Thomas Mesereau, Jr. 5.1.2015

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    Thomas Mesereau, Jr. 5.1.2015
    The City Club of Cleveland


    Thomas A. Mesereau, Jr., Principal at Mesereau Law Group, discusses his volunteer and pro bono work throughout the United States and the founding of “Mesereau Free Legal Clinic,” where judges, lawyers, law students, community activists, and college students donate their time alongside Mr. Mesereau to advise and assist the poor and needy.



    traduzione in questo link www.facebook.com/armonica.essenza/posts/924825200870929
    Grazie a Laura Messina per la traduzione e a Quinta Vince per aver segnalato il video !!


    per chi non ha Facebook traduzione sotto spoiler
    "Non saremo mai in grado di ringraziare abbastanza Mesereau per tutto quello che ha fatto per Michael Jackson. E' stato letteralmente il suo SALVATORE. E' stato Mesereau a fare la differenza per l'assoluzione di Michael e potete capirne il perché semplicemente sentendolo parlare. Venerdì scorso è stato invitato a discutere del suo lavoro pro bono e della sua associazione no profit "Mesereau Free Legal Clinic", in cui giudici, avvocati, studenti e attivisti donano il loro tempo assieme a lui per offrire consulenza legale gratuita ai poveri e ai bisognosi. Non ha parlato nello specifico di Michael Jackson, ma se guardate questo potrete rendervi facilmente conto da ogni parola che dice che la sua anima e quella di Michael sono collegate in un modo profondissimo e io credo che sia stata questa connessione a vincere in quell'aula di tribunale 10 anni fa.
    Sintesi in italiano (grazie a Quinta Vince per il link del video):
    "Il tema del lavoro pro bono è qualcosa che mi sta molto a cuore e quando ne parlo, lo faccio da due angolazioni: 1) cosa il lavoro pro bono fa per la comunità e 2) cosa fa per me e, si spera, cosa farà per altri avvocati se lo prenderanno in maggiore considerazione.
    Sono andato alla facoltà di legge senza essere sicuro su cosa avrei fatto della mia carriera, per fortuna una laurea in legge dà molte opzioni, più di qualsiasi altra laurea io possa pensare, e sono riuscito a fare uso di queste opzioni per scoprire qual è il posto a cui appartengo nella società e in questa professione... La domanda era: dove trovavo la passione? Perché la chiave per vivere bene è la PASSIONE... Ho dovuto anche accettare il fatto di essere una specie di isolato, di disadattato e di rinnegato e se si hanno queste qualità, non c'è nulla di meglio che essere un difensore penalista.
    Ho iniziato contattando gruppi no profit di Los Angeles, ho cominciato a donare il mio tempo in associazioni legali no profit e chiese di afroamericani e alla fine nella mia personale associazione no profit e la gioia e la soddisfazione che ho tratto da tutto questo è incommensurabile. La Mesereau Free Legal Clinic opera in una chiesa della comunità afroamericana nella zona sud della Contea di Los Angeles, ci incontriamo 2 sabati mattina al mese: avvocati, studenti di legge, attivisti donano il loro tempo. Incoraggiamo le persone della comunità a venire da noi qualunque problema possano avere. Non garantiamo nessun risultato, non garantiamo che assumeremo il loro caso, ma garantiamo che abbiano qualcuno con cui parlarne in qualsiasi momento. Vengono persone con problemi semplicemente impossibili da descrivere, ce ne sono altre con problemi che possiamo gestire, ma tutti loro hanno un posto dove andare e persone con cui parlare. E per ultimo, ma non meno importante, abbiamo problemi con gli avvocati nelle comunità povere.
    AVVOCATI CHE RUBANO SOLDI, CHE FANNO PROMESSE, CHE PENSANO CHE ARRIVANDO A UN CONTENZIOSO DAVANTI A UN GIUDICE, CON IL LORO MODO DI PARLARE ISTRUITO E ARTICOLATO, FREGHERANNO LA PERSONA ALLA QUALE STANNO RUBANDO DENARO. Abbiamo a che fare anche con questi problemi perché NELLA NOSTRA PROFESSIONE, COME IN QUALSIASI ALTRA, CI SONO PERSONE IMMORALI CHE RUBANO SOLDI.
    Ciò nonostante, questo tipo di lavoro, oltre a dare beneficio alla comunità, lo dà al tuo spirito e alla tua anima, ti regala passione e ti permette di fare la differenza. Io amo le associazioni legali no profit e ho incoraggiato altri ad aprirne una.
    Sapete, molto spesso nella società si vede competizione, in qualsiasi settore vi troviate, le persone vogliono surclassare gli altri, si sentono superiori. Noi incoraggiamo chiunque a venire e a imparare le nostre formule, le nostre procedure, ad apprendere da noi e a duplicarle se è possibile. Davvero crediamo che siano cose che possono essere ripetute e per me è un onore sapere che grazie a questo sono state aperte altre associazioni del genere.
