"MICHAEL'S HALLUCINATION" by F.Z Khan - Cap 2 ° - L'ANGELO della BUONA NOVELLA

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    MICHAEL JACKSON TRUTH & CONFESSION


    "MICHAEL 'S HALLUCINATION"


    by KHAN


    l6eb


    http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conf...S+HALLUCINATION



    CAPITOLO 2



    L'ANGELO della BUONA NOVELLA



    "Non sono un prigioniero. Non incatenatemi alle vostre regole"



    Era tarda sera. La mattina presto avevo cercato di contattare lo spettro ma ,siccome non aveva risposto, allora lasciai perdere. In cuor mio ero grata al fantasma per non aver risposto, poiché avevo bisogno di rilassarmi dalla mia personale inquietudine che avevo dovuto affrontare in alcuni degli ultimi giorni, e non era ancora facile, per me, parlare con un essere che era morto. Il fantasma era così reale che qualche volta destava in me una persistente apprensione, dalla quale avrei voluto fuggire per la vergogna. Ricordavo a me stessa che era soltanto un'anima e non un essere umano. Non c'era nulla da temere.
    Per tutto il giorno riposai il mio stanco corpo stressato, giacendo nel mio letto, leggendo, scrivendo, guardando un film o dormendo. Era tardo pomeriggio quando decisi di alzarmi, di fare una lunga doccia rinfrescante ed uscire per una passeggiata. Era quasi sera quando uscii di casa.
    Le sere estive, diversamente dalle vivide, brillanti mattine e i tranquilli e silenziosi pomeriggi, respiravano vibrante sensualità; un preludio poetico alle misteriose sfavillanti notti. Le sere erano un sereno incontro della mente e dello spirito , il momento in cui il cuore danzava libero sui raggi di una vita meravigliosa, in mezzo alla foschia dorata del sole lucente che lentamente calava nel cielo calmo dai colori pastello.
    Era quasi sera, e il mio cuore era beato e appagato. Lo stress era stato lavato via dall'acqua, miracolosa apportatrice di vita, la lunga passeggiata fu una perfetta risposta alle mie preoccupazioni.
    Nella tarda serata, ero desiderosa di iniziare un'altra conversazione con la difficile ma affascinante anima.
    "Perché non vuoi parlare con me?" Chiesi allo spettro nel mio cuore.
    "Sono qui" Rispose il fantomatico fantasma. Potevo avvertire il suo sorriso anche se non lo avevo ancor intravisto.
    "Sei Cristiano Michael?" Lo chiesi, senza sapere io stessa che avrei posto quel tipo di domanda.
    "Perché lo chiedi?" L'anima rispose con un vivace scatto del suo mento quadrato e scolpito.
    " Oh,non importa"Dissi " E' solo un inutile pensiero nella mia testa"
    "Perché questo pensiero e non qualcos'altro? Perché l'hai chiesto? Me lo dica professore" Non sembrava che l'anima fosse pronta a lasciar andare il filo dei miei pensieri.
    "Non sono un professore" Risposi sentendomi come un senso d'inquietudine. Forse avevo dei dubbi su quanto avevo chiesto o forse mi sentivo stanca di tutto senza motivo. Tuttavia , la stanchezza aveva catturato il mio cuore ignaro, non mi sentivo per niente bene in quel momento.
    "Lo so, per questo ti ho chiamata così" Lo spettro rispose con un sorriso sprezzante e sconcertante.
    "Perché chiamarmi professore?" Interrogai anche se non avevo interesse ad indagare ancora sul fantasma. Fu stupefacente, proprio come poco prima, mi sentii nuovamente motivata a parlare con l'affascinante forza della vita.
    "Bene, solo un inutile pensiero nella mia testa, suppongo" Il fantasma era ironico ed io non ero proprio dell' umore giusto per fare altre domande.
    "Ne discuteremo un'altra volta" Dissi al fantasma.
    "Dimmelo, insisto" Lo spettro sembrava sempre più curioso di sapere perchè gli avevo fatto quella domanda.
    "Bene, ho letto qualcosa in merito sui giornali e sentito dalla tv. Niente di speciale, dimenticalo" Cercai di sgusciare via da quella situazione.
    "Cosa hai letto professore?" Il fantasma dalla mente acuta non aveva intenzione di lasciar perdere.
    "Soltanto qualcosa sul tuo cambio di fede religiosa, penso" Lo dissi provando una tristezza che intorpidì la mia mente. "Non sono sicura di cosa fosse, ma mi è sembrato che ne avessero parlato molto"
    "Cosa stavano dicendo?" L'anima era senza dubbio interessata all'argomento.
    "Hanno detto che ti sei convertito all'Islam. Tutto qui" Dissi stanca di giocare al gatto col topo.
    "E hanno detto come l'avevano saputo?" Chiese lo spettro vivo e brillante.
    "Alcuni giornali hanno dato la notizia che ti eri convertito all'Islam , poco prima della tua morte. Penso fosse un giornale inglese"
    "Tu cosa pensi?" Chiese il fantasma con un piccolo scatto della testa ed enfatizzando il 'tu' della domanda come se volesse sapere se io approvassi o se non mi interessasse affatto.
    "Cosa importa quello che penso" Risposi sentendomi come se lo spirito cercasse di cavare una montagna da un cumulo di terra.
    "Bene, voglio sapere" Rispose il fantasma con sguardo pensieroso ed inquisitore.
    "Vuoi che sia onesta con te?" Dissi
    "Sicuro, con onestà: è tempo di dimostrarne un po'" I suoi occhi gelidi sfolgoravano sul suo viso pallido che sembrava arrossire nel buio che lo circondava.
    "Non mi importa se sei morto Musulmano o Cristiano" Dissi " Penso non sia affar mio. Lo considero qualcosa tra te e Dio"
    "Davvero nessun interesse" il fantasma aveva sul suo viso una strana espressione che non riuscii a decifrare .
    "Forse un po' di curiosità ma nulla di più" Dissi al fantasma sentendomi imbarazzata dai suoi occhi sorridenti e inquisitori .
    "Se non sei veramente interessata a sapere, e manchi di serietà per ascoltare ad una così importante decisione che ho preso nella vita, allora è meglio che non ne parliamo " Rispose lo spettro , e questa volta sembrava serio e anche dispiaciuto per il modo leggero con cui sembrava considerassi l'argomento .
    "Non volevi dire questo e lo sai" Ero delusa da me stessa.
    "Solo che non voglio essere chiamata impicciona . Non so se sei pronto a parlare di questo"
