Michael Jackson Truth & Confession by F. Z KHAN - Capitolo 3° E il fantasma disse

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    Michael Jackson Truth & Confession by F. Z KHAN - Capitolo 3 - I° parte - E il fantasma disse



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    Capitolo 3



    E IL FANTASMA DISSE



    C'è un modo per uscire da questa vita? La morte sembra essere l'unica soluzione




    Mi alzai che era ancora presto, la mattina di un grandioso giorno nel periodo dei monsoni .
    Era nuvoloso, ventoso e pioveva fin dalla notte precedente . Il fresco vento stuzzicante, giocoso con la fresca pioggia gentile, odorava di esotici profumi e di storie lontane.
    Nell'aria si sentiva il dolce canto di un cuculo proveniente dall'albero del mango carico di perfetti verdi frutti ancora acerbi .
    In casa vi era un solenne silenzio bagnato dal temporale. Sembrava che l'universo stesse meditando, come se respirasse in pace . La gente assopita nei comodi letti, ignorava la bellezza che giocherellava là fuori. Il vasto cielo grigio era illuminato dai lampi che brillavano qua e là e le nuvole gonfie brontolavano appagate.
    Ero stata al pc tutta la notte, cercando possibili segni e prove o notizie ed ora ero seduta là ascoltando i tuoni e la pioggia amando il loro rumore. Adoravo quel clima ma non mi mi piaceva andar fuori.
    "Devo conoscere la verità su quello che sta raccontando il fantasma" Dissi a me stessa. Questa era una mia ricerca , privata e spiacevole. Potevo quasi vomitare leggendo la dissolutezza e gli intrighi che circondavano il famoso e ricco uomo. Era un ripugnante panorama di bugie e raggiri costruito dentro ad un disegno disordinato,che terminava in un arazzo, dai colori malati ,della vita di Michael Jackson.
    Alla fine, sentendo che i miei occhi stanchi non potevano reggere oltre lo sforzo di star fissi sullo schermo, quasi accecata dalla sua luminosità, dovetti alzarmi per andare a dormire dopo aver recitato le preghiere del mattino.
    Era tardo pomeriggio, quando parlai con l'anima. Per il momento aveva smesso di piovere e l'atmosfera era calma e tetra paragonata a quella gioiosa del mattino.
    Mi sento sempre triste nella tranquillità che segue un giorno piovoso, quando la terra diventa quieta e scura.
    "Perchèéhai portato il dolore con te, dopo la morte?"Chiesi all'anima
    "Forse la sofferenza umana è impressa nella nostra anima" . Riflettei in silenzio, come lo spettro sembrava radunare i suoi pensieri.
    La sua figura era nitida. Il suo viso pallido e la sua camicia bianca si fondevano l'uno nell'altra come raggi di luce.
    "Si, fu una grande sofferenza" replicò nel suo modo affascinante. "Mi causò molto dolore. Mi umiliarono oltre ogni limite consentito. Come potevano essere sicuri che ero un molestatore? Chiese in tono greve.
    "Hanno visto dei miei video sull'accaduto? I bambini che sono venuti da me si sono tutti lamentati? I Bambini venivano da me in grande grande numero. Non spendevano soldi, si godevano le corse in bicicletta, la merenda, lo spettacolo, e io avrei cantato per loro. Non ho mai creduto che, per qualcuno, il denaro potrebbe essere un vincolo a godersi la vita . Questo significherebbe gioia per pochi e sofferenza per i rimanenti. I bambini sono autorizzati a divertirsi. Io potevo regalare a loro divertimento e amore e l'ho fatto."
    "Il tuo amore come regalo?" Ripetei pensando che questa frase poteva essere fuorviante per una mente sospettosa.
    "Dio mio Il tuo regalo per loro era dormire nel tuo letto,Michael?"
    Un pochino insoddisfatta della sua risposta avevo bisogno che lui chiarisse.
    "Come un padre, si" disse con un sorriso sicuro.
    "Ma suona strano.Non pensi che suoni strano?"
    "Perché ,che cosa c'è di strano?" Anticipò la domanda.
