"MICHAEL 'S HALLUCINATION" by F.Z Khan - Cap 8° MAI E POI MAI

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    PART 2


    by F.Z Khan


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    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION


    Capitolo 8


    MAI E POI MAI


    "Ero là, perché ne facevo parte e attraverso di me apparteneva ai bambini"



    Neverland era il sogno di Michael, la storia dell'infanzia che non aveva avuto e la metafora di come desiderava che la sua vita fosse stata. Neverland era il sogno ad occhi aperti di un mondo senza il peso degli anni e la schiavitù del tempo. Un simbolo della bellezza del cuore umano, senza pregiudizi e indulgenza verso se stessi. La Neverland di Peter Pan respirava nelle irresistibili frasi di un libro, un regno di parole , dove divertimento e felicità erano raccontati come corrieri della vita, e i pirati e i loro covi , ritratti di immaginarie navi volanti, che percorrevano quella terra con la loro gioia e risate, attraverso magiche avventure di una mente ingegnosa. La Neverland di Michael non era un vero e proprio mondo di carta e inchiostro o immagini create con le parole anche se belle e sorprendenti,come esse erano. La Neverland di Michael era la fuga dalla vita a due facce attraverso la ricca immaginazione di un uomo, che dette vita reale al sogno infantile di un universo con autonome regole di vita, felicità, e asilo.
    Come un frutto, a cui fu strappata l'infanzia da un padre che lo pungolava con lo sprone, non potè mai farla tornare di nuovo indietro. Quel piccolo bambino perso nel mondo degli accordi e compromessi visse un'esistenza che annullava ogni protesta che pretendeva che egli tornasse ad essere bambino.
    Tuttavia, ciò che Josef non potè portar via a suo figlio furono i suoi sogni, un'isola di bambini frutto dell'immaginazione, ed il desiderio di un giovane cuore di avere la possibilità di vivere là per sempre. La Neverland di Michael iniziò ad esistere nella sua mente molto prima che nella realtà.
    Quel ragazzino non dimenticò o perdonò, nemmeno quando divenne un giovane uomo famoso. Egli ricordava quel vulnerabile, ragazzino, e la sua forte e ostinata idea che non voleva abbandonare, non poteva accettare le ingiustizie fatte al bambino. Il cuore di quel giovane uomo ardeva di un un perenne fuoco di desiderio , di affermare ciò che era suo. e ciò che era suo era quell'infanzia che la provvidenza non gli permise di avere.
    Comunque il suo destino non fu del tutto spietato. Gli diede il conforto di un talento artistico, e questa dote generò per lui un rifugio di riconoscimenti e ricchezze.
    Quel giovanotto, come un conosciuto e benestante uomo con un finissimo acume, non credeva nei limiti di pensiero e scelta. Con una prorompente, maestosa intelligenza, questo uomo illustre aveva delle idee che non erano soltanto grandiose e nobili, ma anche insolite ed eccezionali in un mondo di menti ordinarie, e tempi di Tizio, Caio e Sempronio.
    Perciò il suo subconscio diede vita a Neverland. Una incredibile casa per le sue idee su un vasto pezzo di terra nelle vicinanze di Hollywood, con muri di recinzione in calcestruzzo ed un enorme cancello di ferro a proteggere i suoi sogni da cattivi occhi indiscreti.
    Neverland diventò la sua casa per molti degli anni seguenti. Era meglio della Terra dei sogni. Era meglio di qualunque altro simbolo di infanzia, gioventù o fuga. Era un mondo con un mondo all'interno, come se avesse il suo proprio campo di forza, con la sua propria ricetta di mondo naturale. Era pittoresca, un bellissimo connubio della grandezza della natura e la bellezza della mente umana.
    Neverland con i suoi laghi verde acqua, vellutati prati verdi, piccoli ponti romantici costruiti sopra ruscelli gorgoglianti, cespugli fioriti intorno a piccoli alberi, aiuole di terracotta fiorite, albe benedette e magiche notti di luna; sembrava una terra di sole, gioia e magia.
    Tuttavia questo era quello che io stavo pensando a riguardo. La mia immaginazione ed io dipingevamo l'infanzia e la sua storia di vita. Eppure, era lui che poteva raccontare come le bizzarrie della sua infanzia e il suo sogno si avverarono. Perciò, gli chiesi.
    "Quando hai letto per la prima volta il libro di Barrie?"
    "Non l'ho mai letto. Ho visto una rappresentazione quando ero bambino. Sono più bravo con l'immaginazione che con le parole"Rispose il fantasma con un sorriso. "Rimasi stupito dallo spettacolo, incantato dal personaggio. Il piccolo attore che interpretava Peter aveva la mia età quando vidi la rappresentazione e rapito dall'idea."
