AEG Live Trial: Physician Says Michael Jackson Had ‘Grave Prognosis’

AEG Live Trial: Physician Says Michael Jackson Had ‘Grave Prognosis’

A physician with a background in drug addiction testified today that Michael Jackson had a “grave prognosis” in terms of life expectancy because of his use of three categories of drugs prior to his death.

Dr. Paul Earley said the interactions of propofol, opiods and benzodiazapines gave Jackson an outlook for a shorter life span, although he did not give a percentage. He said Jackson was a victim of inappropriate use of propofol, a powerful anesthetic he used as a sleep aid, was dependent upon opiods and had obstacles to a successful recovery.

Examples of benzodiazapines include Valium, Ambien and Xanax.

“All of the data points to the fact his prognosis was grave,” Earley said.

Katherine Jackson filed suit in September 2010 on behalf of herself and her late son’s three children, alleging that “This Is It” tour promoter AEG Live hired Dr. Conrad Murray to care for the singer and failed to supervise him properly.

AEG Live attorneys maintain that Jackson hired Murray in 2006 as his personal physician and chose him to be his doctor during 50 sold-out concert dates at London’s O2 Arena as part of an independent contractor arrangement.

Murray was convicted in 2011 of involuntary manslaughter in Jackson’s June 25, 2009, drug overdose death and sentenced to four years in jail. The doctor intravenously administered propofol to the singer, who was living in a rented Holmby Hills home while rehearsing for the tour.

Earley, testifying on behalf of AEG Live as trial of the suit began its 19th week in Los Angeles Superior Court., said under questioning by attorney Kathryn Cahan that he spent numerous hours studying the depositions of both lay people and professionals connected with the case.

He said the depositions he perused ranged from those of Katherine and Prince Jackson — the late singer’s oldest son — and Jackson’s ex-wife, Debbie Rowe, to other doctors who have given opinions regarding the singer’s drug addictions.

Propofol is not dangerous if used properly, Earley said.

“When used in a proper setting, propofol is a safe drug,” he said.

In August 2009, two months after Jackson’s death at age 50, Earley posted an article entitled “Michael Jackson: Addition in the Privileged.”

In the article, Earley wrote, “The death of Michael Jackson underscores one of the tragedies of our culture: if you have an addictive disease, have sufficient funds and are protected from negative consequences of your addiction, you die.”

TRADUZIONE:

AEG Live Trial: Medico dice Michael Jackson aveva 'Prognosi Grave'

Un medico con un background in tossicodipendenza testimoniato oggi che Michael Jackson aveva una "prognosi grave" in termini di aspettativa di vita a causa del suo uso di tre categorie di farmaci prima della sua morte.

Dr Paul Earley ha detto che le interazioni di propofol, oppioidi e benzodiazapines ha dato a Jackson un outlook per una durata più breve, anche se non ha dato una percentuale. Ha detto che Jackson fu vittima di un uso inappropriato di propofol, un potente anestetico ha usato come un aiuto di sonno, era dipendente da oppiacei e gli ostacoli ad un recupero di successo.

Sono esempi di benzodiazapines Xanax, Valium e Ambien.

"Tutti i dati sottolinea il fatto sua prognosi era grave," Elsa ha detto.

Katherine Jackson ha presentato tuta nel settembre 2010 per conto di se stessa e i tre figli di suo figlio ritardato, asserendo che "This Is It" tour promoter AEG Live assunto il dottor Conrad Murray a cura della cantante e non è riuscito a sorvegliare lui correttamente.

AEG Live avvocati sostengono che Jackson assunto Murray nel 2006 come suo medico personale e lo ha scelto per essere il suo medico durante 50 date di concerti sold-out all'Arena O2 di Londra come parte di un accordo di appaltatore indipendente.

Murray è stato condannato nel 2011 preterintenzionale in 25 giugno 2009, droga sovradosaggio morte Jackson e condannato a quattro anni di carcere. Il medico somministrato per via endovenosa propofol al cantante, che viveva in un affitto casa di Holmby Hills durante le prove per il tour.

Earley, testimoniando a favore di AEG Live come prova della tuta cominciò la sua diciannovesima settimana a Los Angeles Superior Court, detto sotto interrogatorio dal procuratore Kathryn Cahan che trascorreva ore numerose deposizioni dei laici e dei professionisti, collegati con il caso di studiare.

Ha detto che ha scandagliato le deposizioni variavano da quelli di Katherine e Prince Jackson — figlio più anziano del tardo cantante — ed ex-moglie, Debbie Rowe, per altri medici che hanno espresso pareri su Jackson per quanto riguarda la tossicodipendenza del cantante.

Propofol non è pericoloso se usato correttamente, ha detto Emanuele.

"Quando viene utilizzato in un ambiente adeguato, propofol è un farmaco sicuro," ha detto.

Nell'agosto 2009, due mesi dopo la morte di Jackson all'età di 50, Emanuele ha pubblicato un articolo intitolato "Michael Jackson: aggiunta in privilegiati."

Nell'articolo, Emanuele ha scritto, "la morte di Michael Jackson sottolinea una delle tragedie della nostra cultura: se avete una malattia coinvolgente, avere fondi sufficienti e sono protetti dalle conseguenze negative della tua dipendenza, muori."

http://bhcourier.com/aeg-live-trial-physic...osis/2013/09/03