° anniversario della carriera. Lo speciale di due ore, che andò in onda sulla CBS, era composto da due concerti a New York per festeggiare i suoi 30 anni come solista ha raggiunto uno share di 25,6 milioni di spettatori, il che dimostra che Jackson è ancora oggetto di ammirazione.

    Oggi non fa eccezione. I curiosi nel Beverly Hills Hotel tentano di dare uno sguardo a Jackson mentre i suoi collaboratori tentano di sgomberargli la strada per fargli raggiungere il prima possibile il suo bungalow; la sua faccia è quasi coperta da cappello, occhiali da sole e una mascherina nera. Ha bisogno di 40 minuti per “prepararsi”", dice Green.

    Finalmente pronto,, Jackson riceve il suo visitatore con una stretta di mano e un timido sorriso. Il trucco sembra limitato alle guance e alla linea della mascella. La profondità delle linee scure dei suoi occhi potrebbe essere ombretto o il residuo del tono della pelle originale.
    Vitiligine, un disturbo caratterizzato dalla perdita di pigmentazione nella pelle ha lasciato grandi chiazze bianche sul volto e sulle mani. Ha una benda sul piccolo naso. Nessuna spiegazione e ulteriori domande circa la condizione della sua pelle sono placate da Green.

    Alto e magro, Jackson indossa una giacca di pelle marrone, camicia rossa, pantaloni gessati e le classiche calze bianche con scarpe nere. Prince, il figlio i capelli scuri schiariti con qualche riflesso, indossa scarpe simili e un costume da poliziotto per bambini, completo di manette di plastica appeso alla cintura.
    "Funzionano davvero!", Ha annunciato prima di continuare a disegnare sul tavolo accanto.

    Seduto in una poltrona imbottita nella stanza scarsamente illuminata, Jackson appare rilassato.
    E' generoso nel lodare i suoi colleghi. Lusingato, adula i suoi imitatori e ama la versione che 'Ant Farm Alien' ha fatto di "Smooth Criminal", incluso il video con riferimenti a Jackson.
    I suoi occhi si spalancano nel parlare dei suoi prossimi progetti nel cinema, soprattutto in un film co-diretto con il regista e attore Bryan Michael Stoller nel mese di maggio. Lui ride sulla sua paura di terremoti e diventa di malumore parlando di un padre autoritario ma riprende forza per parlare delle teorie della sua infanzia e del suo entusiasmo per i parchi a tema e i giocattoli.

    Jackson irradia una incrollabile fiducia in se stesso riguardo le sue capacità musicali e si irrita solo quando parla della pressione della stampa. Un argomento raro in questa intervista, Michael ha voluto questo incontro per enfatizzare un messaggio che viene spesso oscurato dalla stampa.
    "Tutto quello che sto dicendo è di guarire il mondo, di salvare i nostri figli" – dice.

    Jackson si dimostra aggressivo per l'attenzione dei media, è frustrato dal livello di disprezzo e di speculazione contro di lui. Si tratta di un rancore che fa alzare il tono di voce di una stella che di solito ha una voce dolce.

    "Colui che ottiene il punteggio più alto viene sempre preso di mira, è la natura umana"

    Come ha fatto in "Leave Me Alone" e "Tabloid Junkie", Jackson condanna la cattiva stampa nella canzone "Privacy" di "Invincible".
    Affiancato dai collaboratori, Jackson risponde alle domande con geniale rassegnazione e senza traccia di nervosismo..



    Come rispondi ad articoli inesatti su di te?

    MJ: Non presto attenzione. I fans sanno che la spazzatura tabloid è una schifezza. Io dico sempre 'Bruciamo il tabloid ". Ho visto la gente che viene da me e dopo avermi incontrato, cominciano a piangere. Dico "perché piangi?", Rispondono: "Perché pensavo fossi arrogante, ma sei una persona meravigliosa". Domando: "Chi ti ha dato questa impressione?" Loro rispondono che lo hanno letto. Io dico: "Non credete a quello che leggete".

    Alcune voci insistono, perché non le contraddici?

    MJ: No. L'ho fatto troppe volte in passato. Ho preso parte all'intervista più vista nella storia della TV con Oprah Winfrey (nel 1993). Ma i media tendono a rigirare quello che dici e a giudicarti. Voglio andare avanti con la musica e l'arte. Penso a molte delle mie persone preferite e se potessi trovarmi faccia a faccia con Walt Disney o Michelangelo, mi interesserebbe sapere quello che fanno nella loro vita privata? Voglio sapere tutto sulla loro arte. Io sono un loro ammiratore.

    Come ti proteggi delle ferite provocate dalle critiche?

    MJ: Aspettando, sapendo che tutto ciò accadrà dovrò essere invulnerabile, essendo quello che penso che dovrei essere. Restare forte con il pugno di ferro, non importa quale sia la situazione.

    I critici sostengono che ti sei autoproclamato Re del Pop. L'hai scelto tu questo titolo?

    MJ: Non ho mai proclamato nulla. Se chiami Elizabeth Taylor in questo momento, lei può spiegarti che è stata lei che ha coniato la frase. Lei mi stava presentando, penso agli American Music Awards e ha detto con parole proprie – non c'era nemmeno nella sceneggiatura - "Personalmente sono una fan e, a mio parere, è il Re del Pop, Rock and Soul".
    Allora la stampa ha iniziato a chiamarmi il Re del Pop così come i fans. La storia dell'auto proclamazione è spazzatura. non so perché lo dicono.

    I concerti di New York hanno segnato la tua prima apparizione negli Stati Uniti dop 12 anni. Eri nervoso?

    MJ: No. E' stato un onore riunirmi ai miei fratelli di nuovo. Il produttore ha voluto una carrellata di personaggi importanti provenienti da diversi campi. E' stato un grande onore averle lì per me. E' stato un momento bello, commovente e divertente.

    Hai in progetto di fare un tour con i tuoi fratelli?

    MJ: Non credo. Sicuramente registrerò un album con loro, ma non un tour. A loro piacerebbe farne uno ma io voglio muovermi in altri campi. Fisicamente è molto impegnativo. Quando sono sul palco, è come una maratona di due ore. Mi peso prima e dopo ogni concerto, e ho perso 10 libbre. Il sudore è su tutto il palco. Poi si arriva in albergo e l'adrenalina è al massimo, non si può dormire. E tu hai un altro show il giorno successivo. E' dura.

    Se non fai un tour, come hai intenzione di soddisfare la domanda pubblica e la tua necessità di esibirti?

    MJ: Voglio dirigire uno speciale su di me e fare canzoni speciali per me. Voglio fare qualcosa di intimo, con l'anima e il cuore, con un solo riflettore puntato su di me.

    Come hai reagito quando "Invincible" ha raggiunto il primo posto nelle classifiche in una dozzina di paesi?

    MJ: E' stata una bella sensazione. Ho pianto lacrime di gioia nel vedere tutto questo amore.

    Ci hai messo diversi anni per fare 'Invincible'. Il tuo perfezionismo ha rallentato il processo?

    MJ: C'è voluto un po' perché non sono mai soddisfatto con le canzoni. Ho scritto un sacco di temi, li ho buttati, ne ho scritti di più. La gente dice "sei pazzo? Doveva finire nell'album!".
    Ma io rispondo: "E' meglio di quest'altra?" Hai solo 75 minuti su un CD e si deve sfruttare al massimo.

    Hai fatto 'Invincible' con un unico tema in mente?

    MJ: Non penso mai ai temi. Lascio che la musica si crei da sola. Voglio che sia una miscela di tutti i tipi di suoni, di tutti i generi di colori, per tutti i gusti, dal contadino in Irlanda alla la signora che fa le pulizie ad Harlem.

    Trovi più facile scrivere canzoni con il passare del tempo?

    MJ: Questo è quello che richiede più sforzo perché non devi fare nulla. Odio dirlo, ma è la verità.
    Il cielo le lascia cadere sul tuo grembo, completamente. I migliori pezzi arrivano così. Ci si può sedere al pianoforte e dire: "OK, scriverò la miglior canzone mai realizzata" e niente..
    Ma puoi essere semplicemente in giro per strada o sotto la doccia oppure giocando e boom, compare nella tua testa. Ne ho scritte tante in questo modo. Sto giocando a flipper e devo correre al piano di sopra a prendere il mio piccolo registratore e iniziare a prendere appunti, sento tutta la canzone nella sua interezza, cosa faranno gli archi, il basso.. tutto.

    E' difficile riprodurre i suoni sul registratore?

    MJ: E' frustrante. Nella mia testa tutto è completo, ma devo trasferirlo su un nastro. E' come diceva Hitchcock : "Il film è finito ma devo ancora iniziare a girarlo”. Con una canzone succede lo stesso. La si vede per intero e la devi interpretare.

    Dopo questa lunga assenza, hai dubbi sulla tua attuale rilevanza?

    MJ: Mai. Ho fiducia nelle mie capacità. Sono molto perseverante. Nulla mi può fermare quando ho deciso di fare qualcosa.

    Pensi che la musica è uno strumento per guarire?

    MJ: E' una terapia che arriva dritto all'anima. E' terapeutica. E' qualcosa di cui il nostro corpo ha bisogno, come il cibo. E' molto importante comprendere il potere della musica. Anche se sei in un ascensore o in un negozio, la musica influenza il modo di comportarsi, il modo in cui trattate i vostri vicini.

    ( Prince mostra un disegno. "Mi piace" - dice Jackson "Devi andare in bagno?" No "- risponde il bambino. )

    'Invincible' non ha battuto i record di vendita. 'Thriller' ha un'ombra troppo grande?

    MJ: Assolutamente. E' dura, perché sei in competizione con te stesso. "Invincible" è altrettanto buono o migliore di "Thriller", a mio modesto parere. E ha molto da offrire. La musica è ciò che vive e ciò che dura. "Invincible" ha avuto un grande successo. Quando "Lo Schiaccianoci" è stato presentato al mondo, è stato una bomba. Che importa come si è conclusa la storia ?

    (Prince torna con un altro disegno. "Cosa mi avevi promesso?" domanda Jackson. "Che facevi il bravo?". Prince risponde e torna al suo disegno.)


    In che misura ti ha cambiato la paternità?

    MJ: Di gran lunga. Bisogna valorizzare il proprio tempo in modo diverso, senza dubbio. E' tua responsabilità assicurarti che li stai crescendo bene. Ma mi rifiuto far prendere loro la strada della musica, la danza o lo spettacolo. Devo svolgere due ruoli diversi. Ho sempre voluto una grande famiglia, da quando ero a scuola. Ho sempre detto a mio padre che lo avrei superato. Vorrei avere 11 o 12 figli.

    Cosa vuoi insegnare ai tuoi figli?

    MJ: Cerco di assicurarmi che siano rispettosi, onesti e gentili con tutti. Dico loro che qualunque cosa facciano, la devono fare bene. Qualunque cosa vuoi fare nella vita, sii il migliore.

    (Prince è di fronte a Michael. "Smettila di guardarmi", dice Jackson sorridendo.)

    Cosa hai imparato da loro?

    MJ: Molto. (La paternità) ti ricorda ciò che dice la Bibbia. Quando gli apostoli discutevano su chi fosse il più grande agli occhi di Gesù, egli disse, "nessuno di voi", e chiamò a sé un bambino e disse: "fino a quando non sarete umili come questo fanciullo".
    Ti ricorda di essere gentile e cordiale e di vedere le cose attraverso gli occhi di un bambino con espressione infantile. Io ancora sono così. Sono ancora affascinato dalle nuvole e i tramonti. Ieri esprimevo un desidero all'arcobaleno. Ho visto una pioggia di stelle e ho espresso un desiderio ogni volta che ho visto una stella cadente.

    Quali sono i toui desideri?

    MJ: Pace e amore per i bambini.

    (Prince torna giocherellando nervosamente. “Fermati” - dice Jackson, spingendo delicatamente la testa di suo figlio: "Vuoi stare fermo?")

    Hai parlato di far studiare i tuoi figli a casa. Data la tua fama, potrai dar loro una vita normale?

    MJ: Tu fai il meglio che puoi. Non è possibile isolarli dagli altri bambini. Ci saranno altri bambini nella scuola di Neverland. Li lascerò andare .. non possono stare sempre con me.
    Quando eravamo in Africa, Prince vide un'invasione di fans in un grande centro commerciale. La gente ha rotto molte cose, correvano e gridavano. La mia paura più grande è che i fans possano farsi del male. Ho visto vetri rotti, sangue, ambulanze.

    Provi risentimento perché la fama ha rubato la tua infanzia?

    MJ: Sì.. Non è rabbia, è dolore. La gente mi vede in un parco giochi o con altri bambini per divertimento, e non si fermano a pensare "non ha mai avuto una chance quando era piccolo".
    Non ho mai avuto la possibilità di fare le cose divertenti che gli altri bambini facevano: pigiama party, feste, dolcetto o scherzetto. Non ho festeggiato il Natale né goduto di una vacanza. Così ora provo a recuperare quello che ho perso da bambino.

    Hai fatto pace con i tuoi genitori?

    MJ: Va molto meglio. Mio padre è una persona migliore adesso. Credo che si sia reso conto che i suoi figli sono tutto. Senza la tua famiglia, non hai niente. E' una brava persona. Una volta mi terrorizzava il solo guardarlo. Molte cose sono cambiate in meglio. Vorrei che fosse accaduto molto prima.

    La musica è stata una via d'uscita ai tuoi problemi avuti duranti l'infanzia?

    MJ: Certo. A casa si cantava continuamente. Cantavamo in gruppo mentre lavavamo i piatti. Scrivevamo canzoni quando lavoravamo.. è questo ciò che rendeva tutto grandioso perché devi aver sperimentato la sofferenza per capire da dove proviene il dolore che tiri fuori..
    Ed è questo che rende grande un clown, puoi vedere la sua sofferenza dietro la maschera, puoi riuscire a sentirla..Chaplin lo ha reso verosimile, meglio di chiunque altro.
    Posso interpretare anch'io quei momenti perchè sono passato attraverso quel fuoco molte volte.

    (Prince torna. Si apoggia contro la sedia per osservare il re dei papà. "Smettila di guardarmi" chiede Jackson, chiaramente nervoso nel sentirsi osservato. "Non rendi per niente le cose facili". Poi Jackson dice: "Potresti vincere una caramella" )


    Hai avuto qualche conflitto con le loro convinzioni religiose e la natura sexy della tua musica e la tua danza?

    MJ: No. Io canto di cose che sono adorabili, se le persone le interpretano come qualcosa di sensuale, è cosa loro. Non uso mi parole che suonano male come fanno i rapper. Mi piacciono e rispetto il loro lavoro, ma provo molto rispetto per i genitori, le madri e gli anziani. Se facessi una canzone con parole spinte e vedessi una signora anziana tra il pubblico mi sentirei a disagio.

    Ma per quanto riguarda il tuo tipico movimento di toccarti il “pacco”?