    "Poi dopo quello hai letto il libro per avere l'idea completa?"
    Egli ridacchiò. Tutti pensano che io fosso un lettore sin dalla mia infanzia. Si sbagliano. Sono doventato lettore molto più tardi, nella mia vita, un'abitudine che ho coltivato e alimentato io stesso. Intorno a me non c'era alcuna cultura per la lettura da seguire, e nessuno stimolo da imitare. Eravamo un famiglia che cantava e ballava, fortemente determinata a far soldi. Non ho mai letto il libro. Non penso che la mia Neverland sia simile a quella del libro".
    "Allora da dove ha preso l'idea, in particolare il nome? Il nome che hai scelto per la tua proprietà ha fatto pensare alla gente che tu ti sia ispirato a Peter Pan. Tu ti definivi come un Peter Pan, non è vero?"
    "Ti ho detto che non ho letto la storia. Ero interessato alla mia carriera e non avevo il tempo di respirare anche nel tempo libero. Non ho letto il libro perché mi piaceva di più visualizzare che leggere. Oggi, potrebbe essere diverso, ma a quel tempo, volevo impiegare ogni momento per creare la musica migliore e perfezionare ill mio talento. Ho solo guardato la rappresentazione quando ero bambino. Questa è l'unica mia esperienza con la Neverland di Barrie" L'anima fantasma mosse le mani come se stesse chiudendo un libro e atteggiò le labbra come se stesse fischiando.
    "Avevi molte statue di Peter Pan e molte immagini che si trovano nel libro, fuori e dentro la casa. Come mai eri così affezionato a loro , se non avevi letto il libro?"
    "Ho visto una rappresentazione di Neverland" Disse lentamente il fantasma come se masticasse ogni parola, "E' così. Ora possiamo andare avanti?"
    "Raccontami della scelta del nome. L'hai chiamata Neverland, invece di Proprietà di Michael Jackson. Quale fu il motivo?"
    "Il motivo è semplice. La creai sul tema di un libro per bambini, perché la creai per i bambini. Ho investito in quel pezzo di terra perchè sapevo che, col tempo, avrebbe aumentato il suo valore ed era della misura perfetta per creare un lodevole Parco Naturale a tema per i bambini. Infatti i bambini erano l'energia del mio investimento. Il nome venne deciso di conseguenza."
    "Tu eri Peter, in quel parco con tema Peter Pan?"
    "Per i bambini , si, ero quel personaggio. Vedi" Disse lo spirito come se improvvisamente avesse deciso di essere più aperto. "A Michael Jackson non interessava ai bambini. Forse alle donne o agli amanti della musica ma non ai bambini, ma, ai bambini, interessava Peter Pan, erano molto interessati a lui."
    "Stai dicendo che Neverland era una parco a tema per bambini fin dall'inizio?"
    "Si, fu pensata per essere un parco a tema e un percorso nella natura per bambini" Annuì il fantasma con un sorriso.
    "Perché hai deciso di vivere in un parco a tema?"
    "Si, perché no; il luogo dove io vivevo era protetto e i bambini e gli altri non avevano il permesso di stare nei dintorni. Non avevo bisogno di 3000 acri di terra per me. Era un'area ben protetta ed ero felice e al sicuro là. Era come vivere in campagna ma ancora in città. Ero felice."
    "E' stato detto che la Neverland di Barrie era un simbolo, una metafora di eterna fanciullezza e immaturità, immoralità e fuga. Anche la tua Neverland era un simbolo?"
    "La mia Neverlend è vera; non è una metafora ma una realtà che ho creato. Proprio come Disneyland o il Kenia's jungle safari. Essi non sono metafore o simboli. Nemmeno la mia Neverland lo è"
    "E' il simbolo di qualcosa per te, a livello individuale, lontano dalla storia immaginaria?"
    "Come pensiero personale, Neverland per me è il riflesso di una vita che è possibile."
    Gli occhi del fantasma avevano l'espressione di chi sta pensando a qualcosa cui è molto affezionato. "Ma nella nostra limitata visione della vita, noi la vediamo come una cosa impossibile e senza continuità rispetto al naturale ordine delle cose . Per me Neverland significa anima umana senza l'interferenza della mente umana: un sentimento puro "
    "E questo sentimento che significato ha per te?"
    "Significa vivere libero, un modo di vivere naturale nel mondo di Dio. Neverland è il messaggio d'amore che Dio ci insegna "
    "Allora perché la gente dice che Neverland rappresenta la tua infanzia o anche la tua infanzia negata ? La criticano come se fosse un luogo bizzarro, dove fingi di essere bambino, per esaudire il tuo desiderio di rimanere bambino per sempre , di essere un eterno Peter Pan?"