    "Si, ne voglio parlare " Disse il fantasma con convinzione .
    "Non sono sicura se sia appropriato discutere l'argomento" Avevo il disperato bisogno di una pausa .
    "Perché no, la religione non è una parte della nostra vita di tutti i giorni?" Domandò lo spirito, diventando molto più visibile al terzo occhio; indossava camicia bianca e pantaloni neri, era rilassato e composto.
    "Lo è ma è anche un argomento proibito nel mondo civilizzato" Argomentai.
    "Non sto parlando della fede degli altri ma della mia. Non penso di dovermi limitare diventando indifferente o sensibile ad un aspetto così pratico della mia vita "Michael stava parlando con una tranquillità che in me era assente, pacificamente seduto su una terrazza erbosa che sorvolava il mare, in alto al di sopra di una distesa di sabbia bianca che si estendeva per miglia sotto il cielo blu. I suoi capelli fluttuavano dolcemente nella brezza e il suo viso aveva un aspetto rugoso e non rasato.
    "Così, quale era il tuo credo religioso, quando sei morto? Chiesi alla fine.
    "Ero Musulmano" L'anima rispose guardandomi dritta negli occhi , senza sorridere.
    "Perché hai smesso di sorridere?" Chiesi
    "Sei teso, forse questo è il motivo". Rispose con un piccolo sorriso cortese sulle labbra.
    "Allora le voci erano vere" Dissi , pensando a ciò che avevo letto circa il fatto che Michael fosse diventato Musulmano.
    "Penso che non fosse per del tutto un pettegolezzo"Lo spirito aveva grandi occhi e un sorriso a labbra serrate come se stesse cercando di non ridere per la mia confusione.
    "Allora eri Musulmano o no ,al tempo della tua morte?"
    "Te lo stavo giusto dicendo" Rise leggermente
    "L'hai nascosto al mondo. Perché hai voluto nasconderlo se era vero?"
    "Non ho mai detto di aver nascosto la mia conversione all'Islam. Soltanto che non l'ho annunciato ai media. E' diverso"Rispose in modo testardo.
    "Io non vedo differenza. Quello che io vedo è un uomo che non desiderava confessare il proprio credo religioso, creando differenza e cattivi pensieri nei cuori dei suoi fans e di coloro che seguono entrambe le religioni."
    L'anima ascoltava in silenzio, e potevo sentire che si era sconnessa da me. Ero sorpresa perché non avevo mai sentito lo spirito così recalcitrante a parlare, prima di allora, su un argomento che voleva che io discutessi per prima. Non potevo far nulla, solo aspettare la sua risposta e sentirmi stanca ed assonnata. Alla fine devo dire che questo tema si stava rivelando sgradevole per me . Tutavia, ora lo consideravo un buon suggerimento per discutere la più discussa questione oltre alle circostanze che lo portarono alla morte.
    Però il fantasma non tornò e non ebbi altra scelta che pazientare. Era quasi passata un'ora quando parlò nuovamente. Sembrava confuso e sconvolto, quasi amareggiato per qualcosa.
    "Dov'eri? " Chiesi "Te ne sei andato nel mezzo di una conversazione, non è gentile"
    "Non sono andato via" Rispose lo spirito con tono arrendevole "Ero proprio qui"
    "Hai smesso di parlare e non riuscivo a sentire la sua presenza. Sei seccato per qualcosa?"
    "Stavo solo pensando a quello che hai detto" Rispose il fantomatico spirito "Non ci pensavo da tanto tempo e la ritenevo una cosa personale. Ho pensato che fosse una cosa fatta a livello personale. Non mi è sembrato necessario fare un annuncio. Penso che avrei dovuto farlo quando ne avrei avuto il tempo"
    "Annunciare cosa?"
    "Che sono Musulmano e che mi sono convertito all'Islam con mia decisione e non a causa di qualche pressione o spinta"
    "Non ne hai avuto il tempo o hai pensato che non ti interessava farlo. Non volevi dover deludere e far arrabbiare i tuoi fans e coloro che ti seguivano che sono per la maggior parte appartenenti al mondo Cristiano. Avresti potuto intenderlo come una non buona iniziativa per la tua già sconvolta carriera" Aprii il fuoco sulla dispiaciuta anima con centinaia di domande come armi.
    "Hai finito il discorso?" Chiese il fantasma dell'artista con sguardo torvo.
    "Si, ho finito" Risposi sentendomi stanca e turbata.
    "Allora ascoltami piccola trafficante di scandali"
    "Occhio a quello che dici, Non sono una trafficante di scandali" Risposi offesa, interrompendolo all'inizio della sua offensiva contro il mio discorso.
    "Ti ho fatto una domanda pertinente. Non ho iniziato la discussione, l'hai fatto tu. Ora perché ti senti ferito e offeso in questo modo?"
    "Okay , no voglio discutere" Disse alzando le mani alle spalle come se offrisse tregua.
    "Non sto discutendo. Non so nemmeno se avremmo dovuto parlare di questo."
    "Dovremmo" Rispose accigliato arricciando la fronte.
    "Se lo vuoi, ne parleremo" Dissi "Però devi essere chiaro ed essere comprensibile. Tu sai quanto può essere sensibile e infiammabile la gente , nelle questioni religiose; specialmente se devono sentire qualcosa di cui non saranno felici."
    "Lo so" Annuì "Parlerò con responsabilità. "Non capisco perché è cosi difficile capire che ho potuto cambiare religione. Ero un uomo adulto. Potevo decidere da solo. Qual'è il grande problema?"
    "Non ci sono misteri qui. Tu non hai dichiarato nulla mentre eri in vita.Ora che hai lasciato il mondo, tu vuoi divulgare e condividere i tuoi segreti, e più di tutto, ora hai deciso di dire quale Fede seguivi. Non vedo alcun senso in questo. Perché non riposi in pace e smetti di stuzzicare il serpente che dorme?"
    "Ho un debito con i miei fans e quelli che mi hanno amato" Il fantasma rispose abbattuto "Mi sono convertito all'Islam e ho fatto trapelare la notizia. Volevo che le persone capissero ed accettassero cosa avevo deciso. Non è una grande tragedia. Essere Musulmano significa, che ho soltanto deciso di seguire, per me stesso, un cammino in cui mi sentivo sereno. Ho venduto la mia musica al mono, non la mia anima, o la mia vita. Si trattava della mia vita , ho deciso così. Non ci sarebbe dovuta essere nessuna sorpresa.