    MJ: L'ho fatto la prima volta in "Bad". Martin Scorsese ha diretto il cortometraggio nella metropolitana di New York. Ho lasciato la musica mi dicesse cosa dovevo fare. Mi ricordo lui dicendo: "E' stata una grande ripresa! Voglio rivederla. "Così, abbiamo riavvolto il nastro e ho detto: Aaaah! Non pensavo di averlo fatto.” Poi tutti cominciarono a fare lo stesso incluso anche Madonna. Ma per me il sesso c'entra per niente.

    Come trascorri il tuo tempo libero in questi giorni?

    MJ: Mi piace fare cose stupide, guerre di palloncini d'acqua, risse con la torta, le uova. (Guardando Prince) presto avrete una buona! Non credo di crescere abbastanza per smettere di farle. In casa mia, ho costruito una fortezza per giocare alla guerra di palloncini ad acqua con due squadre, una rossa e una blu. Abbiamo delle regole per il gioco e dei lanciatori di palloncini. Abbiamo dei ponti e posti per nasconderci. Mi piace.

    Dopo 38 anni nel mondo dello spettacolo, i fans ancora ti seguono. Sei immune alle lusinghe?

    MJ: E' sempre una bella sensazione. Mai dare niente per scontato. Non mi faccio prendere dall'orgoglio o penso di essere megliore del mio vicino di casa. Essere amati è una cosa meravigliosa. E' il motivo principale per cui faccio questo. Sono orgoglioso di dare alla gente quel senso di evasione dalla realtà, qualcosa che che sia una gioia per gli occhi e le orecchie. Penso che questa è la ragione per cui sono qui.

    Perché pensi che la gente è gelosa?

    MJ: Se si guarda indietro nella storia, è la stessa cosa con tutti quello che riescono a fare delle cose meravigliose. La famiglia è le figlie di Walt Disney mi dicevano che era difficile quando andavano a scuola. I bambini dicevano "Odio Walt Disney. Non c'è niente di divertente. Non vediamo nulla di ciò che fa. "
    I figli di Charlie Chaplin, che conosco bene, hanno dovuto smettere di mandare i propri figli a scuola. Gli altri dicevano sempre: "Tuo nonno è stupido. Non è divertente. Non ci piace ".
    Era un genio! Quindi devi convivere con questa gelosia. Loro credono di farti del male. Nulla può ferirmi. La stella più in alto è, più diventa un obbiettivo.
    Almeno parlano di te. Quando smettono di farlo, allora preoccupati.

    Per gestire le esigenze fisiche dei concerti al Madison?.Ti sei allenato?

    MJ: Odio fare esercizio. Io odio profondamente. Tutto ciò che faccio è la danza. Si tratta di un esercizio. Per questo mi piace il karate o il kung fu. Tutto ciò che è danza. Ma quel su e giù? Lo odio.

    Ti sei sentito intimidito da qualcuno degli artisti al concerto?

    MJ: No. Mi sono divertito a guardare le esibizioni. E' tutto un apprendimento per me. Non smetto mai di imparare. Mi ha davvero ispirato.

    Sei più innamorato della musica moderna o vintage?

    MJ: Mi piace la roba di prima. E' più melodica. Oggi le persone si basano su un beat o un ritmo, il che va bene ma ho sempre detto di volta in volta, che la melodia regnerà per sempre. Devi canticchiare esso.

    Hai lavorato con una grande squadra di musicisti vari. Cosa ti attrae di un collaboratore in particolare?

    MJ: Se vedo del potenziale nelle sue capacità di artista o musicista, gli do una strofa o una stringa e vedo come la esegue. Qualche volta ci lavoriamo per tutto il giorno e alla fine è ancora incompleta.

    L'hai imparato dai tuoi genitori?

    MJ: I nostri genitori ci hanno sempre insegnato a essere rispettosi e a non dare importanza a quello che facevi, ma a come lo facevi dando tutto te stesso. Essere il migliore, non il secondo migliore.

    La tua cerchia di amici sembra composta da persone o molto giovani o molto più matura. Che cosa ti unisce a persone come Marlon Brando o Elizabeth Taylor?

    MJ: Abbiamo vissuto le stesse vite. Sono cresciuti nel mondo dello spettacolo. Ci siamo guardati e abbiamo capito che era come guardarsi allo specchio. Elizabeth porta la sua infanzia dentro di se dal momento che non l'ha vissuta.. Era sul set per tutto il giorno. Gli piace giocare con cose nuove e questo la ispira. E' un gran essere umano, lo stesso vale per Brando.

    Che cosa è successo con i tuoi piani per costruire parchi a tema in Europa e in Africa?

    MJ: Stiamo ancora lavorando su un paio di progetti. Non posso ancora dirvi dove. Io amo i parchi di divertimento. Mi piace vedere i bambini divertirsi insieme ai loro genitori. Non è come quando mettevi i tuoi bambini sulle giostre e tu ti sedevi sulle panchine a mangiare noccioline. Adesso, i genitori possono divertirsi con loro. Questo è ciò che costruisce l'unità della famiglia.
  5. .

    Entrevistas/Nati Cañada(La pintora que captó el alma de Michael Jackson)


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    La primera vez que la pintora aragonesa Nati Cañada vio a Michael Jackson en persona fue el 23 de septiembre de 1992 en el madrileño estadio de fútbol Vicente Calderón, pero a los dos les separaba un enorme escenario y miles de fans enloquecidos.
    Dos años antes, le habían encargado un retrato del rey del pop y ella quería ver cómo se movía y qué transmitía este artista de masas encima del escenario. 'Jacko' estaba inmerso en su gira Dangerous World Tour y la imagen que le transmitió a Cañada fue la de "una persona agresiva y fuerte".

    Una opinión que cambió por completo cuando lo conoció en Los Ángeles el día que posó para ella, en 1993. La apretada agenda del astro había retrasado el encuentro casi dos años, pero finalmente tuvo lugar en casa del 'responsable' de que esta cita fuera posible, el cirujano plástico Steven Hoefflin, gran amigo del cantante y a quien Cañada había pintado varios años atrás.

    "Michael conoció mi trabajo gracias al doctor. Yo le hice un retrato en blancos y cuando él lo vio dijo que eso es lo que estaba buscando, un cuadro donde apareciera todo blanco", recuerda Cañada, quien no puede evitar sonreír ante los comentarios que esta declaración pueda suscitar.

    La cita la programó la representante del actor, Evy Tabaschi, en casa de este cirujano, responsable de los retoques de artistas tan conocidas como Elisabeth Taylor o Sofía Loren y que, a pesar de ser amigo personal del cantante, nunca tuvo nada que ver en sus intervenciones plásticas.
    Un breve posado
    Michael llegaba de viaje a las siete de la mañana y a las nueve tenía que estar grabando en los estudios. Dos horas era el tiempo del que disponían para este primer y único posado, al que llegó vestido con un sombrero y unas gafas de color negro y una gabardina clara. Su melena rizada estaba recogida en una coleta, aunque luego en el cuadro original el artista aparece con el pelo suelto.

    En apenas dos horas, el autor de 'Thriller' se cambio de ropa y se puso una camisa blanca y unos vaqueros, departió con la pintora, vieron fotografías de otros retratos y se dejó fotografiar durante varios minutos, a pesar de la negativa inicial de sus representantes, que solo permitían hacerle una foto. Al final, Nati Cañada pudo tirar un carrete entero de fotos "que nunca verán la luz porque yo le di mi palabra y se quedarán para siempre ocultas en mi casa".

    Durante la sesión, hablaron un poco de pintura mientras él posaba sentado en un sillón con los brazos colgando. "Apenas estuvimos veinte minutos solos, y durante ese tiempo fue muy amable conmigo. Me pareció una persona muy educada, pero que no respiraba alegría, que no era feliz", recuerda Cañada.

    A principios del año 1996, Nati Cañada se desplazó a Los Ángeles para entregar el cuadro al artista. Un retrato en colores blancos donde junto a la imagen de Jackson aparece en un recuadro pequeño una foto del cantante con sombrero y un espíritu que ella pintó por encima del artista, en uno de los extremos de ese lienzo de 120 x 90 centímetros.

    Acompañada de su chófer, Cañada fue a entregar el cuadro. "Tuve que ir a un hotel y preguntar por Gari Horne, que fue la persona que me recibió y subió conmigo por un ascensor secundario. Todo muy misterioso. Pero cuando llegue a la habitación y toqué en la puerta salió a recibirme el propio Michael con su hijo mayor en brazos, y al fondo se oía llorar a otro bebé, que debía de ser su niña. De nuevo fue amabilísimo conmigo, dijo que el retrato le encantaba y que la idea de poner el espíritu le había parecido muy acertada", apunta Cañada.

    Sus temores de que el cuadro no fuera de su agrado desaparecieron de un plumazo, tal y como ya le habían advertido el doctor Hoefflin y su equipo médico, a quienes enseñó la obra terminada un día antes, con el fin de conocer su opinión.
    "You are great artist, you are great artist" (Tú eres una gran artista, tú eres una gran artista). Así se despidió Jackson de Cañada después de invitarla a pasar un día en Neverland, ese paraíso infantil donde el cantante se convertía en el niño que nunca pudo ser.
    Neverland, el paraíso
    Tiempo después, y ante la imposibilidad de que la agenda de ambos coincidiera, Cañada decidió aceptar la invitación y visitar Neverland el 28 de septiembre de 1996. Gayle Gofort se encargó de atenderla en este recorrido por el 'País de Nunca Jamás'. "El personal del parque me dijo que Michael había ordenado que todo estuviera en funcionamiento para cuando llegara, las norias, la máquina de palomitas... También me dijeron que era una excepción abrirlo para una sola persona", matiza.

    Allí, la pintora recorrió el parque en un tren especial y pudo comprobar ese mundo de magia y fantasía que tanto gustaba a Jackson, quien solía compartirlo con niños de colegios y centros hospitalarios. "Era una especie de Disney en miniatura, lleno de golosinas y juguetes para los pequeños. Un lugar mágico, tal y como dejé reflejado en el libro de firmas, donde agradecí a Michael su amabilidad", apunta Cañada, quien está escribiendo un libro con los recuerdos de su encuentro con Jackson y otros personajes influyentes que ha retratado a lo largo de su vida.

    El ritmo de trabajo de los dos artistas impidió más encuentros, pero tras el juicio en el que Jackson fue absuelto por abusar de un menor, la pintora aragonesa le envió una carta de apoyo. Aunque los cambios constantes de dirección del artista provocaron que la misiva fuera devuelta.

    La semana pasada, cuando Nati Cañada tuvo conocimiento del fallecimiento del artista, vinieron a su mente las dos veces que se vieron. "Yo tuve la suerte de conocer a la persona y al personaje y puedo decir en voz alta que siempre creí en él y que esa persona rara y distante de la que la gente hablaba tuvo la amabilidad de darme la mano en cuatro ocasiones, de firmarme un autógrafo y de preocuparse por mi obra y mis aficiones", concluye la artista

    http://michaeljacksonmusicandme.blogspot.i...intora-que.html

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    Intervista alla pittrice Nati Cañada , la pittrice che ha catturato l'anima di Michael Jackson)



    La prima volta che la pittrice aragonese Nati Cañada vide Michael Jackson in persona fu il 23 di settembre di 1992 nel madrileno stadio di calcio Vicente Calderón, ma i due li separava un enorme scenario e migliaia di fans impazziti.
    Due anni prima, gli avevano incaricato un ritratto del re del pop ed ella voleva vedere come si muoveva e che cosa trasmetteva questo artista di masse sopra allo scenario. 'Jacko' era immerso nella suo tour Dangerous World Tour e l'immagine che trasmise a Cañada fu quella di "una persona aggressiva e forte."

    Un'opinione che cambiò completamente quando lo conobbe a Los Angeles il giorno che posò per lei, nel 1993. La fitta agenda della star aveva ritardato quasi l'incontro due anni, ma finalmente ebbe luogo in casa del 'responsabile' che questo appuntamento fosse possibile, il chirurgo plastico Steven Hoefflin, gran amico del cantante e Cañada che aveva dipinto anni addietro.

    "Michael conobbe il mio lavoro grazie al dottore. Io gli feci un ritratto in bianco e quando egli lo vide disse che quello è quello che stava cercando, un quadro dove apparisse tutto bianco", ricorda Cañada, chi non può evitare di sorridere davanti ai commenti che questa dichiarazione poteva suscitare.

    L'appuntamento lo programmò la rappresentante dell'attore, Evy Tabaschi, in casa di questo chirurgo, responsabile dei ritocchi di artisti tanto conosciuti come Elisabeth Taylor o Sofía Loren e che, nonostante essere amico personale del cantante, non ebbe mai niente a che vedere nei suoi interventi plastici.

    Una breve seduta
    Michael arrivava da un viaggio alle sette della mattina ed alle nove doveva registrare negli studi. Due ore era il tempo del quale disponevano per questa prima ed unica seduta, al quale arrivò vestito con un cappello ed un paio di occhiali di colore nero ed un impermeabile chiaro. La sua chioma riccia era raccolta in un codino, benché dopo nel quadro originale l'artista appaia coi capelli sciolti.

    In appena due ore, l'autore di 'Thriller'si è cambiato i vestiti e si mise una camicia bianca ed un paio di jeans, discorse con la pittrice, videro fotografie di altri ritratti e si lasciò fotografare durante vari minuti, nonostante la negazione iniziale dei suoi rappresentanti che permettevano di fargli una sola foto. Alla fine, Nati Cañada potè tirare una bobina intera di foto "che non vedranno mai la luce perché io gli diedi la mia parola e rimarranno per sempre nascoste nella mia casa."

    Durante la sessione, parlarono un po' di pittura mentre egli posava seduto in una poltrona con le braccia penzoloni. "Stemmo appena venti minuti soli, e per quello tempo fu molto gentile con me. Mi sembrò una persona molto educata, ma che non respirava allegria che non era felice", ricorda Cañada.

    Agli inizi dell'anno 1996, Nati Cañada si recò a Los Angeles per consegnare il quadro all'artista. Un ritratto in colori bianchi dove vicino all'immagine di Jackson appare in un riquadro piccolo una foto del cantante con cappello ed un spirito che ella dipinse al di sopra dell'artista, in uno degli estremi di quella tela di 120 x 90 centimetri.

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    Accompagnata dal suo autista, Cañada andò a consegnare il quadro. "Dovetti andare ad un hotel e chiedere di Gari Horne che fu la persona che mi ricevè e salì con me per un ascensore secondario. Tutto molto misterioso. Ma quando arrivo alla stanza e bussai alla porta uscì a ricevermi proprio Michael con suo figlio maggiore in braccia, ed in fondo si sentiva piangere ad un altro bebè che doveva essere la sua bambina. Di nuovo fu amabilísimo con me, disse che il ritratto gli piaceva e che l'idea di mettere lo spirito gli era sembrata molto azzeccata", dice Cañada.