    Lo spettro non era per niente seccato o arrabbiato. Ridendo, disse, con voce gentile, "Di quali persone stai parlando ? Alcuni tristi giornalisti che vivono in uno stanzino e prendono mazzette per scrivere bugie, o giornalisti dal cervello malato. Non sono diventato Michael Jackson perché la mia infanzia è stata bloccata , o si?" Se quell'atteggiamento mentale mi ha aiutato ad diventare ciò che sono diventato, ringrazio Dio per avermi donato quella benedizione. Non ho mai vissuto in una cuccia , così non posso sapere cosa hanno da dire sulla mia casa le persone che vivono in una cuccia."
    "Non essere seccato" Dissi rincuorando lo spirito.
    "Non sono seccato" disse il fantasma con voce calma.
    "Neverland ora è in vendita, vero?" Chiesi.
    "Chi la sta comprando?" Chiese l'anima con un grande sorriso .
    "Oh ci sono sempre nomi diversi. Qualche volta è una dichiarazione dei tuoi fratelli che dicono che la compreranno, qualche volta altri cantanti dichiarano che stanno trattando l'acquisto. Il nome di Lady Gaga è stato menzionato più di una volta,sui giornali. Sembrava che lei fosse molto interessata all'acquisto di Neverland."
    "Mi ha mai contattato?" Chiese il fantasma con sguardo innocente, come fosse sorpreso dal fatto che lei non lo avesse mai chiamato.
    "Avrebbe dovuto farlo?" Chiesi. "Forse perché non sei vivo o forse perché hai dato via Neverland, per pagare i tuoi debiti, nel 2007?".
    "Dato via Neverland? Che idea sciocca". Il fantasma rise fragorosamente scuotendo la testa.
    "Mia o tua?" Dissi con uno scatto , avvertendo il modo sarcastico e beffardo dello sgarbato fantasma.
    "La tua, non sei tu che l'hai detto ?" Replicò con un sorriso educato.
    "L'ho letto. Hai acceso un prestito con una società finanziaria e il prestito è passato da una all'altra. Non è mai accaduto ?"
    Il fantasma gonfiò il petto sospirando." È vero, ma non nel modo previsto. Neverland è ancora di mia proprietà e lo sarà sempre . Un giorno si trasformerà in un luogo per i bambini infelici , abbandonati o ammalati e sofferenti. Non la vedo come proprietà di alcuno tranne me . Io sono ancora l'unico proprietario di Neverland attraverso il Michael Jackson Estate."
    "L'Estate sarebbe in grado di pagare il prestito?"
    "Naturalmente: il prestito non era un gran affare. L'ho richiesto soltanto per una piccola parte della della proprietà e predisposto la restituzione dome da contratto".
    "I tuoi fratelli continuano a dichiarare che vorrebbero comprare Neverland e riportarla al suo splendore iniziale. Perché continuano a ripeterlo? Non mi piace per niente l'idea".
    "A chi piacerebbe" Rispose il fantasma sorridendo. " Ma essi hanno allucinazioni di magnificenza,, proprio come quelle che ho avuto io quando pensavo che la mia vita di Pop Star fosse la vita reale. Tutti passiamo attraverso questo, una volta nella vita"
    "Quando verrà estinti il debito?"
    "Prima della data di scadenza del debito; non preoccuparti" Disse rassicurante il fantasma.
    "E quando sarà" Ero inesistente.
    "E' stato stabilito prima della fine del 2009". Replicò l'anima del cantante.
    "Ma non siamo più nel 2009" Chiesi sorpresa dalla risposta che mi aveva dato.
    "Allora dovrebbe essere stato pagato" Il suo sorriso era sereno.
    "E' per questo che parli di Neverland in pace."
    "Neverland è la casa di Michael Jackson. Che io viva là o no, rimarrà la mia casa. Nemmeno Obama avrebbe potuto comprarla se avesse provato. Non preoccuparti per le Gaga o gli allucinati Jackson". Il fantasma appariva sicuro e calmo, proprio una domenica mattina.
    "Neverland era sempre nella tua mente?"
    "Neverland era sempre con me" Disse il fantasma nel suo modo gentile "Era un luogo che esisterà per sempre nella mia mente, dove potevo correre e giocare, ridere e soltanto divertirmi. Da bambino avrei immaginato un posto come un carnevale infinito , con spettacoli di magia, circo degli animali, zucchero filato, caramelle e donne coi baffi" Sorrise felice. " Sarei sempre andato là nei momenti di difficoltà, rabbia, e tristezza. Dove avrei potuto esibirmi in scherzi, addomesticare un leone ed indossare un costume da clown facendo ridere la gente. Mi sarei visto come il grande mago o un trapezista acrobata, oscillando e cantando. Inoltre, c'era sempre musica, e avrei cantato fermando il mondo con le mie dolci melodie. Era un mondo dove potevo andare sulla giostra, correre in bicicletta e fare il giro della morte e ricevere premi e regali. Era un mondo bizzarro, quasi estremo, ma ero sempre estremo nelle cose che immaginavo."
    "Avevi tutta la bellezza dei fiori, i laghi e l'erba verde il quella tua terra?"
    "A quel tempo no, il carnevale non ne aveva bisogno." Sollevò le sopracciglia sorridendo .