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    SECONDA PARTE



    L'unica sorpresa qui è che tu non ti sei confidato con nessuno che potesse testimoniare al mondo che tu avevi abbracciato la religione Islamica. Non ci sono prove; documenti che dicono che sei diventato Musulmano e nessun membro della famiglia o amico stretto che avrebbe potuto dire che tu eri Musulmano al momento della tua morte. Infatti, Jermaine Jackson ha detto pubblicamente che stavi pensando di convertirti, eri vicino ma non era ancora avvenuto. Cosa vuoi ottenere ora? Cosa importa ormai?" Parlai in fretta, infervorata e seccata per quanto aveva detto il fantasma.
    "Importa a me" Non scorgevo alcuna espressione sul viso di pietra del fantasma e il tono della sua voce era chiaro e preciso. "Mi ero convertito all'Islam e dopo aver lasciato i testimoni di Jehovah, non entrai a far parte di alcuna religione. Posso osare e dirti, inoltre, che non ero Cristiano? Per la legge Americana i Testimoni di Jehovah non sono tradizionalmente di fede Cristiana, E' proprio un'altra fede come l'Islam e il Giudaismo. Pertanto non ero Cristiano e non ero affiliato ad alcuna religione fino a che mi sono convertito al'Islam".
    "Stai dicendo che un testimone di Jehovah non è di fede Cristiana?"
    "Naturalmente è una fede Cristiana, ma non è ufficialmente riconosciuta come tale perché si discosta da alcune regole e dottrine della tradizione Cristiana. La legge Americana iscrive i seguaci dei Testimoni di Jehovah come seguaci di una religione a parte, anche se Jehovah è un ramo del Cristianesimo e deriva da esso. Ti sto spiegando la posizione ufficiale dlla religione."
    "Nessuno ha mai parlato di questo" Dissi ormai vicina allo stordimento. "Nessun canale di notiziari o rivista ha mai detto che non eri Cristiano. Perché avrebbero tralasciato un così importante dettaglio su di te, quando catturavano anche i tuoi starnuti?"
    "Oh, allora sono sicuro che non capisci la cultura Americana" Il fantasma mi guardò come se si sentisse dispiaciuto per me. ?La religione non è considerata un argomento là. E' la parte passiva della struttura sociale. Un mio starnuto poteva interessare molto ai media ed ai lettori di giornali, le mie inclinazioni religiose no."
    "Allora la tua non appartenenza ad alcuna religione non faceva notizia per i media?"
    "No, il fatto che io non avessi rapporti sessuali occasionali lo era" Disse con un vivace sorriso. "La mia religione era considerata un cosa mia personale e non un argomento che faceva notizia" Il fantasma sembrava diversi all'idea.
    "Dopo aver lasciato i testimoni di Jehovah, non hai pensato di seguire la fede Cristiana, ufficialmente, voglio dire. Ero sorpresa che non avesse seguito la corrente logica.
    "No, tutte le cose religiose sembravano irritarmi. Quello che dovetti affrontare nella chiesa di Jehovah a causa della mia professione mi fece capire quanto era difficile per qualsiasi chiesa accettarmi ed essere orgogliosa di me. Non avevo intenzione di comperare una religione in quel momento" Il fantasma rispose con la facilità dell'orso che sa come dare un forte abbraccio. "Comperare una religione? Non si comprano le religioni. Almeno questo dovresti saperlo." Lo dissi con un tono di sprezzante orgoglio per la mia correttezza religiosa.
    "Forse" Il fantasma alzò le spalle e rispose con tono spensierato "Volevo solo dire che non ero dell'umore adatto per guardare le vetrine . Avevo bisogno di pace per concentrarmi su quello che stavo facendo. La religione non sembrava necessaria in quel momento."
    "Hai anche smesso di credere in Dio?"
    "Mai" Alzò la sua mano destra bianca e cerea. "Io seguo Dio, sia che abbia seguito o no religioni o dottrine religiose. Credevo in Dio e seguirò sempre il cammino di Dio"
    "Fino a quando sei rimasto fuori dai gruppi religiosi?"
    "Fino alla conversione all'Islam nel 2008"
    "Perché non l'hai annunciato, se ti eri convertito?"
    "Avevo intenzione di farlo ma mi fermarono"
    "Chi ti fermò?
    "La mia famiglia"
    "Perché avrebbero dovuto fermare un uomo adulto e indipendente dal fare ciò che voleva?"
    "Quando mi convertii, li informai e..."
    "Aspetta, perché li hai informati? Li informavi di tutto quello che facevi?"
    "Li informai perché mi avrebbero sempre incolpato per quello che sarebbe loro successo. Lascia che ti spieghi"
    "Loro ti incolpavano e tu accettavi la colpa?" Ero sicura che il fantasma si fosse perso nei sui misteri e non sapesse che strada prendere.
    "No, loro mi avrebbero incolpato ed io volevo spiegare loro la mia posizione. Questo andò avanti per molto tempo fino a che decisi di smettere di dar loro qualunque risposta che avesse attentato alla mia tranquillità e benessere mentale." Stava parlando lentamente, in modo composto, come se volesse assicurarsi che io avrei capito ogni sua parola.