    "Io non so perché, però lo sembra" Risposi sentendomi salire un malessere.
    "Ti sto dicendo la verità. Infatti , io non ho mai dormito nello stesso letto, a meno che non fosse un grande gruppo .In quel caso dopo esserci rincorsi in giro come matti crollavamo esausti e andavamo a dormire rannicchiati come pecore, si come pecore".
    "Mi fissava con sguardo inquisitorio."
    "Sei scocciato?" Indagai
    "No, per niente" Rispose mentre mi guardava in un silenzio indignato nonostante il tono amichevole della risposta. Sembrava sconvolto e ogni volta che accadeva il bianco dei suoi occhi si intensificava.
    "Il fatto che io non abbia dato la vita a quei bambini, che io non sia il loro padre, ma che li ami potrebbe significare che il mio è il malato segno fisico di un comportamento ossessivo? L'ira lampeggiò negli occhi del fantasma.
    "Come hai potuto non capire che risolvere un caso di molestie al di fuori del Tribunale avrebbe danneggiato la tua reputazione?" Dissi
    "Si, è stato il peggior consiglio che mi hanno dato. Come si potevano paragonare i soldi alla mia reputazione? Quelle accuse sono state rafforzate dalle persone a me vicine e attraverso i loro cattivi consigli." Era ancora amareggiato per questo.
    Ma la sofferenza che ho sopportato, solo, con le mie umiliazioni ed insulti ad affrontare qualunque cosa sulla mia strada. Tutto fu messo a tacere. Tuttavia io assomigliavo ad un pedofilo. Si supponeva, io non sembravo interessato alle donne così dovevo essere interessato ai bambini, la più comune supposizione" Egli ora sembrava di più ad un fantasma.
    "Se non avessi ricevuto quei consigli avresti combattuto in Tribunale per ottenere giustizia?"
    "Si, avrei voluto farlo subito, per salvarmi dall'umiliazione di tutto ciò. Volevo combattere in pubblico per il mio buon nome. Tuttavia il team di consulenti di Lisa e anche alcuni dei miei consulenti pensarono che sarebbe stato meglio risolvere la cosa privatamente. Io non so se quello che hanno detto era quello che pensavano a riguardo. Anche oggi me lo domando"
    "Perché è accaduto a te?" Ero ansiosa, i miei deboli nervi erano tesi e tutto sembrava scandaloso.
    Lo spirito di Michael sembrò considerare per un momento la mia domanda, rispondendo con voce gentile.
    La rovina della società occidentale è che le tue inclinazioni sessuali dovrebbero essere una parte visibile della tua vita; tutti devono vedere chi sei , quello che fai nella tua vita. Tuttavia io non ero visibile. La mia vita era dietro al cancello chiuso di Never Land. Non era pubblica. Perciò è diventata obiettivo di cose ignobili."
    "Ho sentito che la società occidentale garantisce la libertà individuale come parte dei diritti umani, perché i tuoi non ti sono stati garantiti?"
    Il malinconico fantasma pensò alla domanda prima di rispondere.
    "Io non lo considero come una cosa piacevole, ma sentivo fortemente che la mia celebrità, la celebrità di un un uomo di colore, era accettata dal pubblico ma non dai media. Non mi potevano stereotipare e la cosa li rendeva infuriati ed aggressivi nei miei confronti"
    "E' tutto ?" Chiesi. "I media non ti hanno mosso accuse, lo ha fatto il Tribunale. Perché li rimproveri per qualunque cosa?"
    "Essi hanno preparato il lancio. Essi non desideravano darmi la possibilità di difendermi, e volevano portarmi ad un processo mediatico ,ritraendomi come 'il criminale' basandosi su supposizioni e scandali. Essi hanno ribaltato l'opinione pubblica contro di me e creato un'atmosfera di odio e rifiuto nei miei confronti. Oh,cosa mi avevi chiesto?" Fingeva, come se non avesse sentito la mia domanda.
    Sorpresa dal commento, fissai lo spirito con sguardo intontito.
    "Okay, ho la mia risposta" Gli dissi.
    "Bene" Era soddisfatto del suo successo nell'aver dimostrato la sua tesi.