    ...CONTINUA...




    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    SECONDA PARTE



    "Sebbene, la Neverland reale non fosse un carnevale ma bella al pari di mondo parallelo " Dissi. "Questa Neverland" egli disse "è la visione di un uomo adulto. Non potrebbe essere sempre carnevale , giusto? Tuttavia la mia infanzia e la mia immaginazione di uomo adulto combinate insieme hanno dato vita alla Neverland che ho costruito"
    "Dimmi, Neverland era per te un mondo parallelo? Un mondo che desideravi a fianco del mondo effettivo che avevi?"
    "No, non un mondo parallelo perché "Sembri un santo" dissi .non era per me ma per i bambini. Mi dava molto allora; credevo di poter pensare al ritorno "

    "Sto dicendo la verità " Sorrise il fantasma .
    "La tua casa era bellissima come il paradiso. A chiunque sarebbe piaciuto avere una casa come quella . Non biasimo o nessun altro che fantastica di acquistarla"
    "Bene, non possono " Rise "Quello era lo scopo. Avere una casa dove le mie idee potevano fluire nella bellezza e libertà della natura . Era simile ad un luogo che respirava nella purezza dell'innocenza e l'energia dell'amore. Come il santuario del Lama in Tibet, ma migliore."
    "Eri orgoglioso per la grandezza della tua proprietà ? Dopo tutto, è considerata più come simbolo della tua agiatezza e status, piuttosto che una tua motivazione per la beneficenza "
    "No, no, no," Strillò il fantasma come un bambino irritato, "Non era per i soldi. Se li avessi voluti avrei comprato un casinò e avrei vissuto in un attico al suo interno. No, era soltanto la mia casa , ed un parco giochi ire i bambini."
    "Come iniziavi la tua giornata là?"Mi sono sempre chiesta come sarebbe potuta iniziare la giornata in un così bel posto.
    "Col risveglio" rispose serio il fantasma .
    "Lo so perché non potrebbe essere altrimenti, vero ?"
    "No"Disse l'anima con tono saccente.
    "Allora , cosa facevi dopo esserti svegliato?"
    "Andavo soltanto in giro in pigiama, i miei figli riempivano la casa con le loro voci, ero proprio rilassato. Non leggevo mai i giornali, in quanto li odiavo. Non guardavo mai i notiziari; disturbavano la pace della mia mente e del mio ambiente famigliare. Comunque leggevo molto, ascoltavo musica, scrivevo musica e liriche, parlavo al telefono con gli amici, guardavo uno dei miei film preferiti, giocavo con i miei bambini e meditavo. Gironzolavo pigramente, suppongo."
    "Così è a Neverland che hai iniziato a leggere?"
    "Si" Disse sorridendo."Ho imparato bene l'alfabeto a Neverland"
    "Cosa mi dici delle tue serate; erano pigre come il giorno?"
    "No" Rise divertito "Le mie serate erano organizzate, più formali delle mattine. Mi vestivo adeguatamente la sera e mi truccavo."
    "Ti truccavi anche se non dovevi uscire di casa?" Chiesi prima che lui finisse di parlare.
    "Si, siccome molte persone, promotori, uomini d'affari, avvocati, managers e amici sarebbero venuti a trovarmi. Mi piaceva mostrarmi nelle vesti tipiche di Michael Jackson." Il fantasma sorrideva a trentadue denti, pensai che sarebbe scoppiato dal ridere.
    "Dopo il trucco cosa facevi?".
    "Sarei andato fuori a controllare i prati di Neverland, avrei ricevuto amici, o sarei uscito per andare da amici, sbrigato qualche impegno professionale. Mi piaceva ricevere, mi piaceva avere amici intorno, mi piaceva guardare films con loro nella mia sala del cinema. Mi piacevano anche le visite a carattere professionale di sera, come ti ho già detto. Ero più produttivamente impegnato nelle mie serate."
