Dal mondo i fondi salvaparco

Dal mondo i fondi salvaparco




Un primo obbiettivo raggiunto: ha sfondato quota 300 milioni di dollari la raccolta di fondi per difendere dalle trivelle la foresta del parco nazionale Yasunì, nell'Amazzonia Ecuadoriana.
Un tesoro di biodiversità, che poggia su una riserva petrolifera di 846 milioni di barili.
L'Ecuador ha lanciato anni fa una sfida: se in 13 anni raccoglierà dalla comunità internazionale donazioni per 3.6 miliardi di dollari, metà del valore del greggio, niente sfruttamento nella zona ricca di petrolio di Ishpingo-Tambococha-Tiputini.
I fondi raccolti serviranno per progetti, su energie rinnovabili e conservazione.
La raccolta è partita nel 2011 e pare ora decollare, con contributi di stati, aziende, privati.
La somma è di oltre 305 milioni: alcuni versati, molti promessi e ora in negoziazione (187 mln).
L'Italia è tra i principali sostenitori, con 50 milioni donati convertendo parte del debito dell'Ecuador sul fondo per il progetto, gestito da un programma Onu.