    Le sue paure che il quadro non potesse essere di suo gradimento sparirono in un attimo, proprio come gli avevano fatto notare già il dottore Hoefflin e la sua squadra medica a cui gli mostrò l'opera finita un giorno prima, col fine di conoscere la sua opinione.
    "You ari great artist, you ari great artist", Tu sei un gran artista, tu sei un gran artista. Così salutò Jackson Cañada dopo l'avere invitata a passare un giorno a Neverland, quel paradiso infantile dove il cantante si trasformava nel bambino che non potè essere mai.

    Neverland, il paradiso
    Tempo dopo, e davanti all'impossibilità che l'agenda di ambedue coincidesse, Cañada decise di accettare l'invito e visitare Neverland il 28 di settembre di1996. Gayle Gofort si incaricò di servirla in questo percorso per il 'L'isola che non c'è' "Il personale del parco mi disse che Michael aveva ordinato che tutto stesse in funzionamento per quando arrivasse, la ruota, la macchina di popcorn... Mi dissero anche che era un'eccezione aprirlo per una sola persona", sfuma.

    Lì, la pittrice percorse il parco in un treno speciale e potè comprovare quel mondo di magia e fantasia che tanto piaceva a Jackson che normalmente lo condivideva con bambini di scuole e centri ospitali. "Era una specie di Disney in miniatura, pieno di caramelle e giocattoli per i piccoli. Un posto magico, tale e come lasciato nel libro di firme, dove ringraziai a Michael per la sua gentilezza", dice Cañada, chi sta scrivendo un libro coi ricordi del suo incontro con Jackson ed altri personaggi influenti che ha ritratto durante la sua vita.

    Il ritmo di lavoro dei due artisti ostacolò più incontri, ma dopo il processo per abusare di un minorenne in cui Jackson fu assolto, la pittrice aragonese gli inviò una lettera di appoggio. Benché i cambiamenti costanti di direzione dell'artista provocassero che la missiva fosse restituita.

    La settimana scorsa, quando Nati Cañada aveva appreso della morte dell'artista, gli vennero in mente le due volte che si videro. "Io ebbi la fortuna di conoscere la persona ed il personaggio e posso dire a voce alta che ho sempre creduto in lui e che quella persona rara e distante della quale la gente parlava ebbe la gentilezza di darmi la mano in quattro occasioni, di firmarmi un autografo e di preoccuparsi per la mia opera e le mie inclinazioni", conclude l'artista.

    Traduzione Patrimj71 MJFS
  6. .

    MAKER of DREAMS


    The Creation of Michael Jackson’s “Neverland Valley Park” by Robert E. “Rob” Swinson


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    In June of 1990 Rob Swinson received a call from Norma E. Staikos, Executive Administrator for MJJ Productions, and Michael Joseph Jackson, himself, requesting Swinson's assistance in helping Michael create and build his lifelong dream: an amusement park for the “children of the world” at the 2,700 acre Neverland Valley Ranch. While working on the project, Jackson anointed Swinson as the “Maker of Dreams.” This book shares with the world the story and photos about Jackson's happiest years and the creating of “Neverland.”

    If my friend Michael Jackson were still here today, I would tell him:

    “Thank you, Michael, for allowing me to share some of your footsteps on your path through life… I hope you have found the peacefulness so much desired, and may God bless you for what you were able to accomplish during your too brief of a lifetime here on Earth!”

    Love always – in your name.

    Rob – your Maker of Dreams
    On the anniversary of what would have been Michael Jackson’s 55th birthday (August 29, 2013), I am announcing the release of a book of stories and photographs to share with his family and many fans and admirers throughout the world to document the history of making Michael’s childhood dream become a reality for the “children of the world” at his private residence, Neverland Valley Ranch, near Los Olivos, California.

    http://makerofdreams.com/
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    Maker Of Dreams


    La creazione del Ranch Neverland di Michael Jackson di Robert E. "Rob" Swinson


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    Nel giugno del 1990 Rob Swinson ricevette una telefonata da Norma E. Staikos, Amministratore Delegato di MJJ Productions, e da Michael Joseph Jackson stesso, che richiedeva l'assistenza di Swinson per aiutare Michael a creare e costruire il suo sogno di una vita: un parco di divertimenti per i "bambini del mondo" nel Neverland Valley Ranch di 2700 acri. Mentre lavorava sul progetto, Jackson consacrò Swinson come "Maker of Dreams" (creatore di sogni). Questo libro condivide con il mondo la storia e le foto degli anni più felici di Jackson e della creazione di "Neverland".

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    Se il mio amico Michael Jackson fosse ancora qui, oggi, gli direi: "Grazie, Michael, per avermi permesso di condividere alcuni dei tuoi passi sul tuo sentiero attraverso la vita... spero tu abbia trovato la pace tanto desiderata, e Dio ti benedica per quello che sei riuscito a realizzare durante la tua vita troppo breve qui sulla Terra!"

    Amore per sempre - nel tuo nome.

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    Per l'anniversario di quello che sarebbe stato il 55° compleanno di Michael Jackson (29 agosto 2013) annuncio l'uscita di un libro di racconti e fotografie da condividere con la sua famiglia e molti fan e ammiratori in tutto il mondo per documentare la storia di come il sogno d'infanzia di Michael è diventato una realtà per i "bambini del mondo" nella sua residenza privata, Neverland Valley Ranch, vicino a Los Olivos, California.

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    Traduzione 4everMJJ MJFS
  7. .

    Katherine Jackson: Questions and answers during Trial AEG


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    Katherine Jackson testified that her son, Michael Jackson, took care of her every need. Her two day, tearful averment conveyed her shock and disbelief upon learning of Michael Jackson's death on June 25, 2009. She said, "Everything went dark and I just started screaming." Now, four years later, for the past five months, the matriarch of the Jackson clan has traveled to a downtown Los Angeles courtroom to make sure that every need of Michael Jackson's three children is addressed.

    Katherine Jackson, at 83 years old, has led the fight to hold someone financially liable for robbing Prince, Paris and Blanket of the opportunity to grow up with their father, who happens to be the greatest entertainer of all time. Conrad Murray was found guilty of involuntary manslaughter and thus, held criminally liable for Michael Jackson's death in November 2011. He was sentenced to the maximum penalty allowed under the law - four years imprisonment. However, Murray is receiving an early release in October because of good behavior and a overfilled jail system.

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    Despite enduring three months of a media frenzied criminal trial wherein Michael Jackson's fans from around the world descended on a Los Angeles County Superior Court, Katherine Jackson was still searching for answers about Michael's death. Therefore, she filed a wrongful death lawsuit against AEG Live, the promoter of Micheal Jackson's "comeback" tour - This is It. As the primary plaintiff, with her grandchildren, Prince, Paris and Blanket also named as plaintiffs, she took the stand and told AEG's lead attorney Marvin Putman, " I want to know what really happened."

    As I sat with my sista-friend on June 25, 2009, in her Hampton summer retreat, discussing that morning's news of Farrah Fawcett's death, we were floored when the news story shifted to unconfirmed reports that Micheal Jackson had been rushed to a Los Angles hospital and presumed dead. The question that dominated our discourse, and the question that we posed to our news/media friends covering this breaking news was "What happened?" Consistent with the manner in which Michael Jackson lived, there's been a mystery hovering over many aspects of his death. Prior to the Katherine Jackson vs AEG Live trial, we continued to ask the question, "What happened?"

    The lofty aspiration of any trial is to seek the truth and that appears to be Mrs. Jackson primary, albeit not sole, goal. Had Mrs. Jackson not fought to bring the matter before a jury, it is very likely that this mother may have never learned of the circumstances surrounding her son's death.

    The Katherine, Prince, Paris and Blanket case against AEG Live is nonetheless a civil suit and therefore, the case is about money - not just about questions and answers. As the guardian of Prince, Paris and Blanket, Mrs. Jackson is responsible for providing for her grandchildren's well-being. What loving grandmother wouldn't want her grandchildren to live the same quality of life they would have experienced had Conrad Murray not killed their father?

    Evidence during this trial has shown that Michael Jackson's debts were enormous, upwards to $400 million. It has also been reported that Michael Jackson's estate has amassed over $500 million since his death in 2009. Many proffer that Michael's estate is far from "in the black" due to a recent IRS $702 million tax bill. Others report that Micheal Jackson's estate has the means to satisfy all of his outstanding debts and the IRS tax bill wont stand up. The executors of Michael Jackson's estate may be only people who really know what Mrs. Jackson and her grandchildren will require to live their lives in the manner to which they were accustomed prior to Micheal's death.

    For those of us who watched Michael's "This is It" movie, it appeared that leading up to his untimely death, Michael was back in top form and was once again making magic that would have impacted the world. The footage of Micheal Jackson portrayed him healthy, excited and strong. The movie showed his movements crisp, his voice sharp and his creative vision - mind-boggling. Yet, the indisputable evidence presented in this trial has shown that Michael Jackson's health was deteriorating, his confidence wavering, his anxiety mounting and his abilities faltering. Pictures of Micheal Jackson, just days before his death, show a smiling Michael who was a shell of himself - emancipated.

    Most compassionate observers feel sympathy for what Mrs. Jackson has experienced. An older KTLA female viewer, with a heavy Russian accent asked me to tell Mrs. Jackson that her heart "bleeds for her". As a legal analyst and journalist covering the trial, my charge to present a fair, unbiased account of the proceedings cannot erase my sympathy and respect for Mrs. Jackson. My vocation must make room for my humanness. I feel for any parent who buries a child. I feel for any parent left in the dark about her child's final hours. I know personally the anguish, anger and despair of suddenly losing a beloved family member without having the opportunity to say "thank you" and "I love you".

    Although I pray for comfort, peace and closure for Mrs. Jackson when a verdict is finally rendered, I am in no way suggesting that AEG Live is liable for the wrongful death of Micheal Jackson. As clearly as one can see Michael's genius, compassion and unparalleled talent, it is glaringly obvious that Micheal Jackson had an addiction. Some have argued that his compulsion for perfection and desperation for a successful This Is It tour could have contributed significantly to his death. The matters of negligence, damages and liability are topics about which I shall not opine. The decision will be in the rightful hands of the jurors very soon.

    Still, who can know with any certainty what gives Mrs. Katherine Jackson the determination to show up and stay strong? Maybe it's in the words of Michael Jackson's song, "But you are not alone, I am here with you, Though we're far apart, You're always in my heart, But you are not alone.'

    www.huffingtonpost.com/tanya-young-...l?utm_hp_ref=tw
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    Katherine Jackson: domande e risposte durante il processo contro AEG


    Katherine Jackson ha testimoniato che suo figlio, Michael Jackson, si è preso cura di ogni suo bisogno .La sua testimonianza di due giorni ci ha fatto conoscere le sue lacrime, e la sua incredulità quando il 25 giugno 2009 ha appreso della morte di suo figlio. Ha detto "Improvvisamente tutto si è oscurato e ho iniziato ad urlare" Ora, quattro anni più tardi, negli ultimi cinque mesi, la matriarca del clan Jackson è andata quasi tutti i giorni in un aula di Los Angeles per garantire il futuro dei figli di Michael Jackson.

    Katherine Jackson, 83 anni, ha guidato la lotta per far si che qualcuno paghi per aver derubato Prince, Paris e Blanket della possibilità di crescere con il loro padre, padre inoltre che è il più grande intrattenitore di tutti i tempi . Conrad Murray è stato riconosciuto colpevole di omicidio colposo e, quindi, penalmente responsabile per la morte di Michael Jackson nel novembre 2011. E 'stato condannato alla pena massima consentita dalla legge - Quattro anni di reclusione. Tuttavia, Murray uscirà prima , nel mese di ottobre , per buona condotta e per un esubero di presenze nelle carceri.

    Nonostante ci fossero già stati 3 mesi di processo con uno stuolo di fans fuori dalle porte della corte superiore di Los Angeles a sostenere e volere fortemente un responsabile per la morte di Michael Jackson ,Katherine Jackson era ancora alla ricerca di risposte.. Pertanto, ha intentato una causa per omissione di soccorso contro AEG Live, il promoter del tour di Micheal Jackson - This is It . In qualità di querelante principale insieme ai suoi nipoti, Prince, Paris e Blanket anch'essi nominati come parti civili, è salita alla sbarra e ha detto a Marvin Putman, l'avvocato di AEG: "Io voglio sapere cosa è realmente accaduto."

    Il 25 giugno 2009, al mattino mi trovavo con un mio amico nella sua residenza estiva negli Hampton, e stavamo parlando delle notizie appena ricevute quella mattina, la morte di Farrah Fawcett , e siamo rimasti basiti quando i rapporti hanno iniziato a cambiare man mano confermando che Michael Jackson era stato ricoverato in un ospedale di Los Angeles, e si pensava fosse morto. La domanda principale che ci siamo sempre fatti e che ci ponevamo allora con amici e davanti ai reportage dei media è "Che cosa è successo?" Sulla stessa linea di come Michael jackson è vissuto , anche nella sua morte una lunga linea di misteri aleggia intorno agli accadimenti. E prima che ci fosse il processo contro AEG abbiamo continuato a chiederci: "Che cosa è successo?"

    La nobile aspirazione di ogni processo è quella di cercare la verità ed è la stessa prima aspirazione della Signora Jackson, anche se non l'unico, obiettivo. Se Katherine Jackson non avesse combattuto per portare il caso di fronte ad una giuria,è molto probabile che questa madre non avrebbe mai conosciuto le circostanze della morte del proprio figlio.

    Il processo di Katherine, Prince, Paris e Blanket contro AEG Live è comunque una causa civile e, pertanto, il caso è una questione di soldi - non solo di domande e risposte. In quanto tutrice di Prince, Paris e Blanket, la signora Jackson è responsabile per il sostentamento e per il benessere dei nipoti. Quale nonna amorevole non vorrebbe che i propri nipoti non vivessero la stessa qualità di vita a loro destinata se il dottor Conrad Murray non avesse ucciso il loro padre?

    Il processo ha dimostrato che Michael Jackson aveva debiti enormi, superiori a 400 milioni. di dollari E 'stato anche riportato che L'Estate ha guadagnato oltre 500 milioni di dollari dopo la sua morte nel 2009. Molti suggeriscono che L'Estate di Michael è ben lontana dall'essere in bolletta vista la recente richiesta dell'IRS di tasse per 702 milioni di dollari. Altri riferiscono che l'Estate di Michael Jackson ha i mezzi per soddisfare tutti i suoi debiti e per questo il richiesto fatturato dell'IRS si eleva. Gli esecutori del patrimonio di Michael Jackson potrebbero essere le uniche persone che sanno quanto Katherine Jackson e i suoi nipoti avranno bisogno per vivere la propria vita nel modo in cui erano abituati prima della morte di Micheal.