    "Cosa facevi durante la notte?"
    "Tu sai che sono un nottambulo" Disse ondeggiando la mano. "Lo sono sempre stato. Pensavo meglio di notte. Le idee che hanno avuto più successo mi sono venute durante la notte. Il buio incantevole dava vigore alla mia creatività. Rimanevo sveglio, pensavo alle mie idee, melodie, liriche, alla vita, ai miei piani, i miei progetti. Tutto arrivava proprio di notte. Era come se un postino consegnasse buste e buste di idee e visioni alla mia porta, senza alcun permesso. Comunque , quel poco sonno che avevo, sarebbe arrivato nelle prime ore del mattino, e trascorrevo le notti sveglio a pensare".
    "Ti mancava il sonno?"
    "Per niente, il sonno era troppo noioso per quello che guardavo, sentivo e pensavo. Era come un mentore gentile e un amico sincero. Mi sentivo troppo entusiasta, troppo coinvolto per sentire la mancanza dl sonno."
    "Avresti incontrato le persone invitato a Neverland: bambini chiacchieroni e sorridenti e forse i loro genitori?"
    "Bene, qualche volta mi se sentivo vigile, e abbastanza bene mentalmente o fisicamente, li incontravo"
    "Cosa pensava di Neverland la tua famiglia?" Chiesi pensando alla piccola casa d'infanzia dove i suoi genitori vivevano con nove figli.
    Stette in silenzio. I raggi del sole illuminandolo davano un aspetto maturo ai suoi lineamenti giovanili.
    "Naturalmente a loro non fece piacere" Disse "Specialmente quando non li invitai a vivere là, "monopolizzando" l'intero "spazio". Disse in tono allegro.
    "Perché non li hai invitati?"
    "Perché Neverland era il mio rifugio sicuro dall'amata famiglia" Rispose il fantasma quasi ridendo. "Mi stavo nascondendo da loro, là" Sembrava riuscisse a trattenere a malapena la sua risata.
    "Erano gelosi?"
    "No,no,no!" Lo spettro esclamò con piacere."Erano felici per me. Questo è il motivo per cui essi sognano di comprarla, oltre all'amore per me." lo spettro ridacchiò, il suo viso spettrale era rosso per tutte quelle risate e risatine.
    L'anima mi guardò con i suoi grandi occhi furbi, aspettando la mia successiva domanda.
    "Per una volta eri innamorato" Dissi.
    "Forse" Rispose vago.
    "Come ti faceva sentire Neverland in quei giorni?"
    "Con Lisa divenne molto meno bella" Non rideva più. "In quei giorni" Disse piano " Svanì dai miei occhi e dalla mia mente in quanto sentivo soltanto solitudine e rabbia. Anche con quelle accuse non era diventata insignificante. Mi sentivo sciocco e mi pentii della mia decisione."
    "L'arrivo dei tuoi bambini la rese di nuovo un posto bellissimo ?" Dissi
    "Si, diventò di nuovo Neverland e per la prima volta da quando andai a vivere là, diventò per me veramente una casa:accogliente , comoda e completa. Tutto sembrava andare a posto.
    "Cosa ti piaceva di più di Neverland?"
    "Amavo il senso di pace, la sicurezza, e la sensazione di essere vicino a Dio. Il silenzio e la pace erano terapeutici; come sentire il cuore pieno d'amore. Quella era la parte di Neverland che amavo di più"
    "Quando l'hai lasciata devi aver sofferto terribilmente per la perdita"
    "Ero lieto di andar via di là. Lontano dalla sporcizia e sudiciume che la circondava. Era come se qualcuno avesse messo del veleno nell'acqua e liberato nei suoi prati centinaia di serpenti a sonagli. Il senso della proprietà non mi ha mai lasciato ma fui felice di lasciare Neverland a quel tempo."