    Ma c'è un problema: il problema economico. Nella nostra società, e particolarmente adesso, i costi dell'istruzione sono enormi, i costi di una casa sono enormi, e quando si prova a dire alle persone "fai qualcosa gratuitamente, fai qualcosa che aiuti gli altri piuttosto che solo te stesso", è dura. Ma noi abbiamo una professione che offre così tante possibilità, purtroppo molti professionisti del settore ignorano questo. Molti non sanno che mettendo il loro sapere al servizio della comunità, donandosi in modo altruistico, si sentirebbero molto meglio, riguardo a loro stessi, alla loro professione e alle scelte di carriera che hanno fatto".
    A questo punto fa l'esempio di una donna che lavorava come cameriera in un bar che lui frequentava. Si trovano a parlare e lei gli dce che sta studiando filosofia e che poi le sarebbe piaciuto diventare un avvocato, ma 7 avvocati con cui le era capitato di parlare - come ora stava facendo con lui - glielo avevano sconsigliato. Lui le dice che ha trovato quello che invece la incoraggia a farlo. La donna comincia a frequentare tutte le organizzazioni di cui Mesereau si occupa, non solo la Free Legal Clinic, lui gestisce anche un programma di reintegro per donne che sono state in prigione e un progetto focalizzato sui bimbi senzatetto, sottolineando il dato sconvolgente che a Los Angeles l'età media di una persona senzatetto è di 9 anni, con motel dei quartieri poveri pieni di bimbi senzatetto. Per farla breve, ora la donna è al terzo anno della facoltà di legge, adora i suoi studi e non vede l'ora di iniziare la sua attività di avvocato. Ha trovato la sua vocazione:
    "Non ha ascoltato tutta quella negatività degli altri 7 avvocati. Quando lei mi parlò di loro, le chiesi: 'Ma ce n'è stato qualcuno che ti ha detto cosa fare invece?' E lei mi ha risposto di no. Quella era solo NEGATIVITA' di persone egoiste, che pensano solo a loro stesse e non si rendono conto del potere che hanno. Io sono così onorato di essere qui in mezzo a tutti questi studenti. Per favore, prendete in considerazione di fare l'avvocato. Vi dà il potere, l'opportunità e le opzioni che a mio parere nessun'altra laurea può darvi. La domanda è: cosa volete fare per la comunità? cosa volete fare per la vostra città? cosa volete fare per il vostro paese? Vediamo tutti questi problemi in tv, da Baltimore al South Carolina, i nostri dipartimenti di polizia vengono smascherati, e in sostanza il problema è chiedersi: "Io conto qualcosa? Che valore do a me stesso?" La nostra società ha un modo di scegliere le persone e svalutarle, può essere fatto in un modo diretto o indiretto, può essere fatto in modo palese o subdolo, ma quando le persone si rendono conto di questo, cominciano a comportarsi male. Lo vedo a Los Angeles, che per me è la città d'America dove c'è più isolamento, le persone non guidano verso i quartieri vicini, ne sanno qualcosa dalla televisione e la televisione è un altro mezzo che svaluta le persone. Io ho dovuto affrontare questo problema nella mia professione, ho dovuto imparare come scegliere i giurati, mi sono trovato a difendere membri di bande con imputazioni di reato gravi e la questione era come umanizzare il mio cliente in un'aula di tribunale di fronte a una giuria di persone che non sanno nulla del loro vicinato, nulla dei problemi che i ragazzi devono affrontare particolarmente a Los Angeles e ho dovuto imparare a fare del mio cliente un essere umano, ma prima dovevo capire io che persone fossero, da dove venivano, come vivevano, che ostacoli avevano dovuto affrontare e affrontavano ogni giorno quando io uscivo dalla porta. Ho parlato a studenti delle superiori di Los Angeles e ho spesso chiesto quanti di loro erano affiliati a delle bande. Ci sono istituti superiori in cui il 90% di loro è affiliato a bande. Mio nonno era in una banda, mio zio era in una banda, i miei cugini erano in una banda, la violenza attraversa tutte le generazioni, e alcuni ragazzi non vorrebbero far parte di una banda, ma non hanno altra scelta che non sia quella di trattare con una banda in un modo che permetta loro di sopravvivere. E quello che succede è che le persone che non fanno parte di quella comunità non lo capiscono e non gliene importa, si limitano semplicemente a stereotiparli ciecamente come membri della banda.