    ...CONTINUA...



    La presente traduzione è a cura di LoveIsMagical in esclusiva per A Place With No Name Forum. In caso di diffusione integrale o parziale è obbligatorio riportare il link della fonte originale e i dovuti crediti.



    Edited by LoveIsMagical - 11/11/2013, 23:15
     
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    Guardai fuori. Era sera, il cielo era ancora nuvoloso e il clima calmo.
    "Come hai potuto sopravvivere così a lungo, se i media erano contro di te?" Investigai sulla dichiarazione contradditoria che mi sembrava avesse esposto. Dopo tutto, gli stessi media gli diedero il titolo di artista del secolo e potente Michael Jackson.
    "Sono sopravvissuto grazie al mio talento e i miei fans mi hanno dato la possibilità di provare la mia innocenza, mentre i media non lo hanno fatto. Sono sopravvissuto perché sono stato sincero in tutto quello che ho detto alla gente ed alla Corte. La mia verità mia ha tenuto in vita professionalmente e come persona"
    "Questi media ti hanno celebrato. Ti erano amici una volta"
    "I media", chiese il fantasma in modo perplesso, " Io non ricordo quante volte i media hanno parlato di me in modo coscienzioso. Io credo che essi fossero proprio sbalorditi che un negro potesse essere così famoso." Era colmo di sarcasmo.
    "Sei razzista? Sembra così" Dopo tutto ero sorpresa che di scoprire che egli potesse avere una visione limitata come se avesse il paraocchi.
    "Non dovresti fare commenti su qualcosa che non capisci" Rispose contro battendo con tono sprezzante.
    "Io mi auguro che tu ti renda conto della ristrettezza delle tue opinioni." Replicai.
    "Cosa ne tu sai delle mie opinioni di come e perché si sono formate" Replicò con forza " le mie opinioni hanno radici nella realtà e la mia esperienza. D'altro canto stai dicendo cose senza senso."
    "Sei scortese" Ero dispiaciuta per aver ricevuto una ramanzina di quel genere dal fantasma.
    "Allora smetti di parlare se non sai" Sembrava insolitamente severo.
    "Stai dicendo che i media non ti hanno mai supportato?"
    "No, no l'ho detto. " Scosse la testa chiaramente diffidente.
    "Avevo bisogno di notizie, ed è per questo che diffondevo informazioni su di me. La propaganda procura le migliori notizie. Io ero la notizia per loro.
    "Perché hanno preso di mira te e non altri del tuo mondo?"
    "Gli altri avrebbero venduto un po' meno, io avrei venduto un po' di più; è la legge della domanda e dell'offerta questa." Le sue parole erano sempre accompagnate da un sorriso ironico.
    "Così i media erano i tuoi veri nemici?"
    "In un senso si; i media diventarono miei nemici, uno strumento che i miei nemici usarono contro di me." Era calmo nonostante l'intensità della voce.
    "I tuoi nemici erano più potenti di te?"
    "Forse erano membri della famiglia dei Faraoni" Pensai segretamente.
    "Veramente, no" Rispose ignaro di quanto io stessi pensando. "Ma molto più scaltri e crudeli di quanto mi aspettassi" Rispose sorridendo.
    "Chi erano?"
    "Lo saprai senza che io dica o urli i loro nomi, saprai di loro." La sua predisposizione per i tempi teatrali era evidente nonostante la sua espressione fosse calma e indifferente da tutto.
    "Quando lo saprò?"
    "Lo saprai" rispose con un grande sorriso.
    Poi diventò silenzioso come la sera nel periodo dei monsoni. Questo fu deprimente e depressivo. Per liberarmi da quella sensazione spiacevole, diedi un'occhiata in giro per distrarmi e notai che si era fatto buio. Accendendo la luce guardai nello specchio appeso sopra al camino di marmo che stava in un angolo della stanza e non potei non riconoscere il noto viso stanco che mi fissava da dietro.
    Sedendomi chiesi allo spirito.
    "Hai parlato molte volte del tuo talento, era molto importante per te?"
    "Il talento è stato l'unica cosa stabile e sicura della mia vita" Sembrava vivo e brillante. "Credo che sia stata la cosa più presente nella mia vita. Le altre cose andavano e venivano. Anche le persone erano presenti temporaneamente nella mia vita. Il mio talento mi ha dato sostegno, tutti gli altri se ne sono andati."
    "Avevate una buona collaborazione?"
    "Si, una collaborazione forte e affidabile" Il suo comportamento era informale e gentile.
    "Dimmi, hai amato te stesso almeno la metà di quanto hai amato il tuo lavoro?"
    "Il mio lavoro era presente ovunque. Vivevo per il mio lavoro" Il suo essere rilassato era contagioso " Io non ero così importante. Il mio lavoro e la mia musica erano le cose importanti e siccome ho amato quello che ho fatto in qualche modo ho amato anche ma stesso"
    "Ciò che sto cercando di chiederti è come ti sentivi, solo una persona o un artista?"
    "Te l'ho detto ero un uomo triste. Nessuno pensava che meritassi amore il quella dimensione." Sembrava svogliato ma continuò a parlare .
    "Forse il non essere stato in grado di amare me stesso potrebbe essere la ragione" . Rispose con voce flebile e spenta.