    "Hai mai pensato di creare un'altra Neverland da un'altra parte".
    "No, c'è solo un unica Neverland" Rispose il fantasma, apparendo naturale, quasi triste, ora .
    "Era vasta, selvaggia, selvatica, brulla e illimitata." Dissi "C'erano anche veri serpenti là?"
    " Per la zona dove i bambini giocavano e muovevano, io ero estremamente determinato e irremovibile, nessun serpente o insetto velenoso o non velenoso doveva restarci. Non sono mai stato indulgente su quello. Anche nelle aree più lontane della proprietà ,penso siano state prese delle misure di sicurezza , ma non intensive come l'area che era il layout di Neverland."
    "Avevi una passione per i treni, è per questo che c'erano treni grandi e piccoli?"
    "Rifiutavo di viaggiare in treno perché ci voleva troppo tempo, e si perdeva una preziosa risorsa. Ciò nonostante i treni erano perfetti per Neverland. La loro lentezza e la capacità dei posti a sedere rendeva possibile per le persone vedere e assaporare la sua bellezza e farla diventare parte dei loro ricordi. I treni erano pratici in quel modo.
    "Che tipo di piante e fiori hai preferito per la tua casa?"
    Uno sguardo felice apparve sul suo viso, mentre rispondeva "Tutto ciò che Dio ha creato, ma preferibilmente non spinosi ed esteticamente piacevoli, e che fiorivano, aumentando così il senso di pace e serenità dell'ambiente. Amavo i Crisantemi, i piselli odorosi, e, come si chiamano " Mormorò un pochino cercando di ricordare il fiore "Ah si, la Magnolia. Dava un'aspetto di delicatezza e leggerezza senza predominare."
    "Non ti piacevano le rose?" Ero terrificata all'idea che qualcuno non potesse amare una bellissima rosa.
    "No, le rose non erano nell'elenco" Aveva distrutto la mia speranza.
    "Perché, in nome del cielo, non ti piacevano?" Ero quasi stupefatta.
    "Le rose predominano con la loro presenza. Gridano per avere attenzione. Volevo fiori e piante che si sarebbero armonizzate con l'ambiente circostante, la mente e gli occhi" Il fantasma era soddisfatto della sua esauriente spiegazione.
    "Gli elefanti non si armonizzano così bene, non trovi?" Cercai di apparire dispiaciuta, ma amavo il pensiero di due bellissimi animali che passeggiavano nei prati di Neverland liberi e felici.
    Egli rise "No, essi non lo erano, ma li amavo, l'amore è cieco"
    "Che mi dici di Bubbles?" Dissi.
    "Bubbles era un membro di famiglia" Rispose con il suo tono inflessibile ma gentile.
    "Cosa aveva di così speciale?"
    "Era il miglior essere umano ai miei occhi" Rispose il fantasma "Aveva un cuore puro ed era in grado di riconoscere l'amore e la lealtà"
    "Vuoi dire amore e lealtà in te?"
    "Si". Rispose breve e preciso.
    "Perché non avevi un cane come animale da compagnia?"
    "I cani sono pericolosi" Disse l'anima.
    "Cosa ti hanno fatto?".
    "Niente" sorrise come se fosse leggermente in imbarazzo. " Nonostante questo, io non mi sono mai sentito al sicuro con loro"
    "Allora che mi dici dei gatti?"
    "I gatti sono noiosi" imitò il gatto "Non danno molto, eccetto noia e questo non è salutare"
    "Così, Bubbles era un buon amico?"
    "Il migliore"
    "E tu dici che i cani sono pericolosi?"
    "Si, lo dico" Confermò.
    "Ma a quel tempo le tarantole non erano casalinghe, vero?"
    "Mi piacevano di più" Rispose la ora imbronciata anima.
    "Più dei cani?" Dissi.
    "Si, decisamente; inoltre esse sono molto più attive dei gatti, ma ovviamente non migliori di Bubbles"
    "Quale era il tuo animale preferito?"