    "Allora perché ti preoccupi di rispondere ,adesso?" Chiesi , persa nel ventoso e nebbioso cammino della sua narrazione.
    "Siccome diventare Musulmano significava molti grandi cambiamenti che avrebbero potuto toccarli, ho dovuto informarli." Parlava in tono fiacco e senza esprimere alcuna emozione, ma sembrava rilassato e distaccato da tutto.
    "Che tipo di cambiamenti? Il fatto che tu sia diventato Musulmano non ha toccato la tua famiglia, specialmente quando essa non possa essere ritenuta responsabile per le azioni di un uomo adulto e indipendente."
    "No essi non erano responsabili delle mie azioni, ma non volevano che io dichiarassi che ero Musulmano" Il fantasma era calmo come il mare in estate.
    "Perché volevano che tu lo nascondessi?"
    "Dissero che le mie accuse di molestie avevano indirettamente toccato tutti loro in modo negativo. Che la mia reputazione di pedofilo aveva intralciato non solo il proseguimento delle loro carriere ma anche ostacolato le carriere dei loro figli. Mi rivolsero accuse perché la carriera di cantante di Janet aveva avuto problemi a causa del mio conflitto con la Sony e Mottola. Mi fu addossata le responsabilità non solo del mio tracollo ma anche del tracollo del loro successo."
    "Ma cosa avevano a che fare con questo il tuo credo o la tua religione?" Sorrise, fresco come la brezza del mare, i suoi capelli erano adagiati sulle spalle , indossava una camicia morbida rimboccata nei pantaloni neri.
    "Io credo che i media mi rendessero difficile fare qualunque cosa in pace. Abbracciai la religione per mia scelta e come qualunque altra persona. Forse poteva essere una decisione personale. Tuttavia mi preoccupava che potesse essere sottolineata come qualche tristemente noto piano contro l'America. Posso vedere anche adesso le didascalie sui giornali, se l'avessi annunciata, e senza coinvolgere i Jackson. ' il pedofilo è diventato Musulmano' o ' A Whacko Jacko ora piacciono i bambini Musulmani' o ' tutti i pedofili diventano Musulmani?'
    "Forse su questo sei un po' paranoico? Muhammad Ali Clay si è convertito, ma non ha mai perso la fama. Era un uomo famoso e di colore come te e in un periodo in cui la sua decisione fu quasi un sacrilegio. Se lui ha potuto dichiararlo, perché tu non hai potuto?"
    "Questa è divertente" Il fantasma ridacchiò, divertito per la mia imperfetta osservazione della realtà. "Mi domando cosa ti fa pensare che egli ebbe vita facile. Fu preso di mira e attaccato molte volte, e dovette fronteggiare molte difficoltà nella sua carriera. Ma tu devi ricordare " Alzò il dito indice della mano destra " Egli visse in un periodo in cui la popolazione dei Neri Americani stava fronteggiando , come razza, le peggiori condizioni sociali ed economiche. Egli divenne Musulmano, ma proprio per il fatto di essere un uomo di colore avrebbe affrontato scenari ancora peggiori. Invece io sono nato negli anni in cui i Neri Americani erano più accettati nella società convenzionale con fiorenti carriere, educazione e benessere. I Neri come me, erano sotto osservazione perché più un Nero aveva successo, più lui o lei avrebbe rappresentato la comunità Afro Americana negli USA. Come i Neri ottennero un migliore trattamento, diventarono anche più concentrati e protettivi verso la loro comunità, ed abbiamo raggiunto questo punto dopo un lungo instancabile spargimento di sangue durato centinaia di anni. Io ero un Nero famoso che era considerato il rappresentante degli uomini di colore nella cerchia dei bianchi. Non ero libero come Muhammad Ali Clay. Ero più saldamente legato e avvolto da corde inzuppate di ogni altro uomo di colore "
    "Così hai pensato che fosse tuo dovere informare la tua famiglia ed essi avevano così tanto potere su di te per fermarti dall'annunciare pubblicamente il tuo orientamento religioso?"
    "No, l'ho fatto perchévolevo fossero preparati per i media. I media avrebbero bussato alle loro porte e chiesto loro cosa avrebbero voluto chiedere a me. Pensai non fosse corretto nei loro confronti, non essere preparati a fronteggiare qualsiasi attacco dei media."
    "Hai pensato che i media avrebbero creato un caso, mentre hai anche detto che i media non danno importanza alle credenze religiose di un individuo?"
    "Si, non è importante, ma io mi sono convertito all'Islam dopo i fatti dell'undici settembre. Era un periodo in cui il mondo occidentale voleva scontrarsi con i Musulmani per sradicare il terrorismo dalle loro vite. Un periodo in cui i nazionalisti Islamici delle regioni occidentali iniziarono a tornare nei loro paesi d'origine anche rovinando il lavoro di 30 o 40 anni. Non erano tempi facili per un famoso pedofilo quarantacinquenne dichiarare di essersi convertito all'Islam.