    Per quelli di noi che hanno visto Michael in "This Is It" , è emerso che è stato in grado di eseguire sino all'ultimo giorno, Michael era tornato in ottima forma, riuscendo a realizzare ancora una volta quella magia che avrebbe e di nuovo influenzato il mondo. Il filmato lo ritrare sano, eccitato e forte. Il film mostra i suoi movimenti agili la sua voce tagliente e la sua visione creativa - da capogiro. Eppure, le indiscutibili prove presentate in aula mostrano che la salute di Michael Jackson si stava deteriorando, che era sfiduciato, preda dell'ansia e la sua capacità di esegire molto vacillante. Immagini di Micheal Jackson, pochi giorni prima della sua morte, mostrano un Michael sorridente ma l'ombra di se stesso.

    Gli osservatori più carichi di compassione provano simpatia per quello che la signora Jackson ha vissuto. Un vecchio spettatore , con un forte accento russo mi ha chiesto di dire alla signora Jackson che il suo cuore "sanguina per lei". In qualità di analista legale e giornalista che copre il processo, e nonostante la mia professione sia quella di presentare un racconto equo e imparziale del processo , questo non può cancellare la mia simpatia e il rispetto per la signora Jackson. La mia vocazione deve fare spazio alla mia umanità. Mi sento come qualsiasi genitore che seppellisce un figlio. Mi sento come qualsiasi genitore lasciato al buio sugli accadimenti delle ultime ore di vita di un figlio. Conosco personalmente l'angoscia, la rabbia e la disperazione di perdere improvvisamente un familiare amato senza avere la possibilità di dirgli "grazie" e "ti amo".

    Anche se io prego perchè ci sia un pò di pace per la signora Jackson quando il verdetto sarà stato dichiarato non sto suggerendo che AEG Live è responsabile per l'omicidio colposo di Michael Jackson. Nello stesso modo in cui si può vedere il genio, la compassione e l' impareggiabile talento di Michael, è lampante che Michael Jackson aveva una dipendenza. Alcuni hanno sostenuto che la sua compulsione per la perfezione e la disperazione per il successo del This Is It tour potrebbero aver contribuito in modo significativo alla sua morte. Le questioni di negligenza, danni e responsabilità sono questioni su cui io non vorrei opinare. La decisione sarà nelle mani dei giurati molto presto. Eppure, chi può sapere con certezza ciò che dà alla signora Katherine Jackson, la determinazione a mostrarsi e rimanere forte? Forse la spiegazione è nelle parole di una canzone di Michael Jackson , "Ma non siete soli, io sono qui con voi, anche se siamo lontani, sei sempre nel mio cuore, ma non siete soli. '


    Edited by valerie77 - 1/10/2013, 13:23
  8. .
    Arnold Klein dovrebbe essere intervistato.. avendo poi lui dichiarato di dire tutta la verità.. a breve..
    A istinto.. io propendo per Debbie Rowe.. al di la del suo modo di comunicare, molto rude.. per non usare altri termini.. per me Klein che è un viscido e ce l'ha scritto in faccia..e mi fa specie che lei possa aver lavorato per lui per così tanto tempo.. ma infatti lei ha lasciato Klein non appena con Michael ha instaurato un rapporto che andava oltre il medico..
    Comunque, sono daccordo.. se quello che ci dicono è davvero successo e Michael non è più tra noi.. Klein c'entra eccome.. perchè secondo me la causa dell'insonnia cronica è anche l'astinenza dal demerol, in una sorta di altalena terrificante fra dosi e astinenza dalle stesse..
  9. .

    Verdict on case for death Michael Jackson's could shake deep industry entertainment


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    LOS ANGELES - The wrongful death lawsuit filed by the family of late pop star Michael Jackson against his concert promoter is now in the hands of a jury, and the verdict could have far-reaching implications for how the entertainment industry does business with its biggest stars.

    The 21-week trial, which has opened a window into the private life and last days of the King of Pop, has put not only concert promoter AEG Live on trial but also the entertainment industry's live-performance business model, analysts say.

    After closing arguments concluded on Thursday, the judge sent the jury to deliberate and a verdict is expected some time next week, if not earlier. Jackson family lawyers have suggested in court documents that damages could exceed $1 billion.

    "If AEG is found liable, that puts these companies on the line for millions and billions of dollars, and it is already causing the industry to rethink how the structure is set up," said Jo Piazza, the author of "Celebrity, Inc." and a celebrity branding consultant.

    Currently, entertainment producers typically pay up-front sums running into millions of dollars to performers in exchange for being able to have greater control over some of the performers' affairs.

    The lawsuit alleged that "AEG came to control much of Jackson's life. The home Jackson lived in was provided by AEG; his finances were dependent on AEG, and his assets stood security if he failed to perform." Those assets included The Sony/ATV music catalog owned by Jackson, which even includes iconic Beatles songs.

    The verdict "could have a chilling effect on how much micro-management of a star's life companies like AEG and other production companies have," Piazza said.

    "But the reason the micro-management even exists is to make sure that the celebrities, the talent, is in the best position possible to make money for the production company," she added.

    That kind of control is the crux of the wrongful death lawsuit filed by Jackson's mother, Katherine Jackson, and his three children.

    Profits and risks

    In the suit, Jackson's family alleges that privately held AEG Live, one of the world's top concert promoters, negligently hired cardiologist Conrad Murray as Jackson's personal physician and ignored signs that the singer was in poor health.

    The "Thriller" singer died in 2009 in Los Angeles at age 50 from an overdose of surgical anesthetic propofol.

    Murray, who was caring for Jackson as the singer rehearsed for his series of 50 comeback "This Is It" concerts, was convicted of involuntary manslaughter in 2011 for administering the propofol that killed the star.

    "It's the kind of case that every entertainment lawyer is paying attention to because everybody in the entertainment industry has assistants and sometimes that entails medical attention as well," said John Nockleby, a professor at Loyola Law School in Los Angeles.

    AEG Live has argued that Jackson had prescription drug and addiction problems for years before entering into any agreement with the company.

    It also has said that it did not hire or supervise Murray and could not have foreseen that the physician would have posed a danger to the singer.

    "They (AEG Live) chose to run the risk and make a huge profit," Jackson family attorney Brian Panish said this week in closing arguments.

    "The industry is watching and waiting and seeing very much how this plays out," said Jody Armour, a law professor at the University of Southern California who specializes in personal injury claims.

    "It could have a deterrent effect on corporations going forward, and how much and how aggressively they push entertainers to meet their contractual obligations," he added.

    Performance-based pay

    One change Piazza foresees in the industry's business model would be in how producers would start coupling an entertainer's pay together with fulfilling their contract.

    "I think the big impact this trial will have is lessening those gigantic, multi-million dollar up-front payments and shifting the model towards a more back-end, profit-sharing model because then it would put the responsibility more on the talent to perform," she said. "They'll be making the money based on their performance."

    But Reisman believes that the financial pressure for companies like AEG Live is too significant for a substantial change in how they operate or control artists.

    "It's very, very important that AEG knew they had to meet that tour deadline," Reisman said. "Now, whether or not they knew what this doctor was prescribing, whether or not they authorized it, those are all questions for the jury."

    http://www.abs-cbnnews.com/entertainment/0...-business-model
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    Il verdetto nel caso per la morte di Michael Jackson potrebbe scuotere le fondamenta dell'industria dell'intrattenimento


    LOS ANGELES - La querela per omissione di soccorso presentata dalla famiglia della star scomparsa,Michael Jackson ,contro il suo promotore di concerti è ora nelle mani di una giuria, e il verdetto potrebbe avere implicazioni di vasta portata sul modo in cui l'industria dell'intrattenimento fa affari con le sue più grandi star .

    Il processo di 21 settimane, che ha aperto una finestra sulla vita privata e gli ultimi giorni del Re del Pop, ha messo non solo una società di intrattenimento sotto processo , ma l'ha fatto anche con una metodologia di fare businness nel settore dello spettacolo, dicono gli analisti.

    Dopo la chiusura delle arringhe finali, Giovedì , il giudice ha dato il via libera alla giuria, ed un verdetto è atteso la prossima settimana, se non prima. Gli avvocati dei Jackson hanno suggerito nei documenti in tribunale un risarcimento di oltre 1 miliardo di dollari.

    "Se AEG fosse ritenuta responsabile, mettendo questa società alla gogna per il pagamento di milioni se non miliardi di dollari, è un fattore, una possibilità che sta già facendo pensare gli addetti ai lavori , sul come modificare l'attuale modello di affari nel mondo dello spettacolo ," ha detto Jo Piazza, l'autore di "Celebrity, Inc. " e consulente di celebrità.

    Attualmente, i produttori in generale, pagano gli artisti profumatamente in cambio della possibilità di aver maggiore controllo su alcune delle vicende che li circondano ( n.d.r alcune??)

    Questo caso ha infatti messo in evidenza che "AEG era arrivata a controllare gran parte della vita di Jackson .La casa nella quale Jackson viveva era stata messa a disposizione e trovata da AEG,le sue finanze dipendevano da AEG, e così sarebbero stati i suoi beni , se non fosse stato in grado di portare a termine il contratto" Questi beni includono il catalogo Sony / ATV di proprietà di Jackson, che comprende anche canzoni dei Beatles.(n.d.r. La MJJCommunity sostiene che questo non sia vero inquanto nel contratto era coinvolta solo una delle società di Jackson la MJJ Company LLC. Ma sbagliano, perchè in caso di insolvenza della società AEG era autorizzata a controllare DAVVERO l'intero patrimonio del cantante, almeno sino a pareggio delle penali per leso contrattuale).

    Il verdetto "potrebbe avere un effetto raggelante su ogni piccola o grande società di gestori come AEG o di altre che si comportano nello stesso modo" ha detto Piazza.

    "Ma il motivo per cui essere dei micro(macro) gestori di celebrità,è ancora una necessità, il talento, è l'unica strada per una società di intrattenimento, attraverso la quale fare soldi", ha aggiunto.

    Questo tipo di controllo è il punto cruciale della querela per omissione di soccorso presentata dalla madre di Jackson, Katherine Jackson, e dai suoi tre figli.

    Gli utili e i rischi

    "E 'il tipo di caso a cui ogni avvocato del Businness sta prestando molta attenzione , perchè coinvolge tutti gli interessati, assistenti compresi e, talvolta, persino un medico" ha dichiarato John Nockleby, professore alla Loyola Law School di Los Angeles.

    AEG Live ha sostenuto che Jackson aveva una dipendenza dai farmaci da anni e cioè da prima di stipulare un qualunque accordo con la società.

    Hanno anche detto di non aver assunto Murray e che quindi non potevano prevedere che il medico avrebbe rappresentanto un pericolo per la vita del cantante.

    "(AEG live) ha deciso di correre il rischio nel loro tentativo di realizzare un enorme profitto" ha dichiarato l'avvocato Brian Panish , questa settimana nell'arringa finale..

    "L'industria dell'intrattenimento, sta guardando e aspettando per vedere come andrà a finire ", ha detto Jody Armour, un professore di legge presso la University Southern della California, specializzato in danni alla persona.

    "Potrebbe avere un enorme effetto dissuasivo, verso quelle imprese che non fanno altro che continuare a spingere il loro artisti purchè soddisfino gli esosi obblighi contrattuali, ha aggiunto. Piazza prevede un enorme cambiamento dei sistemi del business di questo settore . Lo spettacolo basato sul pago e controllo, potrebbe trasformarsi in un rimborso esclusivo la dove la star ha già adempiuto al suo contratto.


    "Credo che il grande impatto che questo processo avrà sarà quello di ridurre fortemente questo flusso di svariati milioni di dollari di pagamenti anticipati spostando il modello verso una sorta di back-end , con una partecipazione agli utili, il che sposterebbe maggiormente le responsabilità anche sulla star stessa chiamata ad eseguire, "ha detto. "In pratica faranno soldi solo in base alle proprie performance"

    Ma Reisman ritiene che la pressione finanziaria per le aziende come AEG Live sia troppo importante per un cambiamento sostanziale nel modo di operare o controllare gli artisti.

    "E'molto, molto importante sapere che AEG doveva rispettare quei termini per il tour", ha detto Reisman. "Ora, anche se non sapevano che cosa questo dottore stava prescrivendo, o il fatto che fossero o meno autorizzati a saperlo, queste sono solo domande per la giuria."
  10. .

    Lawyer Jacksons: to AEG was only interested money


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    In a final push before the case goes to jury, an attorney for Michael Jackson’s family on Thursday said that entertainment powerhouse AEG cared little about the pop star’s career and used him only to make money.

    In his two-hour-long rebuttal, Brian Panish told jurors that executives for the concert promoter gave misleading testimony during the nearly five-month trial and cared little about the truth.

    Panish conceded that Jackson bore some responsibility for his death from an overdose of the anesthetic propofol but that jurors should find AEG was 80% at fault and the singer 20%.

    Jackson died in June 2009 after he was given propofol in his rented Holmby Hills mansion by Dr. Conrad Murray while rehearsing for his 50 comeback concerts in London. The Jacksons are suing AEG, saying the company negligently hired and supervised Murray. AEG says it was Jackson who hired the doctor.

    Panish hammered away at what could be the strongest evidence in the Jacksons' case, the emails that AEG executives wrote about Jackson's deteriorating physical and emotional condition, their relationship with Murray and their faulty memories while testifying.

    "These are their emails, not mine," he said.

    He attacked the testimony of AEG Live Chief Executive Randy Phillips and executive Paul Gongaware, who said during their depositions that their attorneys told them not to prepare for their testimony and not to review their emails.

    "So it was in the best interest of him and AEG Live not to remember anything," Panish said.

    As he had earlier, Panish played a video of AEG executives repeating some variation of "I can't recall" numerous times during their depositions.

    The case is expected to be handed to the jury Thursday afternoon. Unlike a criminal case, jurors must only find by a 9-3 vote that the evidence was more likely than not that AEG was at least partly responsible for Jackson's death.

    Panish has told jurors they should award Jackson’s three children $85 million each in personal damages and another $35 million to his aged mother. In addition, an economic expert testified during the trial that, had the singer lived, he could have earned $1.2 billion or more from new music, tours, merchandise, a Las Vegas show and endorsements.

    Panish, speaking in much more forceful tones than he used during his closing argument earlier this week, called the defense case, "a scripted performance by AEG Live that they want to get away with.”

    He said that for all of AEG's talk of helping Jackson gain redemption, that wasn't the company's goal.

    “Make no mistake, AEG is a moneymaking company, and they wanted to make money," he said. "They didn’t want to help Michael do a comeback. They wanted Michael so they could make money.”

    www.latimes.com/local/lanow/la-me-l...0,1185426.story
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    Avvocato dei Jackson: AEG era solo interessata ai soldi


    In un ultimo sforzo prima che il caso finisse alla giuria, l'avvocato della famiglia di Michael Jackson ha detto che il promoter di concerti AEG LIVE,era poco interessato alla carriera della pop star e lo hanno usato solo per fare soldi.