    Sembrava invecchiare davanti a me ma non ne ero sorpresa. Un fantasma può prendere qualsiasi forma. Ero competente in materia, guardavo film horror e leggevo racconti di fantasmi fin dalla mia infanzia. Il fantasma sembrava inoltre stanco come fiaccato dalla sua energia. Poi accadde; quello strano intenso bagliore apparve da non so dove, sospesa a mezz'aria, una sfera di luce fluttuò nell'aria per un secondo prima di scomparire dalla mia vista.
    "Sei tu questa cosa?" Chiesi spaventata e esitante.
    "Mi spiace " disse compiaciuto " Hai visto la mia energia"
    Naturalmente l'esperienza mi fece arricciare i capelli. Per la prima volta provai timore verso il fantasma anche se si comportava in modo educato e tranquillo.
    Appoggiai la matita e lasciai la stanza in modo alquanto frettoloso e turbato. Per calmarmi avevo bisogno di stare lontana dallo spirito. Tuttavia ,tornai quasi subito. Era troppo grande la tentazione di lasciarsi andare.
    "Dopo tutto , quante persone hanno avuto una possibilità come quella? Non dovrei essere amareggiata per queste piccole cose" mi dissi cercando di consolarmi.
    Provando un sottile pizzico di rancore, ripresi il mio diario e con la matita in mano mi sedetti per parlare ancora con lo spirito. Ma lui non c'era. L'assenza del fantasma rendeva il silenzio profondo; potevo avvertirne il vuoto respiro.
    "Se ne è andato?" Fu il pensiero che mi destò preoccupazione. Non avevamo ancora iniziato a discutere gli argomenti importanti. Chiusi gli occhi e chiamai il suo nome. Dopo pochi minuti d'attesa sentii una voce ma non percepivo le parole.
    "Possiamo parlare Michael?"
    "Naturalmente" Rispose ed io tirai un sospiro di sollievo.
    "Grazie"
    Egli si aprì in un sorriso.
    Avevo bisogno di fargli sapere, come i suoi fans avevano celebrato la sua vita dopo la sua morte. Come avevano condiviso i loro ricordi e la tristezza per averlo perso. Come lo avevano avvolto con il loro amore e gli avevano portato regali; delle candele, dei fiori, dei manifesti, dei peluches, delle parole amorevoli, delle loro canzoni, danze, slogan e preghiere.
    "Ti sei reso conto di come i tuoi fans ti hanno commemorato ,dopo la tua morte?"
    Con un piccolo sorriso annuì con la testa, senza pronunciare una parola.
    "Perché non dici qualcosa?"
    Il fantasma era in piedi, le mani sui fianchi e i piedi leggermente scostati.
    "Bene, Niente da dire?"
    " Sono loro grato" Disse alla fine
    "E..."
    "Auguro loro " C'era un sottile sorriso sulle sue labbra
    "Cos'altro auguri loro?"
    "Felicità" Era stato preciso e nuovamente in difficoltà. Ormai si era fatto buio e il silenzio della notte si sommava al mistero della infelice anima.
    Parlammo delle ultime notizie sulla sua morte. Sul suo viso le sofferenze di una vita.
    "Sono solo un uomo" disse con voce appena udibile " un uomo solo, un uomo morto. Posso dire la verità e lasciarla a Dio. Non posso dire loro di fermarsi devono deciderlo da soli. Devo aspettare la giustizia divina e lo farò."
    "Ma perché sei stato in silenzio così a lungo?" Domandai piuttosto agitata "Perché non hai detto niente ,quando eri in vita?"
    Girò la testa dall'altra parte, fissando la notte scura. Pareva che il buoi lo avvolgesse.
    "Ero incapace di capire perché mi odiavano? Perché volevano farmi del male?" La sua voce era triste.
    "Ero un uomo solo, non avevo una famiglia, una tribù, o un gruppo. Non ho ucciso, rapinato, rubato, fatto del male a nessuno. I bambini per me significavano vita , ho vissuto la mia vita , ho sostenuto la verità che ho detto in vita" Si girò a guardarmi
    "Non sono colpevole. Questo è tutto ciò che ho da dire" Era determinato ma il tono della sua voce era gentile.
    "Dio è misericordioso. Vedrai , giustizia sarà fatta. Torturarmi non è una cosa di cui possano essere orgogliosi."
    "Sei consapevole di quanto i tuoi fans sentano la tua mancanza?"
    Con un grande sorriso disse " Alla fine non si vergogneranno mai più di pronunciare il mio nome."
    "Non essere così duro, non è giusto che tu dica così. Mi piacerebbe tu fossi vivo constatare quanto essi ti amano"
    "Se io fossi vivo non avrei nulla da constatare, mia ingenua" Rispose con un ironico sorriso.
    Desideravo sapere cosa provasse in quel momento.
    "Cosa ti aspettavi? Hai provato a convincerli della tua innocenza? Eri tu quello nascosto dietro ad una maschera"
    Trovai ingiusto il suo sarcasmo.
    "E' una buona cosa che essi non abbiano visto molto il mio viso a causa della maschera. Ho fatto loro un favore." Era cocciuto e adamantino, per dimostrare che aveva ragione.
    "Non ti manca la tua vita sfavillante? " Ero certa che gli mancasse.
    "No, non mi manca" Rispose tranquillamente. " le vite cambiano e anche la mia è cambiata" Si fermò appena un secondo, e prendendo un profondo respiro disse " e questa nuova vita mi ha consentito di placarmi".

    Fine Terzo Capitolo




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    I never thought Michael could be guilty. He is INNOCENT !!!

     
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