    ..CONTINUA...



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    TERZA PARTE



    Avrebbe reso le cose difficili non solo per me, per il clan dei Jackson, ma anche per coloro che mi ospitavano e davano rifugio nei loro paesi."
    "Pensavi che i tuoi ospiti Musulmani avrebbero avuto problemi perché ti eri convertito alla loro religione? E' questo il motivo?" Chiesi, ero assorbita ora, come l'acqua assorbita da una spugna secca.
    "Sarebbero stati incolpati come manipolatori" Replicò il fantasma.
    "Per quale motivo , manipolatori?"
    "Lascia stare" disse il fantasma "Lasciamolo per un'altra volta"
    "Allora, permettimi di chiederti, eri imbarazzato e timoroso di dire che eri Musulmano?"
    "Nessuno dei due, ma apprensivo perché avrei potuto avere problemi con il governo Americano, i media, e non solo per me" alzò il dito e le sopracciglia" Temevo anche per i miei bambini, ed ero preoccupato che i Jackson avessero problemi a causa mia"
    "A che tipo di problemi pensavi?"
    "Di tutti i generi" Il fantasma iniziò a dichiarare i vari tipi, come se gli avessi chiesto un menù " dalle autorità, polizia, FBI, accuse di spionaggio, accuse di associazione ai terroristi Islamici, accuse per ideologie anti Americane, ogni sorta di accuse. Come ho detto prima, l'America era in uno stato di paura dopo il 9/11 e stava conducendo una crociata contro gli stati Islamici. Il popolo americano supportava completamente la politica del governo e credeva che i Musulmani dovessero essere sistemati con pene severe, dato che i medi proponevano l'equazione Musulmano uguale terrorista. Vi era una caos collettivo in America durante quel periodo e i media gettavano benzina sul fuoco. I Musulmani stavano diventando apprensivi e agitati. L'esercito Americano mandato nei paesi Musulmani stava uccidendo migliaia di persone, uomini , donne e bambini per mettere fine al terrorismo sul suolo Americano. In quelle regioni erano visibili i sentimenti anti-Americani e anche dei Musulmani Americani vennero arrestati anche solo al minimo sospetto che essi seguissero le loro dottrine religiose.
    Non ero sicuro che fosse un buon momento per dichiarare al mondo che ero Musulmano. Non avevo stabilità finanziaria ed emotiva per affrontare offese e guerre finanziarie sulle mie risorse. Avevo bisogno di tornare nel mondo dello spettacolo per pagare i miei debiti. Ciò significava che dovevo star lontano da ogni situazione che avrebbe potuto ferire la gente, essendo già stato etichettato come pedofilo dai media Americani. La mia popolarità aveva bisogno di nuovo di una finta immagine."
    "Così hai deciso , ma che diavolo, ho intenzione di far finta di non essere Musulmano di fronte ai miei fans, per essere Musulmano aspetterò tempi migliori, arriverà mai il momento giuso per chiamarmi Musulmano?" Dissi, pensando se quello poteva definirsi come frode.
    "Si, dovetti fare così altrimenti sarei andato in rovina." L'anima rispose tranquillamente come se si trattasse di un argomento di poco conto.
    "Non pensavo che la società Americana fosse bigotta" Dissi, sorpresa che il fantasma si sentisse così tanto sotto pressione.
    "Dopo l' 11/9 lo scenario americano cambiò, la gente cambiò, e i Musulmani diventarono il nemico numero uno. Lo sterminio dei Musulmani divenne una buona notizia per i media e la guerra contro il terrorismo divenne una guerra basata sulla religione. In tempi folli le persone agiscono in modo folle, gli Americani non sono diversi. Non siamo abituati ad essere uccisi, ma uccidere altri nel nome della nostra sicurezza è accettabile, perché amiamo vivere a lungo. Puoi non capire ma la natura umana è bizzarra. Uccidiamo perché abbiamo paura, se questo avesse senso avremmo paura della nostra stampa e governo. Il succo di tutto questo era 'I Musulmani sono terroristi, ci vogliono uccidere. Noi li uccidiamo per primi. Non preoccupatevi', le persone credono a quella spazzatura in America e la vita sociale diventa un ' uccidiamo il terrorista'.
    "Pensi che gli Americani credessero a quella 'spazzatura'? Mi sentivo trista e turbata.
    "Gli Americani credevano che il terrorismo sarebbe stato fermato se i terroristi fossero stati uccisi" Disse. " La cosa fu presentata come una semplice formula, se noi andiamo nei paesi dei Musulmani ,dove vivono 'tutti' i terroristi e li uccidiamo 'tutti' non ci sarà terrorismo come non ci saranno terroristi che lasceranno i loro paesi per venire nel nostro per nuocerci. Il pubblico Americano che voleva vivere in sicurezza e garanzie dal governo la accettò. Non pensavano alle famiglie Musulmane uccise, ai vecchi, alle donne e i bambini come famiglie di esseri umani che non erano terroristi. Questo non fu loro detto. Gli Americani pensavano che l'esercito uccidessero solo i cattivi. Non realizzavano che per un esercito, la nazione contro cui stanno combattendo è il nemico, nessuno escluso"
    Fu come se un viaggiatore del tempo fosse atterrato nel giardino davanti alla mia casa, mentre volava con la sua macchina del tempo, e fosse ora seduto con me, a condividere le storie del suo passato e futuro, e visioni del suo presente. C'erano migliaia di righe nello schizzo che aveva disegnato, una riga sull'altra che diventavano anelli e cerchi e che si contorcevano , con una foto nascosta al loro interno in attesa di essere disegnata nella sua vera forma. Dovetti ridisegnare, dovetti viaggiare con la mente per le migliaia di miglia che aveva percorso, per ridisegnare, un punto alla volta per anticipare la storia nascosta negli strati di quelle confuse ma ordinate e perfette righe dello schizzo. Dovetti riempirlo con i colori dei pensieri e dei sentimenti, per presentare il murales della sua vita nella sua infallibile bellissima forma. La scena che emergeva lentamente era bellissima mentre mostrava le imperfezioni della natura umana e della vita umana.
    "Penso che ciò che gli Americani provarono non fu a causa della crudeltà" Dissi al fantasma "Sono sicura che non volessero la morte di anziani, donne e bambini ma comunque non potevano nemmeno salvarli"
    "No, non potevano e comunque i media supportati dall'amministrazione si assicurarono che non lo volessero affatto." Il fantasma rispose da qualche parte del profondo del suo racconto.
    "In mezzo a tutto quel disprezzo e rabbia intrapresi contro il mondo Musulmano, la mia dichiarazione avrebbe potuto produrre l'effetto contrario verso i miei sforzi per guadagnare soldi per pagare i miei debiti. I miei debiti dovevano essere pagati o altrimenti avrei perso non solo Neverland ma anche i miei cataloghi musicali."
    Persa nelle parole, chiesi all'apparizione "Ma cosa pensi di quello che hai fatto? La tua coscienza approva il tuo operato?"
    Il fantasma fece un lungo respiro, appoggiato a quella che poteva essere la grande scrivania dell'ufficio di un medium. I suoi capelli ricadevano sulle sue spalle e aveva le mani nelle tasche dei pantaloni, la schiena leggermente curva per bilanciarsi.