    Durante le oltre 2 ore di arringa a confutazione Brian Panish ha detto ai giurati che i dirigenti di AEG, non hanno fatto altro che rispondere in modo ingannevole e fugace e che sono sembrati veramente poco interessati alla verità.

    Panish ha ammesso che Jackson aveva sicuramente una piccola responsabilità per la sua stessa morte , ma che i giurati non potranno che equiparare le percentuali valutando un 80% di responsabilità da parte di AEG e al massimo un 20% come colpa dello stesso cantante.

    Panish ha insistito fortemente su quelle che potrebbero essere le prove più evidenti nel caso le e-mail che i dirigenti AEG avevano scritto sul deterioramento e la condizione psico-fisica del cantante, confrontate sullo schermo con le loro invece parole in aula( n.d.r questa parte devo dire che era visivamente molto efficace)

    "Queste sono le loro mail, non le mie", ha detto.

    Ha attaccato la testimonianza del CEO di AEG, Randy Phillips e del CO-CEO Paul Gongaware, ai quali, per loro stessa ammissione, i loro avvocati avevano suggerito di non prepararsi precedentemente nel testimoniare e di non riguardare i messaggi di posta elettronica.

    "Questo è stato il loro miglior suggerimento, dire loro che era meglio nell'interesse di AEG se non ricordavano niente", ha detto Panish.

    Come aveva già fatto precedentemente, Panish ha fatto vedere alla giuria in successione i numerosissimi "non ricordo" espressi durante le testimonianze.

    Il caso è stato consegnato quindi alla giuria nel tardo pomeriggio di giovedì. A differenza di un procedimento penale, solo 9 giurati su 12, saranno sufficienti per riconoscere colpevole o innocente AEG .
    Panish ha detto ai giurati che dovrebbero risarcire i figli di Michael Jackson, con 85 milioni dollari ciascuno per danni personali e 35 milioni di dollari alla madre . Inoltre, un esperto in economia ha testimoniato durante il processo che, se il cantante fosse vissuto, avrebbe potuto guadagnato 1,2 miliardi di dollari o anche di più attraverso nuova musica e i tour, il merchandising, un show di Las Vegas e apparizioni pubbliche.

    Panish, ha parlato con toni molto più sostenuti, rispetto alla sua prima arringa finale , ha definito il caso della difesa ", uno spettacolo sceneggiato da AEG live che vorrebbe farla franca"

    Ha detto che tutti i discorsi che AEG ha fatto circa la loro intenzione di voler aiutare Jackson a riprendersi la sua carriera,non erano assolutamente l'obbietivo della società.

    "Non fate errori.AEG è una società lucrosa, il loro obbiettivo è solo fare soldi , ha detto. "Non gli interessava aiutare la carriera di Michael Jackson. Volevano Michael in modo da poter fare tanti soldi".
  11. .

    Putnam(AEG LIVE): Michael Jackson è responsabile della sua stessa morte

    by Alan Duke CNN



    Los Angeles (CNN) - L'avvocato di AEG LIve ha chiesto alla giuria di ritenere Michael Jackson responsabile della sua morte, e non l'organizzatore dei concerti.
    L'avvocato Marvin Putnam ha impiegato 4 ore, Mercoledì, per consegnare alla giuria le sue argomentazioni di chiusura nel caso per omissione di soccorso portato dalla madre di Jackson e dai tre figli.
    "I querelanti considerano l'organizzatore di concerti responsabile per l' overdose di Michael Jackson nella sua camera da letto durante la notte, a porte chiuse ,il 25 giugno 2009," ha detto Putnam ai giurati. "Un sovradosaggio del farmaco somministrato a Jackson dal suo vecchio medico - dottor Murray - che conosceva da anni , un medico che ha portato a Los Angeles da Las Vegas."
    Quando il processo è iniziato cinque mesi fa, Putnam aveva avvertito che ci sarebbero state delle "cose ​​brutte" da rivelare su Jackson e sui suoi segreti"
    Le rivelazioni che i giurati hanno ascoltato da 58 testimoni per oltre 83 giorni di testimonianza si sono svolte per 21 settimane includendo, il consumo di farmaci di Jackson e il mercanteggiare con il medico per ricevere il propofol ,adatto, secondo lui ,a farlo riposare.
    "Aveva quasi mezzo miliardo di dollari di debiti," ha sostenuto Putnam "La casa di sua madre stava per essere ipotecata e non sapevamo tutto questo. Adesso, invece cosa altro si è aggiunto? Che il signor Jackson ha passato decenni a chiedere a medici vari di somministrargli degli antidolorifici. Questo è quello che il signor Jackson ha fatto, ma noi non lo sapevamo
    ( n.d.r. la canzone Morphine, dove Michael grida Demerol demerol.. è stata pubblicata nel 1996.. e Paul Gongaware era il tour manager di Dangerous, il dottor Metzger ha testimoniato che Paul Gongaware sapeva benissimo dei problemi con gli antidolorifici e del propofol e altri sedativi che venivano utilizzati per far dormire Michael)
    Brian Panish, l'avvocato per i Jackson ha ammesso durante la sua arringa,Martedì ,che il cantante può sicuramente aver avuto una parte di colpa per la sua morte, ma ha anche aggiunto che come minimo la "responsabilità è condivisa"
    Jackson ha usato antidolorifici ed è stato avvertito che l'uso del propofol in casa era rischioso ", ma non ha mai avuto nessun problema fino a quando il dottor Conrad Murray ha iniziato a lavorare per lui e fino a quando il dottor Murray non ha iniziato a dipendere da AEG Live", ha detto Panish .
    ( n.d.r Vero! AEG ignora completamente Murray sino a giugno. Quando si sono accorti di lui? quando ha impedito a Michael di andare alle prove. Li ,sono iniziate le coercizioni, il tentativo di comprarlo, di portarlo dalla loro parte, di costringerlo a costringere Michael a fare quello che loro volevano, che stesse bene o no.)
    L'avvocato di AEG, Putnam, ha sostenuto che Jackson dovrebbe assumersi la piena responsabilità. "La triste verità è che la morte di Michael Jackson è stata causata dalle sue scelte e sarebbe successo comunque - con o senza AEG Live."
    L'avvocato della famiglia Jackson ha invitato i giurati a risarcire la famiglia con una cifra fra 1 e 2 miliardi di dollari per i danni subiti dalla morte del cantante- per sostituire quello che avrebbe guadagnato, se fosse vissuto, per la sofferenza personale e per la perdita di un figlio e padre.
    Putnam ha detto ai giurati Mercoledì che la cifra era "assurda"


    Difesa di AEG live
    Murray si occupava di Michael Jackson e dei suoi figli nel periodo che avevano vissuto a Las Vegas , quindi da circa 3 anni prima che il cantante tornasse a Los Angeles per preparare il suo "This Is It" . E' stato quindi Jackson - e non i dirigenti di AEG - che ha scelto Murray per essere il suo medico a tempo pieno per il suo tour.
    Il Co-CEO Paul Gongaware , negoziò la cifra per il compenso di Murray ,150.000 dollari al mese ,solo su richiesta di Jackson per avere il suo medico al suo seguito durante i 50 spettacoli a Londra, all' Arena O2 .
    "Ha detto loro 'Porterò con me questo medico '" ha sostenuto Putnam. "Questa è stata una scelta che Mr. Jackson ha fatto, lui era un uomo adulto."
    I dirigenti di AEG LIVE hanno cercato di parlare con Jackson della sua scelta di portare un medico americano in tour, suggerendo che poteva risparmiare utilizzando un medico a Londra, ha detto Putnam .
    "Ma il signor Jackson era imperterrito," ha detto. "In ultima analisi, era il suo denaro, il suo medico, la sua scelta. Lui di certo non aveva intenzione di accettare un no come risposta"
    (n.d.r piccolo appunto. Nel contratto fra AEG e Michael, c'era un quantitativo di spese massimo indicato, tutte le spese ricadevano in capo a Michael, quindi sarebbero state dedotte dai suoi guadagni. Ecco quel massimo, a Giugno era più che triplicato, senza alcun consenso o approvazione da parte di nessun manager, nessun rappresentate di Michael, nemmeno Michael stesso)
    Non c'era bisogno di fare alcun controllo su Murray, perchè aveva una licenza,(n.d.r Peccato che Randy Phillips abbia scritto in una e-mail che aveva scrupolosamente fatto dei controlli sul medico, come fanno con tutti.. perchè ha mentito??) era un medico di successo che Jackson conosceva. "Tutti in AEG live sapevano che il dottor Murray era il medico di Michael Jackson da parecchio tempo."
    Un argomento chiave nel caso Jackson è che AEG Live non ha affatto controllato la situazione finanziaria di Murray,se l'avessero fatto si sarebbero accorti che era in fortissimi debiti( n.d.r.. non sono affatto sicura che sia andata così, secondo me lo sapevano eccome.. ma hanno usato queste informazioni per stringere la morsa, sapendo benissimo che il medico non aveva altra scelta che accettare). La sua disperazione per mantenere il suo lavoro redditizio ha portato Murray a violare il suo giuramento di Ippocrate di non nuocere ai pazienti.
    I dirigenti di AEG LIVE non avevano modo di sapere che Murray stava trattando l'insonnia di Jackson con il propofol nella privacy della sua camera da letto, sostengono i loro avvocati
    ( n.d.r. ricapitolando..che sapevano benissimo, è ormai chiaro, in più Murray aveva fatto richiesta per un anestesista, e per dei macchinari di monitoraggio, e loro avevano accettato di procurarli, ammesso, e non concesso che fossero anche stati così distratti da dimenticarsi di quel passato che Gongaware conosceva benissimo.. nessuna domanda circa la richiesta di questo tipo di attrezzatura medica?? Hanno accettato di provvedere.. amen) . Jackson era un tossicodipendente , abile a mantenere la famiglia, gli amici e gli altri medici all'oscuro dei suoi trattamenti medici, sostengono.
    Ma due medici hanno testimoniato di aver parlato a Gongaware dell'abuso di antidolorifici di Jackson e della sua insonnia durante il tour nel 1990, periodo nel quale l'esecutivo di AEG era tour manager .
    Il deterioramento della salute di Jackson nel corso degli ultimi due mesi sotto trattamento da Murray era un forte segnale d'allarme che c'era un problema ma i dirigenti di AEG LIVE hanno completamente ignorato i segnali
    ( n.d.r oserei dire che hanno ignorato proprio tutti, non erano, come dire , INTERESSATI, alcuni, inoltre, dimostrato anche questo dalle testimonianze come quella di Karen Fayer e dalle e-mail, sono stati minacciati per comportarsi da persone che disturbavano in sostanza.. il loro piani) . Già il 19 giugno, era fragile, soffriva di brividi continuamente, non stava in piedi e sembrava paranoico secondo la testimonianza.
    "Tutti hanno pensato che essendo un uomo di 50 anni che non si esibiva da oltre 10, fosse stanco fuori forma e molto nervoso",Ha detto Putnam . "Questo è ciò in cui credevano, al momento e ha un senso"
    (n.d.r forse per loro si, ma sinceramente ci sono le mail che hanno ricevuto, con persone che gli dicevano che solo mesi prima era in grado perfettamente di fare qualunque cosa.. se pur fermo da 10 anni.. abbiamo anche dei brevi video dell'allenamento di MJ solo qualche mese prima.. e da filo da torcere anche a Travis Payne, come del resto ha sempre fatto)
    AEG Live , eviterà un verdetto negativo se sarà stata capace di convincere anche solo 4 dei 12 giurati, di non aver assunto Murray. La prima delle 16 domande del formulario a cui la giuria dovrà rispondere , riguarda l'assunzione di Murray. Se i giurati risponderanno con un "no" - saranno già pronti a deliberare.
    Un degli avvocati di AEG inviò a Murray il contratto il 24 giugno 2009. Murray lo firmò reinviandolo alla società il giorno stesso Ma il contratto non è stato firmato da nessun'altro ,ne da AEG ne da Jackson che è morto il giorno dopo.
    Putnam ha puntato sul fatto che l'assenza di quella firma, significa che Murray non è mai stato assunto dal suo cliente Ci sono state trattative con Murray, ma non è mai stato pagato, ha sostenuto l'avvocato di AEG
    ( n.d.r però nel libro paga c'era, e ops per sbaglio lo avevano pure incluso nella richiesta di rimborso presentata all'Estate. Piccola nota inoltre che arriva da Karen Fayer su twitter. lei dice" io non avevo un contratto firmato, ma lavoravo e Michael mi ha pagato sempre, solo quando si tratta di AEG c'è distinzione fra l'essere davvero assunti o meno quando un contratto non è firmato).
    Panish, ha detto ai giurati Martedì che tutti gli elementi di un contratto verbale - "sono validi quanto un contratto scritto" (n.d.r ma lo sta dicendo perchè sotto ammissione degli stessi assistenti di AEG quasi tutte le persone impiegate nel TII erano senza contratto ancora concluso, per cui se alcuni sono stati pagati comunque e considerati assunti, perchè Murray no? Inoltre il contratto stesso di Murray con nota a margine che tutte le spese per il medico erano in capo a Michael non è mai stato visionato da nessuno dell'entourage di Jackson)
    Murray ha curato Jackson per due mesi e il contratto scritto dichiara che il primo giorno era il 1 Maggio 2009. Una serie di scambi di e-mail che coinvolgono Murray e i dirigenti di AEG LIVE sostengono la tesi di Panish.

    Colpa e danni
    Se la giuria concluderà che AEG Live è responsabile, dovrà anche decidere quanto la società dovrà rimborsare in danni economici e morali alla madre e ai figli di Jackson. La giuria può utilizzare le stime redatte sulla sua ipotetica capacità di guadagno- la quantità di denaro che poteva ragionevolmente attenderesi di guadagnare se fosse vissuto .Un esperto per AEG LIVE,Eric Briggs ha testimoniato che la cifra era assolutamente "speculativa" in quanto, la possibilità che Jackson fosse riuscito a fare altri tour era fortemente messa in discussione dal suo abuso di farmaci , dalla sua reputazione e da una cronostoria di progetti falliti. Ha suggerito che la star non avrebbe guadagnato un altro centesimo
    (n.d.r vediamo.. da dichiarazioni di Phillips,sono pure nel TII, avrebbero venduto biglietti per altri 200 spettacoli solo a Londra, tale era la richiesta.. questo in sostanza fa fuori 2 delle motivazioni addotte dall'esperto, sia quella legata alla sua reputazione che quella legata alla storia di progetti falliti, che in sostanza da a Michael dell'inaffidabile. Aggiungo che le stime di cui si parla sopra e sulle quali la giuria potrà basarsi per un eventuale risarcimento.. SONO DI AEG, le avevano fatte loro in tempi ancora non sospetti.).
    Chiudendo la sua arringa, Putnam ha dovuto cercare di far superare ai giurati l'impatto dell'arringa di Panish che , martedì ha fatto vedere un filmato con vari spezzoni della vita del cantate.