    "In generale, i cavalli mi piacevano più di tutti gli altri animali". Rispose il fantasma "Hanno un portamento regale, proprio come la vittoria"
    "Sai cavalcare?"
    "Sono un ottimo cavallerizzo" Rispose l'anima con orgoglio.
    "Oltre alle belle bionde, che uccelli tenevi a Neverland?" Canzonai il fantasma che sembrava imbarazzato dalla mia aggressività spirituale.
    "Io rispetto le signore" Rispose arrossendo "E amo l'anatra arrosto" C'era un sorriso visibile sulle sue labbra "Non sono gran un'amante degli uccelli" Anche se mi piaceva parlare con i pappagalli africani . Penso che siano carini e pettegoli. Tuttavia la gestione di Neverland decise quali specie erano adatte. Io diedi solamente istruzioni affinché non portassero uccelli di taglia troppo grande , inclusi i pavoni.
    "I pavoni avrebbero portato bellezza ai vasti prati di Neverland." Rimarcai, pensando a quanto sarebbe stato grandioso vedere una coppia di pavoni, in libertà, durante la danza del corteggiamento , con il maschio che spiegava la sua gloriosa e magica coda che rifletteva i mille colori dell'arcobaleno alla sua adorata amata.
    "Non penso fosse sicuro averli ,con i bambini che correvano in giro in libertà. Quei tipo di grandi uccelli con grandi artigli avrebbe potuto ferire un bambino. Non volevo quel tipo di uccelli anche se molto belli."
    Diedi uno sguardo al mio diario e sospirai. Era ovvio che il fantasma non era dell'umore di dare risposte profonde e meditate. Guardando le fotografie di Neverland potevo sentire la gioia, l'energia, e la pura bellezza che quel luogo emanava: la meraviglia di un bellissimo cuore ed una mente eccezionale.
    Ciò che non sentii fu la desolazione, la falsità e l'assenza di anima di un luogo infestato dagli spiriti degli attori immorali; come era stata dipinta dai media. Era una terra di tranquillità, sole, e grandiosità: era puro spirito.
    Posi al fantasma un'ultima domanda sperando in una risposta più sensibile e profonda.
    "Era la mia casa" disse con voce gentile "Ha dato felicità a molti bambini. Forse la desolazione era nel cuore di quelli che la guardavano con malvagità e vizio. Io la creai per amore per i bambini e anche per amore per quel piccolo bambino a cui non fu mai data la possibilità di sognare come un bambino" Rimase in silenzio, come se non volesse dire nulla di più al riguardo.
    "Buonanotte Michael" Dissi piano nel mio cuore, chiudendo lentamente il mio diario.
    "Buonanotte" Sentii la sua voce mentre il mio occhio spirituale guardava un'ombra leggera che si muoveva leggera sui prati illuminati dalla luna di Neverland; una terra segreta dove Peter Pan era cresciuto e diventato padre egli stesso. Neverland era la storia di Michael. Neverland era Michael stesso.

    "Ero un sognatore, e pensavo che le mie visioni si librassero nel cielo della vittoria, ma si trasformarono in allucinazioni, e il mio cuore, come un fiore appassito, morì nella solitaria prigione delle mia grida. Soffrii come se migliaia di spine lacerassero la mia pelle e migliaia di pietre di odio spezzassero la mia anima in migliaia di pezzi di vetro che frantumato cadeva sul pavimento della mia vita sprecata e negata. Sentivo la mia anima singhiozzare, intrappolata dalle corde della mia follia, miraggi d'amore, contrastanti con i sogni vani. Ho riso ed ho pianto, ed ho avuto allucinazioni , prima di morire"



    FINE



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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