Jew Me: An Article on Michael Jackson’s Alleged Antisemitism

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    Io Ebreo: Un articolo sul presunto antisemitismo di Michael Jackson


    di Syl Mortilla



    Le polemiche suscitate dall'uso di Michael Jackson delle parole "Ebreo 'e' Kike 'nella sua canzone They Don’t Care About Us, lo portarono ad essere costretto, da Sony, a mascherare le parole incriminate. Lo fece,in un modo che potrebbe essere equiparato allo stridio di un suono fuori tempo; ma e nel mentre si apprestava a fare queste modifiche , riuscì ad esprimere altrettanto evidentemente la sua avversione per la censura forzata. In un filmato, che emerse poco tempo dopo - a quanto pare girato durante il momento delle obbligate modifiche - si vede la silhouette di Michael Jackson rabbiosa che lancia tutto quanto ha a portata di mano delle attrezzature dentro uno studio di registrazione. Nella traccia modificata - rilasciata nelle compilation successive - la frase 'cestinata' è sostituita da una ripetizione stridente dell'equivalente aritmico della prima parte della strofa - "Kick me, kick me / Don’t you black or white me.” La canzone è così per sempre sfregiata e/o santificata da questa intenzionale mancanza di una corretta rettifica, o - per parafrasare l'improvvisazione di Michael al culmine di detta traccia - "è lì a ricordarcelo."

    Durante l'intervista fatta da Diane Sawyer, nella quale viene mostrato il "vanaglorioso" video promozionale di HIStory (che prende spunto da un filmato di propaganda nazista, Triumph Of The Will), Michael difese il suo uso dei termini «Ebreo 'e' Kike 'ribattendo che lui stava semplicemente utilizzando le immagini per illustrare la misura in cui egli stesso era diventato una vittima - ad esempio il come la razza ebraica è stata vittima quando venne soggiogata alle atrocità inflitte durante l'Olocausto. Infatti, la parola 'Kike' deriva dalla parola ebraica 'cerchio' - un termine derisorio dato agli immigrati ebrei che dovevano disegnare un cerchio al posto di una croce, per farsi identificare, al loro arrivo in America dopo la fuga dalle atrocità della Seconda Guerra Mondiale.

    E - certamente - anche Michael Jackson era stato segnato ed era una vittima.

    Tuttavia, era anche l'uomo che ha scritto le parole: "Dio è un posto per te / Oh, Palestina / Io credo in te / Oh, Palestina, morirò per te". Quindi, per quanto potesse essere interessato quale "vittima" , non si può ignorare la posizione avversa di Michael nei confronti della violenza nucleare criminale e ostentata dallo Stato ebraico di Israele verso i profughi di Gaza. Una situazione della quale Michael si lamenta in un altro brano di HIStory, Earth Song, con le parole: «E la Terra Santa? / Lacerata dal credo ".

    Michael amava sottolineare l'ingiustizia sociale - dovunque fosse, e in qualsiasi forma si presentasse. Accendeva i riflettori sui casi di bullismo. In realtà, quasi due decenni prima della disarmonia sociale risultante dagli sforzi del Brasile per ospitare la Coppa del Mondo FIFA 2014, nel video They Don’t Care About Us, Michael Jackson (nella 'Brazil Version' - in cui si esibisce sia nel saluto Black Panther che nel passo dell'oca nazista), aveva già cercato di focalizzare l'attenzione del mondo sull'ingiustizia del divario sociale sulla ricchezza: una divisione crudamente illustrata nella sequenza del video di apertura, che mostra la statua del Cristo Redentore - onnisciente e onnipotente, che si erge maestosa sopra le baraccopoli fatiscenti , che sembrano quasi rannicchiate nella sua ombra. Una voce si impone in questo pezzo del filmato, implorando in portoghese, "Michael, they don’t care about us." Il luogo dove vennero girate le riprese anche è simbolico- la favela di Rio de Janeiro, Doña Marta - che storicamente era un quartiere di schiavi, e dove gli schiavi venivano pubblicamente frustati. Nel 1996,era il covo di un barone della droga. Claudia Silva - l'addetto stampa dell'ufficio per il turismo a Rio de Janeiro - ha esaltato l'influenza positiva di Michael sull'area dicendo: "Il processo per iniziare a rendere Doña Marta un posto migliore è iniziato con Michael Jackson ... Non ci sono più spacciatori di droga, e c'è un progetto sociale di massa. Ma tutta l'attenzione è iniziata con Michael Jackson. "