    "La mia coscienza mi dice che non ho la responsabilità di pubblicizzare il mio credo religioso. La mia coscienza mi dice che la mia religione è affar mio e che non arreco alcun danno agli altri se non parlo della mia fede. La mia coscienza sente che devo guardare oltre i miei interessi, senza arrecare danni agli altri e senza approfittare di loro. Ho venduto la mia musica, la mia voce, i miei versi e il mio corpo ma non la mia fede, il mio credo e la mia anima."
    "Non pensi sia sbagliato? Pensi che le persone accetterebbero il tuo nascondere loro il tuo credo religioso , qualunque spiegazione ora tu possa dare?"
    "Non ho vissuto per far piacere alle persone" Disse il fantasma nel suo modo rigoroso ma gentile. "Alla fine, ora dovresti aver ben capito. Ho vissuto come mi piaceva ed è sempre stato così. Non sono in debito con nessuno per dare spiegazioni o chiedere permessi. Posso fare ciò che faccio e che mi piace, proprio come fanno gli altri"
    "Allora perché parlare ora della tua fede, se volevi tenerlo per te?"
    "Te lo dico se voglio, e questo non dovrebbe seccarti. Smetti di farmi domande ridicole. Volevo dirlo e l'ho detto. Perché mi stai facendo domande sciocche? Lo spettro non usò un tono scortese, ma le parole lo erano.
    "Pensi che sia sciocca?" Sentii la rabbia salire in me. "Pensi che di faccia domande stupide?" Stavo diventando bollente e seccata "Dovresti provare a capire perchè ti chiedo tutto questo." Cercai di mantenere la calma "Allora non mi vedrai come una sciocca. Tu non puoi proprio dire, senza prove, che dal Cristianesimo ti sei convertito all'Islam. E' proprio ora che tu la smetta di comportarti da vittima"
    Lo spettro rise improvvisamente, aveva l'aspetto di chi si diverte a differenza di come appariva poco prima.
    "Così vuoi le prove?" Disse.
    "Naturalmente, voglio le prove" Replicai.
    "Che prove ti servono?" Chiese, ora era serio.
    "Cosa puoi offrire? Decisi di lasciar scegliere all'anima cosa voleva dire.
    "Ti posso dare la mia parola. Pensi che potrebbe essere una prova sufficiente?" Chiese spalancando gli occhi e sollevando le sopracciglia con uno sguardo interrogativo.
    "Conosci il significato della parola onore?" Chiesi al fantasma , mentre pensavo se fosse una buona offerta o no.
    "Certo, sarebbe una prova sufficiente se io ti dessi la mia parola d'onore?" Chiese il fantasma , che sembrava speranzoso.
    "No, non penso che la tua parola sia una prova sufficiente. Chi crede alla parola di un uomo morto? Crederesti alla parola di un uomo morto ,Michael?" Fui brusca ma onesta, siccome pensavo che ci fosse la necessità di più di una dimostrazione di gentilezza verso la parola d'onore del fantasma, per presentare un ragionamento attendibile.
    "Sai chi mi ha dato il nome Mikael?" Chiese il fantasma con un sorriso gentile sul volto solenne.
    "No, non ho mai saputo che ti chiamassero Mikael" Ero sorpresa di sentire questa cosa. Sembrò strano il modo in cui pronunciò il suo nome.
    "Si ero io ed il nome mi fu dato dal Re del Bahrain"
    "Dal Re? Stiamo parlando dell'attuale Re del Bahrein? Era presente quando tu ti sei convertito all'Islam?" Ero disorientata da quella improvvisa rivelazione, ma ero più felice anche.
    Alla fine mi stava dando qualcosa.
    "No, il Re sapeva che lo desideravo, e lo suggerì dopo che l'angelo portò la notizia."
    "Stai dichiarando che il Re del Baharin sapeva della tua propensione e desiderio?"
    "Ma, non troppo. Comunque seppe più tardi che stavo leggendo molto sull'argomento. Ma non fu per questo, è vero, molto tempo prima egli mi donò il suo rispetto"
    "Così sei stato chiamato come l'angelo portò la nuova novella?
    "Si, accadde dopo l'angelo, giusto" Rispose.
    "Che tipo di novità?" Chiesi domandandomi se stesse parlando dello stesso angelo a cui io stavo pensando.
    "Tu sei un po' Musulmana" Mi schernì il fantasma.
    "Lasciami vedere se trovo qualcosa il più sull'angelo delle notizie." Gli dissi
    "Fai le tue cose" Acconsentì il fantasma anche annuendo e svanì.
    Come tutti sappiamo, Wikipedia è di grande aiuto, una vera fonte per le ricerche, sia per i pettegoli che per gli ingenui. Andando dritta sul sito, lessi facilmente la parte che spiegava cosa faceva l'angelo Mikael tra i suoi compiti giornalieri. Copiando la risposta sul mio diario tornai di corsa a far domande al fantasma.
    "Forse devi aggiornare il tuo sapere" Dissi al fantasma che sembrava ascoltare con grande interesse.
    "Perché l'angelo delle notizie non si chiama Mikael ma Jibrail (L'angelo della Rivelazione). Sei stato chiamato come l'angelo che porta ricompense alle persone buone nella vita."
    "Ah, ricompense come cestini di frutta e contanti, vuoi dire?" Chiese il fantasma in modo ironico.
    "No, ricompense come forse, lasciami vedere che tipo di ricompense porta Mikael"
    Ero imbarazzata per non essermi data il tempo di conoscere cosa faceva quell'angelo, con il cui nome il Re lo aveva chiamato.
    "Vado a vedere" Dissi .Sembrò che il fantasma si stesse stancando per i miei scarsi risultati nelle ricerche.
    "Uscii di nuovo, e tornai al mio pc per capire se Mikael fosse un portatore di ricompense per le buone notizie o se portasse guadagni materiali.
    Cercando in lungo e in largo nelle Sacre Scritture delle teologie Islamica e Cristiana, o in qualche testo spirituale. Cercai nel Sufismo (Il Sufismo è la forma di ricerca mistica tipica della cultura Islamica http://it.wikipedia.org/wiki/Sufismo) il significato di ciò che faceva lo stimato angelo. Tornai con più fiducia in me stessa e nessun risultato.
    "Ho cercato di trovare quali compiti aveva l'angelo Mikael" Dissi al fantasma. "Sembra sia l'angelo del tuono e della pioggia e della sussistenza. Mikael è anche responsabile della distribuzione delle ricompense alle persone buone nella vita. Tuttavia non sono stata in grado di trovare qualcosa sul dettaglio dei suoi doveri"
    "Bene, per l'Islam Mikael è l'angelo delle buone notizie e della prosperità. Allah Onnipotente gli ha dato il compito di diffondere prosperità e ricchezze nel mondo degli uomini." Mi informò l'anima con serenità.
    "Okay, ma perchè sei così tanto stressante con il sigificato del tuo nome?" Chiesi curiosa.
    "Mi è stato dato con uno scopo" Il fantasma aveva una espressione negli occhi che diceva che credeva a ciò che stava dicendo. "E lo scopo era di diffondere buone notizie e pace nel mondo. Questo nome definì il mio cammino."
    "Il cammino fu definito per te proprio come a Hollywood ho lo hai scelto tu questa volta?"
    "L'ho fatto, ma Hollywood fu una trappola per me e questa volta , ero libero"
    "Libero da cosa?"
    "Ero completamente libero. Mi fu consentito di vivere la mia propria vita e di farlo in pace. Mi fu affidato l'obiettivo di dare al mondo buone notizie e diffondere buone notizie."
    "Dove hai diffuso le buone notizie? Non ti ho mai sentito dare buone notizie."
    "Mi fu dato l'incarico, e continuerò ad essere un messaggero d'amore e pace per sempre" Rispose l'anima come se non sentisse per niente quello che stavo dicendo.
    "Anche se sei morto?"
    "Si, anche ora, più di prima"
    "Come fai a diffondere buone notizie se sei morto?"