    Panish ha suggerito ai giurati di scegliere una cifra compresa fra 900 milioni dollari e 1,6 miliardi dollari per i danni economici. Ai quali aggiungere altri 290 milioni dollari per i danni non economici - o danni personali.
    Putnam sostiene che il numero, se la giuria deciderà che AEG è responsabile, dovrebbe essere più vicino ai 21 milioni dollari, cifra stimata da un esperto di AEG basandosi su quanto la madre e i figli avrebbero ricevuto da Michael per il loro sostentamento in circa 16 anni. "Non avrebbe potuto dargli di più considerato il debito di oltre 400 milioni dollari che aveva e che aumentava", ha detto.
    ( n.d.r. tutto si collega.. se non lo sapete dalla documentazione che è stata pubblicata , a causa del contenzioso fra l'Estate e l'IRS, pare che il debito finale di MJ, non fosse affatto questa cifra ma solo 28 milioni di dollari.. ora.. anche qui ci sarebbe parecchio da discutere, perchè alcuni sostengono che in quella cifra non siano compresi i debiti provenienti da banche tassi di interesse ect, altri dicono che non è così,approfondiremo in seguito man mano che ne sapremo di più).
    "Se il signor Jackson fosse vissuto, è difficile pensare che avrebbe potuto guadagnare così tanto", ha detto Putnam.(n.d.r. insomma, o sono colpevoli o sono stupidi, perchè l'hanno anche cercato per anni, che strano modo di fare affari e volerlo a tutti i costi, pur considerandolo ormai pari ad una nullità)
    L'ultima domanda sul formulario, chiede ai giurati di assegnare una percentuale che possa rappresentare la percentuale di colpa di Michael stesso nella sua morte . I danni totali dovuti da AEG live verrebbero ridotti da tale percentuale.
    Panish avrà due ore per confutare gli argomenti di Putnam prima che inizino le delibere della giuria nel tardo pomeriggio di Giovedi.


    ** Nota a margine e parere: la tesi della difesa fa acqua da tutte le parti, ma.. e mai dimenticarlo.. AEG LIVE è una società di business fra le più potenti, seconda forse solo alla LIVE NATION.. e credo che ormai siamo tutti consapevoli di come gira il mondo.
    Certo, le cose possono cambiare.. forse.. ma non so se siamo ancora a quel punto.. e non credo.


    Edited by valerie77 - 26/9/2013, 11:05
  12. .

    Putnam(AEG LIVE): Michael Jackson is responsible for his own death

    by Alan Duke CNN


    300587-michael-jackson-trial-marvin-putnam


    Los Angeles (CNN) -- AEG LIve's lawyer asked a jury to find Michael Jackson responsible for his death, not the concert promoter.
    Attorney Marvin Putnam spent four hours Wednesday deliver his closing arguments in the trial of the wrongful death lawsuit brought by Jackson's mother and three children.
    "Plaintiffs want you to hold a concert promoter liable for Michael Jackson's overdose in his bedroom at night, behind locked doors on June 25, 2009," Putnam told jurors. "An overdose of the drug administered to Mr. Jackson by his longtime doctor -- Dr. Murray -- who he'd been seeing for years, a doctor he brought to Los Angeles from Las Vegas."
    When the trial began five months ago, Putnam warned he would show "ugly stuff" and reveal Jackson's "deepest, darkest secret."
    The revelations that jurors heard from 58 witnesses over 83 days of testimony spanning 21 weeks included details of Jackson's drug use and his shopping for a doctor to give him the surgical anesthetic propofol that he thought would give him sleep.
    "He was nearly half a billion dollars in debt," Putnam argued Wednesday. "His mother's house was near foreclosure, we didn't know that then. What else do we know now? That Mr. Jackson spent decades shopping for doctors to give him the painkillers he wanted. Mr. Jackson made sure we didn't know that."
    Brian Panish, the lead lawyer for Jackson's mother and three children, conceded in his closing Tuesday that the singer may have some fault for his own death, but said "it's about shared responsibility."
    Jackson did use prescription painkillers and was warned that using propofol at home to sleep was risky, "but he never had a problem until Dr. Conrad Murray was working and until Conrad Murray negotiated with AEG Live," Panish argued.
    The AEG Live lawyer, Putnam, argued Wednesday that Jackson should take the full blame. "The sad truth is Mr. Jackson's death was caused by his choices and it would have happened no matter what -- with or without AEG Live."
    The Jackson family lawyer urged jurors to award the family between $1 billion and $2 billion in damages for its share of liability in Jackson's death -- to replace what he would have earned touring, had he lived, and for the personal suffering from the loss of a son and father.
    Putnam told jurors Wednesday that was "an absurd number."
    Katherine Jackson testified that she filed the wrongful death lawsuit three years ago against AEG Live "because I want to know what really happened to my son."
    Her lawyers argue that the company is liable in the death because it negligently hired, retained or supervised Murray, who was convicted of involuntary manslaughter in Jackson's propofol overdose death.
    Jackson's lawyer will have another two hours Thursday morning to sum up his arguments in rebuttal.
    Twelve jurors, who have sat and listened in a Los Angeles courtroom for 21 weeks, will then begin deliberations.
    The judge is allowing a television camera in court for the closing arguments and verdict.
    AEG Live's defense
    Murray treated Michael Jackson and his children for minor illnesses while they lived in Las Vegas for three years, before the singer returned to Los Angeles to prepare for his "This Is It" comeback tour. It was Jackson -- not AEG Live executives -- who chose Murray to be his full-time doctor for his tour, the company's lawyers contend.
    AEG Live Co-CEO Paul Gongaware negotiated to pay Murray $150,000 a month only because of Jackson's request to have his doctor with him as he performed 50 shows at London's O2 Arena, they argue.
    "He told them 'We're bringing this doctor,' " Putnam said. "This was a choice Mr. Jackson made, he was a grown man."
    AEG Live executives tried to talk Jackson out of taking an American doctor with him on tour, suggesting he could save money by using a physician in London, Putnam said.
    "But Mr. Jackson was undeterred," he said. "Ultimately, it was his money, his doctor, his choice. He certainly wasn't going to take 'no' for an answer."
    There was no need to check Murray's background because he was a licensed, successful doctor who was known to Jackson, Putnam said. "All AEG Live knew was Dr. Murray was Mr. Jackson's longtime doctor."
    A key argument in the Jackson case is that AEG Live was negligent by not ordering a financial background check of Murray, which would have revealed he was in a dire financial situation and not successful. His desperation to keep his lucrative job led Murray to violate his Hippocratic Oath to do no harm by using the dangerous propofol infusions to put Jackson to sleep each night for two months, Jackson lawyers argue.
    AEG Live executives had no way of knowing Murray was treating Jackson's insomnia with propofol in the privacy of his bedroom, their lawyers contend. Jackson was a secretive addict, adept at keeping family, friends and other doctors in the dark about his medical treatments, they argue.
    But two doctors testified that they told Gongaware about Jackson's abuse of painkillers and his insomnia during tours in the 1990s, when the AEG Live executive served as tour manager. Jackson lawyers argue Gongaware, who was the top producer on the new tour, should have known that Jackson could suffer the same problems in 2009.
    The deterioration of Jackson's health over the two months he was being treated by Murray was a red flag that there was a problem, but AEG Live executives negligently ignored the warning, Jackson lawyers argue. By June 19, he was frail, suffering chills, unable to do his trademark dances and paranoid, according to testimony.
    "Everyone believed at the time that a 50-year-old man, who hadn't performed in a decade was tired, out of shape and very nervous," Putnam argued Wednesday. "That's what they believed at the time and it makes sense."
    AEG Live can avoid a negative verdict if is able able to convince at least 4 of 12 jurors that it did not hire Murray. It is the first of 16 questions on the jury verdict form. If jurors answer it with a "no" -- that AEG Live did not hire the doctor -- they would end their deliberations and the trial.
    An AEG Live lawyer e-mailed an employment contract to Murray on the morning of June 24, 2009. Murray signed it and faxed it back to the company that day. But the signature line for AEG Live's CEO and Michael Jackson were never signed since Jackson died the next day.
    Putnam will point to those blank signature lines as evidence that Murray was never hired by his client. There were negotiations with Murray, but he was never paid, the AEG Live lawyer argues.
    Panish, the lead Jackson lawyer, told jurors Tuesday that all the elements of an oral contract -- "just as valid as a written contract" -- were in place when Jackson died.
    Murray had been treating Jackson for two months and the written contract stated that his start day was May 1, 2009. A series of e-mail exchanges involving Murray and AEG Live executives and lawyers supported his argument, Panish said.
    Blame and damages
    If the jury concludes AEG Live has liability, it would have to decide how much the company should pay in economic and personal damages to Jackson's mother and children. They can use estimates of Jackson's "lost earnings capacity" -- the amount of money he could reasonably be expected to have earned if he had lived -- to guide them.
    AEG Live expert Eric Briggs testified it was "speculative" that Jackson would have even completed another tour because of his drug use, damaged reputation and history of failed projects. He suggested the star may never have earned another dime.
    Putnam's closing argument about damages must overcome the impression left on jurors Tuesday when Panish played a video montage of Jackson performances.
    "That is, I think, the best evidence of if Michael Jackson could have sold tickets -- not what Mr. Briggs would tell you," Panish told jurors.
    Panish suggested jurors pick a number between $900 million and $1.6 billion for economic damages. They should add on another $290 million for non-economic damages -- or personal damages, he said.
    Putnam argued that the number, if the jury finds AEG Live liable, should be closer to $21 million, the amount of money AEG Live's expert calculated Jackson would have given his mother and three children over the next 16 years. He couldn't have given them more because he was had a $400 million debt that ws getting deeper, he said.
    "If Mr. Jackson had lived, it's hard to see how he would ever have dug himself out of that whole," Putnam said.
    The last question on the verdict form asks jurors to assign a percentage that they believe represents Michael Jackson's share of blame in his death. The total damages owed by AEG Live would be reduced by that percentage.
    Panish will have two hours to rebut Putnam's arguments before jury deliberations begin later Thursday.

    http://www.cnn.com/2013/09/25/showbiz/mich...harebar_twitter
    ** Traduzione a breve
  13. .

    Lawyer Jacksons defines AEG LIVE, mercenary

    by Associated Press


    502536-michael-jackson-617-409


    A lawyer for Michael Jackson's family on Tuesday portrayed concert promoter AEG Live LLC and Jackson's doctor as mercenaries who sacrificed the pop star's life in a quest to boost their own fortunes.

    Attorney Brian Panish made the claims while delivering his closing argument in the long-running negligence case, asking jurors: "Do people do things they shouldn't do for money? People do it every day."

    A $150,000-a-month contract to care for Jackson was a lifeline to help Dr. Conrad Murray climb out of his financial troubles, Panish told jurors, saying the doctor was $500,000 in debt and about to lose his home.

    AEG Live, meanwhile, had only one interest - launching a world tour for the King of Pop that would yield untold millions in profits, the lawyer said.
    The lawsuit filed by Katherine Jackson, the singer's mother, accuses AEG Live of negligence in hiring Murray.

    Panish proposed that jurors award $290 million to Katherine Jackson and the singer's children for non-economic damages such as the loss of love and comfort.

    He gave no specific figure for possible economic damages, urging jurors to make their own decision while reminding them that expert witnesses had said Michael Jackson could have earned more than $1 billion had he lived longer.

    Panish also spoke of the anguish of Prince, Paris and Blanket Jackson over the loss of their father and was warned by the judge that jurors should not base their verdict on sympathy.

    "We're not looking for sympathy," Panish said. "We're looking for justice, not partial but complete justice."
    He then showed nearly an hour of videos produced for the trial that included heart-wrenching home movies that featured his songs and images of his children when they were babies.

    However, the focus of his argument was on the relationship between AEG and Murray.

    Panish told a packed courtroom that Murray's financial woes were unknown to AEG Live when Jackson proposed the cardiologist as his private physician because the company did not research Murray's situation.

    He also said Murray's willingness to close his medical offices to take the job could have raised a red flag if AEG Live had investigated the cardiologist.

    "Obviously, he was incompetent and unfit," Panish said. "He caused the death of Michael Jackson."

    Murray was convicted in 2011 of involuntary manslaughter after giving Jackson an overdose of the anesthetic propofol as he tried to sleep during preparations for his "This Is It" concerts in London.

    Attorneys for AEG will present their closing argument Wednesday.

    The company has claimed that Jackson insisted that Murray treat him because the doctor was giving him propofol as a sleep aid. The drug is not meant to be used outside operating rooms.
    AEG Live drafted a contract for Murray's services, according to testimony, but it was only signed by Murray. Still, Panish said, the contract was valid because it was the result of oral negotiations with Murray.

    Panish urged jurors to act as the conscience of the community and award damages to Jackson's family. Jackson's mother, Katherine, her daughter Rebbie and nephews Taj and TJ, sat in a front row as Panish delivered his remarks.

    The trial had been moved to a larger courtroom to accommodate media, spectators, lawyers and Jackson fans. A delegation of justice officials from Thailand also observed from the gallery.

    The afternoon session immersed jurors in the life of Jackson with another video tracing his life from humble beginnings in Gary, Ind., to the heights of fame, with scenes of performances worldwide in vast arenas. Much of the footage was from his early career.

    "That is the best evidence that Michael Jackson would have sold tickets," Panish said about the earning power of the pop star.

    The video ended with the song, "Gone Too Soon" and Jackson's voice saying, "I love you."

    If jurors find that damages should be assessed, the judge said they must not consider such issues as the wealth of both sides or the grief endured by the Jackson family.

    A unanimous verdict is not required. Only nine of the 12 jurors must agree.

    Source : www.billboard.com/biz/articles/news...osing-arguments



    TRADUZIONE by LoveIsMagical

    Gli avvocati dei Jackson definiscono come mercenario l'AEG LIVE.
    Associated Press

    Un avvocato della famiglia Jackson, Martedì, ha ritratto il promotore di concerti AEG Live LLC ed il Dr.Murray come mercenari che hanno sacrificato la vita della pop star per cercare di incrementare i loro guadagni

    L'avvocato Brian Panish ha enunciato questa dichiarazione durante la sua arringa conclusiva in questa lunga causa per negligenza ed ha chiesto ai giurati: " Le persone, per soldi, fanno cose che non dovrebbero fare? Lo fanno tutti i giorni".

    Un contratto da 150.000 dollari al mese per prendersi cura di Jackson era l'ancora di salvezza che avrebbe aiutato il Dr.Murray ad uscire dalla sua problematica situazione finanziaria, ha detto Panish ai giurati, aggiungendo che il dottore aveva 500.000 dollari di debiti e stava per perdere la casa.

    Nello stesso momento AEG Live aveva un solo grande interesse - il lancio del tour mondiale del Re del Pop che avrebbe procurato introiti milionari, ha detto l'avvocato.
    La causa intentata da Katherine Jackson, la madre del cantante, accusa la AEG Live di aver negligentemente assunto il Dr. Murray.