    Più avanti nell'intervista di Diane Sawyer, Michael continuò dicendo "Alcuni dei miei migliori amici sono ebrei" - tra i quali elenca Steven Spielberg, nonostante la loro recente diatriba su un affare saltato e relativo alla neonata Dreamworks venture, e nonostante Spielberg fosse stata la forza motrice dietro l'alterato significato nell'uso della parola «Ebreo' e 'Kike' (sostenendo che Michael aveva resuscitato quest'ultimo termine ormai dimenticato riportandolo all'uso comune). Eppure - per quanto vera possa essere stata, quell'affermazione di Michael in materia di amici ebrei - è quanto di più cliché si possa fare per difendersi contro delle accuse di bigottismo. Tuttavia, vale la pena tener presente che anche l'avvocato di Michael ed Elizabeth Taylor era ebreo, così come la madre dei suoi due figli maggiori (così come il suo datore di lavoro: il primario Dr. Feelgood, Dr. Klein). Inoltre, Michael , nella canzone They Don’t Care About Us inizia con le parole come"Skinhead, dead head" - che rappresentano un rifiuto evidente e diretto contro il neo-nazismo. Il testo della canzone include anche un altro chiaro riferimento in “In the suite / On the news” - parole spesso fraintese con "Innocent / On the noose". Come parte dell'accordo nel caso Chandler, a Michael era stato vietato l'uso di parole attraverso le quali avrebbe potuto rivendicare se stesso, quindi questo era il suo metodo per superare ogni potenziale contraccolpo legale. (Michael ha usato questa tecnica anche in un'altra traccia di HIStory - la canzone DS, che parla della diatriba con Tom Sneddon ) Un'altra parte apparentemente surreale in They Don’t Care About Us è "Everybody dog food" E' in molti modi interpretabile, ovviamente, ma' cane 'è un altro termine denigratorio usato in particolare contro il popolo ebraico.

    Le citazioni di Michael in They Dont' Care About Us sono sia da Martin Lutero che Roosevelt . L'unica domanda è: quale degli omonimi si riferisce a lui? Martin Lutero - vissuto molti anni prima del luminare nero(Martin Luther King) - era un antisemita noto per aver scritto un libro intitolato 'Sugli ebrei e le loro menzogne​​'. E - mentre uno dei due presidenti che portavano il cognome di Roosevelt è venerato come un unificatore - l'altro rimane sotto stretto sospetto di essere non proprio un simpatizzante della situazione ebraica. Tuttavia, questa ambiguità è apparentemente chiarita nella 'Prison Version' del video They Don’t Care About Us in cui Michael è in carcere e ritratto come l'uomo vulnerabile che era - ma le immagini utilizzate , non sono altro che degli esempi, appetibili al pubblico, a simbolo dei due opposti: Martin Lutero e Roosevelt.

    Chi è a conoscenza di quale fosse la vera prospettiva di Michael? Come sempre, lui amava la polemiche e la nascita di dibattiti. Ancora. They Don’t Care About Us è la traccia due dell'album HIStory di Michael Jackson. This Time Around è la traccia quattro. Nella traccia quattro, aggiunge una parola con connotazioni altrettanto controverse: 'Nigger'.

    La risposta dei Media? Nemmeno uno squittio.

    Traduzione BILLA70
     
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1 replies since 30/7/2014, 17:11   51 views
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