    Io dico ai ragazzi che difendo: devi capire cosa succede in un processo di questo tipo. Lo vedi quel tatuaggio? Sarà mostrato alla giuria in formato gigante. Hai presente quel tuo soprannome? Quello sarà usato con la giuria per svalutare te, la tua famiglia, i tuoi amici, perché loro non conoscono nulla di meglio. Noi dobbiamo spiegare tu chi sei, gli ostacoli che devi affrontare, come sei cresciuto, e lo dobbiamo fare umanizzandoti. E il modo per un avvocato di fare tutto questo è quello di essere coinvolto. NON VEDERE QUALCUNO SEMPLICEMENTE COME UN CLIENTE, SEMPLICEMENTE COME PARTE DEL MESTIERE CHE FACCIO, MA VEDERLO COME UN ESSERE UMANO.
    E il modo per capire chi non viene dal tuo quartiere e non è cresciuto come te è andare in quelle comunità e donare te stesso in tutti i modi possibili per aiutare gli altri. Il lavoro pro bono vi renderà avvocati migliori, vi renderà cittadini migliori, insegnerà agli altri la comprensione e il rispetto per la professione legale, e io sono davvero onorato di essere un penalista difensore, sono davvero onorato del lavoro pro bono che faccio, e credo che tutti ne traggano beneficio. Nel lavoro pro bono non ci perde nessuno. Voglio dire una cosa a questi studenti delle superiori qui presenti: IO SONO UNO A CUI PIACE LA LIBERTA’, NON MI PIACE ESSERE UNO SCHIAVO. Non mi piace essere limitato a una tematica sola e non mi piace essere stretto in una sola organizzazione. Io sono uno spirito libero, sono un individualista e con una laurea in legge sono riuscito a trovare il mio posto, un posto per fare la differenza, un posto dove far contare le persone che rappresento. Sono qualcuno a cui piace semplicemente verificare le cose in prima persona, dopo il mio primo anno in realtà pensavo di fare il giornalista, avevo quest’idea di diventare un corrispondente internazionale, ho un master in materia, e ci ho pensato molto, mi sono stati offerti anche dei lavori, e poi ho deciso che quello che volevo veramente era andare alla facoltà di legge. Ma ho potuto verificarle io le cose, ho potuto fare io le mie scelte.
    Quando tu rappresenti qualcuno, puoi scoprire che persona è, ma devi volerlo, ti deve importare.
    I processi sono una ricreazione artificiosa della realtà, non sono la realtà. Sono ricreazioni di ciò che qualcuno dice che qualcun altro ha fatto da qualche altra parte. E le leggi vengono cambiate di continuo perché ci rendiamo costantemente conto di quanto il sistema sia imperfetto. E là fuori c’è una quantità enorme di INGIUSTIZIA. Il sistema non è perfetto e ogni volta che un avvocato, con dedizione, carattere e integrità, si immerge nel sistema e difende un imputato, fa in modo che il sistema funzioni meglio. Ancora oggi le persone mi chiedono: Potresti difendere qualcuno che è colpevole? La mia risposta è: Assolutamente sì, certo che potrei, perché non solo voglio vedere gli innocenti assolti, non solo voglio vedere esonerati gli imputati di reati di cui non sono colpevoli, io voglio anche vedere che il sistema funzioni, voglio vedere anche procuratori e poliziotti pensarci due volte prima di portare dei casi in tribunale…
    Se voi diventerete avvocati, potrete davvero fare la differenza, potrete proteggere le persone che hanno bisogno di protezione nella vostra comunità, potrete fare in modo che il sistema funzioni, potrete vedere un procuratore o un poliziotto disumanizzare qualcuno e potrete dire: farò in modo che paghino per questo, mi assicurerò che venga fuori la verità in quest’aula di tribunale. E sapete una cosa? Questo vi fa sentire importanti, dà significato alla vostra vita, vi dà passione, vi dà un senso di coinvolgimento e vi insegna come dare anche agli altri questo senso di coinvolgimento.
    Il lavoro pro bono è un modo meraviglioso di condurre la vostra vita e non ci sono perdenti, gli unici perdenti sono quelli che non riconoscono il suo valore, che vanno in giro come degli egoisti narcisisti e non c’è da sorprendersi che non siano mai soddisfatti…
    Ricordate che è l’istruzione a rendervi liberi: più siete istruiti, più libertà avrete. Voi siete il futuro, siete membri potenti della nostra società e non permettete a nessuno di dire il contrario. Voi avete un potere enorme di fare cambiamenti, di portare giustizia nel mondo e in questa società, di far sì che le persone si risollevino e scelgano di fare la cosa giusta…
    L’ISTRUZIONE VI RENDE LIBERI. Grazie”.
     
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