    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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    QUARTA PARTE



    "Avevo predisposto le cose in modo da essere sicuro che anche in caso di mia assenza o morte la mia opera di beneficenza sarebbe continuata . Non ho più bisogno di ricchezze per me stesso. Considero la mia ricchezza un prestito avuto dai bambini e che devo loro restituire. Ho preso misure di sicurezza affinché nessuno possa manomettere la mia eredità"
    "Allora le buone notizie proseguiranno ?"
    "Si" il fantasma rispose con un sorriso allegro .
    "Ma dove diffondi le buone notizie e la felicità ? Quel luogo ha un nome?"
    "Ho iniziato dal cuore delle persone "
    "Attraverso il potere della tua musica? " Conclusi in questo modo la sua frase.
    "No, non la mia musica ma attraverso la mia presenza" disse lo spettro.
    "In che modo con la tua presenza?" Mi sembrava di girare in tondo, in un cerchio che lo spirito aveva disegnato per me. Egli sorrise , ma non sembrava che per lui fosse una dichiarazione senza senso"
    "Devo smettere di farti domande su questo argomento? È il tuo modo per farmi capire che mi sto intromettendo ?" Dissi , molto irritata e con disappunto. Sentivo che l'anima era impossibile da gestire.
    Egli ridacchiò. "No, per niente . Stavo solo rispondendo a ciò che hai chiesto. Non immaginavo che ti saresti sentita presa in giro ."
    "Non la sto prendendo per niente alla leggera. Nonostante questo non sembra che tu voglia dare una risposta appropriata . Cosa intendi per buone notizie, una ricompensa e un incarico che ti fu dato e che ancora continua?"
    "Sono stato chiaro. Ti ho detto che ero Mikael , messaggero di buone notizie e felicità . Mi è stato dato questo incarico"
    "Da chi hai avuto questo incarico? Da persone che volevano vedere giustizia, equità , e prosperità come naturali diritti degli esseri umani ?
    "Chi erano questa persone? Ti sei unito a qualche gruppo religioso?"
    "No, non ho la personalità di che fa parte di un gruppo. Anche se potrei essere un leader " Il fantasma aveva un cauto sorriso enigmatico.
    "Così sei diventato il leader di un gruppo religioso?"
    "Molto sbagliato " Rise "Ho appena detto che no ho la mentalità per appartenere ad un clan ".
    "Oh, è estenuante " Piagnucolai con quasi l'intenzione di smettere di porre allo spettro qualunque altra domanda . Tuttavia , il fantasma era impassibile e sedeva su una sedia , da qualche parte nella stanza vuota .
    "Perché non c'è nessun mobile?" Chiesi con voce quasi esausta. "Che bisogno c'è?" Rispose, senza preoccuparsi dell'attacco di panico che avevo in corso.
    "Allora perché usi una sedia? Che bisogno hai?" Volevo tirare un calcio alla sedia su cui stava seduto l'arrogante fantasma.
    "Devo pur sedermi da qualche parte, non credi?" Replicò lo spettro arzillo e cordiale.
    "Hai bisogno di dormire?" Questa domanda mi uscì come un lampo di luce e realizzai che non avevo avuto un attacco di panico ma un momento di sagacia che mi aveva colpito duramente.
    "Non dormivo mai quando ero in vita" Rispose, mentre i suoi occhi erano neri come come pozzi scuri e profondi.
    "Non stavi dicendo di essere un membro di qualche gruppo politico-religioso?" Gli ricordai.
    "No, non lo stavamo dicendo. Stavamo discutendo se io mi fossi unito a qualche gruppo simile" Mi si mise davanti con una strana espressione di rabbia.
    "Sembri crocifisso" Feci notare al fantasma.
    "Come si è giunti a dare per scontato che se io fossi diventato Musulmano mi sarei unito ad un gruppo religioso o qualche altro spregevole gruppo? Io non capisco perché voi , persone, vi siete lasciate fare il lavaggio cervello e credere questa spazzatura. Perché seguire Dio è diventato quasi un crimine? Prima ero un pedofilo e ora ho l'etichetta di fanatico religioso. Non c'è sanità mentale in questo mondo"
    Il fantasma schioccò le dita sembrando irritato.
    "Dicendo soltanto che Michael Jackson si è convertito all'Islam ed è così non ha senso . Non credi?" Stressai con il mio punto di vista il fantasma arrabbiato.
    "Si, ho capito perché queste domande sono necessarie. Stavo proprio pensando al perché una conversione religiosa deve essere presa come attività contro lo stato. La religione non guida uno stato ma il cuore"
    "Quale è il gruppo di cui hai parlato e quale è il compito che ti aveva assegnato?"
    "Erano brave persone" Rispose l'anima. "Essi credevano che l'odierna umanità del mondo d'oggi abbia bisogno di svegliarsi e fare la loro parte attraverso un programma di beneficenza e consapevolezza in tutto il mondo."
    "Le persone a cui ti sei unito erano Musulmane?"
    "Si, è un'organizzazione che lavora per i bambini e e il loro benessere. Essa provvede alla salute, educazione dei bambini e strutture adatte. Incontrai il loro capo in Bahrain. Per questo diventai membro ed avevamo intenzione di costruire un ospedale per i bambini, il più grande del mondo. Essi sapevano della mia dedizione al benessere dei bambini e mi chiesero di unirmi a loro. E lo feci nel 2007."