    Panish ha proposto ai giurati un risarcimento di 290milioni di dollari per Katherine Jackson e i figli del cantante per danni non economici cone la perdita di amore e conforto.

    Non ha specificato alcuna cifra per il possibile danno economico, spronando i giurati a prendere la loro decisione mentre ricordando loro che un testimone esperto aveva detto che Michael Jackson avrebbe potuto guadagnare più di 1 miliardo di dollari se fosse vissuto più a lungo

    .Prince, Paris e Blanket Jackson abbiano sofferto per la perdita del loro padre ed ha ricevuto dal Giudice un avviso poiché i giurati non dovrebbero badare il verdetto sulla compassione.


    "Noi non stiamo cercando compassione" ha detto Panish. " noi stiamo cercando giustizia, non parziale giustizia ma piena giustizia"

    Successivamente Panish ha mostrato un video,della durata di quasi un'ora, prodotto per il processo che includeva toccanti filmati privati, filmati mentre MJ interpretava le sue canzoni ed immagini dei figli quando erano piccoli

    Tuttavia il punto principale della sua arringa è stato la relazione tra AEG e Murray.

    Panish ha detto all'affollata aula che AEG Live non era a conoscenza dei guai finanziari di Murray quando Jackson propose il cardiologo come suo medico personale perché la compagnia non aveva condotto ricerche sulla situazione di Murray

    Ha anche detto che il fatto che Murray desiderasse chiudere il suo ambulatorio medico per intraprendere il nuovo lavoro avrebbe dato bandiera rossa se AEG Live avesse effettuato i dovuti controlli sul cardiologo.

    "Ovviamente, egli( Dr.Murray) era incompetente e incapace". Ha detto Panish. "Egli causó la morte di Michael Jackson."
    Murray è stato condannato per omicidio involontario dopo aver somministrato a Jackson un'overdose di Propofol mentre cercava di farlo dormire durante la preparazione per i concerti del tour "This Is It" a Londra.

    Gli avvocati dell'AEG presenteranno le loro dichiarazioni di chiusura Mercoledì .

    La Compagnia ha dichiarato che Jackson ha insistito per avere le cure di Murray perché il dottore gli stava somministrando il Propofol come aiuto per dormire. Il farmaco non è indicato per l'uso al di fuori delle sale operatorie

    AEG Live drafted a contract for Murray's services, according to testimony, but it was only signed by Murray. Still, Panish said, the contract was valid because it was the result of oral negotiations with Murray.
    L'AEG Live ha preparato una bozza del contratto per i servizi di Murray ma, secondo la testimonianza , fu firmato solo da Murray.

    Panish ha insistito nel chiedere alla giuria di agire con coscienza comune e giudicare il danno subito dalla famiglia Jackson.
    La madre di Jackson, Katherine, sua figlia Rebbie e i nipoti Taj e TJ erano seduti in prima fila mentre Panish esponeva i suoi argomenti.

    Il processo è stato spostato in un'aula più grande per poter ospitare giornalisti, spettatori, avvocati ed i fans di Jackson. Una delegazione di funzionari di giustizia provenienti dalla Thailandia ha seguito dalla balconata .

    La sessione pomeridiana ha introdotto i giurati nella vita di Jackson con un altro video sulla sua vita che dai modesti inizi a Gary, Indiana, al top della fama , con scene da vari concerti tenuti in tutto il mondo. Molte riprese provenivano dagli inizi della carriera.

    "Questa è la miglior prova che Jackson avrebbe venduto i biglietti", ha detto Panish circa le possibilità di guadagno della pop star

    Il video è terminato con la canzone " Gone Too Soon" e la voce di Jackson che diceva "I love you"


    Se i giurati decideranno che il danno dovrà essere valutato, il Giudice ha detto che i giurati, non dovranno considerare problemi come l'agiatezza di entrambe le parti o il dolore sopportato dalla famiglia Jackson.

    Non è richiesto un verdetto unanime.
    Devono essere d'accordo 9 dei 12 giurati.

    www.billboard.com/biz/articles/news...osing-arguments


    Inviato da IPhone

    Edited by LoveIsMagical - 25/9/2013, 17:14
  14. .
    Giorno 83° 20 Settembre 2013
    (Fonte ABC7)
    Testimonianza del Dott. Allan Metzger

    Controinterrogatorio per AEG

    Cahan ha chiesto se il medico ha incontrato gli avvocati dei Jackson e altre cose che ha fatto ieri sera per preparare la sua testimonianza. "Ho provato a dormire ed a rilassarmi", ha risposto il Dott. Metzger. Il dottor Metzger ha detto che fatturerà ai querelanti 1,000 dollari all’ora per testimoniare oggi. Fatturerà 6 o 7 ore per il tempo sul banco dei testimoni di ieri. Cahan ha chiesto se il dottor Metzger dovesse fare questo per 8 ore al giorno, avrebbe fatto 240 mila dollari al mese. " Non farei mai questo per 8 ore al giorno", ha risposto. Il dottore ha detto che è andato in pensione all'inizio di quest'anno.

    Metzger : “Dissi a MJ che volevo avere per quanto potevo informazioni sulla sua salute, ovunque si trovasse. A volte le avevo, a volte no”.

    Cahan : “Ha mai discusso con MJ sulle sue preoccupazioni circa il doctor shopping?”
    Dr. Metzger : “Sì”

    Il dottor Metzger ha detto che spiega a tutti i suoi pazienti che vuole sapere di tutti i medici che stanno vedendo a causa di potenziali danni dei farmaci .

    Cahan : “Michael non ha preso sul serio i suoi avvertimenti, vero?”
    Dr. Metzger : “A volte lo ha fatto” .
    Cahan : “Per quanto riguarda i rischi di assunzione di farmaci in questo modo, era sua impressione che lui non la prendesse sul serio ?”
    Dr. Metzger : “credo che l’avesse presa sul serio, ma credo che a volte lo dimenticava perché era troppo occupato “.

    Cahan ha mostrato la deposizione video del dottor Metzger dove ha detto che era frustrato che altri medici stavano dando a MJ farmaci che lui non conosceva . "Non credo che lo prendesse molto sul serio, perché si fidava dei medici che si prendevano cura di lui", ha detto il Dott. Metzger nella deposizione. "Penso che davvero non lo prendesse sul serio che avrebbe potuto avere una reazione dal prendere farmaci diversi", ha testimoniato il Dott. Metzger.

    Cahan : “Lei ha detto che MJ gioiva nel renderlo un segreto per tutti, e che faceva parte del suo alone di mistero, giusto ?
    Metzger : “Era parte della sua privacy, del suo fascino forse. C'erano preoccupazioni per MJ che vedeva diversi medici. Io non chiamerei doctor shopping.

    Cahan ha mostrato la deposizione video di Metzger dove ha detto che ascoltò le preoccupazioni da Debbie, Karen, Hoefflin, Klein, che Michael era un doctor shopping. "prendeva farmaci per il dolore che una persona normale non farebbe", testimonia il Dott. Metzger nella sua deposizione. Metzger ha detto che la privacy e la segretezza hanno avuto un ruolo nella cura medica di MJ. Non ricorda di aver visto flaconi di pillole con il nome del medico che non conosceva. A volte, MJ era riservato riguardo i medici che vedeva, i farmaci che stava prendendo e le procedure che stava avendo, ha detto il dottor Metzger.

    Il dottor Metzger ha detto che non aveva alcuna limitazione di dove andare a casa di MJ a Carolwood durante la visita del 18 aprile 2009. Cahan ha mostrato il video della deposizione in cui il medico ha detto che non è mai andato al piano di sopra a casa di Michael. Ma ha detto in tribunale che andò sul pianerottolo del secondo piano per prendere un gatto e vide in tutte le stanze. Cahan ha chiesto quale fosse la verità, se è andato al piano di sopra o no. Il dottor Metzger ha detto di non essere andato al piano di sopra con Michael. Dr. Metzger: “sono andato fino al pianerottolo dove si poteva vedere la stanza dove i bambini hanno detto che c’era Michael e le porte erano spalancate. Il dottor Metzger ha sostenuto di non aver visto nessuna apparecchiatura medica in casa di MJ. "Era certamente ansioso e disperato per il sonno", ha detto.

    Cahan : “come sembrò MJ il 18 aprile 2009?”
    Metzger : “Sembrava in forma, era vivace, lo stesso Michael che conoscevo, lucido.

    "Non c'era nessun indizio di farmaco che ho potuto rilevare", ha ricordato il Dott. Metzger. Ha detto che Michael era sempre snello e muscoloso. "Era pronto a partire, eccetto che era preoccupato per il sonno", ha testimoniato il Dott. Metzger. "Penso che lui stava gestendo lo stress meglio di quanto pensavo che avrebbe potuto" ha detto. "L'ho visto prima di altri tour, sembrava più ansioso". " Sembrava carico e pronto a partire", ha detto il dottore. "Era eccitato, ansioso". Niente altro dagli imputati.

    Riesame per i Jackson
    Nel riesame, il dottor Metzger ha detto che il 18 aprile 2009 non si era accorto che MJ stava avendo qualche farmaco per via endovenosa. Chang ha chiesto se il 18 aprile 2009 MJ sembrava scheletrico come l'immagine del 19 giugno 2009. "Assolutamente non sembrava così", ha risposto. Riguardo al suggerimento della Chang che Eric George fosse il suo avvocato, il dottor Metzger ha detto che la Chang era entusiasta di lui. In realtà, ha detto, la Chang non ha mai suggerito che il medico parlasse con nessun altro. Il dottor Metzger e Chang hanno incontrato George per circa 1 ora .

    Chang : E' terrificante testimoniare di fronte al mondo intero?”
    Metzger : “sì. Ho voluto assicurarmi di sapere come rispondere correttamente su MJ”.

    La Chang ha detto che voleva chiarire che la sua azienda non sta pagando l’avvocato del dottor Metzger, Eric George. Lei ha chiesto se aveva qualche ragione per credere che non fosse vero. Lui da detto di no. Dr. Metzger: “Non ho ricevuto ancora alcuna fattura da Eric George. Il dottor Metzger ha detto che 1,000 dollari l’ora è la tariffa standard che si fa pagare qualsiasi avvocato quando fa deposizioni o testimonia in tribunale. Il dottor Metzger ha addebitato ad AEG 9000 dollari per 9 ore di deposizione in questo caso. Ha detto che addebita la stessa tariffa oraria per la deposizione dei Lloyds di Londra.
    Chang : “Nei 46 anni che lei ha praticato la medicina , è proprio la tariffa standard per i medici ?
    Dr. Metzger : “E' lo standard nel mio studio. Il dottor Metzger ha detto che la parcella che addebita non influenza in alcun modo la sua testimonianza.

    Ha detto che Paul Gongaware era il produttore del tour di MJ a Sydney, in Australia.
    Chang : “crede che fosse un segreto in Australia che Michael non riusciva a dormire dopo gli spettacoli ?”
    Dr. Metzger : “No, credo che tutti lo avessero capito. Era un perfezionista, Michael non riusciva a dormire dopo gli spettacoli. " Qualunque cosa faceva, non importa quanto era magica, lui voleva renderla più magica", ha opinato il Dott. Metzger.
    Chang : “Era per i fan ?“
    Dr. Metzger : “Sì e per se stesso, era un perfezionista”.
    Chang : “Quando qualcuno non riesce a dormire, lo rende più ansioso” ?
    Dr. Metzger : “Sì, e abbassa la soglia del dolore”.

    Chang : “Durante il Dangerous tour nel 1993 è venuto a sapere che molti farmaci da prescrizioni erano stati somministrati a MJ ?”
    Dr. Metzger : “Assolutamente! Per quanto riguarda la prescrizione di farmaci sotto il nome di Karen Faye, il dottor Metzger ha detto che era il Latisse per le ciglia, il Rogaine e una medicina per il raffreddore. Ha detto che non ha mai prescritto il Demerol sotto il nome della Faye per MJ. Quanto al doctor shopping, Metzger ha detto che la sua preoccupazione era nei primi anni '90. "Non sono a conoscenza di alcun doctor shopping e dell'uso di farmaci che non era appropriato dal 1995 in poi", ha testimoniato il Dott. Metzger. La Chang ha chiesto se il dottor Metzger avesse qualche prova che MJ stava prendendo farmaci da medici diversi . "L' unica prova che avevo era a voce,” ha risposto. "Michael non mi ha parlato dei molti medici e dei molti farmaci", ha testimoniato il Dott. Metzger.
    Chang : “E non aveva alcuna prova reale?”
    Dr. Metzger : “sentivo nominare pezzetti di farmaci che venivano prescritti da altri medici a Los Angeles. " Ero preoccupato per questione del sonno e lui sembrava stordito", ha detto il dottor Metzger .
    Chang : “Ha incontrato Paul Gongaware nell’HIStory tour? “
    Metzger : “sì.”

    Per quanto riguarda l'utilizzo di farmaci per via endovenosa per dormire, il dottor Metzger ha ripetuto che disse a MJ che era pericoloso e che non doveva farlo .
    Chang : “Paul Gongaware le ha mai offerto di pagarla 150 mila dollari al mese?”
    Dr. Metzger : “Corretto“.

    Controinterrogatorio per AEG
    Cahan : “se Paul Gongaware le ha offerto 150 mila dollari al mese sarebbe stato inferiore a quello che lei sta ottenendo per essere un testimone a 1,000 dollari l’ora ?”
    Dr. Metzger : “Sì, la matematica è corretta, ma dissi anche che non avrei fatto questo a tempo pieno”.

    Il dottor Metzger ha ricordato un uso eccessivo del Demerol e alcune questioni sui farmaci del sonno come un problema durante il tour Dangerous. Nel 1993, quando MJ andò in riabilitazione, il dottor Metzger ha detto che lo ha saputo né da Debbie Rowe nè da Karen Faye, forse dalla stampa. Cahan ha mostrato la deposizione video del dottor Metzger dove ha detto che ha curato MJ dopo che lui andò in riabilitazione e non ne mai discusso con Michael .
    Cahan : “Ha discusso della dipendenza da antidolorifico di MJ, anche dopo averlo appreso dalla stampa che lui era entrato in riabilitazione e continuò come suo medico ?”
    Dr. Metzger : “ne ho discusso alla fine degli anni '90, un paio di volte”.
    Cahan : “disse che aveva una dipendenza da antidolorifici ? “
    Dr. Metzger : “Sì, disse che nel Dangerous tour era dipendente. "Credo che prescrissi degli oppiacei leggeri, il Vicodin, per il dolore significativo", ha detto il dottor Metzger. Questo avvenne dopo che MJ aveva lasciato la riabilitazione. Come per il Latisse, il dottore ha detto che la ricetta era per entrambi, MJ e la Faye. Ritiene che questo sia stato durante il Dangerous tour.

    Metzger ha detto che lui era più coinvolto negli anni 90 che negli anni 2000. Dal marzo 2009, è stato coinvolto solo per telefono, chiedeva dei bambini, per problemi medici minori. Il dottor Metzger è stato congedato.

    Testimonianza dell'avvocato Eric George


    Esame diretto per i Jackson

    Panish conduce l’esame diretto. George è un avvocato da 20 anni. Si occupa di contenziosi civili che coinvolgono le aziende. Panish : “Ha mai socializzato con me, ha cenato con me ?” George : “mai una volta” . Faccio molta attenzione alla società che gestisco. Tutti hanno riso. Egli rappresenta Debbie Rowe negli ultimi 8 anni. Panish ha chiesto come George è diventato l’avvocato del dottor Metzger. Ha detto che ha ricevuto una telefonata che chiedeva se sarebbe stato disposto a rappresentarlo. Panish ha domandato se era stato pagato dalla società di Panish per rappresentare il dottor Metzger. George ha detto di no, né avrebbe accettato. George : “Sarebbe inopportuno. Sono qui per rappresentare il testimone, per dire la verità senza preoccuparsi delle conseguenze.

    Controinterrogatorio per AEG

    Putnam : “Quando ha deciso che avrebbe testimoniato ? “
    George : “E' stato discusso ieri dopo che è stata fornita una risposta errata. George ha detto che era stato insinuato che lui veniva pagato da una parte". Riguardava la mia reputazione e volevo chiarire. Questo era qualcosa che non avrei mai accettato", ha testimoniato. "Sono felice di farlo e di mettere le cose in chiaro".

    Putnam : “lavora gratis per il dottor Metzger?”
    George : “No”
    Putnam : “lo fa pagare?”
    George : “Sì”
    Putnam : “alla sua tariffa base?”
    George : “No”
    Putnam : “viene pagato meno della tariffa normale ?”
    George : “Molto meno”

    George non ha mai incontrato il dottor Metzger prima del suo caso, ma ha detto che ha sentito parlare di lui da Debbie Rowe. Putnam ha chiesto se ha pensato che ci fosse un conflitto di interessi per rappresentare la Rowe e il dottor Metzger. George ha detto che non c'è alcun conflitto di interessi. "Sono orgoglioso di dire che non sono mai stato accusato di conflitto di interessi o di comportamenti non etici e voglio continuare così", ha detto George. Putnam ha chiesto perché George ha accettato di rappresentare il dottor Metzger. "Una delle questioni più importanti di questo periodo è la responsabilità e le conseguenze delle azioni delle aziende", ha detto George.
    Putnam :“Ha preso una decisione circa l'esito di questo caso ?“
    George :“Io ho forti sentimenti su questo caso, sì”. George è stato poi congedato.

    I querelanti hanno detto alla corte che hanno concluso, in attesa di alcuni problemi non ancora risolti. Entrambe le parti hanno stabilito che la partecipazione totale al concerto degli U2 al Rowe Bowl il 25 ottobre 2009, è stata di circa 97.000 persone. Il giudice ha aggiornato il processo fino a Lunedì alle ore 10.00. Ai giurati è stato ordinato quindi di tornare in tribunale.

    Dopo che giurati se ne sono andati, Kevin Boyle ha detto al giudice, affinché il processo non si allunghi ancora di più, che non mostreranno le riprese inedite di This Is It. Il giudice ha poi detto che il giurato n° 7 ha fatto un commento su un mancato progetto, o che qualcuno ha rinunciato ad un progetto. "E 'chiaro che lei è pronta", ha detto il giudice Palazuelos, notando che sembra che i giurati siano pronti a porre fine a questo processo e a riprendere la loro vita normale. Gli avvocati hanno sostenuto la mozione dei querelanti per il verdetto diretto sulla questione che Katherine Jackson dipendeva da MJ. Giudice : “Il mio tentativo sarebbe quello di concederlo. Boyle si è detto d'accordo con la posizione del giudice.

    I querelanti vogliono che il giudice dichiari che Katherine Jackson era dipendente da MJ per le necessità della vita. Se la signora Jackson viene considerata non essere dipendente di MJ, lei non ha nessuna diritto di presentare questa causa. "La signora Jackson non ha bisogno dei soldi del figlio per le necessità della vita " ha sostenuto Bina. "da 3 anni lei sta ricevendo 120 mila dollari l’anno dalla figlia Janet". "il diritto non è stabilito se i soldi dal figlio consentivano al genitore solo di avere raffinatezze che possono permettersi diversamente" ha opinato Bina. "E' una questione della giuria domandarsi se il denaro del figlio è necessario", ha detto Bina. Bina ha sostenuto che non è il contributo in qualche misura, è se il genitore ha bisogno di soldi per le necessità della vita. Boyle ha detto che il sostegno che MJ dava alla signora Jackson non era contestato, Ackerman ha testimoniato che il signor Jackson stava pagando per molte spese a Hayvenhurst, come le utenze, trasporti, cibo, mutuo.

    Il giudice ha chiesto se c'era un documento di come veniva speso il denaro che Janet dava alla signora Jackson. Il suo denaro poteva essere per carineria. Bina : “La giuria può giudicare che la signora Jackson non era dipendente da MJ per le necessità della vita, ma che accettava i generosi doni per avere le cose più belle. Bina ha detto che la legge protegge un genitore che dipende da suo figlio per le necessità della vita. Boyle sostiene che la parola "bisogno" non si trova in alcun precedente legale. È se erano dipendenti, in qualche misura, per le necessità della vita. Giudice: “Il fatto in questo caso è che la signora Jackson è una donna di 83 anni, non lavora, lei è economicamente dipendente dai suoi figli che si prendono cura di lei. Boyle ha detto che l’esperto degli imputati ha ammesso che MJ pagava per le necessità della signora Jackson. Bina : “Una persona ragionevole potrebbe stabilire che guadagnare 120 mila dollari l'anno è sufficiente per il cibo, per i vestiti e per un tetto. "Se non c’era per niente Michael Jackson, la signora Jackson avrebbe ancora 120 mila dollari l'anno", ha detto Bina. "A prescindere da quanto MJ era generoso con sua madre, il fatto è che lei non aveva bisogno di lui per vivere", ha sostenuto Bina.

    Se il giudice nega la mozione, la giuria dovrà determinare se KJ ne ha il diritto, prima di poterle assegnare il denaro, cosa che la difesa vuole.

    Se il giudice la concede, la giuria non dovrà prendere questa decisione, cosa che i querelanti vogliono.

    Grande vittoria oggi in tribunale per Katherine Jackson. Il giudice ha appena stabilito che la matriarca ha il diritto di chiedere il risarcimento per la morte di MJ .

    Gli avvocati tornano lunedì alle 09:30 per più argomenti. La giuria ascolterà le istruzioni alle ore 10.00. L’arringa conclusiva inizia martedì.

    Traduzione Niki64.mjj MJFS
  15. .

    Equanimity

    by Syl Mortilla


    mj_dangerous_specialedition


    The image of PT Barnum’s head on the front cover of the Dangerous album is often confused with that of renowned Satanist, Aleister Crowley. I’m not sure whether this mistake is down to the malicious marketing by some who insist on promoting Michael as being something he wasn’t (an active tactic to this very day of those supposed to be protecting Michael’s interests, but who are in fact Public Relations people employed to pretend to be fans, infiltrate and artificially attempt to sway the community consensus. You know who you are, and so do we), or whether it is another byproduct of Michael’s self-concocted mist of enigma that granted the opportunity to some unscrupulous individuals to cynically manipulate vulnerable minds into the creation of the BeLIEver movement (Pearl Junior, I’m looking at you). Michael’s continuing unrivalled ability to stoke the imagination is also evidenced by the mysterious recent surfacing of the website www.atruthuntold.com. It is merely a website featuring a close-up of Michael’s eyes and the words ‘Coming Soon’, yet it has managed to inspire a massive amount of internet chatter.

    Certainly, the promotional campaign for the Dangerous album did little to disassociate Michael from the Occult, what with David Lynch, fresh from the supernatural horror TV Series Twin Peaks, employed to direct the Dangerous teaser, with its surreal idea of Michael’s head emerging from a fiery pit and approaching the viewer by floating over a barren, hellish landscape, and finally settling, again, on a close-up of Michael’s eyes. Then, as well as all this, prior to Michael’s entrance on the stage during the Dangerous Tour, Orff’s connotation-laden classic Carmina Burana was played as the soundtrack to the idol-worship announcement video, Brace Yourself.

    Perhaps Michael had remembered the controversy and hence publicity stirred by the Thriller video, which meant his having to include a disclaimer about the film not endorsing a belief in the Occult. Though rumours would persist, with one even claiming Michael had utilised the services of a witch doctor to enact revenge on Steven Spielberg, after Spielberg had reneged on a deal in which Michael would be involved in the Dreamworks SKG venture (they even stole the image of the boy on the crescent moon that Michael had created as the logo for Neverland).

    Indeed, in response to the 1993 allegations, Michael once more returned to the supernatural for inspiration, again turning himself into the ghoul, but this time to frighten the oppressive village mayor, playing the role of obsessive District Attorney, Tom Sneddon in the grand analogy of the victimisation of Michael Jackson. As well, in the song D.S., the repetitive occultist chant dictating that “Tom Sneddon is a cold man” is finally brought to a close by the sound of a gunshot. Michael understood that millions of people would be singing along. Tom Sneddon had attempted to systematically annihilate Michael Jackson. It was Tom Sneddon’s turn to be scared.

    Along with the love of their mother, animals, children, cartoons and theme parks, the supernatural is another on the limited list of interests of the ten-year old boy; as is an acute sense of injustice and the need to rectify it. Whatever dabbling with the supernatural Michael may have done, it carries the air of a ten-year old’s naivety. And certainly not the really rather real and sinister intentions of self-serving pseudo-fans and cult-instigators.

    To balance all this out, for every Scream there was a Smile (indeed, I see the HIStory album itself as a journey of catharsis), for every angry spit there was an ethereal melody (sometimes in the very same song – HIStory and Morphine, for example), and for every demonic entrance, there was an angel’s embrace. Michael understood equanimity. More than that, he embodied it.

    And, in the same way, for every deceitful Tweet of Estate-sponsored terrorism, there is a counterbalance – it is us, the fans. And we embody him.

    Source: http://sylmortilla.com/2013/09/24/equanimity/

    Equanimità ( equanime, imparziale)

    by Syl Mortilla


    L'immagine della testa di PT Barnum sulla copertina dell'album Dangerous viene spesso confusa con quella del rinomato satanista, Aleister Crowley. Non sono sicuro se questo errore è stato causato dalle voci del marketing, da parte di alcuni che insistono sulla promozione di Michael come qualcosa che non era (una tattica perpetrata tutt'oggi da quelli che dovrebbero proteggere gli interessi di Michael, ma che sono in realtà persone impiegate per le relazioni pubbliche e per far finta di essere fan, infiltrati che utilizzano tattiche artificiose per ottenere il consenso della comunità. Sai chi sei, e anche noi), o se è un altro sottoprodotto di una sorta di autoindotto enigma fumogeno su Michael che ha ottenuto l'opportunità attraverso alcuni individui senza scrupoli, di manipolare cinicamente menti vulnerabili nella creazione di un movimento believers (Pearl Junior, sto guardando te). La capacità senza pari di Michael di alimentare l'immaginario continua ed è testimoniata anche dal misterioso e recente sito appena nato www.atruthuntold.com . Si tratta semplicemente di un sito web con un primo piano degli occhi di Michael e la parola 'Coming Soon', eppure è riuscito a suscitare una massiccia quantità di chiacchiere su internet.

    Certo, la campagna promozionale per l'album Dangerous ha fatto poco per dissociare Michael dall' occulto, la creazione di David Lynch, fresco del successo per un horror soprannaturale nella serie TV" Twin Peaks", che venne assunto per dirigere il teaser di Dangerous, si apre con la sua idea surreale della testa di Michael che emerge da una fossa di fuoco e si avvicina allo spettatore galleggiando su un paesaggio infernale,per posizionarsi infine, ancora una volta, su un primo piano degli occhi di Michael. Poi, oltre a tutto questo, prima dell'ingresso di Michael sul palco durante il Dangerous Tour, la colonna sonora di Carmina Burana Beste ever O fortuna Carl off annunciava l'arrivo del video idolatria, preparatevi.

    Forse Michael ricordava bene lo scalpore e quindi anche pubblicità suscitata dal video di Thriller, il che significava anche aver dovuto dichiarare un disclaimer, che il video non significava aderire ad una fede nell'occulto. Ma nonostante questo le voci continuavano a persistere, tramite anche chi andava sostenendo che Michael aveva utilizzato i servizi di uno stregone per vendicarsi di Steven Spielberg, dopo che Spielberg aveva rinnegato un accordo in cui Michael sarebbe stato coinvolto nella Dreamworks SKG venture (hanno anche rubato l'immagine del ragazzo sulla falce di luna che Michael aveva creato come logo per Neverland).

    Infatti, in risposta alle accuse del 1993, Michael ancora una volta si è rivolto al soprannaturale per la sua ispirazione, trasformando di nuovo se stesso e diventando il demone, ma questa volta per spaventare il sindaco oppressivo del paese, interpretando il ruolo dell'ossessivo procuratore distrettuale Tom Sneddon nel grande analogia della vittimizzazione di Michael Jackson. Come pure, nella canzone DS, il ripetitivo occultista canta "Tom Sneddon è un uomo freddo" e continua a dirlo sino anche il suono si interrompe in uno sparo. Michael capì che milioni di persone l'avrebbero cantato. Tom Sneddon aveva tentato di annientare sistematicamente Michael Jackson. Ed era la volta di Tom Sneddon di essere spaventato.

    Insieme con l'amore verso la propria mamma , gli animali, i bambini, i cartoni animati e i parchi a tema, il soprannaturale è un altro fra gli interessi limitati di un ragazzo di 10 anni , come lo è un senso acuto di ingiustizia e la necessità di porvi rimedio. Qualunque sia la ragione per cui Michael amava dilettarsi con il soprannaturale l'ha fatto con l'aria ingenua di un ragazzo di 10 anni. E certamente non con le intenzioni piuttosto reali e sinistre degli pseudo-fan interessati e dei cultori dell'investigazione.

    Per bilanciare tutto questo, dopo ogni grido c'era un sorriso (anzi, non vedo l'album HIStory stesso come un percorso del catarsi), dopo ogni sputo arrabbiato c'era una melodia eterea (a volte nella stessa canzone - HIStory e Morphine, per esempio), e dopo ogni ingresso demoniaco, c'era l'abbraccio di un angelo. Michael capì l'"equanimità". ma più di questo, ha incarnato se stesso.

    E, nello stesso modo, per ogni Tweet sullo stile terrorismo-sponsorizzato Estate, c'è un contrappeso - siamo noi, i fans. E noi lo incarniamo.
883 replies since 8/2/2010
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