    "Essi ti hanno chiesto di diventare Musulmano?"
    "No, no mi hanno solo chiesto di unirmi a loro." Rispose velocemente.
    "All'epoca eri Cristiano?"
    "No, ti ho detto che dopo avere lasciato i Testimoni di Jehovah non abbracciai alcun credo religioso. I Testimoni di Jehovah non sono considerati Cristiani in America e per essere Cristiano avrei dovuto essere battezzato da un sacerdote e ufficialmente dichiarare che la mia religione era quella Cristiana."
    "Cosa vuol dire battezzato?"
    "E' una cerimonia in cui un prete ti da la sua benedizione per entrare ed essere un membro della fede Cristiana."
    "E se il permesso non viene concesso uno non può diventare Cristiano"
    "No, è una cerimonia indispensabile. Specialmente per un adulto che vuole diventare Cristiano. Il riconoscimento da parte della Chiesa è necessario"
    "Allora non eri Cristiano?"
    "No, non lo ero. Puoi facilmente verificarlo parlando con un prete. Ti dirà quello che io ti sto dicendo ora."
    "Così non ti sei convertito dal Cristianesimo all'Islam?"
    "Per niente. Non ero Cristiano. Da non-Musulmano divenni Musulmano abbracciando la religione Islamica, questo sarebbe il termine più adatto"
    "Cosa scrivevi nel riquadro dei documenti riguardante la religione professata, prima della tua conversione?"
    "Lo lasciavo vuoto ma per essere preciso non mi sono mai trovato di fronte ad alcun documento dove avrei dovuto dichiarare il mio credo religioso"
    "Nemmeno sul passaporto o carta di identità?"
    "No, nemmeno con quelli" Rispose frettolosamente.
    "Nessuno ti chiese mai quale era la tua religione durante tutto quel lungo periodo di tempo?"
    "Molte persone credevano che io fossi ancora un Testimone di Jehovah anche dopo che li avevo lasciati ed altri hanno creduto automaticamente che io fossi Cristiano, alla maggior parte non interessava. Ero un uomo di spettacolo e per loro quella era la mia descrizione."
    "Eri a tuo agio senza far parte di alcuna comunità religiosa?"
    "Naturalmente, credevo il Dio e nell'umanità. Ero caritatevole e non ero coinvolto in attività criminali, stavo guadagnando in modo legale, pagando le tasse, e senza essere associato ad alcun gruppo politico o criminale. Conducevo una vita equilibrata e rispettosa della legge e non mi interessava che alcun gruppo, religioso o politico, avesse attenzione per me. Ero felice e molto rilassato."
    "Non avevi timore per la tua vita nell'aldilà?. Eri quasi un ateo" Chiesi, Immaginando quanto avrei potuto sentirmi vuota senza il conforto e la consolazione che la mia religione mi dava.
    "Non aro assolutamente ateo. Non diffondere chiacchiere"Rispose il fantasma, spingendo in avanti il mento in un broncio con fare offeso.
    "Non sto diffondendo chiacchiere, solo confermando la tua condizione spirituale" Stavo iniziando a sentirmi offesa per quei costanti rimproveri del fantasma che continuavano da quando avevamo iniziato a discutere delle sua credenze religiose.
    "Non ti ha mai interessato la tua vita nell'aldilà?" Ero troppo curiosa per lasciar perdere, perché il pensiero dell'aldilà mi terrorizzava, avrei raccolto i frutti di ciò che ero stata. Avevo bisogno di sapere come era sopravvissuto senza che il pensiero tormentasse il suo cuore.
    "Si, certo, ero interessato" Disse "Nonostante il fatto che Jehovah insegna che l'aldilà non esiste. Io ho sempre creduto nella sua esistenza. Per me è difficile non avere risultati provati. La vita è difficile, testa i tuoi nervi e c'è si fa uno sforzo costante per gestirla. E' come un esame. E come potrebbe essere questo esame se non ci fosse un premio alla fine? Ho sempre creduto che ci fosse un aldilà"
    "Allora cosa hai fatto per trovare consolazione benché fossi lontano dagli ambienti religiosi?"
    "Cercai di fare buone azioni, cercai di non nuocere ed non essere fonte di sofferenza per gli altri. Secondo me tutte le religioni insegnano questo. Così sarei stato al sicuro nella mia vita nell'aldilà"
    "Ti sentivi al sicuro senza appartenere ad alcuna religione ma poi di sei convertito all'Islam? In qualche modo avevi iniziato a sentirti meno sicuro?"
    "Si, in qualche modo avevo iniziato a sentire che dolore e sofferenza si stavano impossessando della mia anima e mi consumavano. Stavo cadendo in depressione ed avevo paura di vivere. Sentivo di aver bisogno di conforto spirituale, consolazione dell'anima ed una sorta di rifugio da ciò che sentivo nel mio cuore. Ero arrabbiato e amareggiato. Non mi piaceva per niente questo aspetto della mia personalità" Ondeggiò la mano nell'aria " Avevo bisogno di guarire".


    FINE SECONDO CAPITOLO



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.

     
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